Ciao Ciro,
ti spiego il perché del mio "consiglio". Parlando in generale, e non specificatamente del tuffo di partenza, ho sempre osservato i ragazzi che si tuffavano come piegati in due, cioè allo stacco avevano mani e piedi vicini e verso il basso, dopodiché alzavano le gambe per riallinearle al busto ed entravano in acqua belli distesi in verticale. E' la posizione del tuffo carpiato, cioè parti piegato in due ....poi ti distendi. Io non lo sapevo fare e lo chiamavo il tuffo da uomini perché lo vedevo fare solo ai ragazzi mentre io, come le altre tuffatrici, facevo una specie di parabola. Questo però era un tuffo "normale" che si faceva in piscina o dagli scogli abbastanza dall'alto ma, in ogni caso, si parte con i piedi per terra e si deve entrare con i piedi in alto ed il corpo disteso, quindi, ci si deve un po' rigirare! Scherzi a parte, la differenza sostanziale tra un tuffo normale e quello di partenza è che nel secondo devi guadagnare un po' di strada in avanti e questo ti complica un po' le cose. In tutti e due però entri per prima con le mani, il corpo allineato e i piedi per ultimi e nello stesso punto. Per far sì che le gambe si allineino al bacino io so che nel carpiato danno questa specie di botta verso l'alto col sedere, oppure chiamalo colpo di reni ...so solo che c'ho provato e funziona!
L'idea di dover scavalcare qualcosa è efficace, quindi è utile l'esercizio con il tubo ed anche entrare nel cerchio, secondo me, più che di teoria, per imparare bene i tuffi ci vuole tanta, tanta pratica ......iniziando anche da quelli "normali" fatti per puro divertimento.