Re: rana
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Scusa Stefano ma per rana un subacquea intendi la rana delfinata è per rana in superficie intendi quella piatta? Se così fosse allora ne deduco che nella rana delfinata e preferibile mettere la testa in mezzo alle braccia e lo sguardo rivolto verso il pavimento mentre nella rana piatta la testa e lo sguardo e' preferibile siano rivolti versi avanti/obliquo...e giusto stefano?
cricrina81 ha scritto:ho provato a fare le gambe a rana con le braccia distese e unite in avanti, testa piuttosto sotto (tant'è che riuscivo a guardarmi le gambe e i piedi),
Io se vedo uno dei miei con la testa giù come gli struzzi lo fermo e gli impedisco di fare QUALSIASI COSA fino a che non mi sistema la testa al punto giusto,cioè con testa e mento SOPRA alle braccia unite (non in mezzo,erroraccio) e faccia immersa ma sguardo verso gli avambracci;se occorre entro in acqua e ce lo metto io nella posizione giusta,perchè fino a che l'equilibrio non è corretto qualsiasi altra cosa non serve a un tubo.
Se nuoti in subacquea la testa deve essere tra le braccia con sguardo a fondo vasca a novanta gradi (non si devono vedere mani nè gambe).
Se nuoti in superficie invece la testa deve stare come ho spiegato sopra.
In qualsiasi esercizio o nuotata a pancia sotto.
La rana subacquea è la rana che si nuota in subacquea,quella che si impara al corso di salvataggio per fare i recuperi subacquei.
Non c'entra niente con lo stile rana,tranne la prima fase dopo le partenze e le virate.
a me facevano fare le remate a braccia tese, senza piegarle come invece si fa nella partenza a rana (trazione + spinta), puoi dirmi quali sono le differenze tra le due tecniche, cioè se si deve prediligerne una o l'altra? Io, forse per abitudine, in apnea preferisco le braccia tese ma poi, quando insegno, faccio provare in tutti e due i modi.
ne scrivo di cavolate eh ehheehh! cmq per concetto nella rana delfinata per sfuttare al meglio lo scivolamento sarebbe preferibile mettere la testa tra le spalle e rivolgere lo sguardo verso il pavimento? ...chiaramente ci contro nella rana piatta testa alta/obliqua..
La rana subacquea è la rana che si nuota in subacquea,quella che si impara al corso di salvataggio per fare i recuperi subacquei.
Non c'entra niente con lo stile rana,tranne la prima fase dopo le partenze e le virate.
Ricordo che la rana delfinata non si chiama cosi perché si va su e giù con la testa come nel delfino.
Si chiama così perché il bacino invece che fermo (o quasi) come deve essere nella rana (piatta) invece va su e giù come del delfino,e la testa invece che su e giù che un errore in tutti gli stili,va diritta come al solito sia nel delfino sia nella rana.
Pensavo che la rana delfinata fosse una specie di variante, e probabilmente in effetti lo è.
Ma a leggere questa tua descrizione, si direbbe che sia un'esecuzione più corretta, più efficace.
Questo modo di eseguire lo stile rana (ovvero delfinata) è più performante?
E perché non la si impara subito in quel modo? È più impegnativa da eseguire (tenendo conto che, a quanto mi è dato di capire, lo stile rana è particolarmente ostico per chi non ha la 'rana naturale') ?
La rana deflfinata e'una variante assolutamente personale e autonoma che non può e non deve essere insegnata o forzata...posso solo dirti che è ad appannaggio degli agonisti ed è molto ma molto usurante a livello articolare .
Pensavo che la rana delfinata fosse una specie di variante, e probabilmente in effetti lo è.
Ma a leggere questa tua descrizione, si direbbe che sia un'esecuzione più corretta, più efficace.
Non è un caso che il vero nome della rana delfinata sia "rana naturale",contrapposta (si fa per dire) all'altra delle due principali interpretazioni di questo stile,che è la "rana piatta".
a me piace tanto l'esercizio di fare braccia rana con gambe delfino, è bello andare lentamente su e giù e penso potrebbe anche essere propedeutico per provare a fare la rana delfinata.
Scusa Stefano, volevo sapere se tu nella rana in subacquea fai fare le remate a braccia tese oppure piegandole, grazie!
Che significa......esiste un solo modo di remare nella rana subacquea,cioè facendo la stessa passata subacquea del delfino e del crawl.
Fare la ruota laterale con le mani non è rana subacquea,è un paracadute aperto sott'acqua.
Gambe delfino e braccia rana non sono propedeutiche alla rana delfinata perché questa e'innata
"la chiusura delle braccia"...sto rispolverando il manuale da istruttore...credo che la ri-lettura spesso possa farti assimilare concetti che magari nella prima lettura ti erano sfuggiti o capiti solo parzialmente..comunque torniamo all argomento in questione e cioe' la chiusura dei gomiti durante la fase finale della trazione..da quanto ho riletto la maggior velocita' della bracciata si ha proprio in questa fase, quindi presuppongo sia anche la fase che porta piu' "benefici" all avanzamento, pensandoci cosi' e effettuando il movimento credevo che la chiusura dei gomiti tendesse a "tirar su" le spalle e quindi a contribuire al sollevamento del busto, ma che fosse una fase cosi' importante ai fini dell avanzamento..giuro non credevo, (ho ancora moltissimo da imparare heheehh ), nei miei pensieri la fase che dava maggior avanzamento era quella che precedeva la chiusura dei gomiti in quanto la direzione di spinta dell acqua e' verosimilmente verso dietro, mentre nella chiusura come scritto sopra, per me la spinta era verso l altro... che mi dite in proposito?
grazie
Bisognerebbe vedere un tuo video per rispondere,ma forse è perchè nella chiusura delle braccia lasci larghi i gomiti.
Questo esercizio è adatto a chi già disponga di una buona gambata a rana,che è in assoluto la prima cosa da imparare per nuotare a rana.
Ciao
Mi quoto...magari è passato questo post, ci tenevo ad un vostro parere
Grazie.
Ps:nel post prima avevo omesso di dir che se non sbaglio la "velocita" nella parte finale della trazione serve anche per un miglior "rimbalzo"avanti delle braccia in fase di recupero, cosa che è valida anche per gli altri 3 stili
"la chiusura delle braccia"...sto rispolverando il manuale da istruttore...credo che la ri-lettura spesso possa farti assimilare concetti che magari nella prima lettura ti erano sfuggiti o capiti solo parzialmente..comunque torniamo all argomento in questione e cioe' la chiusura dei gomiti durante la fase finale della trazione..da quanto ho riletto la maggior velocita' della bracciata si ha proprio in questa fase, quindi presuppongo sia anche la fase che porta piu' "benefici" all avanzamento, pensandoci cosi' e effettuando il movimento credevo che la chiusura dei gomiti tendesse a "tirar su" le spalle e quindi a contribuire al sollevamento del busto, ma che fosse una fase cosi' importante ai fini dell avanzamento..giuro non credevo, (ho ancora moltissimo da imparare heheehh ), nei miei pensieri la fase che dava maggior avanzamento era quella che precedeva la chiusura dei gomiti in quanto la direzione di spinta dell acqua e' verosimilmente verso dietro, mentre nella chiusura come scritto sopra, per me la spinta era verso l altro... che mi dite in proposito?
graziestefano '62 ha scritto:Bisognerebbe vedere un tuo video per rispondere,ma forse è perchè nella chiusura delle braccia lasci larghi i gomiti.
Questo esercizio è adatto a chi già disponga di una buona gambata a rana,che è in assoluto la prima cosa da imparare per nuotare a rana.
Ciao
Non ho capito cosa non ti è chiaro,scusami!
Ciao mari, scusami tu se il mio post non era chiaro, spesso per noi neofiti non è facile farsi capire. ,, molto semplicemente, credevo che la fase di chiusura dei gomiti fosse "preposta" ad innalzare il busto, salvo poi leggere (manuale FIN) che questa fase deve essere fatta in accelerazione, acustiche di solito avviene nelle fasi propulsiva della abbracciata, con e la fase di spinta negli altri 3 stili. Il mio dubbio e, vista l accelerazione a chiusura dei gomiti, possiamo considerare anche questa fase importante ai fini della propulzione?
Grazie.
Non ho capito cosa non ti è chiaro,scusami!
Si,e'importante ma tieni sempre presente che la rana e'in assoluto lo stile in cui contano più le gambe delle braccia(come propulsione)!
Buondi Mari, ma se le braccia spingono in direzione interna verso il torace e non verso dietro , questa "fase"come puo essere importante anche ai fini della propulsione?
Grazie mille
Si,e'importante ma tieni sempre presente che la rana e'in assoluto lo stile in cui contano più le gambe delle braccia(come propulsione)!
Ciao allievo,
mi chiedevo se per caso hai letto anche qualcosa riguardo alla propulsione delle gambe perché a me è capitato che al corso il mio capo disse che la propulsione è data dal movimento di spinta e non dalla chiusura delle gambe. Poco tempo dopo, ad un seminario, ci fu un intervento di uno stimato allenatore americano che disse che nella rana si ha propulsione anche quando le gambe si chiudono per effetto dell'acqua che viene compressa e spinta dietro "like a seppia", mi ricordo bene che disse così, mentre il mio capo che gli era seduto accanto storgeva la bocca ....e io sapevo bene il perché!
Cmq, tutto questo per dire che la chiusura degli arti in acqua, braccia o gambe, può portare propulsione? Io penso di sì.
Ciao ippocampo,
Francamente non ho letto in merito ma, a mio parere credo che il "like a seppia" sia giustissimo. . Marina nel post prima mi diceva che si, la chiusura delle braccia e propulsiva(Non so se la stessa cosa vale per le gambe) ma, come hai letto nel mio post, aspetto di capire come una "chiusura" possa favorire l avanzamento.
Ciao
Ciao allievo,
mi chiedevo se per caso hai letto anche qualcosa riguardo alla propulsione delle gambe perché a me è capitato che al corso il mio capo disse che la propulsione è data dal movimento di spinta e non dalla chiusura delle gambe. Poco tempo dopo, ad un seminario, ci fu un intervento di uno stimato allenatore americano che disse che nella rana si ha propulsione anche quando le gambe si chiudono per effetto dell'acqua che viene compressa e spinta dietro "like a seppia", mi ricordo bene che disse così, mentre il mio capo che gli era seduto accanto storgeva la bocca ....e io sapevo bene il perché!
Cmq, tutto questo per dire che la chiusura degli arti in acqua, braccia o gambe, può portare propulsione? Io penso di sì.
L'unica cosa che mi viene in mente e' che l'acqua venga "schiacciata" e "schizzi" indietro, generando per il principio di azione e reazione un vettore propulsivo in avanti.
Comunque, bando alla fisica, anch'io che faccio schifo a rana perpepisco in acqua questo principio, sia con la gambata che con la bracciata.
Se poi molti nuotatori di elite non chiudono i gomiti e' perche' evidentemente nella loro nuotata prediligono la frequenza.
a me al corao di istruttore base ( fatto quest'anno) hanno detto più volte che la propulsione delle gambe rana è data dalla spinta e non dallo schiacciamento dell'acqua che questa è una teoria vecchia ed infatti si insegnava la rana con le ginocchia più allargate per schiacciare più acqua invece ora si insegna con le ginocchia più vicine proprio perchè non è importante quanta acqua si schiaccia ma la spinta/frustata....
andiamo bene!
Si insegna con le ginocchia vicine per un unico motivo : se le ginocchia si allargano più delle caviglie la leva è sfavorevole e si rischiano tendiniti e condropatie.
Punto.
La spinta data dalla massa d'acqua schiacciata tra le gambe è di scarsa entità rispetto alla spinta primaria delle caviglie,ma esiste.
Chi non ci crede può provare a fare una vasca spingendo solo con le caviglie tenendo le ginocchia appiccicate.
Un mio istruttore usava farci fare la rana con il pull buoy per sensibilizzarci sulla spinta delle gambe (caviglie/piedi) ..
RR
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