Argomento: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Ieri ho passato una bella giornata nel bel mare delle 5 Terre, particolarmente bello da che è stato istituito il Parco Naturale, che ne ha reso le acque molto piacevoli per la balneazione. Inoltre le coste così frastagliate rendono il nuotarci un'esperienza molto divertente, dato che i fondali non sono un piatto sabbione.

Mi sono sorpreso a riflettere che secondo me, una persona che desideri praticare il nuoto, non può esimersi dal praticarlo anche in mare (o comunque in acque libere).

Penso che in piscina si è mentalmente indotti a pensare al nuoto come a quella specie di "compitino" su cui ha sempre puntato il dito Stefano: riprodurre dei movimenti in modo un po' robotico per saltare da un muretto all'altro.

In mare il nuotare comporta il riscoprire la sua funzionalità primordiale: muoversi in acqua.
Come camminare.

Quando camminate vi ponete il problema di quanto sollevare il piede e di come fare per farlo?
Ovviamente no (bè, a mio avviso, a guardarne il portamento, molti dovrebbero farlo, ma questo è un altro discorso...).
Andate da un posto a un altro; vi fermate se siete stanchi; accelerate il passo se avete fretta; vi soffermate a guardare una vetrina.

In modo analogo, nuotando in mare passeggi, se ti piace un certo scoglio ti avvicini e lo ammiri; se vedi delle meduse, cerchi di aggirarle; oppure fai una gara con un tuo amico. Non stai lì a pensare se stai muovendo bene il braccio, quante gambate fare ogni ciclo di bracciata, o cose del genere.
A me, personalmente, è capitato di toccare con mano quanto potessero essere inutilmente meccanici tanti movimenti che mi sono abituato a fare.

Forse qualunque corso che si rispetti dovrebbe stimolare questo tipo di esperienza a un certo punto del percorso proposto.

Così, mi andava di condividere con voi questa riflessione estemporanea per sapere eventualmente cosa ne pensate.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Poche cose ti legano al mare come nuotare lungo una costa rocciosa, al mattino presto o al tramonto.. purtroppo ci sono troppi idioti con barche veloci che viaggiano in mare come fossero in autostrada, anche vicino alla costa, decidessi io solo barche a remi e stop.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Ciao a tutti .trovandomi in vacanza all' elba mi ero imposto una settimana di stacco dal nuoto limitandomi ai bagnetti e soprattutto allo snorkeling .ma negli ultimi 2 giorni é stato più forte di me non nuotare in mezzo a questa meraviglia di mare e fondale .l unica cosa atipica é che l ho fatto con la maschera e boccaglio .perdonatemi !

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4 (modificato da Thorpe 30-08-2014 19:40:10)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

credo che qualsiasi buon nuotatore debba provare il brivido di una gara a mare o semplicemente nuotare in mare anche per gioco e divertimento, è indubbiamente un'esperienza che tende a completarti  da un punto di vista natatorio, è un tipo di nuoto meno statico, più dinamico, dove appunto si esce fuori da tutto ciò che è facilmente controllabile in vasca, nuotare anche per il professionista diventa più impegnativo le correnti, le onde, la differente linea di galleggiamento offerta dalla diversa densità dell'acqua... indubbiamente il controllo del gesto tecnico diventa difficoltoso e nuovo per chi è abituato in vasca.

Io personalmente non amo gareggiare in mare ho scarsissima resistenza nel fondo... ma ne ho fatte diverse proprio per provare qualcosa di nuovo smile 

preferisco nuoticchiarci d'estate in relax ^^

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Io sono in questi giorni in vacanza in SARDEGNA.... Oristano prima, sant'antioco adesso.... Bhe.... Non passa giorno che i non mi butti in mare e faccia un po' di bracciate..... Non riesco a non farle. E se la spiaggia del giorno lo consente mi trascino dietro i figli con pinne e maschere e tutti e tre ci facciamo lunghe uscite di snorkeling.  Non posso farne a meno :-) ah... Oggi ho pure visto dei delfini ( non potevo non condividerlo con voi.... Credo che tutti voi possiate capire l'emozione di vedere qugli splendidi mammiferi liberi in mare... Ciro, ti assicuro che l gambata dopo ti sarebbe sembrata più facile vista fatta dagli originali :-))
Tutti dovrebbero saper nuotare per fare questo :-)
Ah... Avete mai provato a notare n fiume? Quella sì che è na sid nn indifferente...

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6 (modificato da Cirone Furioso 31-08-2014 15:35:39)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Evidentemente potremmo scrivere un... mare di parole su quanto sia meraviglioso nuotare in mare.

Ma qui mi premeva mettere l'accento su un fatto di "forma mentis" dell'allievo nei confronti del nuoto in piscina, e di come nuotare in mare mi abbia aiutato credo a fare un passo oltre. Ovviamente parlo come sempre di mie sensazioni e riflessioni personali, ma secondo me è tipico della maggior parte dei neofiti nuotatori, specie gli adulti: voglio dire che mi pare che nella vasca, in piscina, si è portati non a nuotare, bensì a cercare di riprodurre meccanicamente quello che dice un'istruttore (o chi per lui).

E così quando nuoti in piscina, più che altro, ripeti a macchinetta dei movimenti in modo robotico; io tutt'ora, per quanto sicuramente abbia automatizzato tante cose, continuo a pensare "fai così, fai cosà" mentre nuoto in piscina.

E invece in mare non può essere così: in mare nuoti, parti da qui per andare là.
Senza tener conto del fatto che l'acqua si muove, e questo è uno stimolo ulteriore. È un po' la differenza che ci potrebbe essere fra camminare in pista e camminare in qualunque altro tipo di condizione. Non vi pare che, se doveste insegnare a camminare a qualcuno, vorreste che sappia farlo dovunque, e non solo su una pista liscia e con le corsie delimitate?
Poi sarebbe un momento successivo, quello di studiare la tecnica della corsa per ottenere in pista la massima performance possibile.
Ma questo sarebbe un passo successivo, invece in piscina questa progressione rischia di venire sovvertita.

Credo che questa esperienza, possa portare il neofita a capire che il nuotare è frutto della sua sensibilità e delle sue esperienze motorie; confrontarsi in questo modo con l'ambiente acqua è, a mio avviso, massimamente costruttivo.
Imparare che nuotare vuol dire muoversi in acqua, in primis. E successivamente, come ordine di idee, capire che i 4 stili sono il modo più efficiente fin'ora elaborato dall'uomo per farlo.

Ovviamente questo non significa che la pratica del nuoto non sia utile: lo è in termini di studio. In piscina si può studiare e praticare l'efficienza motoria in "ambiente asettico", per dir così. Ci si può concentrare sulla meccanica della nuotata un po' come si studia l'aerodinamica di un'auto di Formula 1 nella galleria del vento.

Sono due ambienti diversi, e non credo che uno sostituisca l'altro; credo però che l'esperienza di nuoto in acque libere sia quasi indispensabile per chi voglia imparare.

Forse è proprio per questo che nella società con cui nuoterò quest'inverno, vengono proposte gare in piscina e anche almeno una gara in mare.

@ dolhpin_mi: l'altro giorno, per l'appunto, sono andato con pinne, maschera e boccaglio perché sapevo che mi piaceva "passeggiare" con gambe a stile appoggiato sull'acqua e ammirare i fondali. Poi però mi sentivo impacciato, ho deciso che era un modo di muovermi in acqua che non faceva per me, e allora ho mollato maschera e boccaglio, ho tenuto le pinne, ma ho preferito gli occhialini (niente boccaglio), e ho scoperto che mi sentivo molto più a mio agio solo pinneggiando a delfino.
Come dire che ho superato le impartizioni della piscina, per muovermi in acqua nel modo che mi sentivo più adeguato.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Ho nuotato una settimana in Turchia in mare (vacanza in barca a vela) e di sicuro mi ha lasciato qualcosa
Ha qualcosa di davvero diverso ma essenziale secondo me da sperimentare !!

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

dolphin_mi ha scritto:

Io sono in questi giorni in vacanza in SARDEGNA.... Oristano prima, sant'antioco adesso.... Bhe.... Non passa giorno che i non mi butti in mare e faccia un po' di bracciate..... Non riesco a non farle. E se la spiaggia del giorno lo consente mi trascino dietro i figli con pinne e maschere e tutti e tre ci facciamo lunghe uscite di snorkeling.  Non posso farne a meno :-) ah... Oggi ho pure visto dei delfini ( non potevo non condividerlo con voi.... Credo che tutti voi possiate capire l'emozione di vedere qugli splendidi mammiferi liberi in mare... Ciro, ti assicuro che l gambata dopo ti sarebbe sembrata più facile vista fatta dagli originali :-))
Tutti dovrebbero saper nuotare per fare questo :-)
Ah... Avete mai provato a notare n fiume? Quella sì che è na sid nn indifferente...

Ma dai; potevi fare la gara a Torre delle Stelle wink. Eravamo in 200, festa meravigliosa. Purtroppo io, come Thorpe, non ho resistenza e , pur notando qualche miglioramento rispetto allo scorso anno, mi vedo passare da atleti che in gare corte nuotano molto più lenti. E' un pò frustrante ma la bellezza del mare compensa tutto smile. Condivido il pensiero di Cirone e c'è una cosa che mi piace tantissimo(l'esperienza di Dolphin con i delfini deve essere stata meravigliosa): quando il mare è molto mosso e ci sono i cavalloni, insieme a mio figlio, andiamo là dove si formano le onde. Quando l'onda si sta formando saliamo sulla cresta e nuotando velocissimi ci facciamo trasportare quasi fino a riva. Favoloso e massacrante, con la disperazione dei bagnini che cercano di dissuadere chi cerca di emularci...... Bagnini ai quali chiediamo il permesso.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Allora la Pellegrini che odia nuotare in mare, cos'è?

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Bè, ci possono essere svariati motivi.
Magari teme le meduse, o ha paura di prendersi la congiuntivite, o qualche altro accidente.

Sono rimasto sorpreso anch'io di scoprire vari nuotatori di lungo corso che ho conosciuto, confessare di non avere il coraggio di nuotare in mare.

Ma qui, attenzione, il punto chiave del mio discorso non è la paura del mare, beninteso.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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11 (modificato da Thorpe 05-09-2014 14:09:48)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Sono molti i nuotatori che non amano il mare, o almeno hanno "paura del mare" metto tra virgolette la parola paura, perchè  forse più che timore si ha un senso di impotenza  nei confronti di una distesa infinita d'acqua rispetto all'acquario dove siamo abituati a stare.... succede con i pesci tenuti in cattività non vedo perchè non dovesse succedere anche a nuotatori professionisti, che ricordo, sono esseri terrestri tutto sommato tongue

Anche l'incoscienza di chi sa fare si o no 4 bracciate a stile la fa da padrone, rispetto a chi sa nuotare e sa bene che con l'acqua non si scherza, chi si è sentito male in piscina magari con duri allenamenti, pensare all'idea di nuotare in mare e avere un "malore" improvviso può decisamente far valutare la cosa diversamente smile

Io personalmente non mi permetterei mai di fare traversate solitarie in mare.... e non perchè non ce la faccio a percorrere qualche km da solo..... Ma perchè non amo sottovalutare qualcosa di infinitamente più grande di me... tongue

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Sai Cirone, forse il tuo,"problema" nel delfino è proprio che in piscina pensi troppo. Dovresti provare a non pensare a quello che stai facendo.... Lo so che la sto facendo troppo facile.... E per chi ha imparato da bambini il nuotare è come camminare, lo fai senza pensare a quello che fai.
Ma banalmente leggendo alcuni consigli che i colleghi illustri ti hanno dato nel post dedicato al delfino... Bhe alcune cose le ho dovute rileggere qualche volta prima di capirle... Non dico che a me non servirebbero (anzi! Sicuramente i miei stili non possono che essere migliorati!), ma non saprei forse applicarli, leggendoli e poi provandoli da sola senza qualcuno che veda il risultato.
Cioè da adulto che impara (e che quindi si fa delle domande in più, riflette, si analizza, e "combatte" con vincoli fisici che da bimbi nn si hanno), hai la (normale) tendenza a pensare troppo ai singoli micormovimenti ( la testa quando entra, la gamba come la piego, ecc), e quindi non ti godi la nuotata nel suo insieme. Cosa che hai detto di far in mare,  senza "ansia da prestazione".
Tutto ciò è normale.... Ma forse dovresti concentrarti meno sui dettagli e "godertela di più".... Magari (sono ottimista:-)) con la pratica e l'allenamento e un pensiero globale le belle nuotate vengono da sole.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

È proprio questo che intendevo dire nel mio post: in piscina ho preso l'abitudine di pensare a come muovo le braccia, a quante volte respiro e cose così; in mare mi sono sorpreso che tutto questo mi ha come intorpidito.
In mare quando stai in acqua, e ti muovi qua e là, oppure ti fermi, o vai sott'acqua.
Non è questione solo del delfino; è questione appunto, come dici tu, di muoversi senza pensare troppo a quello che si sta facendo.
Allora emergono veramente quelle motricità che sono diventate istintuali e automatiche.

Per dirla semplice, secondo me stare in acqua in queste condizioni "ti scanta". smile
(Non so se sia un modo di dire delle mie parti, credo che renda l'idea, comunque).


Un altro aspetto: chi si sta avvezzando all'ambientamento, quando è in piscina, anche dove non tocca, rischia di essere portato a pensare che l'unico posto dove sostare sia appoggiato al muretto, o ai galleggianti delle corsie; e ad avere come riferimento la consapevolezza di sapere che il fondo non è poi tanto lontano, e comunque è sempre alla stessa rassicurante distanza.
Quindi non ti abitui a gestire il tuo stare in acqua. Lo stare in acqua rischia di essere un momento (magari con un po' di agonia), più o meno lungo, fra una pausa e l'altra.
Nelle acque libere non è così: tu parti per la tua nuotata, se devi prendere fiato ti fermi e fai una pausa. In acqua; non è che salti da un supporto all'altro. Non è più importante sapere quanto fondale ci sia sotto di te: l'importante è che sei in acqua, punto.

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Io vengo da esperienze opposte a molti di voi. La prima volta che ho nuotato in piscina in compagnia della famigerata linea nera avevo 50 anni e per me nuotare ha sempre significato farlo in mare, dove probabilmente mi hanno buttato prima di imparare a camminare!
Nuotare in mare è una esperienza di vita più che una pratica sportiva. E’ il posto dove si sta soli con i propri pensieri, dove si recuperano energie mentali, dove si sfoga qualche amarezza: avete presenti le nuotate del commissario Montalbano? E’ chiaro che il mare non ti deve fare paura, ti devi sentire un po’ come il bambino nella pancia della mamma. Ciò non significa essere imprudenti, il mare va rispettato, ma averne paura significa perdersi delle belle emozioni.
Il salto in piscine è stato sconvolgente: in mare senti il peso dell’acqua e tra le onde ogni bracciata è diversa dall’altra. In piscina mi sembrava di nuotare nell’aria e soprattutto andavo lentissimo. Comunque è uno sport che mi ha subito entusiasmato e mi spiace non averlo fatto da ragazzo. Se non ci si fossilizza sulle 100 vasche da nuoto libero, ma si fanno esercizi per i vari stili, diventa vario e stimolante e ogni giorno si impara qualcosa. Spero di imparare il delfino prima di andare in pensione!

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Non si può mica paragonare un allenamento in piscina con la giornata al mare. Per forza che la seconda ci libera il corpo e la mente, siamo lì per quello.
Personalmente, ora che ho imparato a nuotare un po' meglio di qualche anno fa, nuotare in mare mi fa molta più paura. Avete mai provato la sensazione meravigliosa di girare gli occhi un attimo e non vedere più i vostri bambini che un secondo prima sguazzavano vicino a voi? Se qualcuno si immerge vicino a voi non lo vedete più, potrebbe affogare ad un braccio di distanza e non potremmo farci niente. Andate un po' al largo, vi gira la testa e andate sotto, credete che qualcuno vi veda? Che qualcuno possa farci qualcosa, nonostante la spiaggia affollata e il bagnino? Si, mi terrorizza e ogni giorno che passa è sempre peggio. Per questo ho optato per la terapia d'urto, domani.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Ho completato il miglio in quasi 50 minuti, praticamente sorpassata anche dalle alghe alla deriva! Confermo e consolido tutte le mie paure sul nuoto in mare, Mai più.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

È un discorso diverso da quello che volevo iniziare io, ma penso che aver paura del mare sia, per dir così, una cosa che va bene.

Io facevo un discorso di acquaticità, che in mare si esprime a un livello diverso che non in piscina, mi pare. Ma uno può sperimentare l'acquaticità in mare anche nuotando nel raggio di poche decine di metri.

Altreì, come dicevo, penso che sia un bel lavoro aver paura del mare, perché se non altro ti trattiene dal fare cose che possono metterti in pericolo.

Io non so se avrei fatto da solo la nuotata di un miglio che avevo fatto in luglio in occasione di una gara: non conosco il mare, io e lui ci siamo sempre guardati con sospetto, e senza il supporto di un'organizzazione, o al limite di persone fidate che lo conoscano sul serio, non ho davvero modo di prevedere quali pericoli possano esserci.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Cirone Furioso ha scritto:

Penso che in piscina si è mentalmente indotti a pensare al nuoto come a quella specie di "compitino" su cui ha sempre puntato il dito Stefano: riprodurre dei movimenti in modo un po' robotico per saltare da un muretto all'altro.

In mare il nuotare comporta il riscoprire la sua funzionalità primordiale: muoversi in acqua.

Onde evitare di fraintendere lo scopo e i contenuti della discussione avviata parto da una citazione del post di apertura
O/T : "onde" mi sembrava un incipit assai pertinente... tongue

Ritengo che in qualsiasi disciplina si possa incappare nel "periodo no". Credo sia pressoché inevitabile che, prima o poi, qualche cedimento psicofisico ci porti temporaneamente ad affrontare negativamente quell'attività. A volte capita,  a volte ritorna a capitare ciclicamente. Poi sta ad ognuno di noi, per processo interiore e/o per consiglio esterno trovare le vie più consone per risolvere la crisi.
Additare la piscina se il nuotare diventa noioso/meccanico/ripetitivo è a mio avviso analogo a voler incolpare la penna di una pessima grafia. E sempre per analogia, se nuotare ad un certo punto ci viene a uffa, o ci spaventa o ci irrita, la risoluzione della negatività sarà una ricerca personalissima per ognuno. Per innamorarsi di nuovo può funzionare una seconda luna di miele, come una cena romantica o una terapia di coppia. Così per le discipline sportive, il blocco o il disamoramento si possono superare (e anche prevenire) in molti modi diversi e che funziona per me non è detto che funzioni per te.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Una curiosità :premettendo le condizioni di un mare piattissimo quindi calmo ,i tempi di crociera sui  100 metri sono gli stessi che si fanno in piscina o per via di un maggior galleggiamento nell acqua salata sono più ridotti ? Quanti secondi in meno si possono fare mediamente ?

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20 (modificato da Animalunga 22-10-2014 17:41:22)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Non sono mai riuscito a fare un confronto per via del fatto che in mare, non avendo punti di riferimento sul fondo, mi capita quasi sempre di andare a zig zag; sono costretto a tirare su la testa ogni decina di bracciate per "puntare" un riferimento in superficie e questo mi affatica di più, rallentandomi.
Inoltre c'è da considerare se nuoti a favore o contro corrente: anche in condizioni di mare calmo, io avverto la differenza.
Infine considera che sui 100m in mare, non hai le 4 spinte dal bordo (in vasca da 25) della partenza e delle virate e il fatto che è abbastanza difficile "segnare" 100m in mare aperto.

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21 (modificato da Paolo82 23-10-2014 07:54:14)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Il mio allenatore dice che in nessun caso in mare si va piu' veloce che in piscina, perche' comunque l'acqua non e' mai ferma come in piscina.
Quest'estate ho nuotato parecchio in mare, perche' ero in trasferta di lavoro in Grecia.
Dal punto di vista del galleggiamento, equilibrio ed appoggi trovo ad esempio molto piu' facile nuotare a delfino in mare (calmo), riesco a passare con le mani molto vicine sotto il petto, in piscina devo passare piu' largo senno' perdo l'assetto.
A stile trovo piu' facile nuotare in piscina (mi sento scivolare in piu').
A rana sento meglio gli appoggi in mare con i piedi (gambe), ma la bracciata la sento piu' faticosa.
A dorso il miglior galleggiamento aiuta, ma il cielo azzurro e' un disastro come riferimenti...

Quoto poi Animalunga, in mare a stile BISOGNA respirare frontalmente ogni tot di bracciate e questo, specie all'inizio, fa perdere parecchio il ritmo (poi ci si abitua, ma e' comunque uno sforzo supplementare).

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Paolo82 ha scritto:

Il mio allenatore dice che in nessun caso in mare si va piu' veloce che in piscina, perche' comunque l'acqua non e' mai ferma come in piscina.

Puoi tranquillamente dire al tuo allenatore che è evidente che lui non ha mai nuotato in mare.
La maggiore spinta di galleggiamento viene vanificata solo in caso di onde concrete o corrente contraria;in tutti gli altri casi l'effetto del migliore galleggiamento è abbattere il decadimento inerziale della spinta e aumentare l'ampiezza e l'efficienza delle nuotate scivolando come una pallina sul ghiaccio.
Figuriamoci poi se la corrente è a favore.
I tempi si alzano solo in due casi:
-correnti e onde sfavorevoli
-nuotatore scarso o abitudinario (cioè con un deficit nelle capacità di adattamento e controllo tecnico\coordinativo).

Paolo82 ha scritto:

in mare a stile BISOGNA respirare frontalmente ogni tot di bracciate e questo, specie all'inizio, fa perdere parecchio il ritmo (poi ci si abitua, ma e' comunque uno sforzo supplementare).

Non è vero.
Il sistema migliore è separare i momenti della respirazione e del controllo visivo:
conviene sempre respirare di lato e comodamente in modo da non peggiorare le resistenze né affaticarsi inutilmente....e poi limitarsi a sollevare la faccia per un brevissimo attimo e solo quel tanto che basta a fare uscire soltanto gli occhi quando hai bisogno di vedere dove vai,cosa che non costa praticamente nulla in termini propulsivi né psicologici.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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23 (modificato da Paolo82 23-10-2014 13:11:00)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Stefano grazie dei chiarimenti, provero' quella cosa degli occhi fuori dall'acqua con respirazione laterale, io da totale "autodidatta" ho provato prima a respirare lateralmente, ma "finendo" frontalmente per dare un'occhiata davanti, ma questo mi interrompeva di piu' il ritmo rispetto ad una vera e propria respirazione frontale.
Continuero' a sperimentare.

Quel BISOGNA respirare frontalmente era un evidente cavolata, volevo dire BISOGNA dare un'occhiata davanti per stare sulla giusta rotta.

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24 (modificato da lidiamom 26-11-2018 11:55:05)

Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Buongiorno,

Se ho anche visitato il mare delle cinque terre, è bello e dico loro che non potevo contenere il mio desiderio di nuotare in quelle acque cristalline, ho dovuto vivere l'esperienza ed è stato meraviglioso, era vero che il problema della chiusura di yolas era molto limitato, ma ho trovato dove farlo e l'ho adorato, ti consiglio di visitare questo sito qui in dettaglio i luoghi in cui puoi nuotare senza quel problema.

Senza dubbio una delle mie migliori vacanze.

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Re: Non sei un nuotatore se non nuoti in mare

Lo sport praticato nella natura ci mette in connessione con la parte più ancestrale. Quando correvo i trail in montagna era molto piu' emozionante che non correre su strada. Nuotare in mare implica anche un rapporto con le forze della natura che in piscina ovviamente manca

Cetaceus gaius

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