Su di me, amatore nudo e crudo, la concentrazione e la determinazione coprono il 90% nelle distanze che posso coprire.
Piu' volte ne ho avuto la prova, al punto che oltre a migliorare la mia tecnica mi sforzo anche di veicolare correttamente i pensieri.
Qualche esempio personale:
- durante una vacanza estiva ho aiutato un amico a vincere la paura dell'acqua. Era molto allenato come corridore ma assolutamente incapace di nuotare 10m verso il largo.
Nel giro di 1 mese di allenamenti in mare aperto l'ho portato con me in una 'classica' locale, circa 1000m dalla spiaggia verso un faro circondato da scogli. Percorrenza in 21'. Alternando crawl e rana (che in mare e' piu' indicato in presenza di imbarcazioni, onde, vento etc.).
-una mattina, nei mesi scorsi, sono entrato in piscina senza aver dormito a sufficienza...gia' nelle docce ho indugiato parecchio sotto l'acqua calda ed ero quasi in procinto di tornare negli spogliatoi per rinunciare. Mi sono fatto forza...
Arrivato in corsia stava iniziando, in quella di fianco, un corso di acquagym...dunque musica a volume sostenuto.
E' bastato questo per darmi un ritmo...credo di aver macinato 50 vasche da 25m senza soste rilanciando ogni 4 (dopo le quali mi dicevo: sono sfasciato, ma vediamo se riesco a farne altre 4).
Alla fine non avevo nemmeno piu' la sensazione di spossatezza con cui mi ero svegliato.
- la prima volta che percorsi 1000m di fila la ricordo ancora benissimo: una signora oltre i 70 attraverso' la mia corsia per avviarsi alla scaletta e sorridendo mi disse "ormai non ho piu' 20 anni, per farne 40 impiego quasi un'ora!"
Mi e' bastato quello per convincermi che non e' assolutamente una questione fisica ma di gestione, ed infatti...