La supercompensazione è l'insieme dei processi fisiologici che,in risposta ad una deplezione di risorse energetiche (ma anche di altro genere) eccedente il limite della normale routine di esercizio standard (detto soglia allenante),producono oltre all'ordinario ripristino delle risorse spese al livello precedente allo stimolo (compensazione),anche una risposta a livello ormonale che determina un surplus percentuale del ripristino compensativo (super-compensazione,appunto) volta ad ottenere un aumento dell'ammontare di risorse stoccate attestando il punto di equilibrio delle funzioni fisiologiche (detto omeòstasi) ad un livello superiore a quello precedente lo stimolo allenante.
In pratica,l'organismo prende atto del fatto che dopo quel genere di stimolo le sue energie residue sono scese ad un livello di guardia,quindi l'organismo aumenta le dimensioni delle riserve "in magazzino" per meglio far fronte all'eventualità che tale stimolo capiti di nuovo.
Gli effetti della supercomensazione sono però temporanei e al termine dell'effetto i valori tendono a ritornare ai livelli precedenti.
Se invece gli stimoli vengono ripetuti nel tempo le modifiche dell'omeostasi tendono a consolidarsi e a concretizzare nuovi equlibri superiori.
L'alternanza carico-scarico,cioè la distanza temporale adeguata in cui collocare i carichi per ottenere un effetto stabile, prima di un regresso a valri precedenti,varia a seconda dei parametri metabolici interessati dallo stimolo.
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