Argomento: Imparare la virata: un caso disperato...

Ciao,

fino all'anno scorso, in un certo qual modo, riuscivo a fare la virata a stile con la capriola.
Avevo dei limiti, sicuramente, sia dal punto di vista resistenza, sia dal punto di vista tecnico, ma comunque la facevo.

Una sera a fine allenamento l'allenatore mi ha proposto un esercizio, in teoria anche semplice: fare la capriola in galleggiamento statico, e provare a farla doppia (due volte consecutive).

Sarà, che ero stanco, sarà non so cosa, mi sono bloccato, e da allora non sono più riuscito nemmeno a farla come facevo prima. Paura, blocco psicologico, proprio.
Alchè, mi sono detto... pazienza... probabilmente è una cosa che mi passerà da sola, e un bel giorno tornerò a farla.
Invece non è successo, anche perché portare a termine gli allenamenti, per me che sono un mezzo pesce lesso, comporta una certa dose di impegno e di concentrazione; quindi, nella gestione del mio budget di energie, decisi di dare la priorità a finire gli allenamenti e alla qualità dei medesimi. Mi dissi che mi sarei dedicato con tutta tranquillità al tema della capriola nel corso della lunga pausa estiva.

E così ho fatto, e qualcosa ho sbloccato: ho cominciato prima a cercare di fare in una qualsivoglia maniera dove c'è fondo (sì, perché a voi farà sorridere, ma dove si tocca ho paura di cocciare contro il fondo...).
Poi mi sono detto: passi di bimbo; ogni volta poco, ma ogni volta qualcosina di nuovo.
E allora ho provato a riprendere in mano la progressione descritta nel sito.

Ora sono arrivato che riesco a farla dove si tocca, senza però farla contro il muretto. Faccio che parto, avanzando solo di gambe braccia ai fianchi, ne faccio un due o tre "a vuoto".
L'altro giorno, a fine vasca, ho provato a farla contro il muretto un paio di volte, e niente, ho dovuto smettere, perché mi stava tornando su il patema, e non vorrei che mi bloccassi di nuovo.

Quello che mi da più fastidio e la sensazione del ribaltamento: sento che mi irrigidisco con il collo istintivamente, e non c'è più verso di cacciar giù la testa. Questa cosa è tanto vera, che in effetti io non "scivolo" con la testa dentro l'acqua: mi pare di cacciarla giù, e credo che sia un segnale di quanto mi intimorisca questa cosa.

Ho pensato: ne faccio almeno anche solo due o tre, anche a vuoto, ogni volta che vado in piscina, e giorno dopo giorno, mese dopo mese, prima o poi dovrà pur succedere che questa paura mi passi; magari facendo anche altre attività attinenti che mi servano ad arricchire il mio bagaglio di esperienza motoria subacquea!
Però tante volte sono davvero tentato di metterci una pietra sopra, perché mi sta diventando una vera e propria psicosi, e mi guasta il piacere di andare a nuotare.

Vi è mai capitato di avere un corsista, un nuotatore, qualcuno che avesse un blocco così radicato e siete riusciti a farglielo superare?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Pensa che io ci riesco....male..solo con lo stringinaso..altrimenti l'acqua mi fa il giro della scatola cranica e mi devo fermare... smile

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Ah ecco, allora è vero che l'acqua fa il giro della scatola cranica!!!
L'unica volta che ho tentato di fare la capriola, (per me la virata è ancora un sogno nel cassetto!) mi è entrata l'acqua dal naso e mi è venuto un mal di testa micidiale...l'istruttore si è messo a ridere e mi ha detto che era impossibile...

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

stefania.giacomella ha scritto:

l'istruttore si è messo a ridere e mi ha detto che era impossibile...

Questa mi piace, perché suppongo che sia il classico tipo di risposta che farebbe imbufalire Stefano.
Quante volte mi son sentito dire "più di tanto non puoi fare, perché c'è chi è naturalmente dotato e chi no".

Secondo me può fare la differenza fra chi diventa un grande nuotatore e chi no, e io penso che la frase sopra sarebbe meglio girata con "non sono capace di insegnarti meglio".
Attenzione, Stefania: lungi da me l'idea di voler essere polemico con il tuo istruttore. Sicuramente aveva fatto semplicemente una battuta. Sono piuttosto polemico con le persone che ho incontrato e che mi hanno detto quella cosa dell'attitudine personale.

Fortunatamente, l'acqua nel naso non è un mio problema: ricordo addirittura una volta che mi bloccai nel mezzo della virata e rimasi praticamente a testa in giù, e mi guardavo intorno sott'acqua cercando di capire dov'ero finito...

A me paralizza la sensazione del ribaltamento, e non riesco a trovare un modo per superarla in maniera sistematica, e per questo volevo sapere se c'è qualche utente che è riuscito a superare casi disperati come il mio.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Anche per me la virata è una delle cose che devo ancora "sgrossare"; ho cominciato a farla solamente quest'anno e non sempre, vuoi per la gente in sosta contro il muretto, vuoi perchè vado in debito di ossigeno e perchè mi vengono i crampi...
Prima di provarci temevo anch'io il ribaltamento, così ho cominciato a farle sul letto e mia moglie mi guardava con due occhi grandi così!!! Non ho mai provato a farla attorno alla boa che separa le corsie.
Anche a me è successo dopo le prime volte che in qualche modo mi venivano (pur sbracciando) di "bloccarmi" e di non riuscire più ad uscire diritto; ho ricominciato per gradi. A volte mi trovo ancora con le gambe più in basso del sedere, forse dipende dalla mancata velocità di arrivo e di ribaltamento...
Oggi niente virate, pioveva sad
ciao

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

A dirla tutta, non riesco a farla nemmeno a terra, anzi, è una cosa che temo forse ancora di più perché ormai "c'ho n'età" e non vorrei fare una mossa sbagliata e farmi del male.
C'è una carissima amica che nuota con me che è osteopata e chinesiologa, ex pallavolista, scienze motorie etc etc che una volta mi ha detto "sei imbranato come una capra; ma non hai mai gattonato da piccolo???".
E in effetti non si può dire che il mio bagaglio di esperienza in termini di atleticità sia particolarmente carico, anzi...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

È una questione di "schemi motori di base" smile

Esercitatevi prima eseguendo delle semplici capriole a casa o a bordo vasca, il concetto è praticamente identico.

In acqua i primi esercizi sono:

1) rotazione intorno ai galleggianti.
2) capriole sul posto.
3) sui 25 mt: 4 bracciate stile, capriola, 4 bracciate stile, capriola, etc.

PS (per Cirone, alias Ciruzzo): tu sei un caso perso, lascia perdere, tanto non ci riuscirai mai lol lol lol

Un abbraccio smile

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Io ho trovato qs... a me sembra utile, anche perchè ci sono i rallenty
https://www.youtube.com/watch?v=E0TiLZ5aT00

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

antoniotolasi ha scritto:

Io ho trovato qs... a me sembra utile, anche perchè ci sono i rallenty
https://www.youtube.com/watch?v=E0TiLZ5aT00

Grazie Antonio! Questo è il miglior video didattico che abbia mai visto.

L'ho aggiunto alla mia playlist.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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10 (modificato da RAL4 27-08-2015 22:33:44)

Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Ciao a tutti.
Ero anche io nella situazione di Cirone, l'ho risolto dedicando i minuti finali di ogni mia sessione in piscina alle virate.
non sono ancora "imparato" ma grazie ad esercizi specifici , come quelli consigliati da Marioaversa,  e al fatto di avere perseverato, negli ultimi tempi ho come la percezione di avere "fermato il tempo" durante la capriola e riesco ad orientare sia i piedi al muro che il corpo in uscita (il tappeto che si srotola) .
Agli inizi ogni virata era un tentativo veloce che a volte andava e tante volte non andava, ora invece la cosa ha un suo tempo è una sua esecuzione ..

Il mio consiglio è provare  riprovare e tanti esercizi .

R4

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Re: Imparare la virata: un caso disperato...

Mi aggancio a questo post per chiedere aiuto sulla virata ,il problema per adesso e che non sento da dove deve arrivare la spinta le la capriola .

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