Argomento: Proprio non mi riesce il delfino

Ho provato a seguire il programma di allenamento di Nuotomania.it per il delfino.  Con gli esercizi per gli altri stili non ho alcun problema. Il delfino è l unico stile che proprio non mi riesce. Non so neanche esattamente cosa sbaglio. Ho provato a fare gli esercizi consigliati nella sequenza di allenamenti prevista per i principianti ma quando si tratta di provare lo stile completo non mi riesce. Non esco per niente con le spalle e quindi annaspo. Non ho la possibilità di mettere un video per adesso. Per adesso non ho neanche  la possibilità/voglia di fare corsi ed anche quando li facevo non ho appreso molto essendoci un livello di partenza molto disomogeneo  tra gli utenti.   Il delfino veniva quasi sempre ignorato anche perché c era gente che non sapeva lo stile libero e ci si concentrava su quello. Inoltre per la maggioranza del tempo non  erano esercizi specifici ma si trattava di andare avanti ed indietro a crawl, cosa che posso fare pure da solo.   Insomma per un discorso di costi/utilità preferisco evitare corsi di cui non so esattamente il beneficio che potrebbero darmi.  Però da anni vorrei imparare il delfino e non riesco. 
Come esercizi proprio ieri ho fatto gambatw a delfino braccia lungo i fianchi, poi gambatw a delfino un braccio a crawl/delfino respirazione laterale.  E fin qui mi pare mi riesca. Il problema è sempre quando provo lo stile completo.
Consigli? Esercizi particolari?

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

L'unico consiglio che posso darti e' di rivalutare la valenza dei corsi e di un istruttore; certo all'inizio si deve creare un gruppo omogeneo, bisogna farsi la gavetta imparando gli altri stili, anche qui c'e' un'enormita' tra nuotare correttamente e improvvisare da soli, vedi altro tuo post sul fatto che non riesci a fare le virate, e poi di corso in corso, passetto passetto arriverai anche al delfino; di contro il delfino non lo imparerai mai, prescinde troppo dalla tecnica per cui senza di essa non ne verrai mai fuori, per quanti esercizi fai da solo, senza la supervisione di un istruttore/allenatore.
Se il problema e' l'essere in corsi dove il livello non e' omogeneo, puoi farti dare delle lezioni private e spiegare bene all'istruttore i tuoi obiettivi; certo bisogna anche accettare quello che lui vedra' in acqua, per cui se mancassero dei prerequisiti in altri stili, il suo compito sara' accompagnarti in una progressione didattica.

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3 (modificato da Cirone Furioso 24-03-2016 22:58:04)

Re: Proprio non mi riesce il delfino

Chi ti scrive (io) è uno che tutt'ora pensa di non essere capace di nuotare, e men che meno a delfino, ma ti posso dire come ho cercato di approcciarlo io quando ho cominciato, forte di quanto ho imparato in questo forum.
Comincia a provare a vedere se riesci a remare di braccia senza perdere l'equilibrio: ti metti in galleggiamento statico orizzontale, ti rilassi, e fai una remata, lasciandoti poi scivolare in avanti con le braccia lungo i fianchi.
Non è necessario che cerchi di fare altre remate, e men che meno che cerchi di respirare.
Fin per l'amor del cielo: non fare delle "s" o altri casini con le braccia. Individua un punto davanti alle spalle e cerca di aggrapparti all'acqua spingendola in modo diritto. Tipicamente quando io comincio a smanacciare significa che sono stanco, e invece che agganciare acqua (cosa che è faticosa) vado a finire su una traiettoria di comodo serve solo a fare bolle.
La sensazione dev'essere che il corpo scivola in avanti per effetto di una remata bene assestata.
Collo rilassato e testa appoggiata sull'acqua, come sempre, nel nuoto (beato chi ci riesce... smile )
Bene assestata significa appunto che il corpo non deve perdere l'equilibrio: come una barca.
Prova a immaginare cosa succederebbe con una barca se cacciassi una remata in malo modo: per esempio si impenna per poi ripiombare in acqua di prua. E non andrebbe avanti.
Col corpo succede la stessa identica cosa.

Prendi fiato, rilassati, e dai una sola remata scivolando con le braccia rilassatamente lungo i fianchi.
Se riesci a fare questo, puoi provare a recuperare e dare una seconda remata: se fai tutto bene, sarai sorpreso di constatare quanto le braccia escano da sole, perché il corpo è rimasto scivolando a pelo d'acqua, e probabilmente ti verrà spontaneo farne altre due o tre. Se invece hai remato male, il corpo affonda e tu ti troverai ad arare l'acqua con le braccia.

In genere, praticamente tutti quelli con cui parlo di nuotata a delfino immaginano che tutto sia basato sulla movenza del corpo; anche le parole, in italiano ci traggono in inganno. Un istruttore una volta mi disse "Se lo chiamano 'delfino' ci sarà un motivo".
Sarebbe stato bello se lì per lì mi fosse venuto in mente di rispondere che nelle altre lingue (ma anche nella nomenclatura ufficiale delle gare) si chiama "farfalla"...
Questo per dire che è una buona idea puntare a riuscire a remare di braccia con leggerezza, nuotando a pelo d'acqua.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

Non ho capito bene se devo fare le remate sul dorso con la testa che gyarda in aria o sulla pancia con la testa verso il fondo vasca. Per le remate sul dorso le ho fatte a volte e non ho alcun problema. Ma non mi pare c entrino molto col delfino. Ieri ho fatto una decina di vasche sul dorso gambe a delfino senza grossi problemi (almeno credo).

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

No, ma che a dorso: a pancia in giù.
Se fai bene gambe a delfino sul dorso è un bel lavoro, ottimo!
Io ci divento matto, mi bruciano gli addominali.

The ice caps are melting, Leonard.
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6 (modificato da andrew881 25-03-2016 17:19:58)

Re: Proprio non mi riesce il delfino

Avanzare avanzo, e cerco di far partire la gambata dalla coscia, poi non avendo uno che mi guarda non so per certo se la fo bene. Non mi pare di azionare molto gli addominali comunque, o perlomeno non li sento affaticati.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

Stefano una volta scrisse che, se fatto a dovere, gambe a delfino sul dorso ti fa sentire gli addominali come se avessi alien che ti sta uscendo dalla pancia big_smile .
Magari ti riesce talmente naturale che tu incedi facendo poca fatica. Il che, a quanto credo, potrebbe essere indice di un buon modo di fare la gambata.
Però, se, come scrivi, hai le braccia che affondano, ti posso assicurare che fare gli esperimenti che ti ho descritto, a me ha dato risultati straordinari; più di tutto, ancora oggi mi sorprendo del fatto che mentre chiudo la bracciata, fra me e me penso "ora di sicuro mi pianto in acqua", e invece magicamente le braccia quasi 'rimbalzano' e me le ritrovo davanti senza nessuna resistenza.
Però, davvero: se cercando di fare più bracciate in sequenza sei punto e capo, non avere ritegno a fare un passo indietro, e prova a fare una sola remata per volta, anche pianissimissimo; l'importante è sentire che non stai perdendo l'equilibrio con il corpo.
Poi, a poco a poco, ci prendi la mano, e riuscirai a farlo con maggior disinvoltura e rapidità, sempre senza perdere l'equilibrio.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

No, penso che allora sbaglio qualcosa perche nonnsento per niente fatica sugli addominali anche dopo dieci vasche. Sento solo un po i glutei e le cosce.
Non ho ben capito l esercizio che consigli: posizione supina, gambe delfino, braccia remate (quindi delfino)...allora è delfino puro e semplice?
In realta credo che la mia resistenza al delfino sia anche una cosa psicologica. Primo penso di non poterlo fare, e quindi parto male. Secondo mi sento ridicolo, in poche parole mi vergogno a farlo male (come lo farei le prime volte senza dubbio). Perche di base la muscolatura ce l ho, gli altri stili li padroneggio in modo accettabile quindi in teoria sarebbe il momento giusto per inserire il delfino.

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9 (modificato da Cirone Furioso 25-03-2016 23:56:34)

Re: Proprio non mi riesce il delfino

Nooooo, posizione prona!! Pancia in giù!!!
Guarda, hai detto una cosa emblematica: "è delfino puro e semplice". Perchè stando a quanto ho capito fin'ora di questa nuotata, è in teoria davvero semplice nuotare a delfino; è di molto una questione di sensibilità in acqua. Del resto, basta pensare a quanto sia più articolata la coordinazione dei movimenti negli altri stili, fra i vari arti, e la parte alta e la parte bassa del corpo.

Attenzione, però, che questo esercizio che ti ho descritto non è la formula magica che TACCHETE ti farà nuotare a delfino: è una delle "esperienze" che, per quel che mi riguarda, mi è servita per capire un aspetto strutturale della nuotata a delfino.
A tutt'ora, ed è parecchio che lo esercito, nuotare a delfino (sarebbe più corretto dire "provare a nuotare delfino") è una cosa che mi richiede parecchia concentrazione, e riesco a gestire una certa lucidità solo per brevissime nuotate.

Sul fatto psicologico, ti capisco perfettamente, anch'io ho un certo ritegno a nuotare a delfino quando faccio nuoto libero, perché è inevitabile che non si passa inosservati, e secondo me uno ha il timore di passare per quello che fa il bullo.
Però non ho nessun problema a fare esercizi di tecnica, perché chiunque sappia nuotare sa perfettamente quanto siano importanti.
D'altra parte, nessuno nasce imparato, a questo mondo.
Guarda, io a nuotare sono un gatto di piombo, ma per quanti nuotatori in gamba mi sia capitato di incontrare, non mi è mai, dico davvero MAI capitato di incontrare un nuotatore degno di tal nome che mi trattasse con sufficienza.
Inoltre, secondo me, se è vero, come è vero, che non si può nuotare bene se non si è distesi con tutto il corpo nel galleggiamento in acqua, ebbene io penso che nel delfino lo sia ancora di più. Perché mentre negli altri stili, sbracciando alla bell'e meglio, riesci anche a "strisciare" in acqua in una qualche maniera, nel delfino proprio no: se non sai galleggiare, se non sai stare in equilibrio sull'acqua, non c'è pezza.

Piccolo excursus: c'è questa cosa del "vergognarsi" del come ci si muove in acqua, che nonostante tutto secondo me non va sottovalutata.
Per uno che nuota da sempre, forse appare incomprensibile, ma a me è capitato di doverla affrontare più volte.
Tante persone con cui nuoto per esempio, non ne vogliono sapere di entrare in acqua lanciandosi dal blocco perché confessano esplicitamente che "si vergognano".
E anch'io a dire il vero ho avuto il mio da fare, per affrontare questa cosa.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

Il fatto è che dove vado io nessuno fa delfino o quasi.  Se decidi di fare il delfino inevitabilmente catalizzi l attenzione, è un po come fare il "figo" della situazione, quella dove vado adesso è una piscina piccola in periferia... se poi manco lo sai fare ed annaspi per 15 metri vai nel ridicolo. Poi vabbè tante volte lo faccio lo stesso. Peró tendo ad evitare per questo motivo, se voglio essere onesto con me stesso. 

Ancora non ho capito l esercizio. Avevo capito della pancia sotto.
Penso che appena finisco il nuoto libero pagheró un corso. L unico problema è trovare istruttori davvero competenti, considera che la piscina dove vado è una ex piscina pubblica frequentata da pensionati principalmente, non penso che il livello sia troppo alto. Anche quando feci il corso rimasi un po insoddisfatto. Oltre a dirmi che mettevo la mano male e farmi fare vasche su vasche a stile respirando ogni 5 o piu (per me una tortura vera e propria) esercizi specifici non li ricordo. Per il delfino l avró provato un par di volte, e l indicazione fu...ora provate a fare il delfino.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

andrew881 ha scritto:

Ancora non ho capito l esercizio. Avevo capito della pancia sotto.

Come mai non hai capito?? È super semplicissimo!!
Ti metti in galleggiamento statico orizzontale, braccia avanti.
Rilassati.
Effettua una remata con entrambe le braccia, cercando di sentire il corpo che scivola in avanti.
Effettuata la remata, le braccia restano lungo i fianchi senza recuperare, per apprezzare fino in fondo il corpo che scivola.

L'aspetto prioritario è effettuare la remata senza perdere l'equilibrio; importante, ma non prioritario rispetto al primo, è sentire che stai agganciando acqua con le mani. Le due cose, insieme, sortiranno l'effetto di sospingere il corpo in avanti come se fosse una barca. Non avere ritegno di farlo piano, pianissimo, con la massima calma!! Altrimenti non capisci più niente!
Successivamente, quando sarai riuscito a farlo con naturalezza, vedrai che come per magia quasi sicuramente riuscirai a recuperare le braccia quasi senza sforzo, perché il tuo corpo non sarà affondato.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Proprio non mi riesce il delfino

Cirone Furioso ha scritto:
andrew881 ha scritto:

Ancora non ho capito l esercizio. Avevo capito della pancia sotto.

Come mai non hai capito?? È super semplicissimo!!
Ti metti in galleggiamento statico orizzontale, braccia avanti.
Rilassati.
Effettua una remata con entrambe le braccia, cercando di sentire il corpo che scivola in avanti.
Effettuata la remata, le braccia restano lungo i fianchi senza recuperare, per apprezzare fino in fondo il corpo che scivola.

L'aspetto prioritario è effettuare la remata senza perdere l'equilibrio; importante, ma non prioritario rispetto al primo, è sentire che stai agganciando acqua con le mani. Le due cose, insieme, sortiranno l'effetto di sospingere il corpo in avanti come se fosse una barca. Non avere ritegno di farlo piano, pianissimo, con la massima calma!! Altrimenti non capisci più niente!
Successivamente, quando sarai riuscito a farlo con naturalezza, vedrai che come per magia quasi sicuramente riuscirai a recuperare le braccia quasi senza sforzo, perché il tuo corpo non sarà affondato.

dopo un anno in cui ho fatto "altro", ho riniziato a nuotare, complice la calura estiva insopportabile qui a Firenze. Di nuovo mi sono scontrato col mio antico nemico, il delfino, e stavolta ho deciso che devo impararlo, anche a costo di fare solo esercizi per il delfino per un'ora tre volte a settimana.  Ho riniziato a fare i soliti esercizi per il delfino che consigliano, sono alla seconda volta e per adesso non ho riscontrato grossi miglioramenti. Poi vabbè, facendo nuoto libero mi manca un feedback esterno. 
Per puro caso mi sono ricordato di questo forum ed ho ritrovato questa vecchia discussione... penso che la prossima volta (lunedi spero) proverò a fare l'esercizio che dici.

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