Argomento: difficoltà respirazione e ansia

Buongiorno,
chiedo a voi un consiglio. Da marzo a giugno ho fatto un corso di nuoto e l'istruttore da livello 2 mi ha detto che potrei tecnicamente essere già un livello 3; il mio problema, anche a detta dell'istruttore, sono le evidenti difficoltà respiratorie più dovute a probabile ansia che a un difetto tecnico... mi è stato consigliato un corso di yoga e respirazione diaframmatica.
Adesso il corso è finito e pensavo comunque di continuare con del nuoto libero 2/3 volte a settimana..che consigli potreste darmi? ma soprattutto leggendo nel vostro forum mi è venuto un dubbio: tra fase di espirazione in acqua e fase di inspirazione fuori acqua ci deve essere un momento di stop come se dovessi quasi trattenere il respiro? perchè io mi accorgo che finisco di espirare tutta l'aria quando ho iniziato ad uscire con la testa dall'acqua e poi riprendo subito l'inspirazione, sia a crawl che a rana; comunque vada io faccio solo 25 mt e mi devo fermare a riprendere fiato in qualsiasi stile.
grazie a chi gentilmente mi risponderà.

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Re: difficoltà respirazione e ansia

No devi assolutamente espirare tutta l'aria in acqua, cosicche' quando apri la bocca per respirare  l'aria ti entra nei polmoni in automatico, almeno io non faccio nessuno sforzo "cosciente" per inspirare, mentre l'espirazione invece e' "cosciente".

Ci vorrebbe qualcuno di esperto nella didattica (cosa che io non sono), ma secondo me, piu' che fare vasche a rana o a stile ti consiglierei di fare respirazioni a candela fintantoche' la respirazione non venga del tutto NATURALE, senza nessun affanno.

Anche quando espiri non e' che devi soffiare con tutta la forza che hai, cerca di essere sempre bella rilassata.

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Re: difficoltà respirazione e ansia

Non sono per niente d'accordo con il tuo istruttore. Prima di tutto perché il nuoto (come tutti gli sport aerobici) combattono l'ansia per la grande quantità di endorfine che il corpo produce. E poi il tuo, è il classico problema di ambientamento. Siamo sempre alle solite, si guarda più ai livelli (che non contano una fava!) che alla qualità ed al benessere degli allievi.

Nella respirazione NON CI DEVONO ESSERE PAUSE! E' la prima cosa che un bravo istruttore dovrebbe guardare quando analizza la nuotata di un allievo ed è un errore da correggere immediatamente, senza se e senza ma!

La cattiva respirazione è causa sia della precoce stanchezza che dell'ansia che provoca (che poi ansia non è) io la chiamerei più MANCANZA DI AMBIENTAMENTO!

Se vuoi fare yoga, libera di farla ma non risolve il problema. Devi ripartire dalle "respirazioni a candela" e poi proseguire con la progressione didattica di routine.

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: difficoltà respirazione e ansia

ringrazio entrambi ...in effetti il nuoto è l'unico sport che, nonostante l'affaticamento respiratorio, mi procura un senso di benessere e rilassatezza muscolare anche qualche ora dopo....  ho letto tanti post nei quali si nomina la respirazione a candela... che io non ho mai fatto ... però credo di avere capito come funziona... appena entrata in acqua allora farò qualche respirazione a candela e poi inizierò le mie vasche... mi permetto di chiedervi: l'utilizzo del pull boy? il galleggiante a forma di 8? può aiutarmi ad alleggerire lo sforzo , senza gambe, ed aiutare a concentrarmi sulla respirazione magari alternando le vasche con e senza?

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Re: difficoltà respirazione e ansia

Si, lo puoi utilizzare ma non esagerare perché poi ti abitui a tenere spente le gambe e lo trasferisci alla nuotata completa.

Le respirazioni a candela ti aiutano anche a rilassarti, ne dovresti fare almeno 100 a seduta e le puoi lasciare quando senti di aver raggiunto una certa naturalezza nello scambio respiratorio. Un indicatore è notare se hai la bocca serrata (rigida) quando riemergi per respirare. Sembra una cavolata ed una perdita di tempo ma sono le basi del nuoto.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: difficoltà respirazione e ansia

oggi le ho fatte appena entrata in acqua e ogni 2 vasche.. mi entra pochissima acqua dal naso e quindi so che vuol dire che qualcosa non funziona bene come ad esempio che espiro solo dalla bocca e non completo con il naso.. aumenterò il numero delle respirazioni a candela... nel crawl ho provato a restare meno rigida con le spalle e fare un leggero rollio sul fianco ad ogni bracciata e mi è sembrato tutto molto meglio.. mi sono fatta fare dei video da mia sorella e mi sembro ancora molto molto imbranata .. a settembre quando riprenderò il corso insisterò sul farmi fare lezioni sulle tecniche base; probabilmente avendo iniziato solo a marzo ho perso la parte più importante.
grazie !!

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