Argomento: Rana: dubbio coordinazione

Buonasera a tutti!
Mi sono appena registrato. Chiedo scusa se ho aperto un nuovo argomento ma la mia è una domanda un po' particolare. Ho letto altri post sulla rana, che sono stati utilissimi, ma non sono riuscito a chiarire il mio dubbio personale.

Ho 28 anni, ho iniziato a nuotare qualche mese fa. Inizialmente ho preso delle lezioni in cui, con un istruttore, ho curato gli aspetti stilistici del crawl e del dorso. Attualmente vado in piscina da solo 3 volte alla settimana, sto raggiungendo risultati soddisfacenti ma, essendo diventato un autodidatta, talvolta non riesco a chiarire le mie perplessità.

Parliamo della rana.
Ho visto diversi tutorial su Youtube e ho preso dei libri in biblioteca (si trova tanta robaccia in giro... ma devo ammettere che "La nuova scienza del nuoto" di Counsilman e "Nuoto semplice" di Visintin mi stanno aiutando moltissimo).
Ho notato che esistono due scuole di pensiero diverse per quanto riguarda la coordinazione bracciata/gambata:

1) DOPO la trazione, quando le braccia sono ormai TESE, avviene la gambata
2) la gambata deve avvenire MENTRE le braccia si distendono in avanti, quindi contemporaneamente.

Se qualcuno di voi ha "Nuoto semplice" di Visintin, il secondo punto è spiegato a pagina 75 (anche graficamente) mentre il testo di Counsilman sostiene che sia giusto il primo modo.

Grazie in anticipo a chi mi risponderà!
Marco

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Re: Rana: dubbio coordinazione

I libri che hai scelto sono ottimi,forse il primo è un pò datato e su alcuni punti un pò obsoleto,ma per un autodidatta senza velleità agonistiche va benissimo.

Le differenze che trovi nei diversi video e testi dipende dal fatto che non esistono modelli definitivi di nuotata ma solo ventagli di soluzioni idealmente migliori di altre,le quali danno origine a vari tipi di nuotata.
A scuola nuoto si insegnano le soluzioni di base e le diverse variazioni sul tema in modo che poi l'allievo possa discriminare la tecnica idealmente più adatta a se stesso.

Traduzione:senza un istruttore ce ti veda in prima persona,nessun video o libro o consulente su internet per quanto valido potrà aiutarti a sciogliere questo dubbio.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Rana: dubbio coordinazione

Quello che dici è verissimo: l'approccio da autodidatta, per quanto intenso, non può assolutamente essere paragonato a quello accademico. Di questa cosa me ne sono accorto in particolare sul dorso: il mio istruttore, quando seguivo i corsi, mi ripeteva fino allo sfinimento che non avrei MAI dovuto piegare le ginocchia, mentre nel Counsilman e nel Visintin c'è scritto di piegarle in fase di recupero.

Tuttavia, già che siamo qui, ti rilancio la domanda in maniera più "personale". Ovvero, al di là delle cose esatte che mi hai scritto, cosa mi risponderesti tu personalmente? Quale delle due coordinazioni, in base alla tua esperienza, è da considerarsi più "corretta", o se preferisci "consueta"?

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Re: Rana: dubbio coordinazione

Occhio che il visintin e il counsilman spiegano a posteriori quello che accade a livello visivo alle gambate a dorso,e non va preso come input didattico.
Mi spiego: le gambe nel dorso non devono essere tese bensi distese e rilassate,qual'è la differenza ?
La differenza è che tese significa rigide e distese significa diritte,quindi devono essere distese e rilassate.
Ed è questa rilassatezza che determina il fatto che una volta che applichi la forza ai femorali (come devono essere le gambate a dorso) in fase di recupero quelle siccome sono rilassate ti dondolino al ginocchio.
Questo significa che nella gambata corretta la gamba si flette,però lo fa in modo passivo e involontario.
Se tu invece cerchi di piegarle apposta perchè l'hai letto un un libro il risultato sarà che attiverai il polpaccio e invece di gambate (femorali) avrai delle inutili pedate (polpaccio);la prova dell'errore l'avrai nel momento in cui userai le pinne:se le fai sentirai dura la coscia,se le fai male avrai crampi al polpaccio.

Quindi a gamba a dorso non deve essere diritta e dura perchè non ti muoverai.
Però non deve nemmeno essere piegata apposta perchè di nuovo non timuoverai.
Deve stare diritta e rilassata sia alla caviglia sia al ginocchio,in modo che l'azione del femorale produca l'effetto voluto.

Per quanto riguarda la rana non è questione di scuole di pensiero,ma di cordinazione e la scelta più razionae varia non solo in base all'atleta ma anche in base alla frequenza di nuotata.
Voglio dire che la risposta definitiva su quale sia il punto ideale dove collocare la spinta,non esiste.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Rana: dubbio coordinazione

anche per me è un casino capire quando deve partire il movimento con le gambe

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Re: Rana: dubbio coordinazione

Premesso che non sono un ranista, io ho sempre fatto la 1 e ho sempre pensato che non ci fosse alternativa.

Finche' sento il mio allenatore spiegare ad un mio compagno la 2.
Allora per curiosita' lo provo.

La 1 mi da' idea di essere piu' "coordinato", mentre la 2 mi sembra piu' adatta per aumentare la frequenza.

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Re: Rana: dubbio coordinazione

io "ero stato imparato" :-P  a fare il 2 (come se mi "raggomitolassi" per darmi la spinta),
la prossima volta che vado a fare nuoto libero  per curiosità provo entrambi i modi e valuto le differenze

di SimOwen sito web

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Re: Rana: dubbio coordinazione

SimOwen ha scritto:

io "ero stato imparato" :-P  a fare il 2 (come se mi "raggomitolassi" per darmi la spinta),
la prossima volta che vado a fare nuoto libero  per curiosità provo entrambi i modi e valuto le differenze

provato: la 1 mi sembra più dispendiosa ma più veloce.
la 2 più "rilassata". potrei pensare al cambiamento

di SimOwen sito web

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