Argomento: fiato ....

Cari ragazzi, mi capita di essere un 40enne che, sino all'anno scorso non sapeva nuotare.

Da due anni, quindi, ho intrapreso un corso di nuoto presso una scuola FIN. Frequento 3 volte la piscina (50' di nuoto ogni volta).

Con mia soddisfazione sono riuscito a nuotare 3 stili (in maniera "grezza" ma del resto, un anno fa, sapevo praticamente solo fare "la stellina", nessuna paura dell'acqua in assoluto ma quanto a propulsione in acqua ... quella no !).

Prima dell'incontro con l'acqua ero un corridore (non competitivo ma costante: 3 volte alla settimana 15 Km).

Domanda: non ho ancora abbastanza "fiato" (leggi resistenza) e mi devo praticamente fermare ad ogni vasca per recuperare (anche poco ..).

- Dipende dalla mia "veneranda" età ?

- Scarsa tecnica (maggior "attrito" in acqua) ?

- Il nuoto non farà mai per me (fisico inadatto, sono alto 1,83 e peso 74 kg ) ?

- Mi ci vuole ancora tempo ?

- Che altro ?

Grazie per l'aiuto perchè, afronte di un immenso entusissmo che questo straordinario sport mi ha infuso, sono un pò demoralizzato e deluso dalle mie performance ?

Nauromancer hmm

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2

Re: fiato ....

Caro Neuromancer,
sono contento che finalmente qualcuno si sia deciso a rompere il "muro di diffidenza" che affliggeva questo forum.

Per ciò che concerne il tuo problema, da istruttore di nuoto (oltretutto specializzato nel lavorare con gli adulti), posso dirti che nel tuo caso ci sono due possibilità:
1) è un problema di tecnica della respirazione,
2) hai bisogno ancora di tempo per "ambientarti completamente all'acqua".

Se rientri nel primo, caso purtroppo devo dirti che la cosa è abbastanza grave. In questo caso tu non hai nessuna colpa ma piuttosto ne ha il tuo istruttore che non si è "accorto" della mancanza. La respirazione è la base del nuoto su cui costruire tutto il resto, e molti istruttori non capiscono che è inutile insegnare le tecniche delle 4 nuotate se i propri allievi non sanno respirare. Se non sai respirare ma sei in grado di nuotare tutti e quattro gli stili sei come una ferrari con il serbatoio di una 500.

Se invece, come spero, sai respirare correttamente e in soli due anni di attività natatoria esegui già correttamente le nuotate di tre stili.......... direi che vai più che bene e che è solo una questione di tempo.
Premettendo che sei ancora giovanissimo (si nuota anche ad 80 e più anni), devi considerare che apprendere le tecniche di nuotata  a 39 anni non è la stessa cosa che farlo a 5 piuttosto che a 14 anni.
In tutto ciò il fatto che sei uno sportivo (e mi sto riferendo alle sicure capacita aerobiche che hai acquisito con la corsa) può aiutarti relativamente poco, o meglio, ti ha già aiutato permettendoti di imparare tre stili in poco più di due anni.
Considera che quando si corre la respirazione è continua e ben diversa da quella natatoria (come puoi renderti conto da solo).
A tutto ciò devi aggiungere che il tuo organismo si sta abituando ora (a 40 anni) a delle sensazioni completamente nuove che prima non aveva mia provato. Mi riferisco al fatto ce in acqua, grazie alla spinta di Archimede, la gravità è ridotta e quindi l'organismo deve "ricostruire" tutti gli schemi di equilibrio che sono ben diversi da quelli propri alla terra ferma. Ora logicamente vi è differenza se questo processo avviene in età infantile (durante lo sviluppo del sistema nervoso) o in età adulta (quando il sn è già bello che completo).

Spero di aver risposto in maniera completa.

Fammi sapere.

ciao wink

Gian Maria D'Amici
--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di Arles sito web

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3

Re: fiato ....

Ciao!
Anche io mi aggiungo all'elenco dei 40enni ma la mia storia natatoria è differente dal nostro amico appena sopra.
Provengo dalla pallavolo che ho praticato dall'etè di 18 anni (quindi con rotture varie, di articolazioni intendo!).

Non ho mai nuotato e a dire il vero, ho sempre avuto un certo timore nei confronti dell'acqua.
Ho affrontato un corso circa 20 anni fa, terminato con scarsissimi risultati.
Da qualche mese, mi sono letteralmente intestardito nel tentare di imparare, grazie alla pazienza della mia ragazza ho imparato a galleggiare, ho migliorato la mia acquaticità, adesso riesco a fare anche 8 vasche da 50 di file con stile rana (voi magari sorriderete ma per me è stato un grosso traguardo passare dal terrore per l'acqua a questi risultati).
Sto tentando anche di imparare lo stile libero ed il dorso, ma i progressi sono lenti.
Qualche consiglio, metodologia di allenamento?

grazie!

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4 (modificato da yellow86 04-09-2007 00:52:17)

Re: fiato ....

ciao suntzu (complimenti per la scelta del nick:))...cio' che arles ha detto, purtroppo vale anche per te:

devi considerare che apprendere le tecniche di nuotata  a 39 anni non è la stessa cosa che farlo a 5 piuttosto che a 14 anni.

inoltre per una persona che ha la rana naturale, non avendo mai fatto nuoto, è leggermente più difficile che per altre persone...

nella mia esperienza di istruttore ho trovato piu' difficile insegnare lo stile libero a chi aveva la rana naturale...specie se adulti..infatti, se da un lato la rana gratifica l'adulto che ha iniziato a nuotare da pochissimo (e parlo di rana naturale non a caso: c'è gente che, senza aver mai nuotato, improvvisa fin da subito una nuotata grezza a rana) dall'altro lato PUO' essere indice di una certa rigidità muscolare (=scarso ambientamento) :questo fattore puo' purtroppo rallentare l'apprendimento dello stile libero...

posso farti una domanda? ma lo stile libero lo hai provato ad imparare a un corso di nuoto o ti ha aiutato la tua ragazza?

di yellow86 sito web

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5

Re: fiato ....

Lo stile libero me lo ha insegnato la mia ragazza, e con tutta la sua buona volontà ritengo sia pessimo l'alunno smile

Scherzi a parte, in questi giorni sto "insistendo" e seguendo le cure di un mio amico che, perlomeno rispetto a me, nuota a stile, pare che il problema risieda in tre cose, principalmente:

1 scarsa od errata motricità degli arti inferiori
2 rotazione del volto per la respirazione in modo obliquio e non parallelo al pelo d'acqua
3 troppa fretta nell'impostazione della bracciata successiva a seguire la respirazione

La rana l'ho migliorata, pensando a suntzu (libro interessante che consiglio, sebbene sia l'arte della guerra è applicabile a tutto il palinsesto della vita) che solo fino a due mesi fa nemmeno andava dove non toccava e stentava in tutto...sono già miracoli!
Ma migliorabili...per ora, sono 3 volte alla settimana in vasca dove al momento riesco a fare 3 x 20 vasche consecutive (25 mt.).
Cifre ridicole rispetto a tutti voi, però come inizio mi sta galvanizzando e ci sto mettendo parecchio impegno!

Grazie della risposta precedente, qualsiasi altro consiglio è più che ben accetto!

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Re: fiato ....

ciao suntzu...scusami per il ritardo nel risponderti..mi sono concesso una settimana di vacanza..:P
per tornare al tuo problema..anzi ai tuoi 3 problemi che hai esposto..beh..sono tutti piu' o meno collegati...mi spiego meglio:
la scarsa motricità che hai sugli arti inferiori è più che giustificata dal fatto che hai praticato la pallavolo per diversi anni:infatti questo è uno sport che si basa molto sullo sviluppo della massa magra(muscolatura) degli arti inferiori...ora:mentre la massa grassa in acqua tende a gallegiare, la massa magra al contrario ti porta giu' perchè più pesante dell'acqua..
il 2 e il 3 problema da te elencati sono entrambi direttamente riconducibili al primo: infatti sono conseguenze di un cattivo assetto in acqua dovuto proprio alla pesantezza delle tue gambe...
ora..cosa posso consigliarti io senza vederti nuotare?...possiamo fare una prova: prova a nuotare a stile con un bel pull-boy in mezzo alle gambe...battendo le stesse gambe..il pullboy dovrebbe tirartele un po' più su..con tutti i miglioramenti che da cio' dovrebbero scaturire...comunque ti dico già da ora, ma con questo non voglio scoraggiarti, che per imparare bene lo stile, oltre che perderci un bel po' di tempo, dovresti frequentare qualche corso in una scuola nuoto..meglio se federale...

a presto!

di yellow86 sito web

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Re: fiato ....

Salve a tutti,

mi piace constatare, leggendo questi post, che mi ci trovo in pieno; oltretutto mi sono appassionato al nuoto da poco, a livelli da fanatico, e finalmente forse trovo con chi parlarne senza passare per pazzo...

A cominciare dal post di neuromancer, col quale condivido lo stesso tipo di problematiche; e ancora con la risposta di "yellow 86", che parla di "rana naturale".

Infatti anch'io tendo ad andare in crisi con il fiato, e come fa notare Arles, ritengo che ciò sia dovuto alla mia scarsa acquaticità. Aggiungo anche che io ho avuto paura dell'acqua fino a circa vent'anni, e poi solo quest'inverno ho deciso di provare a imparare a nuotare frequentando i corsi del centro sportivo di Collecchio (PR). In effetti non è che non riesco a nuotare, e non credo di avere un prblema di fiato. Faccio un esempio: se sono sulla terraferma e devo percorrere 5 km, posso farlo correndo, se ci riesco, ma posso anche farlo pian piano camminando. Magari mi affatico, ma ce la faccio, non mi pongo problemi o affanni.
Con lo stile libero vado in affanno, faccio una vasca, 2, 3 ma poi perdo fiato e concentrazione: penso di avere quel problema di respirazione di cui si dice dopo.
Il mio istruttore per esempio mi ha fatto notare di recente che tendo a inspirare in maniera "esplosiva" tutto in una volta per riempire i polmoni.

D'altra parte, con lo stile rana, vado avanti bello tranquillo, riesco ad andare piano e con calma, e non dico che faccio quante vasche voglio, ma sono più tranquillo.

Il dorso invece è ancora un mezzo casino, ma non posso lamentarmi: fino a 4 mesi non se ne parlava neanche di galleggiare!

2 domande:

1 - può servire andare nuotare anche senza un istruttore, nuotando in modo "grezzo", senza un assistente di ti corregga, o si rischia di acquisire delle attitudini scorrette? Esempio: io seguo il corso due volte la settimana, pensavo di dedicare un' oretta in vasca nel week-end.

2 - non so cosa darei per imparare il delfino e a entrare correttamente in acqua (in tuffo, ovviamente): fra l'altro penso di aver acquisito con sufficiente correttezza quello che la mia istruttrice chiama "delfinizzazione" (il movimento del corpo senza la bracciata).
E' proprio fuori luogo cercare di imparare queste tecniche prima di aver appreso con proprietà lo stile?

Grazie! Swiming is cool!!!

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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8 (modificato da yellow86 20-09-2007 18:27:08)

Re: fiato ....

Cirone Furioso ha scritto:

1 - può servire andare nuotare anche senza un istruttore, nuotando in modo "grezzo", senza un assistente di ti corregga, o si rischia di acquisire delle attitudini scorrette? Esempio: io seguo il corso due volte la settimana, pensavo di dedicare un' oretta in vasca nel week-end.

ciao Cirone Furioso , benvenuto su nuotomania.it!

la mia personale opinione è che non sia opportuno che tu dedichi quell'oretta a tentare di nuotare in maniera grezza, per le motivazioni che in pate hai già espresso tu..
pero' potresti comunque dedicare quell'oretta a esercizi (ahimè ben piu' noiosi..ma molto piu' utili!) di gallegiamento, scivolamento e respirazione..
questi tre elementi infatti sono alla base della correta nuotata a stile e a dorso...i problemi che hai lamentato derivano proprio dal tuo ancora scarso ambientamento in acqua e dalla tua rigidità...
quindi il mio consiglio è: piu' fai questo genere di esercizi e prima migliori la nuotata...puoi farti consigliare dal tuo istrttuore o se vuoi posso proporti qualcosa io...

Cirone Furioso ha scritto:

2 - non so cosa darei per imparare il delfino e a entrare correttamente in acqua (in tuffo, ovviamente): fra l'altro penso di aver acquisito con sufficiente correttezza quello che la mia istruttrice chiama "delfinizzazione" (il movimento del corpo senza la bracciata).
E' proprio fuori luogo cercare di imparare queste tecniche prima di aver appreso con proprietà lo stile?

per quanto riguarda il delfino...è un'ottima cosa che tu abbia già imparato il gesto della delfinizzazione, solo che per una nuotata completa è necessario saper fare bene la bracciata a stile nonchè avere un buon ritmo sulla respirazione..

per quanto riguarda il tuffo di partenza direi che è un'ottima cosa impararlo a questo livello..e anzi lo aggiungerei agli esercizi di fondamentali che ti ho proposto sopra..:)

Cirone Furioso ha scritto:

Grazie! Swiming is cool!!!

questo è proprio vero!:)
fammi sapere come va..se hai bisogno ...sono qui

ciao

mARCO

di yellow86 sito web

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9 (modificato da Cirone Furioso 20-09-2007 22:21:17)

Re: fiato ....

Visto tutta questa graditissima disponibilità, approfitto più che volentieri!

Seguirò i tuoi consigli per cercare di migliorare il mio ambientamento in acqua, ovvero superamento della sensazione di affanno e miglioramento della motricità.

Epperò, nonostante io stimi molto i due istruttori che ho avuto finora, veramente poche volte ci si è dedicati ad esercizi di galleggiamento. Forse perchè in linea di massima (magari verosimilmente), si ritiene che un adulto "medio" frequenti un corso di nuoto solo per fare un po' di attività fisica, e questi esercizi risulterebbero noiosi e non interesserebbero a nessuno.

A me invece, purtroppo o per fortuna, sebbene non sia mai stato uno sportivone, si è letteralmente "tappata la vena"; dalle mie parti si dice che "c'ho la bestia", e visto che mi piace, intendo farlo al meglio possibile.

1 - Quali esercizi posso praticare per migliorare la mia acquaticità, ovvero galleggiamento, sensazione di tranquillità, percezione dell'assetto e quant'altro?

2 - Uno dei miei istruttori (quello del corso attuale), sostiene che durante la respirazione a stile sia opportuno non cominciare subito a espirare al momento dell'immersione del viso, bensì espirare con una certa rapidità solo poco prima di ruotare il capo per cominciare la respirazione. In sostanza, di restare in apnea per un certo periodo durante l'immersione del viso.
A me sembra sbagliato: mi sembra innaturale. Quando corro, non trattengo il fiato per poi espirare ritmicamente tutt'in una volta!
Io mi sono ormai abituato a cominciare subito a espirare un poco col naso mentre immergo il capo, per impedire che mi vada l'acqua nel naso, ed espiro gradatamente durante tutta la fase di immersione.
Forse trattenendo il fiato posso guadagnare qualcosa in termini di galleggiamento (=più aria nei polmoni)?

Va detto che ho letto che respirare come descritto dall'istruttore (ossia con una espirazione "esplosiva"), è una abitudine che  tende ad essere acquisita spontaneamente da atleti esperti.

3 - Aiuto sto diventando nuotomane! Di questo passo comincerò a rubare le autoradio per permettermi l'ingresso al centro sportivo! Esistono delle comunità di recupero?!...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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10

Re: fiato ....

Cirone Furioso ha scritto:

Visto tutta questa graditissima disponibilità, approfitto più che volentieri!


1 - Quali esercizi posso praticare per migliorare la mia acquaticità, ovvero galleggiamento, sensazione di tranquillità, percezione dell'assetto e quant'altro?

in effetti questi esercizi sono un po' noiosi...pero' ti dico fin da ora che troverai grande che sono estremamente utili...

il primo che voglio proporti oggi è il "GALLEGIAMENTO A UOVO" :
come funziona: mi posiziono al centro della corsia, preferibilmente dove tocco...prendo aria..vado sotto con la testa..trattenendo il fiato..porto le ginocchia al petto, racchiudendo cosi le gambe tra le braccia...a quel punto sentirai che la schiena e il sedere tenderanno a salire verso la superficie fino a stabilizzarsi..una volta stabilizzato..resti in quella posizione per qualche secondo e poi distendi gambe e braccia a "stellina"..

Cirone Furioso ha scritto:

Uno dei miei istruttori (quello del corso attuale), sostiene che durante la respirazione a stile sia opportuno non cominciare subito a espirare al momento dell'immersione del viso, bensì espirare con una certa rapidità solo poco prima di ruotare il capo per cominciare la respirazione. In sostanza, di restare in apnea per un certo periodo durante l'immersione del viso.

non sono per niente d'accorddo...ora devo scappare...dopo edito il messaggio e ti spiego perchè...ciauz

di yellow86 sito web

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Re: fiato ....

Ok, avevo già praticato una volta l'esercizio della "stellina".
Ma quante volte dovrei farlo?

E poi: essendo un neofita, praticamente ogni volta mi accorgo di qualche miglioramento, soprattutto per quanto concerne l'acquaticità.

Ad esempio nel dorso (mio grande nervo scoperto), proprio la settimana scorsa mi sono accorto distintamente della efficacia della presa della mano sull'acqua: ossia ho avuto la percezione netta di "appoggiarmi" all'acqua e spingermi in avanti.

Forse proprio queste "percezioni" sono lo scopo degli esercizi di acquaticità: perché gli istruttori tendono a non spegarlo?!?...

Anche tu qui non mi dici quale sia l'intento, quale sia il tipo di "percezione" da trovare.

Già che ci siamo: ad esempio sto ancora cercando un tipo di sensazione simile nello stile. Vado avanti, tutto sommato nuoto e respiro in modo sensato, ma ancora non ho la medesima precisa sensazione di "aggrapparmi" all'acqua e spingermela sotto la pancia, a differenza di quanto mi succede nel dorso e nel rana.

Attendo presto le tue considerazioni, e ancora grazie!

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: fiato ....

ciao scusa per prima...la mattina scrivo nei bravi momenti di pausa del mio (forse) futuro secondo lavoro...

tornando a noi...gli esercizi di acquaticità servono proprio ad aumentare quelle sensazioni e quelle percezioni che ti consentiranno di nuotare meglio..
per dirti quante volte dovresti ripetere gli esercizi di gallegiamento...dovrei vederti mentre li fai...diciamo che se le gambe non tendono ad andarti giu troppo in fretta hai un buon galleggiamento...

per passare alla fase successiva..se hai già un buon gallegiamento, sarebbe oppportuno fare un mesetto di lavoro sugli scivolamenti...se sei interessato..apriamo un altro postdove ti indichero' quelli che sono gli esercizi migliori..

per tornare al discorso istruttori...spesso molti evitano di far fare questi esercizi agli adulti per paura che questi si possano annoiare a causa della loro necessaria ripetitività e quindi non vengano piu'...personalmente io mi interesso di quello che vuole il mio corsista...
gli faccio un discosro del tipo: se vuoi imparare..la strada è questa..se vuoi solo stare in acqua..fai quello che vuoi..

per quanto riguarda la bracciata stile...la percezione della spinta verrà da se come ti è venuta per il dorso..ci sono degli esercizi per migliorarla..pero' preferirei risolvere prima le altre questioni..

che facciamo allora..lo apriamo un post per gli scivolamenti?..eventualmente lo apriamo nella seazione didattica...fammi sapere..ciauz

mARCO

di yellow86 sito web

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Re: fiato ....

Attendo il post, e anzi, mi permetto di suggerire che forse ci starebbe un capitolo ad hoc nelle pagine del sito.

Condivido il fatto che bisognerebbe conoscere le aspettative dei corsisti: ne parlerò con il mio istruttore, che sono certo saprà dirmi al meglio.

Attendo gli esercizi sui galleggiamenti e scivolamenti!

Grazie e a presto

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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14

Re: fiato ....

ok..ora devo scappare...domani verso le 14.30 prova a guardare nella sezione didattica...se riesco ci metto qualcosa...ciauz

mARCO

di yellow86 sito web

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15

Re: fiato ....

ciao,
scusate, so che questo è un post vecchio ma vorrei agganciarmici perchè mi sembra di vedervi le mie difficoltà attuali.. allora, credo di essere nel 2°livello descritto nella didattica (prime forme propulsive). Secondo uno degli  istruttori ho una buona acquaticità tuttavia sperimento anch'io l'affanno di cui parla Cirone. Anzi, lui dice (diceva perchè ormai l'ha scritto un anno fa) che fa anche 2-3 vasche, io invece ho difficoltà già sui 50m. Non riesco a capire se il problema è che:
- non riesco a dosare l'aria e quindi a volte la "butto fuori" troppo in fretta e altre arrivo a respirare senza averla esaurita
- non ho "fiato" e resistenza in generale..
cosa potrei fare?

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16

Re: fiato ....

evidentemente non ti muovi ancora in acqua con scioltezza...sarai contratta,questo ti fa stancare...da quanto scrivi si evince che non hai ancora acquisito una buona tecnica respiratoria,cosa importantissima.se lo ritieni il caso mettiti a fare esercizi a bordo vasca,buttando tanta aria quanta ne prendi(può essere che ne prendi troppa????????)...l'unica cosa da fare è nuotare,imponendoti di non fermarti ai primi segni di stanchezza,altrimenti non acquisirai mai resistenza...quando sei stanca,aggiungi almeno5bracciate e poi vai aumentando...

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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17

Re: fiato ....

marina ha scritto:

se lo ritieni il caso mettiti a fare esercizi a bordo vasca,buttando tanta aria quanta ne prendi(può essere che ne prendi troppa????????)

sì, forse ne prendo troppa. secondo te perchè succede? gli esercizi a bordo vasca (penso tu intenda quelli di inspirazione-espirazione sott'acqua, attaccati al bordo) li faccio già, però in quelli non ho difficoltà.

marina ha scritto:

...l'unica cosa da fare è nuotare, imponendoti di non fermarti ai primi segni di stanchezza,altrimenti non acquisirai mai resistenza...quando sei stanca,aggiungi almeno5bracciate e poi vai aumentando...

intendi che devo continuare aggiungendo bracciate quando sono in affanno giusto? tipo puntare a finire i 50mt a stile?
credo che sia proprio un problema dello stile libero perchè a dorso invece avendo la testa fuori respiro tranquillamente e vado senza problemi.

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Re: fiato ....

non lo so bene perchè...a me pare ansia o non so che altro!è una cosa un po'generica:prendere aria come se fosse l'ultima volta nella vita!!! big_smile prendi solo quella che ti serve a fare le bracciate che devi fare e soffiala tutta sott'acqua.prima di prenderne altra non devi averne più!prova a fare gli esercizi di respirazione con la tavoletta mantre simuli la spinta col braccio:mentre  giri la testa per inspirare,guardati la mano che esce dietro il sedere...fai una volta braccio dx e una volta il sx...se lo automatizzi così,dovrebbe venirti più facile inserire l'automatismo nella nuotata e...con questa scusa fai pure un po'gambe!! smile si,intendo dire di forzare un pochetto!!cioè,a dorso sei più resistente?e a rana che la respirazione è frontale,ti riesce?

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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19 (modificato da kayl 28-07-2008 22:08:31)

Re: fiato ....

eh.. a dorso sì decisamente perchè non bevo e non vado in apnea!!  big_smile
rana temo di farla in modo del tutto erroneo, quindi cerco di evitare, però quando la faccio non ho grossi problemi di fiato. proverò a fare con la tavoletta come dici tu!! grazie mille per le risposte! davvero!

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