Argomento: problema gambata

Ciao a tutti,
ho letto molti messaggi sul tema della gambata cercando di applicare tutti i consigli, ma ho difficoltà a migliorare.
Sto frequentando un corso di nuoto principianti, e dopo una manciata di lezioni ora che accenniamo un timido stile libero con respirazione, la mia gambata è praticamente assente!
Cioè se provo con tavoletta non mi muovo di un centimetro e alla fine sprofondo per esaurimento forze.... il mio istruttore mi dice che sono parecchio rigida, mi ha fatto provare lateralmente, e con la massima concentrazione riesco a fare un avanzamento minimo ma che non è compatibile con una nuotata completa.
Il mio problema è che se vado ad esercitarmi nelle ore di nuoto libero, non posso stare lì con la tavoletta a farmi investire da quelli che passano, e continuare ad andare solo di braccia non mi fa progredire. Come faccio ad uscire da questa situazione? devo dire che ho un problema di asma e non so se la mia poca efficienza respiratoria può essere la causa del problema, se avete dei suggerimenti vi ringrazio tantissimo!
Luciana

Lucy

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Re: problema gambata

Non sono un istruttore, inoltre bisognerebbe vederti, comunque provo a rispondere.
Cerca di stare rilassata, tieni le caviglie dritte ma sciolte (cioè non tenere i piedi a martello!)  e fai partire la gambata dai fianchi e non dalle ginocchia. Le ginocchia si flettono poco e solo di riflesso; tu pensa come se dovessi tenere le gambe dritte (ma non rigide). L'efficienza respiratoria non c'entra nulla con l'efficienza della gambata. A nuoto libero stai dalla tua parte e chi è più veloce ti sorpasserà.
Degli esercizi a secco di mobilità potrebbero aiutarti; p. es. questo https://www.youtube.com/watch?v=hokQoKHYt1w e https://www.youtube.com/watch?v=rNIMu-mEASo
Ciao.

di haunted sito web

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Re: problema gambata

Grazie!! ok seguirò i tuoi consigli, ti saprò dire come va, nel frattempo avevo fatto un paio di lezioni e miglioro un pochino nella respirazione ma la gambata è ancora la stessa. In effetti mi rendo conto come dici tu che il movimento non parte bene dal fianco perché tendo a piegare il ginocchio quindi la prossima volta mi concentrerò su quello
a presto!

Lucy

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Re: problema gambata

Ciao, ritorno sull'argomento ora che sta finendo il corso principianti che frequento e purtroppo la mia gambata non è mai migliorata. Ho fatto gli esercizi a secco suggeriti ma a quanto pare è un fatto di rigidità muscolare del bacino perciò volevo chiedervi quali sono i muscoli che dovrei esercitare eventualmente facendo stretching mirato per avere un movimento fluido, sperando che così inizi ad avere una propulsione di gambe. Con la tavoletta ho provato tante volte ma non mi muovo.
Sono un po' sconsolata ho intenzione di reiscrivermi il prossimo anno ma non posso pensare di andare sempre solo di braccia trascinando le gambe...

Lucy

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5 (modificato da stefano '62 23-05-2018 19:01:06)

Re: problema gambata

La prima cosa in assoluto da fare è assicurarsi che la caviglia sia in grado di effettuare delle ottime pronazioni.
Cioè avere una buona escursione verso il basso.
Perchè il piede deve poter dondolare passivamente per aumentare la superficie di impatto in modo da spostare masse di acqua a fondo vasca.
Per farlo basta mettersi ogni tanto a ruotare il pollice facendo cerchi esageratamente larghi il più possibile, oppure inginocchiarsi e poi sedersi sui talloni a piede pronato e poi da li provare a spostare la testa all'indietro.
Io sono capace di toccare terra la dietro con la testa da questa posizione.

La seconda cosa ma non meno importante è curare l'estensione degli Ischiocrurali (il gruppo di muscoli posteriori della gamba dal sedere alla caviglia).
Devono essere belli lunghi e flessibili perchè diversamente la gamba non potrà muoversi su e giù senza flettersi troppo e le gambate non sposteranno abbastanza acqua da generare movimento.
Un sistema è quello di unire le gambe e i talloni poi provare a toccare terra con le mani, chi vuole esagerare come faccio io può toccare terra con le mani tenendo le dita girate verso dietro e poi facendo "la formichina" camminando con le dita verso ancora più dietro.
Chi avesse difficoltà a toccare terra (ahi ahi molto grave per un nuotatore)  può ottenere risultati tenendo un pesetto da 4 a 5 chili con le mani, poi con gambe unite e diritte piegarsi verso il basso tenendo la testa bassa con mento appiccicato al petto e collo morbido e rilassato, provando ad andare più in basso possibile magari dondolando passivamente alto\basso con il pesetto.
Col tempo ci si allunga.
Oppure:
seduti con gambe distese piedi con dita verso l'alto e talloni spinti con esagerazione più avanti delle dita, piegarsi in avanti allungando le braccia verso i piedi mentre la pancia viene spinta verso le cosce e il mento al petto (l'ideale sarebbe arrivare ai piedi con i gomiti o quasi) soffiare tre volte indurendo la pancia poi provare ad allungarsi ancora di più.
Prendere la pianta dei piedi con le mani tenendo i gomiti alti e la testa bassa, tenere la posizione poi alzare il mento portando il petto in avanti e inarcando la schiena,tenere e poi ripetere alcune volte.
Se si fatica a prendere i piedi si arriva dove si può posizionando le mani sotto alle cosce o alle ginocchia.
Questo stretching interessa tutti i muscoli deputati alle gambate rendendoli lunghi e flessibili permettendo di eseguire "per simpatia" una azione di gamba più corretta e fluida.

Questi sono i requisiti senza i quali le gambe faranno sempre e solo sofferenza, ma senza un maestro (bravo intendo dire) che sappia darti gli input giusti mentre sei in acqua SENZA la tavoletta, sarà tutto affidato al culo.

Ciao

PS
Il maestro bravo dovrebbe farti capire senza tema di fraintendimenti che le gambate NON devono spostare acqua verso dietro per andare avanti di riflesso.
Sarebbe inutile visto la scarsità di acqua spostata.
Le gambate devono agire con movimento verticale su e giù, spostando masse di acqua verso il basso (e poi verso l'alto) perchè la propulsione avviene grazie alla contrapposizione tra la pressione verso il basso e la spinta verso l'alto della decompressione, con l'aggiunta di una componente di risucchio in esterno (da interno gamba verso fuori) che si ottiene se le gambe sono unite e si inverte come una retromarcia se le gambe si allargano.
Quindi il piede non deve piegarsi per poi sparare verso dietro ma deve invece alzarsi a gamba tesa ma rilassata facendo quasi emergere il tallone ma alzando bene anche il posteriore della coscia, e poi sparare verso il basso con il piede che disegna una sorta di movimento a compasso, quindi la flessione della gamba è marginale e ottenuta in maniera passiva e non volontaria.
Traduzione, tu pensa solo a fare della schiuma alternando rapidamente l'azione di gambe e piedi e vedrai che l'azione corretta di spinta verso il basso prima o poi salta fuori.

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Re: problema gambata

....ooohhhhhh !!!! Adesso ho capito cosa devo fare!!
Ti ringrazio tantissimo per la dettagliata spiegazione, ora mi impegno al massimo per arrivarci con la pratica smile

Allora posso dire che come pronazione ho da migliorare parecchio,
in quanto ad estensione posteriore me la cavo perché da un annetto faccio anche yoga ed è un punto su cui ho fatto qualche piccolo progresso ma sicuramente devo insistere molto su quello, per ora arrivo con le mani poco al di là dei piedi
e poi sospetto di tenere le gambe un po' troppo divaricate da quello che dici...
ho fatto domenica scorsa con la tavoletta che stavo per piangere, ora sabato ho l'ultima lezione, ci provo!

Grazie smile

Lucy

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Re: problema gambata

dimenticavo, il mio istruttore mi sembra in generale molto bravo, io mi trovo bene, solo che mi aveva spiegato essenzialmente che il mio era un problema di postura; siccome per il resto ho una buona acquaticità, scivolo abbastanza bene e ho una bracciata che compensa, in pratica mi ha "abbandonato" al mio destino ... probabilmente perché seguire una classe intera non ti lascia approfondire le esigenze singole... però uno dei motivi per cui ho iniziato nuoto era anche per migliorarmi in tutti i sensi quindi ci tengo a correggere quello che non va non solo nella tecnica ma anche proprio nel mio fisico, se no che senso ha...

Lucy

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Re: problema gambata

Giusto.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: problema gambata

Ciao!
Rieccomi, grazie ai tuoi consigli tra piscina e un po' di mare finalmente comincio a fare progressi smile
con le gambe mi sto muovendo un pochino mentre prima ero proprio a zero, e quindi penso che da qui sia tutta questione di insistere con la pratica e lo stretching.
Una cosa che non riesco ancora a capire è come mai far andare le gambe specialmente con tavoletta mi costa tantissima fatica nella respirazione tanto che mi devo fermare spesso, anche nel mezzo della vasca, più calcio e più mi affanno in un modo che non mi sembra normale e se prima potevo pensare che sbagliavo movimento adesso mi sembra una gambata abbastanza corretta quindi boh! . Con la bracciata non mi succede.
Una cosa che un amico mi ha detto osservandomi è che tendo a basculare troppo col sedere e quindi ondeggio troppo lateralmente levando efficienza per procedere dritto, e non so come evitare di farlo. Forse devo fare poca escursione con i piedi all'inizio e poi man mano che mi perfeziono aumentare? Oppure fare altro stretching mirato ai fianchi?
ciao

Lucy

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