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Volentieri. Ma devi porre una domanda, altrimenti diventa difficile darti una risposta… :-)
Chiedo scusa, il mio post era molto più lungo e anche con domanda annessa ma mi sono accorta adesso che mancava praticamente metà discorso.
Ho provato più volte a scrivere per intero ma non so perché non me lo fa fare.
Cmq mia figlia dodicenne ha dopo preso il primo brevetto e su insistenza dell istruttrice è passata in seconda corsia. Dico insistenza perché mia figlia ritiene di non essere pronta perché non sa fare le famose bolle. Per lei è proprio una questione d incapacità, le ho spiegato che le cose s imparano gradualmente e con tempi diversi ma lei ha proprio il panico a respirare sott acqua. E dal panico genera un circolo vizioso che non le permette d imparare. Anche l istruttrice le ha spiegato che se è passata è perché ha acquisito le tecniche della prima corsia ed è pronta x la seconda ma nulla. La cosa che mi dispiace è che questo sport le piace, si diverte e riesce abbastanza bene ma adesso lo sta vivendo come un ostacolo insormontabile. Volevo sapere se qualcuno ha avuto questa esperienza da piccolo o se c è un modo in cui posso farle capire che piano piano imparerà e che non deve scoraggiarsi cosi. Grazie a chi mi risponderà
Ciao sono allenatore e istruttore di nuoto fin dall'altro millennio.
Ha ragione tua figlia.
Se ha un disagio importante non dico su una abilità complessa (che ci starebbe) ma su un FONDAMENTALE requisito senza il quale non si procede, è un segnale che ogni istruttore deve sapere cogliere.
In particolare le respirazioni, le famose bolle, NON si imparano un pò alla volta ma sono un requisito irrinunciabile che finchè non hai acquisito non puoi fare nient'altro perchè tutto presuppone l'immersione della faccia, e fregarsene cosi bellamente solo per un (probabilissimo) motivo logistico legato alla organizzazione dei corsi in vasca da parte della piscina, è facilissmo che tale carenza produca un comportamento compensatorio in tutte le nuove abilità proposte, che dunque verrebbero eseguite con una sorta di handycap che poi andrebbe a finire in memoria motoria e ripetuto automaticamente anche una volta che il requisito di base (le immersioni rilassate) fosse stato ottenuto.
Sulle immersioni non si scherza.
Prima si impara a giocare a briscola sott'acqua...POI !!! si impara a nuotare.
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