Argomento: Cosa ho capito usando le pinne.

Buongiorno a tutti,

innanzitutto mi piace condividere con voi il fatto che per la prima volta ho nuotato in mare (come forse ricorderete ho imparato a nuotare due anni fa): questi giorni ho vissuto una splendida vacanza a Monterosso in Liguria, dove ho potuto nuotare con maschera e boccaglio, vedere i fondali, i pesci e la vita del mare, ed è stata un'esperienza meravigliosa.
Non avrei mai creduto che un giorno in vita mia avrei fatto una cosa del genere, cosa che per la maggior parte di voi probabilmente è scontata!

Ho anche usato le pinne, e da qui lo spunto della mia riflessione: la gambata a stile è sempre stato un mio dramma. Esercitarmi con la tavoletta è per me una tortura, perché l'efficacia propulsiva della mia gambata è davvero striminzita.
Utilizzando le pinne, però, come potrete immaginare, le dinamiche della gambata sono amplificate: mi è sembrato di sentire molto distintamente e fin da subito il difetto nel movimento della gambata. Ossia: se si "sgambetta" bene, si fila come saette, ma allo stesso modo, se ci si muove male, ci si accorge subito dell'errore. Quasi a dire che hanno un effetto di "amplificazione propriocettiva", se mi passate questo neologismo.

Forse, contrariamente a quanto ho letto in diverse argomentazioni da questo forum, la pinna, o la "pinnetta", possono essere un buon strumento propedeutico per capire di più la propria gambata. Cosa ve ne pare?

Una piccola digressione: forse potrebbe essere interessante inserire da qualche parte uno spazio dove esporre tematiche connesse al nuoto in apnea, alle tecniche dello snorkel (spero si scriva così), insomma, ad aspetti del nuoto che non siano strettamente connessi alla performance sportiva. Potremmo parlare di "nuoto escursionistico", o "nuoto da diporto"...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

2

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

complimenti!!
apri pure tutte le discussioni che vuoi!!!!
quando hai le pinne o pinnette bada bene a tenere i piedi sotto...
c'è anche un'altra cosa:le pinne ti aiutano a galleggiare..anche per questo hai le sensazioni di cui parli...
a livello didattico le pinne non si usano,tanto che chi impara a nuotare a mare con le pinne si vede,ma restano uno strumento di potenziamento validisimo!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

esiste anche una variante del nuoto "puro", è il nuoto pinnato, l'ente di appartenenza è la Fipsas, si usa sia la monopinna che le pinne, le gare di velocità si svolgono in piscina, mentre ci sono poi quelle di fondo al mare o al lago. per curiosità andate su: www.nuotopinnato.it

Condividi sui social

4

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

Salve, io nuoto in una piscina dove per allenamento si usano le pinne, io trovo siano molto utili per potenziare i muscoli delle gambe e per imparare meglio la gambata a stile libero. Vale la pena di provare

Condividi sui social

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

Io sono d'accordo con Marina,le pinne non sono un buon modo per imparare a battere le gambe;però attenzione perchè nemmeno la tavoletta lo è,e forse è addirittura peggio.
Il beneficio della pinna è propriocettivo come ha ben detto Cirone,proprio perchè amplifica le senzazioni,quindi è un sistema eccellente di presa di coscienza dell'azione delle gambe nella SECONDA fase dell'apprendimento;inoltre diventano uno strumento di potenziamento della muscolatura nei nuotatori di un certo livello.

La tavoletta invece non è altro che una variazione dell'esercizio naturale di battuta di gambe,che va usato quando voglio aumentare la forza e la resistenza nella gambata,anche questo quindi in una fase successiva dell'apprendimento,perchè l'azione di gambe con tavoletta è molto diversa da quella sulla nuotata,per una questione di equilibri.

Invece il modo più efficace per imparare l'azione di gambe è farlo a viso immerso dopo uno scivolamento dal bordo,possibilmente con l'accorgimento di lasciarsi scivolare per inerzia a gambe ferme per alcuni attimi,e poi attivarle per evitare di fermarsi (così si percepisce l'avanzamento prodotto dalle gambate) e poi cercare di procedere in apnea il più a lungo possibile.
Le prime volte con poca energia,le volte seguenti variando anche molto l'intensità dell'esercizio.
Consiglio di continuare a ripeterlo anche ai bravi nuotatori,infatti spesso lo propongo anche ai miei agonisti (senza tavoletta).
QUESTO è l'esercizio che fornisce le migliori informazioni cinestesiche;le pinne e la tavoletta devono arrivare dopo.....in alcuni casi molto dopo.

PS
l'esercizio è corretto se la faccia è immersa in modo da guardare in direzione dei gomiti o degli avambracci,le mani (sovrapposte) e le braccia devono stare COMPLETAMENTE SOTTO IL PELO DELL'ACQUA ed essere unite fino ai gomiti (e non invece separate e ai lati della testa).

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

6

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

anch io sono mlto restia all'uso della tavoletta...sopratutto ai principianti dà una percezione falsata dell'acqua,appunto per il maggiore attrito che consegue all'impiego e non dà sensazioni veritiere,cioè che si possano ritrovare nella nuotata....

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

quindi io avendo problemi con le gambe (si stancano subito non so perchè...) dovrei utilizzare le pinnette per capire come avere una gambata ottimale?

se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ci

Condividi sui social

8

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

io t direi di non usare proprio nulla finchè la gambata non diventa efficace...le pinn e si usano a livelli un po'pù avanzati,quando la gambata è appresa....
scivolamenti a km...insisti su quelli!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

Sono d'accordo con Marina:scivolamenti;e quando sei stufo falli su un fianco con il braccio d'appoggio in avanti e l'altro lungo il corpo,e ancora via di gambe.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

10

Re: Cosa ho capito usando le pinne.

cerca di tenere le gambe alte in acqua:più stai alto e meno attrito ti fai!!devi sentire che lavora la parte posteriore d gambe  coscie e i glutei!!!le mani lungo i fianchi o sopra la testa,purchè stia rilassato!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social