Samuel Pizzetti fà free climbing per puntare a Londra 2012
Resistere ai ritmi di dieci mesi di preparazione per un solo obiettivo: le Olimpiadi Londra 2012. Così Samuel Pizzetti, atleta di Arena, una delle aziende leader a livello mondiale nel segmento dello sports waterwear, ha deciso di sperimentare nuove formule di allenamento per alternare le sedute in vasca. Oggi, alla palestra Passaggio Obbligato di Milano, il nuotatore azzurro, specialista degli 800 e dei 1500 m stile libero, si è approcciato con il free climbing.
Pizzetti ha si è “sporcato” le mani di magnesi e ha indossato anche l’imbragatura per la prima volta sotto la supervisione di Lorenzo Garavaglia, atleta della società Passaggio Obbligato, ingegnere Biomedico e ricercatore al CNR di Lecco. L’allenamento, durato circa due ore, si è svolto con una prima fase di riscaldamento, un lavoro a secco e poi l’approccio con le tecniche di base dell’arrampicata sportiva.
La ricerca di Pizzetti nasce dall’esigenza di mantenere costantemente alta la motivazione nell’allenamento, in una stagione che lo vedrà impegnato a raggiungere il massimo della forma per marzo quando, dal 6 al 10, si terranno i Campionati Italiani Assoluti Primaverili, a Riccione, fondamentali per la qualificazione a Londra 2012. La pratica di altre attività sportive aiuta a interrompere la routine dell’allenamento in acqua, incentrato sulla ripetitività degli stessi gesti, percorrendo la vasca fino a 780 volte al giorno (circa 18 km), per migliorare meticolosamente i movimenti e la coordinazione del corpo che per un nuotatore equivalgono a centesimi preziosi in meno sul tempo di gara. Dunque la conoscenza di un nuovo sport e, in particolare, l’aspetto ludico dell’arrampicata sportiva possono diventare aspetti fondamentali per rinnovare gli stimoli di un nuotare che, nella migliore delle ipotesi, ha davanti a sé dieci mesi di preparazione.
Altrettanto importante però è l’aspetto atletico. L’arrampicata sportiva, così come il nuoto, è una disciplina completa che mette in azione tutti i distretti muscolari. Un nuotatore può trarre dei benefici per quanto riguarda la potenza specifica, la resistenza, la coordinazione e la velocità di reazione. Nel dettaglio, invece, il lavoro in sospensione sugli arti superiori aiuta a sviluppare la forza dei bicipiti e dei tricipiti.
La stagione invernale per Pizzetti si chiuderà con i Campionati Italiani Invernali Assoluti vasca corta che si terranno il 17 e il 18 dicembre a Riccione. Infatti il campione lodigiano ha deciso di non partecipare agli imminenti Europei di Stettino (Pol) per intensificare la sua preparazione nei mesi che precedono la qualificazione olimpica.
Pizzetti parteciperà al Collegiale federale di Flagstaff, in Arizona, dal 2 al 5 gennaio. Già à partire da dicembre si concentrerà su un lavoro aerobico, per arrivare in America nella condizione migliore per allenarsi, dato che il collegiale si svolgerà in altura, a 2200 metri. Da gennaio comincerà invece a focalizzarsi sulla sua preparazione fisico-atletica, mentre a febbraio si dedicherà ad un lavoro di qualità, per arrivare al massimo delle sue prestazioni nel mese di marzo.
La dichiarazione
"Non avrei mai creduto che le mie dita avessero così tanta forza - racconta Samuel Pizzetti -. Devo dire che l'arrampicata e il nuoto hanno più aspetti in comune di quanto mi aspettassi. L'uso delle mani è importantissimo in entrambi. Sono curioso di vedere che effetto mi farà passare dalla presa di un solido alla presa di un liquido. Gli allungamenti delle braccia poi sono simili all’allungo in vasca. Ma soprattutto ho potuto giocare con le prese inventando dei movimenti che mi hanno permesso di avere una percezione nuova e diversa del mio corpo. Inoltre Lorenzo, il mio istruttore per oggi, in poche ore mi ha trasmesso utili strumenti ed esercizi che non conoscevo per potermi riscaldare e allenare a secco in modo diverso dai tradizionali pesi. Ad esempio per fare delle ripetute di tradizioni abbiamo usato un trave. Il riscaldamento dell’arrampicata mi ha insegnato alcuni semplici ma efficaci esercizi per migliorare il mio carico di lavoro. Sono davvero molto contento di essermi messo alla prova con questa nuova disciplina”.