1

(73 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie Catullo e Stefano '62.
Ora mi leggo il resto della discussione e, se necessario, posto altre domande qui!

Ciao

Ciao Stefano '62, ciao a tutti,

ho iniziato lo scorso anno a nuotare con una squadra master, questo dopo aver fatto nuoto libero per un paio di anni e aver fatto qualche mese di scuola nuoto per adulti.
Lo so che "qualche mese" è poco, ma anche da piccolo avevo fatto scuola nuoto (quindi si trattava di un ripasso, diciamo) e vivendo al mare ho sempre avuto un buon rapporto con l'acqua. Il nostro allenatore non mi segnala particolari errori nel crawl (il dorso è il mio problema, non riesco ad andare fluido... ma evito di andare OT con questo discorso ora!).

Il primo anno con la squadra master ho fatto solo gli allenamenti, ma per il 2012 mi sono tesserato partecipando a quattro gare e migliorando progressivamente i miei tempi nel 50SL. Il miglior tempo della stagione l'ho fatto pochi giorni fa in vasca lunga: 31"20
Non è molto, lo so... ma contando che partivo da 34"50 della prima gara a febbraio e ora che non salgo mai sopra i 32" a meno di non fare erroracci in virata se sono in vasca corta, mi ritengo soddisfatto. Sbaglio ad esserlo?

Comunque sento che potrei progredire ancora curando gli aspetti tecnici e alcuni fondamentali, come il tuffo e, appunto, la virata (certe volte ancora la sbaglio o non riesco a trarne vantaggio più di tanto).

Fisicamente sto bene, ho 32 anni, sono 1,77 e peso circa 75 chili. Ho la muscolatura, specialmente nella parte superiore, sviluppata in modo adeguato, anche perché, a parte una breve pausa anni fa, ho sempre fatto sport. Impegnandomi potrei togliere un paio di chili di grasso correndo più spesso e con regolarità... ma mi sembra che nelle gare non sia questo il fattore che fa la differenza. Infatti a parte i mostri che fanno i 50SL in 24"/25", quelli che stanno sui 28"/29", che poi è il mio obiettivo da qui a un anno, non sono sempre fisicatissimi (anzi...), ma hanno piuttosto una buona tecnica.

Come lavoro in palestra, da un mese circa, sto preferendo degli eserci di esplosività. In pratica la fase attiva (di sollevamento, spinta o trazione a seconda dell'esercizio) in esplosività e recupero più lento. Il tutto con carichi che sono circa il 70/80% del massimale.

Seduta A:

- riscaldamento con ciclette a braccia
PETTO
- panca piana   
- croci ai cavi o con manubri
- piegamenti sulle braccia con "saltello"
SPALLE
- esercizi vari per la cuffia del rotatore (manubri o elastici... a seconda di cosa trovo libero)
- alzate supino su panca a 45° per far lavorare la porzione posteriore del deltoide posteriore
- lento dietro
- alzate laterali
TRICIPITI
- parallele a corpo libero
- cavi

Seduta B:

- riscaldamento con ciclette a braccia
DORSO
- lat machine (avanti) presa larga
- lat machine presa stretta
- trazioni a corpo libero
BICIPITI
- manubri
- panca scott (spero si chiami così...)
GAMBE
- pressa
- balzi sul posto a corpo libero (da posizione accovacciata)

Alla fine di ogni seduta cerco di mettere stretching (dovrei farne di più!), addominali e lombari o una corsetta.
Non riesco sempre perché, per motivi di lavoro, prima delle 19:30 abbondanti non entro mai in palestra e a volte si fa vemente troppo tardi perché capita di perdersi un po' in chiacchiere coi compagni.

Per i programma di nuoto mi affido all'allenatore anche se sono convinto (non per demerito suo, perché mi fido ed è palese la passione che mette nel seguirci e correggerci) che non riusciamo a lavorare per i nostri obiettivi specifici ogni volta. Per esempio, proviamo molto poco i tuffi e le virate, facciamo poche volte o quasi mai dei "test" sul ritmo di gara, ecc. Ma lo capisco... siamo tanti e non tutti con velleità da velocisti come me.

Vi chiedo: secondo voi per i miei obiettivi l'allenamento tipo descritto in palestra può andare e con quali dei programmi da voi proposti è meglio integrare (magari una volta a settimana) gli allenamenti di nuoto "generalisti" che propone l'allenatore della mia squadra?
Se lui a 43 anni riesce a fare 27" (ok, è anche stato agonista..) io vorrei avvicinarmi ai 28" mettendoci impegno e costanza.

Ciao e grazie

3

(9 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Grazie della spiegazione stefano

Ciao

4

(9 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

mixmaxmaxxx ha scritto:

penso proprio di si...il delfino è quello che si soffre di più dal passaggio in vasca da 50

Come mai il delfino è quello che soffre di più il passaggio alla vasca da 50m?
E' dovuto al fatto che manca la virata e il lieve recupero della fase subacquea nella vasca di ritorno? (qui mi riferisco alla gara 50, che è quella che mi interessa)

L'allenatore della mia squadra, nuotatore master anche lui (e di ottimo livello oltretutto), ci ha detto che da questa sera inizieremo la preparazione per una gara in vasca lunga che si terrà verso metà marzo.
Ovviamente noi disponiamo solo della vasca corta per allenarci smile

Ciao