ovviamente grazie anche a te Marina per i pareri espressi :-)

marina ha scritto:

Il recupero e'...un recupero!relax!ognuno il suo!ovviamento un"nanetto"lo farà a braccio teso,uno con le leve più lunghe tenderà a distendere...ma nulla di ricercato!

Ciao Dolphin kick, prima di tutto grazie per la risposta, riguardo  la tua analisi sulla mia nuotata posso confermarti appieno che il video che ho postato era un post allenamento da 4500mt, eccome se enfatizzavo il rilassamento della bracciata ,: enfatizzato al massimo direi -) lo schiaffo della mano nell acqua come avevi dedotto tu era voluto, nell ultimo 100 che ho fatto in quell allenamento pesante e da più di 4km, l unica cosa che volevo era solo abbandonare il mio corpo nell acqua e godermi quella sensazione di beatitudine che solo l acqua sa darti nuotando senza pensare a niente hehehe, per cui la tua impressione era giustissima :-) ma veramente nella nuotata sciolta il recupero a braccio disteso adesso e' in "voga"? ho lanciato una moda via ehheeh :-D spero a breve di poter postare i due video che mi chiedevi, sciolto e continuo.

Dolphin Kick ha scritto:

ti dico la mia! credo che il tuo unico errore, se tale vogliamo definirlo, sia aver postato solo i 100metri nuotati lunghi, ovvero in quasi "sovrapposizione", pertanto non abbiamo modo di valutare la tua nuotata in entrambi i 2 stadi principali: sciolto e continuo. Le due nuotate sono un po' diverse, come ben sai, per ritmo. Vedi, se postassi un 50 intorno ai 35 secondi, ma anche 40s, avremmo due bei parametri di confronto.
Ciò premesso, la tua nuotata a me non dispiace, si vede benissimo che i rudimenti li hai fatti tuoi, però quel tipo di inquadratura è troppo lontano per essere dettagliati e soprattutto, la vera nuotata si giudica con inquadrature subacquee o che da vicino facciano almeno intuire ciò che sottacqua accade. Per intenderci, da quel video è possibile anche che tu faccia una passata subacquea quasi totalmente sbagliata ma non lo si vede.
Per il resto, spendo due parole sul recupero da te citato, io credo che il gomito artificiosamente alto sia passato totalmente di moda ed anzi vedo sempre più persone recuperare col braccio più disteso (io compreso) perlomeno in quel tipo di nuotata rilassato da te postato.
Per il resto, ti ribadisco, a me la tua nuotata sembra buona per un amatore, non mi piace soltanto lo schiaffo che tiri al'acqua in fase di entrata, ho come l'impressione che tu voglia sottolineare eccessivamente il fatto di essere rilassato e finisci per dare uno schiaffo potentissimo al posto di lasciar cadere il braccio "morto". Mandaci anche gli altri stili!

ciao!!!

ma no che demolitiva, ci mancherebbe :-D era per capire se veramente nel mio "movimento" in acqua a crawl c erano cosi' tanti punti da rivedere,se mi dici che  gallegio  e che  un minimo sono continuio... vuol dire che il resto fa un po pena...eppure non mi sembravo cosi',  faccio 31" nei 50sl che non e' proprio un tempaccio accio per un non ex agonista...accetto con piacere consigli, da dove parto per migliorarmi? :-) grazie

marina ha scritto:

Guarda che il fatto che galleggi e che comunque in fondo il movimento sia continuo,non è scontato!Lungi da me essere demolitiva!

ho cercato il link ma per adesso gironzolando nel web non sono ancora riuscito a ritrovarlo :-D

marina ha scritto:

St..... bella e buona!Si chiama respirazione ritardata ed è un difetto.Pure io vorrei sapere quale scienziato mette in giro certe fesserie!

buongiorno Marina e grazie per aver visionato il mio video :-) ! insomma mi sembra di capire che di corretto nella nuotata c'e probabilmente la spinta dal muro,forse le virate e speriamo la continuita' della bracciata... andiamo benino :-D

marina ha scritto:

Ciao!!
La nuotata e'un bel po' sincopata.Respiri sollevando la testa quasi frontalmente,le braccia le sbatti e le mani hanno una posizione artefatta.
Stai attento!!! smile

sinceramente non sono molto esperto, ma anche a me sembrava un po strano, vedo di ritrovare il link per postartelo stefano '62

stefano '62 ha scritto:

Oddio che stron**ta.
Mi linki per piacere quel sito che mi faccio due risate ?

grazie  stefano '62, una cortesia, avrei piacere di un tuo consiglio su di un video che ho postato in questa sezione al titolo "Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero" se vorrai dargli uno sguardo  mi farebbe piacere. ancora grazie

stefano '62 ha scritto:

Da qualche parte c'è una bella discussione sul perché la esse subacquea ha lo stesso valore della zeta di zorro.
Credo che nuotix l'abbia infilata nell'indice analitico.

mmm....interessante questo concetto nella fase grezza di nuotare a braccia distese, cosi' facendo la spalla e' obbligata ad effettuare una rotazione e quindi assumera' una maggior mobilita'..davvero interessante :-)  !! solo mi confermate che questo esercizio e' da proporre in tutte e 4 le fasi della  bracciata (subacque e non) e comunque sia nel dorso che crawl? forse  un po  ,scontato ma questo esercizio e'  valido da applicare anche negli adulti/ principianti che agli inizi hanno una discreta rigidita' articolare?

Erbetta ha scritto:

Ok, chiaro. Braccia tese finchè avrò ben appreso a liberare le spalle. Fatta mia questa conquista potrò passare oltre. E un bel giorno mi scoprirò capace di rollare senza neanche averci pensato. Ma si dirà poi così??
Grazie

grazie per la risposta Cirone Furioso :-) mi farebbe piacere ricevere consigli su come risolvere  "il problema" della fase di recupero che ho nella bracciata a crawl, il video che ho postato dovrebbe rendere bene l idea su come faccio recupero a braccio guasi disteso :-/ tra l altro e' un recupero sicuramente piu' dispendioso in confronto a un recupero rilassato e  gomito alto rispetto all avambraccio/mano.

Cirone Furioso ha scritto:

A parte il fatto che ti ringrazio per la fiducia che mi riconosci, che però non è del tutto ben riposta, dato che io sono un nuotatore molto dell'ultima ora... big_smile
L'esercizio delle ali di pollo è proprio per quello che dici tu, e, nel mio caso personale, mi aiuta a remare con le braccia senza pensare alle mani, e quindi a costruire una escursione più attiva e completa.
Non mi attento ad andare oltre nella descrizione del rollio perché è una faccenda su cui non ho le idee sufficientemente chiare, e ho letto più volte che non è una movenza da costruire sforzandosi di farla, quindi rischierei di darti degli input scorretti.

Guarda, qui si sono spese alcune parole al riguardo: https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2401&p=2

Sicuramente poi ci saranno altre discussioni più che esaurienti, prova a spulciare la "Guida del forum" organizzata sistematicamente per temi.

Ciao Cirio Furioso e buongiorno :-) , sono sempre molto curioso e ho sempre tanta voglia di apprendere cose nuove,  mi interessava il cenno che facevi all esercizio della nuotata a pollo, ho visto anche dei video su questo esercizio, e' da rivolgere a persone che nel nuotare muovono prevalentemente  le braccia senza coinvolgere piu' di tanto le spalle vero? sbaglio nel dire che  con questo esercizio stimoliamo un po anche la sensazione del rollio ? il miglioramento in termini pratici che si ottiene nella nuotata con una migliore rotazione delle spalle e quello di riuscire ad andare a prendere acqua piu' lontano vero? Ti posto e posto agli altri utenti del forum  un mio video di un 100sl scioltissimo , ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=vm_LhOklfpQ&feature=youtu.be e' di un post  allenamento di carico :-) com'e evidente non riesco nella fase di recupero a piegare il gomito , ho un recupero con il braccio guasi  disteso :-/ suggerimenti per migliorare questo aspetto? grazie e saluti a tutti

Cirone Furioso ha scritto:
Thorpe ha scritto:

nn piegare il gomito impara prima a distendere la bracciata e farla girare alta poi dopo pensi apiegare il gomito....

Molto giustamente, secondo me, Thorpe si riferisce al gomito, e non alle mani: è un'idea giusta per impartire la bracciata pensandola nella maniera più conveniente.
Riferirsi alle mani non aiuta a intuire quanto una buona remata dipenda dalle spalle.
Anzi, a me non ha fatto altro che impostare un movimento rachitico e insignificante, quando 
Se fossi un istruttore, comincerei a indicare le mani solo dopo aver impostato le spalle, e anzi anche lì mi riferirei piuttosto a tutto l'avambraccio, come se fosse la pala di un remo.

Mi sento di dirti che se pure può essere vero che non allunghi la bracciata quando vai a riprendere l'acqua, probabilmente non ci riuscirai se non "smulini" bene con le spalle, perché la possibilità di infilare l'acqua là in fondo deve essere controbilanciata dal fatto che l'altro braccio che sta finendo di spingere, pure spinga bene fino in fondo. Il nuoto è fatto di queste cose, di equilibri.
Quindi, in sostanza, se riesci a mulinare bene con gli omeri, quasi automaticamente, e in modo molto più efficace, ti accorgerai a un certo punto di quanto può essere più ampia la bracciata.
Così come anche dire "tieni il gomito alto": mi ricordo che me lo si diceva, ma è un'osservazione poco costruttiva.
Quando ho cominciato a lavorare sulle spalle, poi mi sono ritrovato in modo quasi automatico a remare tirando su il gomito.

Un altro esercizio è quello delle ali di pollo: fai la vasca a stile tenendo le mani sotto le ascelle: in pratica ruoti proprio solo con i gomiti.
Vedrai quanto ti troverai a tirare delle ostie... smile
E così fra l'altro avrai modo di lavorare molto anche sull'equilibrio.

buongiorno, giusto per non farmi trovare impreparato nell eventuale richiesta d informazione da parte degli allievi adulti :-) ho letto sul web  (personalmente mi torna strano una fase di apnea sia  nella presa e trazione..) che il momento ideale per iniziare la fase di espirazione nel crawl e' all inizio della fase di spinta fino al momento dell uscita della mano dall acqua per l inizio della fase di recupero. e' cosi'? e se si perché non iniziare a espirare nelle altre fasi subaque della bracciata?
Ho cercato nel "ricerca" ma sinceramente non ho trovato in merito a questa specifica domanda.
grazie

ringrazio tutti tantissimo per avermi chiarito il concetto in maniera perfetta! :-)

chiarissimo il concetto grazie :-)  !!!

Paolo82 ha scritto:

L'appoggio lo cerchi dopo la fase di presa nel momento in cui inizi la fase di trazione.
Poi per non perdere l'appoggio una traiettoria piu' "curvilinea" aiuta a trovare acqua piu' ferma e quindi piu' "solida" (quella in cui sei passato un istante prima l'hai gia' spostata ed e' quindi meno solida).
Ma non e' solo una fatto di traiettoria, anche la velocita' con cui esegui la passata e' fondamentale, in particolare devi essere sempre in accelerazione.
Difatti se mano e acqua si muovono alla stessa velocita' non hai nessun appoggio ovviamente.

Questa e' piu' o meno la teoria (e di sicuro qualcuno te la potra' spiegare meglio), ma in pratica questi concetti li devi fare tuoi sentendo l'acqua.

Spero che tu abbia capito o spero che qualcuno lo spieghi meglio di me...
:-)

Buongiorno,scusate se sono a porre una domanda forse un po scontata e comunque, fermo restando che ogni atleta personalizza la bracciata  in funzione delle proprie carattteristiche fisiche e atletiche,  in linea generale ero a chiedermi, il movimento a S nella fase di trazione durante la bracciata a crawl e' volto a cercare un maggior appoggio sull acqua e quindi una maggior propulsione? se si, come mai tale movimento permetterebbe un maggior "appoggio" della mano sull acqua?
Grazie

grazie per le risposte Marina. faro' sapere sviluppi e soprattutto dubbi.

non ho ancora dei corsi miei, sono a meta' del tirocinio,spero che al termine delle ore da fare come esperienza , mi daranno dei corsi o mi faranno lavorare con altri istruttori nei corsi dove c'e piu'  bisogno, ma al momento e' solo una speranza. purtroppo sto facendo un tirocinio molto "meccanico" senza ricevere spiegazioni sugli obbiettivi nei vari esercizi proposti :-(  quindi se l esercizio cui facevo riferimento non serve per il galleggiamento verticale, a cosa serve Marina?

marina ha scritto:

Tutto puoi fare e puoi non fare:basta avere un obiettivo...ricorda che la differenza tra i livelli e'solo didattica e non reale..Io attrezzi sopratutto nei principianti non ne uso:pure i bimbi,me li attacco addosso per non dargli con tubo e galleggianti delle sensazioni non veritiere.Non pensare che tutto quello che fanno gli altri sia più giusto di quello che fai tu:nelle scuole nuoto c e uno scopiazzo generale e se chiedi a un istruttore cosa fa e perché non lo sa quasi mai.
Si:e'un esercizi o che riguarda le prime forme propulsive(trovi tutto nel manuale e anche il motivo)!Quando fai fare qualcosa chiediti sempre perché lo fai fate e se segui il tuo obiettivo vedrai che i margini di errore(tuoi) si ridurranno.

Buongiorno Marina e grazie per la cortesia nel rispondermi.Fermo restando che  capisco perfettamente e tra l altro concordo il tuo punto di vista nel dirmi che non e' giusto pensare che cio che fanno gli altri sia corretto,  e' anche vero pero' che in una societa' c'e una linea comune di insegnamento che tutti gli istruttori devono seguire, solitamente viene definita ad inizio stagione, va da sé che un istruttore non puo' certamente togliere o mettere ausili quali il tubo per esempio se tutti gli altri lo usano. Quanto meno dalle mie parti e' cosi' che usa. Puoi togliermi un altra curiosita' Marina? sono proprio all inizio per cui per evitare di fare le cose meccanicamente preferisco chiedere, visto anche il fatto che da me gli istruttori che ti fanno il tirocinio non ti spiegano la finalita' degli esercizi, per esempio ti dicono solo "mettiti a meta' vasca e accompagnali fino ai 25" cosa sbagliatissima secondo me :-(   per esempio, nei primi corsi di bambini 4/5 anni vedo spesso che fanno fare l esercizio del "cavallo" con il tubo tra le gambe . il bambino avanza verticalmente con una movimento a bicicletta delle gambe e con apporto di una specie di remata delle braccia. credo proprio che questo esercizio sia finalizzato ad apprendere una sorta di galleggiamento verticale, credo eh :-) ma che obbiettivo didattico ha  questo appredimento del galleggiamento verticale? ancora grazie

buon pomeriggio Marina, ho trovato un video che propone proprio l esercizio che dicevo io, nel video c'e una bambina davvero piccola,credo abbia poco piu' di 2 anni,  ma nella piscina dove vado io,questo esercizio e' proposto sempre anche nel 2° livello ai  bambini di 4/5 anni di eta, e' sbagliato farlo in un 2°livello?questo il video dell esercizio  http://www.youtube.com/watch?v=RHea_ZQmFek   comunque Marina  con spinta dal bordo e apporto di gambe e' un esercizio per i primi  scivolamenti e propulsioni e galleggiamenti? sempre con il tubo vedo fare dagli istruttori spessissimo  il "cavallo" o "cavalluccio" :-)

salve a tutti, avrei una domanda da porvi, l'esercizio  "missile a pancia sotto" fatto con il tubo, e' un esercizio per lo scivolamento o per il galleggiamento? io a logica direi che con una spinta da bordo vasca  e' una prima fase d approccio allo scivolamento,  che poi volendo potrebbe diventare anche un inizio di  fase propulsiva se facciamo inserire al bambino una battuta gambe. sbaglio?
Grazie

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

chiaramente sono nuovo del sito, dopo diversi anni come nuotatore master da circa 1 mese il corso per allievo istruttore nuoto (ex 1 livello) . trovo questo sito interessante e pieno di spunti, credo proprio che  "approfittero'" della vostra esperienza per porvi domande e dubbi su esercizi e finalita' che vedo fare nelle corsie durante il tirocinio che sto facendo.
ciao a tutti per adesso :-)