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Argomento: Triathlon e nuoto

Ciao a tutti, da poco ho iniziato ad interessarmi del Triathlon ma e mi sto allenando con una squadra di triathlon a nuoto per le lunghe distanze, oltre che andare in bici e correre a piedi.
Ho iniziato ad ottobre il mio primo allenamento e non riuscivo neanche a fare 1/2 vasca (da 25 mt) senza fermarmi. (l'ultimo corso che avevo fatto era a 12 anni ed ora ne ho ben 34)
Ovviamente devo concigliare 3 diversi sport e mi alleno in piscina solo 2 volte a settimana di cui solo una con la squadra.
Non riesco a seguire a pieno gli allenamenti degli altri atleti anche perchè il livello di intensità e delle loro capacità è veramente elevato ed il mio massimo picco di vasche senza fermarmi è di 10 da 25 mt.
Durante i loro allenamenti infatti devo dilatare i tempi di recupero e fermarmi magari a 100 mt quando dovrebbero essere 200 consecutivi.
Il mio problema quindi è la resistenza ed il fiato con cui arrivo alla fine.
Ho gia pagato tutto il corso , e quindi continuerò a seguirlo con grande difficolta....ma come posso fare per migliorare nella seconda seduta di allenamento????
Quale tabelle potete consigliarmi di seguire (come quelle del sito) ???
Ovviamente devo fare tutto SL anche perchè tranne il dorso sono le uniche cose che riesco a fare nel nuoto :-(
E' utile fare un lavoro non so del tipo 50 mt sl recupero 15" per tot serie
poi magari aggiungerci pull buoy e tavoletta? sempre 25 mt con recuperi o serie da 50 con recuperi...
Oppure rischio sempre di stare fermo a livello di progressione???
Non vorrei fare un lavoro con la squadra e fare un lavoro totalmente nullo quando mi alleno per i fatti miei.

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Re: Triathlon e nuoto

Se fai dieci vasche senza fermarti è già un buon inizio.
Il tuo primo obiettivo deve essere quello di fare volume,cioè aumentare il totale delle vasche per allenamento,non importa a che andatura o in che stle,l'importante è minimizzare i riposi e massimizzare i metri nuotati,e per fare questo non serve alcuna tabella particolare,puoi tranquillamente usare quelle del sito,o semplicemente infilare la faccia in acqua e partire e l'esempio che hai fatto va benissimo,solo cerca di cambiare sempre l'allenamento;per esempio un giorno lavora su alcuni frazionamenti,e altre volte su altri.
Il secondo obiettivo sarà quello di aumentare l'entità  della frazione nuotata consecutivamente,tutta in un unico stile,non importa a che andatura;a questo proposito puoi cercare nel sito gli allenamenti strutturati con frazionamenti minori (cioè di metratura maggiore).
Una volta che sarai in grado di sostenere (è solo questione di tempo) serie e ripetute di una certa importanza,per esempio tra i 200 e i 400 con un riposo relativamente breve,diciamo tra i trenta secondi e il minuto,allora potrai considerare raggiunto un primo obiettivo metabolico,cioè un dato iniziale minimo di resistenza,che ti servirà per sostenere allenamenti più intensi,ad andature più sostenute;e in un ulteriore momento successivo aumentare sensibilmente la frazione nuotata di seguito,avvicinandoti alle tue esigenze sportive.

Questo grosso modo è il tipo di pianificazione che devi seguire,senza avere fretta di arrivare a grattare i piedi dei tuoi compagni.
Se usi un pò di fantasia non avrai difficoltà ad elaborare allenamenti diversi per ogni seduta,che cerchino di ispirarsi a questo brogliaccio,e mi pare di avere scritto da qualche paerte come strutturare un allenamento semplice,prova a cercare tra le varie discussioni.
Comunque cura di inserire in ogni seduta delle fasi settoriali di gambe e (soprattutto) di braccia,di circa un 15-20 per cento del totale dell'allenamento.

Se ancora hai dei dubbi,segui gli allenamenti del sito che di sicuro ti saranno d'aiuto;del resto gli allenamenti non sono formule magiche,e a livelli non agonistici non è così importante centrare un ipotetico allenamento perfetto,l'importante è nuotare.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Triathlon e nuoto

Grazie mille per le indicazioni Stefano.
Purtroppo e dico purtroppo per problemi di tempo posso fare solo due sessioni alla settimana di nuoto di cui una con quelli del triathlon.
Sarebbero meglio tre vero?

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Re: Triathlon e nuoto

non pensare tanto al lavoro degli altri quanto al tuo:avendo iniziato da poco è evidente che anche i tuoi tempi di recupero tra un allenamento e l'altro sono maggiori...prediligi appunto il lavoro aerobico con qualche piccolo picco di intensità maggiore che puoi ottenere anche semplicemente con qualche cambio di ritmo...

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di marina sito web

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Re: Triathlon e nuoto

Grazie mille, allora terrò i giorni di allenamento a due di nuoto due di corsa e 1 di bike come preventivato dall'allenatore.
ma nel secondo allenamento di nuoto vedrò di fare tante piu vasche possibili tenendo tempi di recupero minori ed intervallando pull buoy / tavoletta.
Mi sa che ci vorrà un bell'annetto per rimettermi in riga.

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Re: Triathlon e nuoto

Tieni presente che nel thriatlon la frazione a nuoto è minima,rispetto al resto,e che il vantaggio (molto ma molto ipotetico) che si dice abbiano i nuotatori è dovuto non tanto al vantaggio in termini di tempo che si possono ottenere ripetto a chi nuotatore non è;bensì all'entità dello sforzo e del dispendio energetico,che rischia di sfiancare precocemente i non nuotatori.
Dunque concentrati sulla tecnica delle nuotate e sul rendimento meccanico della nuotata,senza crucciarti troppo se non arrivi alle velocità degli altri,le gare del thriatlon sono molto lunghe.

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Re: Triathlon e nuoto

Per ora volevo cimentarmi in un triathlon sprint e la distanza da percorrere a nuoto sarà di 750 mt , poi ci sarà quello olimpico la cui distanza è 1.400 mt....
Cmq si dovrei imparare molto meglio la tecnica visto che il mio istruttore mi fa sempre notare che sono molto rigido...
Mi sa che quel corso è un po troppo avanti per me.... ma fare altri corsi dove insegnavano altri stili non mi interessava molto, quello che mi serve è perfezionare il crawl

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Re: Triathlon e nuoto

Sì però come spiegato altrove,se migliori anche gli altri stili acquisirai capacità di coordinazione e destrezza molto utili a migliorare ulteriormente lo stile.
Non pensare che ci siano delle cose,da fare nell'acqua,che non possano esserti utili in qualche modo,anche indiretto.

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Re: Triathlon e nuoto

Ieri ho avuto la fortuna di allenarmi con una ragazza dei Master che mi ha corretto alcune lacune.
La prima tra tutte è il mio sedere e gambe sotto l'acqua che mi frenavano.
Dopo qualche esperimento, non essendo un insegnante, abbiamo capito il motivo.
La respirazione che ho sempre immaginato non fosse corretta ma che nessuno me l'ha mai fatto notare.
Praticamente tiravo fuori troppo dall'acqua la testa facendo oscillare tutto il corpo e facendo affondare sedere e gambe.
Due vasche e la mia respirazione era a filo dell'acqua come per magia gambe e sedere molto piu in su anche se non ancora ovviamente perfetti.
Risparmio della fatica aumentato e tempo di percorrenza della vasca diminuito a parità di velocità...contentissimo!!!

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Re: Triathlon e nuoto

Ovviamente ho continuato a farmi le mie prima 6 vasche senza fermarmi poi i 50 mt e poi i 25 cercando di prendere meno recupero possibile. Divertito e soddisfatto anche per le correzioni apportate.

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Re: Triathlon e nuoto

complimenti wink

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di marina sito web

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Re: Triathlon e nuoto

Grazie...domani ho gli allenamenti con la squadra e li dovrò soffrire parecchio....ma cerchero di stare concentrato sulla nuotata e su quanto ho imparato in modo tale che diventi un gesto spontaneo.

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Re: Triathlon e nuoto

Un passo alla volta, oggi con la lezione di nuoto ho fatto un po meno fatica....
Il mio allenatore dice che sono molto rigido nei movimenti, come posso fare per togliere la rigidità? Mi dice che non sono rilassato nella nuotata, applico troppa forza inutilmente e non sono efficace.

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Re: Triathlon e nuoto

La rigidità è la conseguenza di cattivi equilibri nell'acqua,che puoi migliorare con tanto nuoto subacqueo,con tante remate fatte con calma in galleggiamento,e con esercizi più specifici dei primi livelli,tipo gli scivolamenti,ma soprattutto la respirazione e molte esercitazioni in apnea,di semplice tenuta o più varie,per esempio le verticali,le capriole,i cambi di direzione etc. insomma,proprio come un bimbo che gioca.
Sembrerà buffo,ma funziona alla grande.
Però c'è da dire che spesso quella che sembra rigidità non è altro che un tono muscolare più elevato,per cui chi guarda crede di vedere il muscolo teso anche se così non è.
Comunque se tale rigidità è limitata,allora puoi migliorare la situazione facendo molti esercizi di coordinazione,di combinazione tra le nuotate,e di analisi,che hanno l'effetto,concentrando l'attenzione su determinati segmenti corporei,di ripristinare il controllo su di essi e quindi di rilassarli in via più o meno diretta.

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Re: Triathlon e nuoto

Un'altra cosa che notavo durante la nuotata a stile libero da chi è piu bravo di me è l'abitudine di rimettere il braccio proprio davanti alla faccia mentre si fa la bracciata.
Ovvero quando si ruota il braccio e lo si sta per immettere sott'acqua sembra quasi un "siluro" che penetra l'acqua davanti agli occhi.
Cosi ho provato anche io , (bhe se lo fanno tutti ci sarà un perchè) , mi è sembrato di avere piu spinta e di andare piu veloce.
Why?

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Re: Triathlon e nuoto

...mmmm...non sono d'accordo!!la bracciata si accorcia e neanche poco sad
il braccio deve essere un prolungamento della spalla:guardalo con gli occhialini ed entralo in linea con la spalla,nè a dx nè a sn:come se stessi nuotando in un tubo tipo macchina per la tac,larga quanto te.prendi l'aqua lontano,agganciala e tirala sin dietro i piedi smile
senti l'acqua che sposti:questa sensazione è seggettiva e quindi meglio ricercare le sensazioni di cui ti parlavo nella tua nuotata senza guardare gli altri che...sbagliano molto più di quanto pensi big_smile la corretta spinta è l'insieme di qunto la pecede al livello di fasi e può essere migliorata respirando correttamente e curano l'opositività delle braccia:non far passare mai una vita tra una bracciata e l'altra:spinge una part l'altra...è un ciclo,come se volessi disegnare con i gomiti dei garndi cerchi continumente:concentrati sull'idea di continuità wink

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Re: Triathlon e nuoto

dobrio ha scritto:

Un'altra cosa che notavo durante la nuotata a stile libero da chi è piu bravo di me è l'abitudine di rimettere il braccio proprio davanti alla faccia mentre si fa la bracciata.
Ovvero quando si ruota il braccio e lo si sta per immettere sott'acqua sembra quasi un "siluro" che penetra l'acqua davanti agli occhi.
Cosi ho provato anche io , (bhe se lo fanno tutti ci sarà un perchè) , mi è sembrato di avere piu spinta e di andare piu veloce.
Why?

Se lo fanno "tutti" significa che ci si trova in un posto dove pochi sanno nuotare.

Marina dunque ha ragione.
Per chiarire bene quanto sia stupido infilare la mano in acqua vicino alla testa,come per volersi pettinare il ciuffo,e poi allungarla in avanti sotto all'acqua come un sottomarino che ci preceda,pensate a una barca a remi:quando il remo entra in acqua cosa fa ?
cerca di buttare l'acqua in avanti,oppure vi si aggancia e poi la spinge all'indietro ?

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Re: Triathlon e nuoto

Sono ancora una bacchetta di legno a nuotare e faccio sempre più fatica perdendo la voglia di nuotare, cosi mi sono deciso di iscrivermi ad un corso.
Ovviamente ci sono quelli di perfezionamento ma io con gli altri stili sono a digiuno tranne dorso e SL, rana non sono capace e delfino meno che meno.
Oggi facendo una prova sul perfezionamento stili mi hanno consigliato di passare a quello Rana.
Secondo voi può essere buona cosa?

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Re: Triathlon e nuoto

Dimenticavo a detta di tutti oscillo tantissimo il sedere!!!!!

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Re: Triathlon e nuoto

Non ho capito in che stile oscilli il sedere,se è la rana è gravissimo e si corregge nuotando a testa fuori (solo gambe oppure completo).
E non ho capito nemmeno quando hai detto che ti hanno consigliato di "passare a quello Rana",se si tratta della denominazione di un corso meno evoluto di quello del perfezionamento allora è una buona idea.

Infatti il perfezionamento stilistico quando mancano tante altre cose,soprattutto rana e delfino,è un'idea più che pessima:è come iscriversi al campionato di rally automobilistico subito dopo aver imparato ad andare col triciclo.

Ciao

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Re: Triathlon e nuoto

Allora il rana è un corso dove si perfezionano SL e Dorso ed in più mettono la Rana.
Oscillo tantissimo il sedere nello stile libero oltre ad essere rigidissimo

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Re: Triathlon e nuoto

Allora credo che corrisponda al nostro quarto livello,dove si consolidano (perferziona è una parola che nel nuoto non dovrebbe esistere,troppo fuorviante) il crawl e il dorso e si inseriscono le nuotate grezza a rana e delfino.

Se oscilli il sedere la colpa è certamente delle gambe che non producono equilibrio,e probabilmente si allargano pure,con i piedi che vagano al buio alla ricerca di un puntello.
La rigidità delle spalle è un altra causa di scodinzolo,devi fare milioni di tentativi di nuoto in apnea su brevi distanze con braccia lente (e morbide) e gambe alternativamente forti,oppure ferme (nuoto di solo braccia).

Ciao

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Re: Triathlon e nuoto

Mi può essere di aiuto come corso in vista poi nel prossimo anno di un allenamento specifico per le lunghe distanze?
Ne trarrà beneficio la mia nuotata Stile libero?

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Re: Triathlon e nuoto

tutto è utile per i principi di multilateralità e polivalenza wink

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Re: Triathlon e nuoto

perfetto!!!

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