a me questo genere di video non fa impazzire sia perché non pone sufficientemente l'accento su un aspetto fondametale: la profondità.
questo non significa che più scavi e meglio. significa che ognuno ha una profondità caratteristica che varia in funzione delle leve antropometriche, della velocità, distanza da percorrerre, ecc. ma quale che sia la massima profondità della PROPRIA bracciata (perché non esiste una profondità uguale per tutti) va raggiunta il PRIMA POSSIBILE.
infatti la bracciata deve svilupparsi, più o meno, dal basso verso l'alto.
se guardi il tizio che nuota a 2 minuti la bracciata la fa bene (dal basso verso l'alto), ma se guardi il tizio sdraito sulla tavola sembrerebbe che la bracciata si debba sviluppare quasi in orizzontale e riprodurre in tale modo gli insegnamenti del video rischierebbe quindi di limitare la rotazione delle spalle. dannosissimo.
pertanto, se vogliamo essere puntigliosi, la presa gomito alto non significa far fare al gomito così piuttosto che cosà perché quello è momento leggermente più complesso (il ""blocco"" della scapola, l'affondamento della mano rispetto al gomito che (non significa che più scavi e meglio è), l'avvolgimento dell'acqua, ecc.)
se analizziamo una nuotata fatta per bene emerge questo.
innanzitutto la mano entra il più lontano possibile davanti alla spalla e si infila a poca profondità per trovare un appoggio solido.
dopodiché la mano (che è più bassa del gomito, che è leggermente più basso della spalla, la quale si allunga appena appena) avvolge l'acqua leggermente verso l'esterno (più o meno sta a filo della spalla) con le dita puntano verso il basso in senso perpendicolare alla direzione di spostamento.
Poi la mano accelera ulterimente, cambiando repentinamente direzione trascinando l'acqua verso l'interno.
Infine "sparare" la mano più lontano possibile (senza pause!!!)
recupero avviene tenendo i gomiti e le mani stretti (cioé vicino alle orecchie)
Ma il punto che è nuotare col righello, nuotare con l'enciclopedia non va bene (prova a spiegare ad un neofita la nuotata come l'ho scritta prima e vedi che faccia fa ) . e anche per il nuotatore esperto nuotare cercando curare ogni singolo dettaglio è DANNOSO (!!!!!!!) perché l'ipercontrollo razionale non sarà mai potente quanto l'azione guidata dal sistema nervoso centrale senza impulso volontario.
per imparare a nuotare bene senza controllo volontario sono ESSENZIALI due elementi:
- avere in mente un'azione chiara e semplice da eseguire
- fare a valanga esercizi di propriocezione ovvero esercizi che migliorano la sensibilità (remate, cagnolino, doppio cagnolino, delfino con recupero subacqueo, stile testa alta cercando di spingere verso dietro tenendo all'inizio i gomiti più fermi possibile, stile con recupero subacqueo, subacquee a rana, recupero subacqueo di oggetti ecc)
quindi è opportuno immagina