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Argomento: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao a tutti, sono secoli che non scrivo, a causa di uno stop dell'attività natatoria.  Finalmente dopo qualche mese ho ricominciato... continuo a praticare il nuoto libero, e finalmente mi sono tolta lo sfizio di comprarmi le pinnette smile  Ho preso quelle completamente in silicone, perchè mi è stato detto che sono più resistenti se faccio virate. Premetto che le ho usate una volta sola, e mi sono praticamente schiantata contro la testata di virata... ho virato quasi di testa facendo stile ... e mi sono anche divertita un sacco. Finalmente ho sentito la gambata che partiva dal gluteo (potete immaginare i 'dolorini' muscolari che ho avuto dopo). Ho letto gli altri post riguardante il nuoto pinnato, ma in realtà io volevo sapere una cosa fondamentale: gli allenamenti che faccio abitualmente (seguendo come traccia quelli del sito), vanno bene utilizzando le pinnette? Nel senso che se ho delle sessioni di gambe con la tavoletta posso inserire l'uso della pinnetta? E per la rana posso usarle? Ho una buonissima gambata rana, molto veloce. Ho necessità di dare una smossa al mio allenamento, oramai faccio sempre i miei soliti metri in 45', e mi manca la sensazione a fine allenamento di gambe e braccia che hanno lavorato duramente. Volevo anche sapere una cosa: è normale che nel periodo in cui mi sono fermata la spalla dx spesso muovendosi mi scricchiola? Non ho subito infortuni, magari qualche volta tirando un pò troppo, anche con l'uso delle palette ho sentito fastidio, ma mai a livello di dovermi fermare apposta. Ora che ho ripreso va meglio.
Thx!

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Per la rana assolutamente no,caricherebbe troppo i muscoli estensori della caviglia.
Per il resto direi che va bene,però delle pinne non bisogna abusare.
Le palette con la spalla in disordine sono pura follia.

Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao Stefano, anche io ho deciso di prendere le pinnette, ma causa sovraffollamento della piscina (si spera ancora per poco) credo di poter usare pinnette e boccaglio solo il giorno in cui non ci sono i corsi io pensavo di partire col boccaglio e studiare bene il movimento a crawl, poi inserire degli esercizi di equilibrio a dorso ruotando con le braccia lungo i fianchi da una parte all'altra per metabolizzare il rollio a dorso con l'ausilio delle pinnette appunto, poi fare le famose pinnate a pancia in su a delfino sopra e sotto l'acqua e le gambe in generale sempre con le pinnette. Non so però se un solo giorno a settimana come descritto sopra può andare bene o se ci sono delle tabelle di esercizi particolari da seguire mettendo e togliendo le pinne nella stessa sessione giornaliera. Grazie smile

....io preferisco nuotare....

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Quando si fa tecnica non c'è bisogno di tabelle che pre-stabiliscano un numero minimo di ripetute e i recuperi;ci si mette lì e ci si concentra,e si scelgono gli esercizi lì per lì sulla base delle proprie sensazioni;stesso discorso circa la decisione pinne:sì,no,quanto e quando.
Il discorso sull'opportunità o meno di un certo volume o frequenza di lavoro (in questo caso con le pinne) diventa pertinente solo se l'obiettivo è metabolico.

Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao Stefano, grazie della risposta. Vorrei un attimo capire perchè non bisogna abusare delle pinnette. C'è qualche post in giro nel forum, e andrò a rileggermelo.
La mia idea di utilizzo delle pinnette è legata un pò al potenziamento muscolare (non a mettere su massa anche perchè avrei scelto un altro sport per quello). La tecnica c'è, ho bisogno però di spingere un pò di più,  e ne farò un uso un pò come le palette, ossia sessioni di potenziamento e sessioni di scarico. In uno dei primi post mi pare di aver detto che sono in forma, ma sono piccola di altezza e asciutta fisicamente, e non praticando il nuoto a livello agonistico o master chiaramente non pretendo di ottenere chissà che risultati eccelsi, anche perchè non è il mio fine.
Leggendo la risposta che hai dato a Lele ti sarei grata se potessi spiegarmi cosa intendi per "obiettivo metabolico".
Per quanto riguarda l'utilizzo delle palette con la spalla che mi da fastidio... ammetto che non è una cosa molto intelligente, ma conosco i miei limiti e mi rendo conto se fermarmi. Non voglio certo rovinarmi facendo nuoto libero! Ci mancherebbe altro! Ho già gli strascichi degli infortuni dell'atletica e della pallavolo... divento un rottame tongue Se continuerò ad avere problemi all'articolazione, dovrò sicuramente ricorrere ai ripari.
Buon weekend a tutti!

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Gli obiettivi possono essere tecnici oppure metabolici.
Quelli tecnici puntano ad una diminuzione delle resistenze all'avanzamento migliorando la nuotata.
Quelli metabolici puntano ad uno sviluppo dei sistemi (fisiologici) di produzione e trasporto dell'energia,cioè la condizione fisica.

Ciao

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7 (modificato da Lele 22-04-2010 06:59:46)

Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao, ieri ho usato le pinnette per la prima volta dopo le mie solite vasche a crawl e dorso, a caldo ho pensato subito che non è così semplice usarle nel senso, a dorso nessun problema in quanto la pinna rimane immersa e la propulsione è ottimale, a crawl senza tavoletta (non la uso più penso che sia meglio senza) la pinna rimane più in superficie e la spinta si perde un pò a pelo dell'acqua. A delfino a pancia in su la propulsione si sente ma i piedi rimangono un pò affogati e vengono tirati un pò verso il basso. Queste sono le mie prime impressioni, inoltre dopo la doccia mentre camminavo ho sentito una puntina di dolore alla caviglia interna sinistra che oggi è sparito, io non pinneggio freneticamente ma a bassa frequenza per ottenere la migliore propulsione. Inoltre le pinnette che ho preso della finis sono molto morbide sembra quasi che durante il pinneggio si stacchino dalla punta delle dita che fuoriescono, eppure il numero di piede è quello giusto. Sto forse sbagliando qualcosa??? Grazie Ciao smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao Lele, io non ho trovato questa difficoltà nella gambata crawl, nel senso che chiaramente avendo i piedi 'più pesanti' è necessario ripristinare il corretto assetto in acqua per una corretta gambata, per fare in modo di non affondare, discorso che vale anche per chi affronta un corso di nuoto per la prima volta credo. La cosa più importante, a mio parere, da imparare è mantere le gambe in superficie e fare la schiuma. Inorridisco di fronte a un sacco di persone che praticano il nuoto libero (seguire un corso no? con quello che costa, forse risparmierebbero pure!) che si fanno davvero del male... convinti che avendo lo strumento (palette e pinne) possono nuotare correttamente. Invece li vedi che faticano il triplo, ancora un pò e strisciano le pinne sul fondo della vasca. Il migliore è stato ieri mattina: palette alle mani e pinne ai piedi. Non si spostava di un millimetro!
Comunque tornando al discorso pinnette, personalmente le ho usate stamattina, ho fatto alcune serie di gambe crawl e dorso e filavo come una saetta. Il problema è (per me) il dopo, perchè chiaramente senza la spinta propulsiva delle pinne mi sembra di essere ferma! Stesso discorso credo che valga per le palette. Si va veloci ma senza io sento le braccia così leggere che mi pare di non fare presa sull'acqua.
Come pinnette uso quelle dell'arena in silicone, le powerfin (per i motivi spiegati nel primo post). Mi trovo abbastanza bene. Poi la parola agli esperti!

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

A dorso la pinna resta più a fondo perchè il muscolo deve lavoraere di più per sollevarla,occorre cercare ugualmente di fare le bolle al pelo dell'acqua.
A crawl per lo stesso motivo (più acqua da spostare,maggiore carico nei muscoli) le gambe restano a pelo dell'acqua se non si tengono la testa e le braccia nella posizione giusta (braccia unite posizionate sotto al pelo dell'acqua e sotto al mento-dunque NON ai lati della testa-e sguardo orientato verso l'avambraccio) e se non si tiene la corretta postura del bacino sommerso,per mezzo dell'aiuto dei muscoli lombari.
A delfino in posizione supina i piedi affondano solo se si piega la gamba al ginocchio (errore) invece che inarcare la schiena come Sara Simeoni nel salto in alto per caricare la successiva spinta esplosiva verso l'alto delle gambe (movimento corretto);cioè non devi flettere le gambe ma lavorare col bacino,un pò come quando....(purtroppo il paragone migliore è un pò troppo osè).

Comunque il doloretto non è imputabile ad errori,ma al maggior carico cui la caviglia magari non è ancora abituata,vacci piano all'inizio.

Ciao

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10 (modificato da Lele 22-04-2010 13:22:35)

Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao Masina grazie per la tua testimonianza, non è che ho avuto particolari problemi solo che a crawl pinneggiando più in superficie le gambe rimangono su e la pinna non affondando del tutto non ha quella propulsione che invece ha a dorso essendo un pò più immersa, mi sentivo un pò goffo, sai non le ho mai usate, devo inoltre mettere a posto la pinnata a delfino sempre a dorso prima in superficie e poi sott'acqua,è già da un pò che provo le partenze a delfino subacqueo. Per quanto riguarda le palette vedo delle cose vergognose anche io, gente che ancora non sa fare bene il gesto tecnico che prende le palette perchè ha letto che potenziano e solo per farsi vedere. Tra poco comprerò anche io le palette ma quelle piccole che coprono solo le dita esclusivamente per aumentare la sensibilità all'acqua e rinforzare l'avambraccio. smile.

Ciao Stefano, dunque non usando la tavoletta tengo le braccia in avanti a punta e lo sguardo rivolto a fondo piscina alzando la testa per respirare ogni tanto, infatti a crawl essendo la pinna meno immersa che a dorso non ha quella spinta che avrebbe se fosse completamente immersa, mi sono trovato a vagare un pò per la vasca ieri smile probabilmente ci devo prendere la mano...anzi il piede big_smile quindi devo tenere il bacino basso in modo che le pinne siano sotto il pelo dell'acqua??
Forse la tavoletta aiutava perche' galleggiando la parte davanti del corpo abbassava quella dietro.

Grazie.
Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

ma sei certo che ti servano ste palette??
il bacino sta rilassato...lavorano le gambe...mai prendere posizioni rigide.... smile vedrai ch e se lavori bene di gambe il bacino si posizionerà nella maniera naturale che coincide con la più corretta smile intanto mi son permessa di rispondere io...mentre che aspetti stefano! wink

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di marina sito web

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao Marina, grazie per il tuo intervento smile, non ero poi così rigido però forse siccome non sentivo bene la propulsione la cercavo e nel farlo mi irrigidivo un po', comunque cercherò di pensare a quello che hai detto (come sempre del resto) e cerchero' di sentire meglio la spinta. Per quanto riguarda le palette ci stavo ancora pensando, tra tutte ho letto che quelle piccole che coprono solo le dita lasciando il palmo e il pollice liberi aumentavano la sensibilità all'acqua e il rinforzo dell'avambraccio (che è già abbastanza rinforzato a mio avviso). Guarda sono queste  https://www.nuotomania.it/Immagini/shop/WINFPADDLE_XL.jpg, quelle gialle per adulti. Per le altre normali non conoscendo a perfezione il gesto tecnico ancora lascierò passare del tempo smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Lele ha scritto:

Ciao Stefano, dunque non usando la tavoletta tengo le braccia in avanti a punta e lo sguardo rivolto a fondo piscina alzando la testa per respirare ogni tanto, infatti a crawl essendo la pinna meno immersa che a dorso non ha quella spinta che avrebbe se fosse completamente immersa, mi sono trovato a vagare un pò per la vasca ieri smile probabilmente ci devo prendere la mano...anzi il piede big_smile quindi devo tenere il bacino basso in modo che le pinne siano sotto il pelo dell'acqua??
Forse la tavoletta aiutava perche' galleggiando la parte davanti del corpo abbassava quella dietro.

Lo sguardo va orientato a fondo vasca,cioè a 90 gradi,solo quando si nuota in completa immersione;in quel caso il mento deve stare appoggiato al petto.
Quando invece si nuota in superficie la posizione dello sguardo deve essere differente in modo da contrastare il "galleggiamento a materassino" che lascia uscire le chiappe dall'acqua e rende impossibile la corretta azione delle gambe,infatti molti lavorano di piede invece di coscia proprio perchè le chiappe fuoriescono.
Comunque la pinna,aumentando il carico,rende più difficile mantenere le gambe nell'acqua anche nel caso di postura corretta.

La tavoletta alza le spalle e affonda il bacino,quando non la si usa occorre tenere le braccia affondate e lo sguardo verso l'avambraccio (cioè mento staccato dal petto,non devi vedere il fondo,bensì le tue braccia) proprio per affondare (leggermente) il bacino e permettere una efficace propulsione.
nella respirazione il movimento del collo per ruotare in avanti il viso a prendere aria deve essere MINIMO,se così non fosse significa che no hai la postura corretta.

Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao, ieri sera mi sono fatto una quarantina di minuti più o meno con le pinnette, una vasca a crawl e una a dorso (solo gambe in entrambe i casi), sentivo le caviglie molto sollecitate e un pò anche le ginocchia soprattutto nel crawl ma nessun dolore fuori dalla vasca. Nel crawl ho tenuto la posizione che mi dicevi tu stefano ed è abbastanza simile a quella che tenevo la prima sera, ma forse perhè era la prima volta mi sentivo davvero goffo, ora quella sensazione sta sparendo, ieri e oggi però niente dolore, meglio così ma spero di rinforzare ugualmente le gambe anche se non sento dolori vari. Ciao  smile

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15 (modificato da Lele 25-04-2010 16:59:05)

Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao, ieri ho provato per la seconda volta le pinnette nella vasca da 50, sensazioni sempre migliori, ora il pinneggio è più naturale e più efficace conto di migliorarlo ancora. Risulta sempre un pò complicato il pinneggio a stile in quanto si deve alzare la testa per respirare e comunque la posizione non è delle più comode ( intendo senza tavoletta, forse con la tavoletta si sta più rilassati) ma dopo aver fatto alcune vasche solo gambe ho aggiunto anche la bracciata quindi un crawl con pinne, e si scheggia di brutto, una sensazione che provano solo i professionisti credo smile, credo inoltre che l'uso delle pinne nel crawl sia buono e migliori il  movimento delle braccia agevolando l'ingresso e comunque tutto il movimento in generale,questa perlomeno è la mia sensazione. Comunque da quando provo la vasca da 50 quella da 25 mi sta davvero stretta mi sembra quasi sia una vasca da bagno, sei sempre lì a virare e non hai il tempo giusto di concentrarti sui movimenti. Ciao smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

la bracciata è facilitata perchèè sei..più a galla!! wink

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di marina sito web

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

marina ha scritto:

la bracciata è facilitata perchèè sei..più a galla!! wink

Perdonate se mi intrometto, prendo spunto dalla risposta di Maria Pia per aiutarmi a chiarire una cosa: presupposto fondamentale per eseguire un crawl fluido e veloce è la posizione orizzontale del corpo, giusto? Vi chiedo, la posizione ideale, per non dire perfetta, è avere i glutei subito sotto il pelo dell'acqua? E, se si, la funzione delle gambe (quando si dice che servono a stabilizzare) è proprio quella di aiutare il corpo a rimanere in posizione orizzontale? Cioè quando si parla di funzione stabilizzante delle gambe si intente proprio questo? Aiutare il corpo a rimanere un posizione orizzontale?

N.B.: sto parlando di percorsi medio-lunghi, perchè per distanze brevi le gambe hanno anche la funzione propulsiva.

Grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Sì le gambe stabilizzano,evitando però soprattutto i movimenti laterali generati dall'azione delle braccia.

Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao, dunque dopo l'acquisto delle pinnette (che userò regolarmente per rinforzare le gambe) il boccaglio per esercitarmi a crawl per bene come ultimo acquisto pensavo come già detto in un altro post alle palette, ma non voglio quelle grandi perchè tanto non ho il gesto tecnico perfetto e rischierei di fare solo danni, vedo un sacco di gente impedita che usa le palette ed è veramente vergognoso. Ho visto come già detto a Marina, quelle palette piccole che coprono solo le dita lasciando libero  il palmo e il pollice e c'è scritto che aumentano la sensibilità delle dita appunto e della mano all'acqua rinforzando l'avambraccio, può essere una scelta valida? Sento che il braccio sinistro (il più debole) non produce la stessa propulsione del destro soprattutto quando respiro a destra e il braccio sinistro deve spingere mentre respiro, pensavo con queste piccole palette di migliorare la presa soprattutto del sinistro, che ne pensate?  Grazie ciao smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Io penso che praticamente TUTTO possa avere una sua utilità se usato con criterio,in modo razionale e ragionato.
Provaci.

Ciao

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

tutto fà esercizio,c'è uso e abuso di qualsiasi cosa....

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Ciao a tutti, dunque mi sto esercitando a fine nuotata tutti i giorni con le pinnette, gambe a crawl, gambe a dorso, crawl subacqueo e dorso subacqueo. Ieri solo gambe a crawl in subacquea sono riuscito a fare 25 metri in apnea, a dorso ne farò si e no una quindicina, il problema è sempre l'acqua nel naso, dunque se ho lo sguardo rivolto verso la superficie dell'acqua quindi ho il viso parallelo alla superficie entra meno acqua dal naso ma se sposto appena lo sguardo tende ad entrare, ancora non ho ben capito l'angolazione della testa ammesso che ce ne sia una, poi in teoria posso stare un pò in apnea occludendo l'ingresso dell'acqua con la parte superiore del palato a livello fin dove il naso si congiunge con la gola, ma l'acqua che entra nel naso e che non entra in gola ma rimane lì brucia da matti, c'e' qualche soluzione? Sto sbagliando qualcosa? Grazie come sempre smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

L'acqua che entra nel naso e brucia per via del cloro è un problema diffuso! Stefano ha spiegato molte volte che se si impara a stare MOLTO rilassati l'acqua non entra più perché è un problema di pressione tra quella esterna e quella interna che si bilancia automaticamente solo se si sta rilassati. Però ci sono dei momenti "critici", tipo la virata, dove la maggior parte dei nuotatori (io compresa) soffia dal naso per ostacolare l'entrata dell'acqua, ma se si tratta di stare tanto tempo sott'acqua, tipo lo scivolamento a dorso, allora diventa più difficile soffiare per tutto il tempo. Per esempio, quando faccio l'esercizio degli avvitamenti sott'acqua con le gambe a delfino, praticamente giro su me stessa e posso evitare di soffiare dal naso quando sono prona o sul fianco ma mi tengo l'aria per soffiare dal naso tutte le volte che vado a pancia su. Sono sicura che Stefano non ne ha bisogno!
Insomma, anche se sto rilassata, quando le narici sono rivolte verso l'alto secondo me l'acqua entra più facilmente e poi c'è il tuffo a candela, altra situazione in cui dico sempre ai miei allievi di soffiare dal naso perché con l'ingresso in acqua, questa si va ad infilare dritta nel naso! Aspetto anche io di sapere se posso migliorare smile

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Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Certo che si può migliorare,l'importante è non considerare come tempo perso quello che si passa giocando nell'acqua.
Mettetevi a fare le verticali,l'uomo ragno,le capriole all'andietro,a passeggiare con le mani durante la verticale,mettete un cerchio sott'acqua (fissato ad uno step da acquagym) e girate dentro e fuori e sopra e sotto come una foca.
E solamente facendo di tutto e di più sott'acqua che si impara a rilassarsi in totale simbiosi con l'acqua.
E alla fine riuscirete anche a fare tutta la vasca in subacquea di solo gambe a delfino sul dorso,soffiando solo ogni tanto,non per impedire lìingresso dell'acqua ma per liberarvi dell'anidride.

Ciao

PS
Hai ragione,non ne ho bisogno,e a fare la vasca ci metto più o meno 17 secondi.

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25 (modificato da Lele 30-04-2010 12:25:16)

Re: consiglio sull'uso delle pinnette

Hai ragione Stefano, più ci sguazzi nell'acqua più ti senti parte di questa smile, il problema non è tanto la posizione capovolta è la quantità di cloro che c'è nell'acqua, perchè quando vai in apnea anche a pancia rivolta verso il fondo l'acqua entra comunque un pò nelle narici ma di meno, se si guarda il primo apparecchio creato dall'uomo per scendere sott'acqua era fatto da una campana che veniva immersa nell'acqua, all'interno della campana rimaneva dell'aria che contrastava la pressione dell'acqua e per basse profondità si poteva scendere ed avere l'aria all'interno della campana, se la campana la metti a rovescio si riempie tutta e credo sia una cosa simile quando sei a dorso sott'acqua, l'acqua riempie completamente le cavità nasali e il cloro brucia la mucosa, soprattutto quella più profonda e sensibiule priva dei peli. Io mi sento a mio agio in acqua anche se faccio la verticale o la capriola all'indietro (non ancora con il ragno smile ) ma il problema a dorso rimane ma c'è da considerare che è da molto poco che mi sono messo a pensare al pinneggiamento a dorso subacqueo quindi ci lavorerò molto sopra, prima con le pinnette e poi a delfino senza. Ogni tanto mi entra l'acqua nel naso e nella gola bruciando un sacco e togliendomi il respiro ma non demordo ad ogni allenamento alla fine faccio mooolte partenze subacquee a dorso e non smile. Ciaoo

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