Alimentazione ed integratori nel nuoto (Page 38 of 60)

Chiedo scusa se a volte mi sono lasciato andare ma a volte, non avendo quesiti o per stemperare le tensioni lavorative mi piaceva fare due chiacchiere tra amici. Fb non mi piace, ho sempre rifiutato di parteciparvi.

Ciao

Mi sembra che non ci siano sufficienti carboidrati,ancora più grave se fai del fondo.
Ti linko la pagina dove è spiegata l'importanza dei carboidrati
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?pid=11293#p11293
Ma la discussione,pur lunga vale la pena di leggerla tutta.

Inoltre ti consiglio di dare un'occhiata alle discussioni,mi pare nella sezione Masters,sulle metodologie di allenamento del fondo.

Ciao

Volevo segnalare questo riguardo l'argomento iniziale della discussione:

http://jap.physiology.org/cgi/content/abstract/108/6/1520

Io ho spesso usato un po' di acqua e zucchero nelle sedute lunghe..

io oggi ho fatto due gare da un miglio. la mattina ho preso(2 ore prima della gara) 2 fette biscottate con marmellata e del thè alla vaniglia con abbastanza zucchero, poi a pranzo pasta/riso all'insalata e dopo 2 ore gara.. mi sono trovato perfettamente

Difficile dirlo,diciamo che non dovresti mai mangiare per forza qualcosa solo perchè lo fai per abitudine,ma limitarti a seguire un comportamento alimentare piuttosto che una scheda con le dosi predeterminate.
Mangia solo quello che ti senti,senza pensare troppo a caricarti di "benzina" da usare in allenamento.
Comunque d'estate l'alimentazione dovrebbe cambiare a favore di maggiori dosi di verdura e frutta,che contengono acqua e vitamine che il corpo in questo periodo consuma in dosi maggiori.

moderatore

da: Palermo
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E-mail  Sito web Re: Integratorisi parla abbondantemente di integratori all'inizio della lunga discussione sull'alimentazione alla quale vi rimando

PESTE!!

Adesso Smecucci (Silvio) non legge il mio messaggio.

Qualche giorno ti invio un virus che ti cancella tutte le discussioni

Ciao

continuando il discorso fatto nell'altra discussione.. io non ho capito una cosa (mi prenderete per stupido ^^).. se io vado a correre per cercare di dimagrire, devo fare lavoro aerobico(corsa leggera) o sforzarmi?

perchè ogni volta mi dico "mi trovo una velocità di crociera a cui andare" e poi finisco che arrivo distrutto perchè cerco sempre di andare in soglia e mi distruggo

Devi fare di tutto:
alcune volte massimizza il tempo e i Km (resistenza)
altre volte produci scatti di breve durata seguiti da sessioni di resistenza ma più leggera
Altre volte cambia passo ogni 2 o 3 minuti (esempi 2 min. soppra alla soglia e 3 min. sotto) per un totale di 20min. 30min. o più
Altre volte puoi fare un mix di tutto
Buona regola sarebbe alternare alla corsa dei lavori a corpo libero (sul posto)

Le volte che fai resistenza pura (volume e basta) devon oessere le più numerose,ma se ti limiti a quelle non otterrai grandi risultati perchè dopo poche sedute ti sarai adattato e perderanno incisività e avranno la valenza allenante di una passeggiata.

Ciao

Ho letto in modo, ammetto, estemporaneo questa lunghissima discussione.
Rivedendola, sono capitato per caso in una pagina che, come spesso succede, ha stimolato una mia riflessione che già faccio da tempo.
Io credo, e non credo di essere tanto lontano dal vero, che siamo più o meno in grado di sapere di cosa abbiamo bisogno di mangiare a seconda delle necessità.

Quando decido cosa mangiare, cerco di non dare mai per scontato cosa mangerò, ma non è che mi metta lì con una tabellina: semplicemente mi soffermo un secondo e cerco di farmi venire in mente di cosa ho bisogno.
Ad esempio, quando vado a camminare in montagna, mi porto a dietro l'insalata di riso, e immancabili le albicocche, o le pesche: se sudo molto, quando fa caldo mi viene subito voglia di mangiarne.
Così come ad esempio d'estate mi viene voglia di mangiare meloni e angurie.

Penso che per un professionista dello sport sia importante avere il supporto di scienze della nutrizione, ma la mia regola, da sportivo "della domenica", ma anche da essere umano, è semplicemente questa: capire, meglio, "sentire" di cosa mi viene voglia. E ben inteso: una bella fiorentina, piuttosto che una frittura di pesce, fanno sempre gola, ma c'è una specie di istinto che trascende il peccato di gola, e che secondo me ci indica con buona precisione come nutrirci.

Addirittura a me è successo per un certo periodo della mia vita di soffrire di dolorosi attacchi di mal di pancia: il medico non ha saputo suggerirmi più che qualche dose di Buscopan.
E invece io ho capito che tutto era dovuto al fatto che a tavola divoravo il cibo con eccessiva voracità: gli amici mi prendono in giro perché mangio molto lentamente, ma è da anni che non ho più problemi di sorta. Senza che abbia dovuto assumere alcun medicinale.
Penso che non sottovalutare gli istinti possa essere una buona idea, e possa aiutarci a condurre una vita migliore.

Sono d'accordo su tutto.
Comunque Carlo magari tu non lo conosci ma noi lo conosciamo da tempo,e so che fa sport e che le sue domande non sono finalizzate al dimagrimento ma al benessere psicofisico e alle possibilità prestative.
Comunque circa il condizionamento metabolico di cui parli,capisco che mi si possa fraintendere (dato il contesto in cui scriviamo),ma io non lo considero quasi mai utile esclusivamente a fini prestativi,ma assolutamente indicato (praticato su scala differente) allo stesso benessere psicofisico.
Traduzione:la vita (totalmente) sedentaria non è una vita propriamente sana,ma solo apparentemente sana,perchè la nostra esistenza intera è metabolismo,dunque non si può prescinderne.
E allo stesso modo,qualsiasi equilibrio come quello di dimagrire con stratagemmi che escludano una considerazione metabolica (ossia attinente al processo metabolico deputato alla produzione e trasporto di energia),sono assolutamente effimeri e illusori;una sorta di pace armata.

Ciao

Stra-quoto!