> il presunto metodo ultramega scientifico di total immersion non fa che presentare come oro colato nozioni che sono già arci-stra-note
certo, tutti i drills sono noti, tutti i concetti sono noti, ma nessuno li ha messi insieme in un metodo, nessuno li ha condensati in una filosofia. E soprattutto, nessuno ti dice l'obbiettivo degli allenamenti di tecnica (es diminuire le bracciate per vasca).
Quello che non capite è che total immersion ti insegna a nuotare come i nuotatori bravi, cioè ti insegna a nuotare bene.
Chi già sa nuotare bene, non usa il metodo perché non ne ha bisogno. Ma a nuotare bene sono in pochi... Molto pochi.
> perché nessun nuotatore professionista usa il metodo di total immersion??
perché sa già nuotare bene! mi sembra banale.
E comunque ci sono in giro dei video di popov che fa esercizi molto simili... anche perché come giustamente dici i drill total immersion sono poi i drill che si fanno comunemente. Ma quando si fanno, spesso non si fanno con un obiettivo, con uno scopo preciso. TI ti dà un percorso, uno scopo, ti dice se non sai fare questo, non puoi evolvere. Tu impara a fare questo, ed evolvi...
> però bisogna precisare che è un ESERCIZIO che è solo ad appannaggio di nuotatori evoluti e che non esiste un rapporto gambate- bracciate costante,
> valido sempre e comunque per qualsiasi qualità metabolica e propore una cosa simile ad un neofita è una pura castroneria che non sta né in cielo né in
> terra. è troppo facile dire "coordina la gambata con la bracciata". a monte stanno una sequela lunghissima di obiettivi che l'allievo deve raggiungere che
> neanche ti immagini (e che total immersion non ti dirà mai) perché il percorso che l'allievo deve fare per raggiungere una certa evoluzione di nuotata non
> si può fare dall'oggi al domani e neanche nel giro di poco tempo.
Scusa ma da questo post fai capire di non avere le idee per niente chiare su cosa significhi saper nuotare. Magari sei fortissimo, ma cadi spesso in contraddizione. Gambata coordinata con bracciata significa che la gambata e la bracciata avvengono SEMPRE nelle stesse posizioni reciproche. Cioè quando vado in trazione con la mano sx, calcio con la gamba sx, e viceversa. Poi posso inserire le altre 4 gambate, ma lo fanno solo i velocisti, fino ai 400 metri, sopra, si nuota a 2 gambate e anche nel fondo, cioè in aerobico tutti nuotano a 2 gambate (i nuotatori evoluti). Non è un ESERCIZIO, è NUOTARE. È la base del nuoto, o almeno dovrebbe esserlo. Quando impari a farlo, capisci veramente cosa vuol dire nuotare, e nuotare diventa una cosa bellissima.
Qualunque nuotatore nel giro di QUALCHE MESE può coordinare la gambata con la bracciata, total immersion ti insegna proprio questo. Guarda questo video per capire cosa intendo: chi già sa nuotare benino, in due giorni impara a farlo:
http://www.youtube.com/watch?v=shOM8BunXCM
ovviamente all'inizio vai più piano, ma in breve tempo puoi arrivare alle prestazioni di prima facendo molta meno fatica e questo ovviamente apre la strada a un miglioramento nel futuro. Come hai detto tu, ci vogliono mesi, anni. Ma se uno non si dedica alla tecnica... Nei mesi e negli anni rimane sempre lì.
E per fare questo TI prima ti insegna a rilassarti in acqua, e galleggiare senza usare troppo le gambe (la tua "sequela lunghissima di obiettivi" ?!?!), solo così puoi usarle solo per l'assetto e la propulsione (cioè 2 volte per ciclo). E solo una volta che avrai imparato a fare questo, potrai inserire con profitto anche le altre 4 gambate, perché coordinare bene 6 bracciate per ciclo, con le 2 fondamentali date al momento giusto, è molto, molto difficile... Se non sai metterne due al posto giusto, come puoi pensare di metterne 6?!?!
x ricottina
La cosa rivoluzionaria del metodo (i contestatori non lo conoscono, vedono due video e con un approccio molto all'italiana, pensano di aver capito tutto, dicono che hanno scoperto l'acqua calda, che sono americanate, ecc ecc quando invece non hanno capito un bel niente...) è questo concetto: per nuotare bene bisogna cambiare tecnica, ed è quasi impossibile farlo solo nuotando, perché i movimenti sbagliati sono radicati nel cervello e appena l'attenzione si sposta di un millimetro su un altro aspetto, si ricade nell'errore. Dunque per migliorare bisogna SMETTERE DI NUOTARE e fare solo i drills per qualche settimana o qualche mese a seconda del punto di partenza. Una volta imparato a nuotare (cioè due gambate per ciclo, coordinate, braccio rilassato in recupero, buon assetto in acqua, corpo lungo e affusolato, fase di scivolamento prima della trazione ecc ecc, insomma le cose che sanno tutti) e questi nuovi movimenti sono radicati e hanno sostituito i precedenti, allora si riinizia a tirare, ma piano piano, altrimenti si ricade negli errori.
Io ci ho messo qualche settimana (una 20ina di allenamenti) a cambiare nuotata, qualche mese a radicarla, ma dopo 3 anni ancora non riesco a riprodurla in gara. Dove tuttavia sono migliorato, e tanto, per dire ora nuoto a 1'30'' quasi senza fatica quando sono in forma prima era il mio limite aerobico. E non faccio quasi mai ripetute e allenamenti tipo nuoto master, che ritengo essere meno produttivi dell'approccio TI, se uno non ha un grande talento (leggi gli basta nuotare per migliorare la tecnica... e io purtroppo questo talento non ce l'ho).
Questo è TI: "meno ripetute, più tecnica". Parliamo di questo, non degli esercizi che sono ovviamente quelli che conoscono tutti, ma è l'utilizzo che se ne fa la cosa importante.
E il riscontro cronometrico non è importante (almeno non per me), andare più forte è la bella conseguenza di una nuotata più efficiente, silenziosa, elegante.
Andrea Tibaldi
www.cibo360.it