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Argomento: Difficoltà a respirare e fame d'aria

Ciao a tutti, sono nuovo e scrivo questo messaggio nella speranza che qualcuno possa darmi un consiglio. Ho 24 anni e fino a qualche mese fa avevo una vita assolutamente sedentaria. Da un paio di mesi ho iniziato a seguire un corso di nuoto in una piscina della zona. Avendo già fatto diversi corsi in tenera età mi hanno messo in una categoria bassa ma comunque non quella di partenza. Mi sono quindi trovato a nuotare usando i ricordi di 10 anni prima e facendo quanto mi veniva naturale, poi, seguendo i consigli dell'istruttore ho cercato di risolvere i problemi e migliorare. Il problema che ho riscontrato fin da subito e la scarsa resistenza e la difficoltà a respirare a stile libero. La sessione dura 40 minuti, e quando esco dalla piscina sono veramente finito, mi gira la testa e le prime volte la tachicardia durava quasi un ora. Aldilà di questo problema, che sta pian piano migliorando, resta la difficoltà di respirare a stile libero. In sostanza, i primi 25m li faccio bene, 1 respirazione ogni 3 bracciate e sento di fare tutto al meglio. Dopodichè inizia il declino, già al ritorno comincio ad annaspare, mi manca l'aria e non riesco a fare i respiri ogni 2 bracciate e ancora mi sembra che mi manchi l'aria. Ovviamente più vado avanti e più faccio fatica a fare gli esercizi in modo corretto. Ho provato ad esporre il problema all'istruttore ma l'unica cosa che mi dice è di buttare fuori l'aria più lentamente. Vi vorrei chiedere se a parere vostro è solo questione di esercizio ed eventualmente se avete qualche consiglio da darmi per risolvere il problema.
Ciao grazie

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

E' certamente,almeno in parte,una questione di pratica e di esercizio.
Fino a che non fai un fondo aerobico farai sempre fatica.
Direi però che la tachicardia per oltre un'ora dopo la fine non va assolutamente bene e significa che sei sottoposto ad un impegno eccessivo.
Infatti lo sviluppo della resistenza (il fiato per dirla semplice) non ha bisogno di alte frequenze cardiache,bensì di impegno a bassa intensità ma prolungato nel tempo.
La spossatezza dunque è abbastanza normale,ma le pulsazioni alte no.

Quando le pulsazioni si innalzano troppo significa o che la tecnica va migliorata,o che stai nuotando troppo forte,oppure che stai facendo ripetute troppo lunghe.
Se fare una singola vasca non ti pone troppi problemi direi che la tecnica tanto male non deve essere.
La lunghezza delle ripetute è adeguata se le pulsazioni aumentano in misura accettabile,e il tratto finale in sofferenza è una piccola percentuale del totale;in questo caso quel tratto sofferto migliora la resistenza.
Se invece la percentuale in sofferenza è troppo elevata e le pulsazioni si elevano tanto da impedire di parlare,allora il carico è eccessivo e occorre diminuirlo o migliorare la tecnica.

Quanto alla respirazione prova a cercare le discussioni con la funzione ricerca.
Ma se davvero hai fame di aria (come dici nel titolo) allora potrebbe anche dipendere da un difetto nello scambio respiratorio di base,dipendente da una insufficiente espulsione di anidride carbonica (hai fretta di prendere aria così non soffi abbastanza a lungo,oppure soffi piano perchè credi che facendo così espelli prezioso ossigeno),questo fa si che l'aria sporca non espulsa occupi spazio nei polmoni e impedisca l'ingresso di una sufficiente quantità di ossigeno quando prendi aria.
Se fosse questo il problema,allora per migliorare questo requisito devi fare respirazioni a candela al bordo.

Ciao

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

Alla voce soluzione problemi del manuale allegato al mio ferro da stiro come prima cosa mi chiede se ho inserito la spina. Similmente, a chi non respira bene per prima cosa chiedo se di aria ne entra a sufficienza. Talvolta una vita sedentaria non può evidenziare i problemi di una respirazione molto superficiale che vengono fuori quando la richiesta aumenta. Premesso che lo strumento telematico non è per niente adatto alla diagnosi, ti chiederei se non hai problemi di cifosi, lordosi, scapole alate e addome ipotonico, in caso contrario ti consiglierei di insistere nell'allenamento. Sei molto giovane e magari solo un po' rigido. A dorso come va? Se invece hai qualcuno tra i problemi qui sopra, che di solito sono una consolle non scindibile, allora buon viaggio con yoga, posturali, osteopatia e quant'altro.

Ciao

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

grazie Stefano per la risposta molto accurata. Mi potresti gentilmente spiegare come fare gli esercizi a candela al bordo che non li conosco ?
e grazie anche a te Mattone, ti confermo che ho una leggera lordosi big_smile

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

Gli esercizi a candela si fanno stando in verticale con la mani appoggiate a bordo vasca.
Ti immergi in verticale soffiando aria con bocca e naso contemporaneamente (se non sai farlo soffia per un secondo col naso poi aggiugi la bocca,verrà automaticamente perchè dal naso non smetterà di uscire aria),devi soffiare per circa tre secondi in modo da svuotare più aria possibile,poi esci aprendo subito la bocca e prendi aria in modo naturale e senza esagerare,dunque per poco meno di un secondo,poi torna sotto a soffiare,sempre per tre o quattro secondi.
(non devi assolutamente uscire a bocca chiusa,significherebbe che non hai soffiato abbastanza e che hai ancora i polmoni pieni di anidride e appena proverai a prendere aria boccheggerai per l'effetto palloncino,cioè l'ossigeno in entrata si scontra con l'anidride che esce,creando quel brutto effetto di fame di aria.)
Se non ti trovi tanto a tuo agio,e non riesci a farlo per almeno 10 volte consecutive bene e senza patemi,allora significa che aveva ragione mattone circa la capacità respiratoria.
In questo caso continua ad esercitarti (magari durante le pause tra una vasca e l'altra) a blocchi di 5 o 10 ripetizioni,da aumentare progressivamente da una seduta all'altra,fino a che non riesci a farlo come minimo trenta volte ininterrottamente in scioltezza (i miei allievi non li mollo fino a che non me lo fanno 100 volte).

Ciao

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

grazie di nuovo stefano. Dove insegni te ? ti chiedo un ultimo consiglio, cosa faccio per i corsi ? io ho più volte manifestato le mie difficoltà all'istruttore ma non mi ha consigliato più di tanto. Avevo pensato di chiedergli di spostarmi al livello precedente ma sinceramente non saprei come fare a chiederlo, temo che possa non prenderla bene...

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Re: Difficoltà a respirare e fame d'aria

Alleno e insegno in provincia di Belluno.
Con cortesia puoi chiedere tutto quello che vuoi all'istruttore.
Sei tu che paghi,lui deve come minimo ascoltarti.

Ciao

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