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per migliorare l'ingresso con gambe distese, a me hanno consigliato di stringere le chiappe dopo lo slancio, e mi son trovato bene.
vorrei precisare una cosa:i tuffi,così come le virate,sono dei fondamentali ad altissima valenza coordinativa...quindi,non basta provarli 5minuti a fine allenamento:bisogna essere"freschi"ed anche tanto concentrati...almenochè non li si sa già fare bene...
tante volte faccio lezioni esclusivamente o anche quasi di tuffi e virate:per un principiante,provare alla fine dell'allenamento magari frettolosamente è davvero molto poco produttivo...
Infatti Marina, avevo già colto questa tua precisazione...sono già un paio di lezioni che vado 15 minuti prima ad esercitarmi...per ora l' obiettivo è quello di non spanciare o entrare in acqua a 50 cm dal blocco alla prima gara...insomma limitare i danni, poi si penserà a perfezionare,ho già parlato con l' allenatore e d' accorod con altri sarà dedicato molto più tempo alle partenze
Ciao a tutti!
piccolo problemino.
Nonostante il mio impegno nell'imparare i tuffi e seguendo anche i vostri consigli mi è capitato questo.
Ho un problema di vista per cui per tuffarmi necessito degli occhialini e delle lenti a contatto.
Su consiglio di un ottico (che è pure un istruttore di nuoto) mi sono procurata gli occhialini di tipo svedesi ed in più delle lenti a contatto morbide ad uso giornaliero.
Nel tuffarmi però mi sono procurata un piccolo livido sotto l'occhio, tra l'altro non mi è sembrato di aver preso una facciata anche perchè sto ben attenta a tenere ben china la testa con il mento verso il petto!
Secondo voi c'è un'alternativa agli svedesi come sicurezza nel tuffo (nel senso che non si sfilano) o qualche altra soluzione al mio problema?
Grazie e ciao
secondo me sei arrivata in acqua male..perchè il livido ti resterebbe anche quando non ti tuffi...ci sono anche gli svedesi con la gomma intorno,tipo speed-socket...
secondo me sei arrivata in acqua male..perchè il livido ti resterebbe anche quando non ti tuffi...ci sono anche gli svedesi con la gomma intorno,tipo speed-socket...
Ciao Marina,
sì sicuramente qualcosa è andato storto nel tuffo ...
Ho trovato gli acquasocket (speedo) e non gli speedsocket .... secondo te c'è qualche differenza o potrebbero andare bene (non gli ho ancora comprati ho solo telefonato in negozio).
Grazie
la scelta degli occhialini è una cosa personalissima...si adattano molto alla forma del viso e comunque devi starci a tuo agio...tutti gli speedo sono buoni madovresti sempre provarli...i socket sono praticamente svedesi ma non danno fastidio per la gomma...
la scelta degli occhialini è una cosa personalissima...si adattano molto alla forma del viso e comunque devi starci a tuo agio...tutti gli speedo sono buoni madovresti sempre provarli...i socket sono praticamente svedesi ma non danno fastidio per la gomma...
Ciao Marina,
grazie per la risposta.
Devo intanto trovare una quadra per questi benedetti occhialini e poi acc .... devo imparare a tuffarmi!
Figurati che mi è venuta l'ansia da tuffo!
devi farne tanti e ti passa!!!capita a tanti...più ne fai prima ti passa...
noi ogni tanto facciamo un'ora oltre agli allenamenti normali, dove pr un 'ora vediamo tutti virate e tecnica in generale, in più prima delle gare ho notato che ci fa fare 8x75 con 25 misto e 50 stile uscendo al 25 e ci fa tuffare o dal blocco o dal muretto... utile!!!
Noi i tuffi mai niente!!!
UFFFFFF!!!!!
In compenso quella giovane nazista della nuova istruttrice ci ammazza di vasche!!!!!
Noi i tuffi mai niente!!!
UFFFFFF!!!!!
In compenso quella giovane nazista della nuova istruttrice ci ammazza di vasche!!!!!
meglio di niente dai!!!
torno sempre a picchiare sullo stesso argomento...devo imparare e anche bene...mi scoccia un sacco ammazzarmi di vasche per migliorare i tempi e poi sul blocco non fare una partenza degna di tale nome!
da quando è finita la stagione sto dedicando molto tempo al tuffo, ora alcuni miei compagni mi hanno illuminato con la tecnica "ti tengo una tavoletta davanti al blocco che devi saltare" e magicamente con la tavoletta funziona!!!!il problema è che come non cè più la tavoletta una volta che mi spingo dal blocco "perdo" le gambe che entrano male e non in un unico punto!!inizio a pensare che sia anche una cosa psicologica...non mi resta che continuare a provare provare provare e ancora provare??
esatto!!!immagina di fare canestro a metà vasca con la nuca!la tavoletta...immaginala!!
io ho provato in barca qualche tuffo con gli aquarapid drop(che uso regolarmente perchè sono comodi) ma oggi mentre mi facevo una nuotata ho scoperto che ho bucato la gomma e entrava l'acqua e non è la prima volta con questi occhialini che mi ritrovo questo problema. posso risolverlo solo con gli svedesi?
c'è una discussione sugli occhialini:dai una sbirciata!!devi solo trovare quelli adatti a te!!
grazie mille...dove trovo la discussione sui tuffi?
Caro Craw,ti rispondo qui.
Per fare una buona partenza sono necessari un buon sbilanciamento e una buona spinta;se manca lo sbilanciamento la spinta di gambe ti proietta in alto invece che in avanti,se manca la spinta invece piombi in acqua come un sacco di patate.
Quando sei suil blocco che aspetti lo start,chiaramente non puoi dondolarti in cerca dello sbilanciamento come durante la scuola nuoto,per cui devi raggiungerlo in un attimo al momento del via;l'unico modo per fare ciò è aggrapparsi al blocco con le mani,
(posizione corretta,sia che si tratti di track,sia di grab start:bacino più alto possibile,testa bassa con sguardo tra le gambe e collo rilassato in modo da permettere il pre-stiramento dei muscoli della schiena che allungheranno il corpo nel balzo,mani che afferrano il blocco con gomiti alti avanzati e pronti ma con spalle rilassate come il collo)
poi al "take your marks" volendo si può appoggiare il peso del corpo sui talloni per spingere meglio,poi al via le braccia devono spingere indietro in modo da proiettare il peso del corpo in avanti,fino appunto allo sbilanciamento (baricentro sopra all'acqua);nel momento in cui le mani lasciano il blocco dopo la spinta,lo sguardo si alza a guardare il muro opposto,subito dopo le gambe spingono con forza
(lo scopo di questa spinta NON E' saltare in alto,bensì il più lontano possibile mantenendo una traiettoria lineare e il bacino in alto il più a lungo possibile,in modo da massimizzare la velocità di ingresso in acqua per effetto della gravità,che invece diminuirebbe se il bacino fosse più in basso);
le braccia dopo avere lasciato il blocco NON DEVONO essere allineate al corpo davanti alla testa (come se guidassero il volo),questo farebbe cadere il bacino prima del tempo;sarà sufficiente il sollevamento dello sguardo subito prima della spinta ad allineare il resto del corpo in modo che il balzo avvenga in avanti,infatti è la testa che guida il volo;le braccia devono invece puntare subito in diagonale verso l'acqua.
Subito dopo la spinta delle gambe la testa (che guida tutte le fasi della partenza) torna a infilarsi tra le braccia (che erano già indirizzate verso il punto di ingresso) producendo un'inclinazione del corpo all'altezza del bacino che assicura il corretto ingresso senza spanciare,facendo entrare il corpo tutto nello stesso buco
(come esercizio per migliorare l'ingresso uso un salvagente anulare molto stretto).
E' stato dimostrato che per minimizzare la resistenza opposta dall'acqua e la decelerazione l'angolo migliore di ingresso é di circa 30 gradi;per cui conviene fare un volo qualche centimetro più corto ma ottenere una maggiore velocità subacquea.
Una volta sotto l'acqua le spalle cercano il muro opposto allo scopo di rendere orizzontale la subacquea,e si allungano iperestendendo la schiena (come per portare verso il muro qualcosa che si tiene stretto tra le mani),facendo ciò le gambe si alleggeriscono e si evita il loro affondamento.
La differenza (la scelta) tra la track e la grab dipende dalla potenza delle gambe.
La track start a fronte di uno stacco dal blocco leggermente ritardato permette una velocità di ingresso in acqua maggiore rispetto alla grab start.
Quindi solitamente viene scelta da coloro che sono disposti a sfruttare bene una subacquea lunga e veloce (e dispendiosa),quindi dotati di ottima battuta di gambe;per questo motivo è la partenza preferita soprattutto dai velocisti.
Ciao
sarebbe perfetto al momento dello stacco guardare il muro:ma io non lo dico più perchè tutti si sbilanciano in avant e spanciano 
come detto sopra,preferisco i primi empi prediligere l'allinemento del corpo,solo dopo inserire la spinta...
l'angolo di inclinazione varia a secodo degli stili in cui si sta partendo:a rana è più prfondo perchè serve un po'di tempo per fare la"passata"completa,secondo posto delfino,terzo stile...
sara ma tuffi e virate non mi piacciono proprio....l ultima volta che li ho provati il giorno dopo avevo la testa fracassata!!!x il mio scopo non servono e poi secondo me bisogna avere gia una certa elasticita che si ha x natura!
cia Marina!!! e salve a tutti...ho alcuni quesiti da porvi sui tuffi
1 Meglio cercare di mantenersi a "pelo" d'acqua o cercare la profondita' dopo l'ingresso in acqua?
2 Devo partire con la gambata delfino non appena sento il contatto dei piedi con l'acqua o aspetto di aver preso un minimo di "asssetto in acqua"?
3 Finite le due gambate delfino(parlo dello stile libero) proseguo con le gambe cralw (chiaramente sono sempre nella fase di apnea), in questa fase e' meglio cercare di proseguire la gambata in apnea il piu' possibile o dopo quanche colpo di gamba cercare la superfice?
4 Per avere un'idea solitamente quanti metri si fanno con una partenza corretta e quanti secondi si "guadagnano" partendo dai blocchi piuttosto che da sotto? (questo dei secondi guadagnati mi serve piu' che altro per sapere du quanto e' il mio tempo dai blocchi visto che per adesso faccio prove a cronometro ma solo dal basso)
Grazie mille spero che queste domande aiutino anche altre persone ad avere le idee piu chiare
Salutoni
il presupposto dal quale devi partire è che comunque il tuffo e le passate subacquee,hanno una grandissima matrice di sensibiità,pertanto per immagazzinarli bene occorre tanto ma tanto tempo...fermo restando che più lo provi e prima migliorerai!!
1)a pelo d'acqua no,perchè devi aver tempo per scivolare,il che ti fa guadagnare"metri"sfruttando solo la forza d'inerzia,quindi senza fare fatica!a rana e a delfino devo andare più"sotto",in rispetto dei modelli presativi delle reative passate subacquee;
2)dopo il tuffo,aspetti lo scivolementi,circa3",e poi quando senti che questo viene meno inizi a pinneggiare:pinneggio!!!non gambatat a delfino:quindi piccolo e veloce!!
3)questo non posso dirtelo perchè non conosco la qualità nè del tuo pinneggio tanto meno della gambata a stile:non vorrei dire una cosa per un'altra perchè star troppo tempo sott'acqua,qualora la battuta di gambe non fosse efficace,ti farebbe solo perdere tempo e...partire da"Fermo"una volta riemerso....
4)è sempre legato alla qualità del tuffo e dello scivolamento...purtroppo non possorisponderti!!
se vuoi mandaci un filmatino!!!
RAGAZZI IO DIREI DI FARE UN GROSSO APPLAUSO VIRTUALE AI NOSTRI MODERATORI!!! CLAP CLAP CLAP !!! Sono troppo competenti!!!
Comunque credo di aver capito la teoria...vediamo..
1 In posizione sul blocco lo afferro con le mani e tengo la testa bassa che guarda le gambe
2 Allo start le mani continuando a tenere il blocco spingono indietro provocando d'inerzia uno sbilanciamento del corpo in avanti...in questa fase le gambe non hanno ancora svolto nessuna "azione"
3 Una volta sbilanciato mollo il blocco dalla presa delle manie la testa si alza fino a guardare con il muro opposto..allora si che entra in gioco l'azione delle gambe con una spinta in avanti.. non il altezza ma in avanti
4 A quel punto le braccia sono stese in avanti pronte per l'ingresso in acqua e la testa vi e' in mezzo guardando l'acqua e non piu' il muro davanti..
Ecco dovrebbe essere cosi' a grandi linee :-D
Ora qualche piccola curiosita'...in gara una volta arrivati davanti al proprio blocco quali sono i comandi pere dirti di montare sui blocchi...di stare pronto e di partire?
Sempre nel tuffo all'ingresso in acqua qual'e il corretto posizionamento della testa? mi spiego il mento deve toccare lo sterno o quale altra posizione e' quella corretta?
Ultima cosa...all'ingresso in acqua c'e qualche regolamento che impone nello stile libero il numero di pinnate prima di partire con la gambata?
Mi spiego la mia allenatrice mi dice sempre 2 pinnate poi gambata stile fino ad emergere...pero' io potrei farne anche 3 o 4 e la cosa mi sembrerebbe piu' naturale...pero' non so qual'e la soluzione migliore anche in termini di resa...e di regolamento..
Saluti e un grande ringraziamento a marina e stefano
GRAZIE!!!! 
comunque purtroppo la teoria è...più facile!!sono tutti atti che devi compiere istintivamente e...ti posso assicurare che ce ne vuole di tempo!!!
1)comandi sono questi in gara:piccoli fischi per farti avvicinare al blocco,un fischio lungo per salire sul blocco,poi"a posto"o take your marks"e....lo start!!!
2)la testa è in linea con l'asse del corpo!
3)puoi fare al massimo15metri di pinneggio in apnea...
Per Craw.
Il pinneggio a delfino (che se fatto bene conviene eseguire fino alla prima bracciata,quindi niente gambe a crawl in subacquea) non è obbligatorio e se fatto male ti danneggia un'esagerazione;il suo vantaggio in un agonista evoluto dipende dal fatto che permette di ritardare la decelerazione e sfruttare meglio l'inerzia con minore dispendio energetico rispetto alla gambata a crawl.
Il suo vantaggio in ogni tipo di nuotatore consiste nel permettere un controllo della profondità (e quindi dell'allinamento per l'uscita) molto più veloce ed efficace rispetto alla gambata a crawl.
Il mio consiglio è di uscire dalla logica della pinneggiata a delfino sempre e comunque e di lasciarti scivolare naturalmente cercando di produrre solo un colpo leggero di allineamento del bacino per l'uscita,poi col tempo provare a inserire gli altri nel modo che ha indicato Marina un pò più sopra.
La durata della subacquea post-tuffo dipende dalla velocità inerziale che si riesce a mantenere;
esempio pratico:diciamo che la tua velocità di crociera in gara si attesta sui 2 metri al secondo (Magnini) e che nell'attimo di ingresso viaggi a 7 metri al secondo,che poi calano progressivamente;ebbene il momento in cui bisogna uscire a nuotare è quando la velocità della subacquea è diminuita esattamente fino a 2 metri al secondo,se uscissi prima sarebbe uno spreco,se uscissi dopo dovresti sprecare energie per riaccelerare.
E' per questo motivo che la subacquea a delfino e crawl è più breve di quella a rana e dorso (velocità di crociera più basse-maggiore tempo di decelerazione inerziale per raggiungerle),e ciò vale anche per l'uscita dalle virate.
Se impari a fare esercizi di partenza con subacquea passiva (ti lasci scivolare per inerzia col corpo affusolato),col tempo imparerai a capire e riconoscere autonomamente qual'è il TUO punto ottimale di uscita.
Ciao
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