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Ciao atutti , ieri ho provato la respirazione a stile ogni 5 bracciate invece che ogni 3 , mi sono trovato benissimo , arrivando ai 25 metri senza un pò di affanno , mentre ogni 3 arrivavo con il fiatone , l'istruttore dice che la respirazione ogni 5 è difficile rispette alla 3 bracciate , secondo voi , se io mi trovo meglio , è un problema respirare ogni 5 bracciate? .
Grazie per le risposte in anticipo.
Michele
si...in genere quando viene richiesta la respirazione a 5...si sgranano gli occhi!!!ma se è la respirazione a te più congeniale,adottala!!!
puoi respirare ogni quante bracciate vuoi...forse anche per questo si chiama stile libero!!ti ricordo altresì che con la respirazione dispari,la testa esce una volta a dx e una a sn!!!beato te che riesci a respirare a 5!!io dopo100metri respirati così sono morta!!
Guarda Marina che ,presumo che non sono uno che si fà 200 metri senza fermarsi , io se non recupero ogni 25 metri rischio di affogare , ma ieri respirando ogni 5 arrivavo ai 25 metri senza fiatone , forse perchè riuscivo a svuotarmi meglio i polmoni ,mentre ogni 3 spesso o li svuoto troppo in fretta o troppo lentamente , ho provato anche a nuotare un pò piu veloce , e il risultato era sempre soddisfscente , io credo che respirare ogni 5 ( almeno io ) riesco a rilassarmi di più e nuotare più trancuillo .
MA secondo te può essere un problema respirare ogni 5 nel corso degli allenamenti o non comporta nessun problema , io alla fine degli allenamenti non mi sentivo per niente stanco , sarà la novità non sò .
Tu che ormai sei diventata una fonte di consigli sul forum , sicuramente mi saprai consigliare .
Grazie in anticipo .
Michele
ma da quanto tempo nuoti?mi pare strano che ogni25metri ti fermi...di solito respirare poco comporta problemi nei lavori lunghi o intensi...quindi per te non dovrebbero esserci problemi di sorta...se ti fermi ai25...magari è la tua respirazione congeniale...cosa ti dice il tuo istruttore che ti fermi?mi sembra più importante capire questo che il resto!!! 
fonte???grazie!!! dicevo a lele che ultimamente mi sono fatta riconoscere perchè si dice che una persona che nuota lenta come me,non può allenare!!lo sentivo dire l'altro giorno in spogliatoio! 
Allora io nuoto dal mese di ottombre ma solo da 2 mesi che ho cambiato istruttore sto imparando la respirazione corretta , l'istruttrice di prima non mi ha mai fatto capire in che modo respirare e quindi io che non ho mai nuotato se non a mare con i bambini , la prima sapeva solo urlare e dire muoviti fai presto che con la forza delladisperazione imparerai , io invece ho cambiato istruttore ed ho dovuto ricominciare tutto dal capo .
in2mesi è un po'strano non riuscire a fare50metri di fila...parla con il tuo istruttore e ti fai spiegare qual'è il tuo problema!!! 
Forse il problema sono io che non forzo un pò sai a 43 anni e non avendo praticato mai sport , se ti senti un pò affaticato ti viene sempre un pò di paura . Almeno a me , ma già ho parlato con l'istruttore che ad ottobre prossimo devo lavorare sulla resistenza , dato che a giugno la piscina la scoprono e fanno corsi fino alle 12,00 e per me è impossibbile .
per toglierti ogni pauramfai una visita medica sportiva agonostica!! :)quando ti stanchi,fai altre10bracciate...a parte i lavori specifici per la resistenza,la forza di volontà è un bello strumento di allenamento!!poi,consentimi,43anno sono veramente pochi!!!
X Sorrento:posso azzardare l'ipotesi che nuoti megli respirando ogni 5 perchè cambi il ritmo della nuotata e le respirazioni sono più lente e profonde, insomma vai lungo.
Che dici Marina?
Ciao beppone 5 forse la risposta giusta è la tua nuoto più lungo e rilassato e non ho la fretta di respirare ogni 3, ma adesso sono determinato a fare un pò di lavoro per la resistenza perchè non può essere che non posso non farcela , la forza c'è .
La capacità respiratoria dipende anche dal fatto di aver fatto o meno sport nell'età dello sviluppo: tutti gli ex agonisti o atleti in adolescenza che ho incontrato da adulti e magari hanno mollato il nuoto da diversi anni mantengono comunque una struttura della gabbia toracica (e le spalle) più voluminosa della norma anche se magari ora sono dei panciuti impiegati di sportello.
Questo per dirti che molto comunque si può fare con l'allenamento (ci vuole tempo, abbi pazienza) magari esercitandosi come stai facendo tu su altre frequenze respiratorie. Continua così.
Questa faccenda del numero di bracciate mi tocca in modo simile a Sorrento: qualche mese dopo l'inizio dei corsi, ho cominciato a scoprire di riuscire a respirare indifferentemente su entrambe i lati, e qualche tempo dopo ancora, un istruttore sostitutivo ci ha fatto fare una vasca a ritmo 5.
Mi si è aperto un mondo, soprattutto perché provando e riprovando sono arrivato a recepire quello che già dice Beppone, ossia che il tempo di immersione più lungo porta a emettere un maggior quantitativo di aria: di lì ho afferrato un (credo) fondamentale che secondo me tanti adulti principianti, come me, istintivamente non ritengono.
Ossia: da principiante, la fase di immersione, anche se solo a livello "sub-liminale", da un senso di apprensione, e quindi si pensa solo alla fase inspiratoria della respirazione.
In verità, proprio grazie all'esercizio delle 5 bracciate, ho capito che anche la espirazione è altrettanto importante, cioè bisogna concentrarsi su essa: ci mancherebbe se correndo uno non butta fuori tutta l'aria, e poi inspira tutto in un botto a più non posso!
Penso sia per questo che all'inizio il "mister" suggeriva di fare un bel soffio forte prima di voltarsi a inspirare (anche se, insieme ad altri in questo forum, non condivido).
Io da quando ho capito questa cosa, in ogni momento cerco di praticare la respirazione per renderela più automatica possibile: sotto, fuori l'aria, sopra, dentro l'aria. Lo faccio continuamente, o quasi, anche nei momenti di sosta quando aspetto che tutto il gruppo si raduni a fondo vasca.
Sempre da principiante, il terzo aspetto fondamentale che mi sembra da allenare, e imparare a rendere istintivo dosare la quantità di aria espirata in base a quanti secondi restiamo in immersione, ovvero imparare a capire quando prendere aria: non troppo presto, e non troppo tardi.
Correggettemi se sbaglio, ci mancherebbe: ma mi sembra di ragionare abbastanza a rigor di logica.
Credo che il risultato sia raggiungere un ritmo respiratorio istintivo e automatico così come quando non si è in acqua.
Riprendendo le fila del discorso: che tipo di differenza si può valutare fra respirare con maggiore o meno frequenza?
Spiego: sono portato a pensare che se sto facendo uno scatto su distanza breve, respirare un maggior numero di volte può farmi perdere tempo.
Idrodinamicamente dovresti fare uno scatto in apnea, anche perchè la testa cambia posizione (lo sguardo non al fondo ma un pò in avanti).
Scommetto che ti chiedi: e vabbè, però se non respiro non cala la prestazione?
Dipende...un 25m non è un problema, sul 50m respiro prima di arrivare al limite altre 2-3volte (il primo 25m si è quasi bruciato tutto l'ossigeno!).
Comunque è soggettivo, anche ad alti livelli come vedrai in tv ognuno respira quando gli pare perchè ha già provato quale per lui è la frequenza respiratoria ideale per quella specifica gara.
Vero il discorso dell'automatismo della respirazione nel senso che non deve essere una cosa controllata eccessivamente perchè se senti il bisogno di respirare vuol dire che l'ossigeno è insufficiente, se forzi troppo poi la prestazione cala improvvisamente, quindi gestiamo le riserve d'aria.
Inoltre troppa attenzione alla respirazione la toglie alla tecnica quindi punto e a capo...col tempo e l'esperienza si troverà il migliore compromesso.
Riprendendo le fila del discorso: che tipo di differenza si può valutare fra respirare con maggiore o meno frequenza?
Spiego: sono portato a pensare che se sto facendo uno scatto su distanza breve, respirare un maggior numero di volte può farmi perdere tempo.
si! per le distanze corte in velocità, meno si respira meglio è... però io credo che si debba trovare un equilibrio: respirare il meno possibile finchè si riesce comunque a dare potenza... l'efficacia della bracciata non ne deve mai risentire, ma questa mi pare sia una cosa abbastanza scontata
fra una settimana farò i 50 SL, spero di riuscire ad essere efficace al massimo (veloce non lo sarò mai, ma nel mio piccolo qualche miglioramento lo spero... )
E noi faremo il tifo per te!
PS: dove nuoti?
grazie per il tifo 
io sono friulana, nuoto in provincia di Udine
si beppone...potrebbe essere che non spezza il ritmo della bracciata,ma non mi torna che si fermi ogni25!!!
caro cirone,nel veloce meno respiri meglio è perchè l'uscita della testa in un certo qual modo toglie fluidità alla nuotata....mentre nel lungo è importante mantenere una certa intensità per la quale è indispensabile ossigenare bene quindi trovare la respirazione a te più congeniale!!spero di averti dato la risposta che cercavi,di non avere capito male la tua domanda!!
Si anchè a me non tornava la cosa degli stop ai 25m, mi son dimenticato di riprendere la questione.
sono d'accordo con il mister di cirone che dice di buttare fuori tutta l'aria prima di riprenderne!!!
Detta così, condivido.
Il problema è che lui suggerisce di trattenere il fiato fino a poco prima di espirare, ed espirare in modo esplosivo poco prima di inspirare.
Credo che converrai con me che mi sembra un buon metodo per guadagnare una sincope, anziché un buon ritmo respiratorio...
la respirazione esplosiva serve per sfruttare l'idrodinamicità dell'aria dei polmoni per andare più veloce...tuttavia io la evito nei principianti o primi livelli o la suggerisco al massimo negli scatti poichè è molto stancante:sia perchè i muscoli respiratori lavorano fuori fisiologia sia perchè"distrurba"l'apprendimento della corretta respirazione!!!
concordo con te che la sensazione è di...morte imminente!!!!
Ha HaHa questo Mary è un termine clinico!
Grazie Marina,
al termine clinico, sovrappongo un preciso obbiettivo "cinico" (e potrei dire anche "Cirico...):
dare la paga ai miei amici quest'estate in piscina!
Pensate che l'anno scorso il mio obiettivo era riuscire a fare una vasca per intero a stile libero...
E poi c'è un mezzo sogno nel cassetto di diventare istruttore...
IO GLI AMICI LI HO PIAN PIANO DIVORATI...ecco perchè ho scelto lo squalo in piscina come avatar! 
AH AH!!!
Io per ora credo potrei mettere una triglia...
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