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Argomento: Ciao :)

Ciao ragazzi, mi chiamo Carla e, dopo aver tanto navigato il sito di Nuotomania ho deciso di iscrivermi al forum.
Ho 31 anni e ho sempre nuotato (male). Circa 4 anni fa mi sono iscritta ai corsi di nuoto, imparando crawl e dorso. Adesso ho deciso di completare con rana e delfino, con buoni risultati.
Il nuoto mi diverte molto... tuttavia ho ancora qualche problema, paradossalmente con dorso e crawl, e vorrei sentire il punto di vista di qualcuno per risolverli. Ho sempre reputato rana e delfino molto complicati e invece penso che le nuotate più tecniche siano proprio dorso e crawl, voi cosa ne pensate?
Un saluto a tutti smile

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Re: Ciao :)

Secondo me le nuotate piu' difficili sono rana e dorso.
Penso che ognuno abbia le proprie inclinazioni naturali, ciao!

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Re: Ciao :)

Concordo tantissimo sul dorso.
Rana in effetti molto difficile da imparare, forse meno da perfezionare.
Credo sia davvero soggettivo neutral

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Re: Ciao :)

Benvenuta,
confermo che la nuotata più tecnica è il dorso,seguito dalla rana,poi dal crawl,e per ultimo dal delfino,lo stile più semplice.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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5 (modificato da Carla80 25-04-2012 22:21:07)

Re: Ciao :)

La mia personale esperienza mi direbbe di invertire crawl e rana. Rana ho impiegato 2 mesi per capire come funzionava, è vero, soprattutto la coordinazione braccia-gambe all'inizio è un delirio. Crawl già lo sapevo fare ma ho impiegato un anno per perfezionarlo e tutt'ora fatico con la respirazione.

Crawl è la nuotata che tutti eseguono, bene o male, ma pochi, pochissimi, sanno eseguirla sufficientemente bene. questa è la mia idea, da quello che vedo in piscina. in tutte le corsie il crawl è la nuotata che in media il 75% delle persone esegue male (e che gli istruttori non riescono ad insegnare). Braccia troppo alte, pochissimo allungamento (soprattutto), gambe inesistenti.
Rana bene o male, una volta che la capisci e riesci ad allungarti, è abbastanza ok. Rana già fa la selezione naturale in partenza: "ho mal di schiena? non posso farla!". Che poi niente di più falso: quando impari è anche rilassante e il carico sulla schiena non lo senti più. Ma sempre selezione naturale crea perché ci sono quelle convinzioni di fondo, quelle voci di corridoio che alla fine vincono sul buon senso, quanto meno sul semplice "provare e vedere" e alla fine sono in pochi a nuotarla.

Dorso è invece la mia bestia nera: ce n'è sempre una da migliorare. Sembra la nuotata "babba" (come si dice in sicilia per indicare una cosa inutile che, pertanto, viene snobbata) ma invece è tostissimo quando decidi che vuoi impararlo per bene.

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6 (modificato da stefano '62 29-05-2012 16:33:54)

Re: Ciao :)

Si parla di difficolta tecnica oggettiva,derivante dai diversi gradi di organizzazione del movimento da parte del SNC.
E la progressione è quella che ho postato.
Poi le inclinazioni personali fanno differenze appunto personali su base puramente statistica,che però non cambiano di una virgola il grado di organizzazione nervosa richiesto.

Ciao

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Re: Ciao :)

sissi, certamente. era solo per citare la mia esperienza.

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Re: Ciao :)

Ciao Carla, per mia curiosità, ma quando critichi le braccia troppo alte nel crawl, cosa intendi esattamente?
Ciao Stefano, stavo notando che la sequenza in base al grado di difficoltà tecnica degli stili non rispecchia molto quella dell'insegnamento. Di solito si comincia con stile e dorso, probabilmente concentrandosi più con il primo, più avanti rana e delfino ....molto più in là. Tu che ne pensi?

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Re: Ciao :)

Perchè la progressione di difficoltà che avevo scritto riguarda le nuotate evolute,e tra esse la più difficile in assoluto è il dorso,la nuotata più tecnica che esiste,e la più semplice (meno organizzata) è il delfino,a causa della simultaneità dell'azione di braccia.
Per quel che riguarda la forma grezza invece quelle più semplici sono ancorail delfino e il dorso doppio,poi dorso e crawl (prima una o l'altra è personale) e per ultima,più difficile,la rana.
Poi chiaro che il ranocchio imparerà prima la rana a dispetto della organizzazione più complessa,perchè il beneficio dato da una buona gambata naturale abbatte lo scoglio iniziale che invece a dorso e stile sarà elevato a causa del minore equilibrio garantito dalle sue gambate.
Allo stesso modo,il maggiore fabbisogno iniziale di forza richiesto dal delfino,fa sì che questo amplifichi la difficoltà a dispetto di un tasso tecnico inferiore rispetto agli altri.

Ma credimi,le braccia a delfino vanno impostate già ai primi livelli.
E' solo una questione di forza,il resto è facile.
Io le propongo a TUTTI i miei bambini prima ancora che mi chiudano la vasca completa a dorso o a stile.

Ciao

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Re: Ciao :)

Grazie Stefano! Stasera faccio provare il delfino alle mie allieve, però penso che molto dipenda dalla loro scioltezza nelle spalle ....spero che ce la facciano a tirar fuori le braccia dall'acqua!
In quanto al dorso doppio invece qualche difficoltà l'ho notata, più che altro mi ha stupito la mia allieva più portata per il dorso, ma che ha difficoltà nel dorso doppio mentre, ad esempio, parte benissimo buttando velocemente le braccia all'indietro. La mia impressione è che più che di una difficoltà tecnica si tratti solo di paura di andare sotto con la faccia e quindi di bere dal naso, infatti lo vedo anche solo dall'espressione che fa quando deve far uscire tutte e due le braccia dall'acqua! Così succede che con l'insicurezza esce piano e con le braccia rigide e ....addio! tongue

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