Per Rebutia:
Prima vasca in 20 secondi e dodici bracciate seconda vasca in 32 e sedici bracciate:
questo enorme scarto è sicuramente motivato da un deficit metabolico di resistenza,determinato e amplificato da una tecnica apparentemente corretta,ma in realtà inficiata da scarsa fluidità a sua volta conseguenza di un probabile errore di ritmo con una concausa di bassa efficienza articolare.
Impossibile valutare la percezione della passata dato che non vedo sott'acqua.
Traduzione:
Non mi sembra di vedere grossolani errori nell'impianto grezzo della nuotata,per quanto risulti impossibile vedere sott'acqua quello che fanno le braccia.
Le gambate sono piazzate grosso modo correttamente,non credo di veder pause braccia in avanti e mi sembra addirittura che tu disponga di quella motilità minima del bacino (e forse qualcosina in più) necessaria a sviluppare un buono stile.
Però non sei filante,quando le braccia escono più che venire proiettate avanti per effetto della forza d'inerzia sembra che vengano strascinate dalla muscolatura delle spalle,in più la schiena si inarca con scatti in modo abbastanza innaturale,producendo l'interruzione della spinta inerziale del corpo,vanificando la forza appena appllicata,aumentando in modo esponenziale il carico di braccia della spinta successiva.
Ogni tentativo di reagire alla decelerazione mettendoci più forza produce un ulteriore aumento del drag passivo (resistenze all'avanzamento), determina sfinimento e risulta essere una strategia perdente,e sono convinto che persino tu abbia avuto questa percezione di feedback,ma che ti sembrasse una cosa impossibile a livello razionale (sono curioso di sapere se corrisponde alla tua sensazione).
Questa pecca tecnica determina un'enorme dispendio energetico già dopo i primi metri,infatti nel finale sei praticamente fermo.
Io credo (credo,non vedendo sott'acqua) che sia la risultante di diversi fattori,forse un difetto di ritmo (scelta della progressione di accelerazione subacquea e collocazione del punto massimo della spinta),forse una scarsa efficienza articolare che ti obbliga a inarcare la schiena nel recupero,forse invece una semplice abitudine (inarcare la schiena di scatto) sviluppata in un passato in cui respiravi ogni bracciata e più abbandonata,infatti dondoli su e giù proprio come se respirassi ogni volta,pur non facendolo.
Strategia:
Miglioramento efficienza articolare:
prendi un bastone (o un salsicciotto,un manico di scopa,o succedaneo) e afferralo tenendo le mani più distanziate possibile,stando in piedi a schiena diritta,braccia distese in basso con bastone appoggiato alle gambe.
Senza MAI piegare le braccia,porta il bastone in alto sulla testa e poi dietro alla schiena fino ad appoggiarlo sulla parte posteriore della cosce.
Se non riesci senza piegare le braccia allora allarga il punto di presa delle mani.
Movimento continuo portando il bastone avanti e indietro senza fermarsi e senza piegare le braccia.
Lo scopo è di aumentare l'escursione articolare delle spalle;andando avanti nelle settimane dovresti riuscire a riavvicinare progressivamente il punto di presa delle mani,segno di efficacia dell'esercizio.
In vasca,nuotate a stile libero con recupero a braccia distese verso il soffitto,anche con un braccio solo alla volta;oppure stile libero con un braccio solo,recupero altissimo e verticale,poi mano che tocca la parte interna dell'ascella senza far cadere il gomito,poi in avanti a prendere acqua,e via di questo passo.
Miglioramento sensibilità propulsiva:
remate di ogni genere,cagnolino lontra,remate verso i piedi proni e supini etc.
Miglioramento Ritmo (distribuzione della forza nella passata)
Remate a delfino,o a stile con un solo braccio,facendo attenzione alla velocità della mano,piano subito dopo l'ingresso,accelerare progressivamente ma piano fino alla pancia,poi accelerare progressivamente ma forte fino a raggiungere il massimo (in senso relativo) nella fase finale della spinta,cioè dall'inguine alla coscia,recupero veloce per inerzia a mano morbida,come se la mano fosse una pallina attaccata ad un filo.
Stesso esercizio,con inserimento gambe a crawl (per impedire il beccheggio del corpo)
Obiettivo breve-medio periodo,esecuzione di 25 metri di sole braccia a delfino con pool buoy con solo due respirazioni,a bracciate molto lente con semplice aumento della spinta finale e recupero veloce ma rilassato senza intervento dei muscoli elevatori delle braccia.
Ciao
PS
Speriamo Marina riesca a vedere qualcosa di più di me,che l'ho guardato alle due di notte dopo un congresso e ora mi dice che la visione del video è scaduta.
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