Argomento: consigli per un quasi-principiante

Salve a tutti, sono nuovo del forum. In passato ho fatto vari corsi di nuoto ma li ho interrotti dopo pochi mesi. Da bambino, dall'età di 5 all'età di 7 anni, ho fatto inoltre un corso di nuoto che mi ha permesso di apprendere le basi dei vari stili, tranne il delfino e la virata, che non so ancora eseguire. Da allora, soprattutto negli ultimi dei anni, ho interpolato periodi in cui andavo in palestra, periodi in cui non facevo nulla e periodo in cui facevo corsa (circa 10 km) o corsi di nuoto o nuoto libero. Ultimamente, da circa 3 settimane, ho provato a riniziare col nuoto libero, 3 volte a settimana in vasche da 50 mt. L'idea iniziale era semplicemente mantenersi in forma, ma sto pensando che potrei pure fare esercizi per migliorare la mia tecnica di nuoto e rendere le sessioni più piacevoli vedendo magari miglioramenti.

Preciso le mie condizioni attuali: Non so fare il delfino, nei corsi che ho fatto lo lasciavano sempre per ultimo, come pure la virata, quindi non ho mai imparato a farli; inoltre quelle volte in cui provavo col delfino, a parte il fatto che esaurivo subito le energie, non riuscivo ad uscire bene fuori dall'acqua, quindi finivo per fare una cosa a metà tra il delfino e la rana. Eseguo abbastanza bene, diciamo per un principiante, la rana, lo stile libero ed il dorso, che erano gli stili che facevo di più nei corsi. Tuttavia ho poca resistenza e mi stanco presto. Inoltre un problema essenziale per me è l'apnea, ovvero la sensazione di mancanza di aria che ho dopo circa mezza vasca se respiro ad esempio ogni 4 o 6 bracciate; infatti spesso respiro ogni 2, però mi accorgo che in questo modo lo stile e la resa peggiora in qualche modo, e poi so che è un po' poco.  Eseguo di media 100 metri, ovvero 2 vasche, e poi mi fermo, soprattutto per il problema con l'apnea che ho nello stile. INvece ad esempio nella rana o nel dorso soprattutto, dove posso respirare liberamente, riesco a fare anche 200 metri prima di fermarmi per almeno 30 secondi. Per adesso, che ho riniziato da poco, faccio sedute di circa 45 minuti (comprese piccole pause ogni 100-200 metri) in cui alterno stile libero, rana ed un po' di dorso.

I miei obiettivi sono: anzitutto, migliorare la resistenza, di modo da poter eseguire più vasche a stile con meno senso di sfinimento. Imparare finalmente almeno ad eseguire le virate. Imparare, se possibile ma non ci spero più, un po' di delfino. Insomma diventare da principiante un nuotatore vero, seppur amatoriale. Posso solo fare sedute di nuoto libero in quanto ho già pagato l'anno intero (in offerta su groupon) e sono già 3 volte a settimana (merc/sab/dom), quindi non ci rientrano altre sedute di corso.

Per la tecnica dello stile credo di farla abbastanza bene, cerco di rollare e stendere bene il braccio e controllo anche la presa dell'acqua. Il mio problema è che dopo una vasca di 50 metri sono abbastanza stanco, dopo 100 metri sono decisamente stanco e soprattutto mi manca l'aria, poi posso anche continuare ma inizia a diventare una tortura, perchè sento proprio mancarmi l'aria. Infatti credo che quando respiro forse non lo faccio bene, io in pratica eseguo qualche bracciata (6 o 4 o 2 se sono stanco) in apnea e poi espiro tutto assieme prima di inspirare. Perchè mi viene più naturale rispetto a buttare fuori l'aria lentamente mentre sto con la testa sotto come talvolta mi è stato detto. Però in questo modo mi accorgo che a poco a poco, se nei primi 25 metri va tutto bene, dopo inizia a venirmi il senso di mancanza d'aria, come se non la recuperassi del tutto. Dipende da questo modo di respirare o è solo un fatto di resistenza ed allenamento? E' normale e devo conviverci o posso migliorarla?

Scusate se sono stato prolisso e grazie in anticipo per le risposte!

Condividi sui social

2

Re: consigli per un quasi-principiante

Secondo me ti converrebbe iscriverti a dei corsi, soprattutto se non sei sicuro di come nuoti. Poi, da lì, la strada è lunga.

Condividi sui social

Re: consigli per un quasi-principiante

ne ho fatti abbastanza e sono piuttosto sicuro. Diciamo che ho tutte le basi mi manca qualche dettaglio. Come ho scritto sopra al momento mi sono iscritto per un anno al nuoto libero tre volte a settimana, quindi a meno che non voglia nuotate tutti i giorni, non ho spazio per iscrivermi a corsi.

Condividi sui social

Re: consigli per un quasi-principiante

Se dopo 50 metri ti senti già in affanno, forse significa che devi migliorare l'ambientamento/la nuotata.
A meno che tu non intenda 50 metri tirati a nastro, ma da come esponi la cosa, si direbbe che intendi 50 metri ad andatura "di crociera".
Riesci a fare una vasca da 25 a stile in apnea?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

Re: consigli per un quasi-principiante

allora dopo 50 metri non mi sento affannato, diciamo che inizio a sentire un po' il fiato che mi cala, ma posso continuare. Considera che cerco di respirare ogni 6 bracciate anzichè ogni 2-3-4 come mi verrebbe spontaneo e questo mi affatica molto di più di quanto mi affaticherei altrimenti. Diciamo che se tiro un po' arrivo ai 200, soprattutto nel dorso, dove posso respirare tranquillamente, senza problemi; non ho provato ma penso che col dorso potrei farne anche 400 ad un ritmo da crocera. Di media a stile libero faccio 100 metri poi mi fermo 30-45 secondi. Però ho notato che verso la fine di ogni allenamento mi sento più "sciolto" e credo che volendo potrei continuare e farne 200 per dire. Per quanto riguarda fare i 25 in apnea, ricordo che mesi fa, quando facevo il corso, riuscivo a farli, anche se arrivavo in fondo senza aria. Ora non ho provato, probabilmente avendo riniziato da poco faticherei un attimo di più, ma penso che potrei farlo.

Condividi sui social

6

Re: consigli per un quasi-principiante

un conto è posticipare la respirazione temporanenamente per lavore in ipossia e allora non c'è nessuna controindicazione, anzi è utilissimo.

un'altra cosa è forzare la respirazione in modo sistematico e allora non va bene.

Condividi sui social