Argomento: pausa tra una vasca e l'altra

Ciao, come da titolo ho un dubbio su quanto debba essere lunga una pausa tra una vasca e un'altra.
In questo periodo stavo provando a fare quello che mi faceva fare l'anno scorso l'istruttore in piscina per migliorare la resistenza e cioè mi faccio una prima vasca (25m), virata e ritorno (25m) dopo di che mi fermo per un certo numero di secondi e riparto. Ecco, il dubbio mi viene proprio da quanto tempo devo stare fermo prima di ripartire.
Mi ricordo che l'istruttore vedeva il tempo che facevo (tra andata e ritorno impiego 1 minuti e 5 secondi) e mi diceva quanto dovevo rimanere fermo prima di ripartire. Poi man mano che si procedeva con l'allenamento questa pausa diminuiva sempre di più.

Con un tempo di 1 minuto e 5 secondi quanto devo restare fermo?

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Re: pausa tra una vasca e l'altra

Dipende

Dipende da che resistenza vuoi sviluppare, mettiamo che tu voglia sviluppare la tua capacità aerobica,  ti consiglio di non fermarti più si 10 secondi su 50 metri, cerca di mantenere un passo costante ad andatura media,  col tempo cmq il tuo tempo varierà notevolmente e magari nuotare sempre a 1 minuto e 5 diventerà troppo leggero, allora accorcia ancora di più il recupero....

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Re: pausa tra una vasca e l'altra

attualmente fermarmi 10 secondi per me è impossibile. ma quando andiamo a migliorare la capacità aerobica è quello il momento in cui bruciamo più calorie?

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Re: pausa tra una vasca e l'altra

le calore le bruci sempre, pure quando dormi,  un pò come il pc che consuma ram pure a riposo smile ma ne consuma meno ovviamente, il consumo è strettamente correlato da ciò che fai, il massimo consumo si ottiene in esercizi di potenza aerobica, che nn è proprio una "passeggiata", ma se vuoi un consiglio nn fossilizzarti su questa cosa, se hai difficoltà a chiudere un 50 metri piano e ripartire subito dopo 10 secondi, vuol dire che c'è bisogno di lavorare ancora molto sulla tenica di nuotata, inoltre nn è detto che tu debba lavorare per forza sui 50 metri soprattutto nel momento in cui per chiuderli la nuotata si sporca eccessivamente, magari puoi nuotare sui 25 e recuperare un pò meno rispetto al 50, e cominciarci a infilare qualche 50 dentro, poi man mano che migliori aumenti i 50.

Quando migliori la capacità aerobica nn fai altro che spostare più in la il momento in cui il tuo corpo comincia a produrre lattato in concentrazioni sempre superiori, se ad esempio prima per fare un esercizio avevi bisogno anche di un determinato cntributo del sistema anaerobico, col tempo e migliorando la tua base aerobica effettuerai la stessa distanza nello stesso tempo stancandoti di meno, e utilizzando ancora meno i meccanismi anaerobici... tutto qui, ora che cominciano ad uscire delle belle giornate integra anche con un pò di corsa è un'ottima accoppiata wink

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Re: pausa tra una vasca e l'altra

Thorpe ha scritto:

inoltre nn è detto che tu debba lavorare per forza sui 50 metri soprattutto nel momento in cui per chiuderli la nuotata si sporca eccessivamente, magari puoi nuotare sui 25 e recuperare un pò meno rispetto al 50, e cominciarci a infilare qualche 50 dentro, poi man mano che migliori aumenti i 50.

che bella idea che mi hai dato. magari provo a fare 25 metri, poi mi fermo 10 secondi e riparto, e così via.
vediamo cosa ne esce.

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Re: pausa tra una vasca e l'altra

ho provato proprio oggi a fare così e dopo 4 a/r da 25m fermandomi 10 secondi ho fatto 3 a/r da 25m senza fermarmi ed è andato decisamente meglio dell'altra volta.
tuttavia non so se è il modo giusto per fare questo tipo di esercizio, cioè se fare ad esempio prima le vasche con la pausa tra una e l'altra e poi le vasche senza pausa oppure magari una con pausa, una senza e così via.

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