secondo me il discorso sul nuoto "istintivo" vale per atleti che abbiano già un grosso percorso alle spalle. Ad un amatore, dirgli di nuotare "in modo istintivo", equivale a condannarlo a fare e rifare gli stessi errori. Perchè vi assicuro che, nonostante qualcuno (stefano62) abbia detto che nuoto tipo "robot", controllando ed ipercontrollando la nuotata, per me nuotare in modo istintivo è questo, questa è la nuotata che probabilmente ho appreso da bambino e che ancora mi porto dietro. Non ipercontrollo un bel nulla, forse può sembrare dal video perchè vado lento, ma era più una mia scelta per concentrarmi sullo stile e per "dare il meglio", teoricamente, perchè nei fatti ho visto che non è così. Ma se la vogliamo correggere, da qualcosa dovremo pur partire, e se non da delle semplice indicazioni, anche abbastanza generiche tipo di non entrare con il gomito, ma con la mano (anzi, guardando meglio il video ho visto che entro col gomito e l'avambraccio praticamente insieme) allora da cosa? va bene gli esercizi cinestesici, ma anche quelli devono pur essere guidati da una idea anche mentale del movimento giusto e che poi si dovrà cercare di riprodurre concretamente. Perchè è anche vero che l'unica cosa importante è spingere l'acqua, infatti ci sono e vedo spesso pessimi nuotatori che o per forza o più spesso per maggiore resistenza alla fatica, pur con una tecnica davvero raccrapricciante (perfino peggiore della mia oserei dire, almeno a prima vista) riescono ad andare più veloci di me o veloci quanto me ma per lunghezze superiori, basandosi solo sulla forza fisica appunto. Però noi stiamo cercando il modo per spingere l'acqua nel modo più efficente possibile, penso, sennò non ci sarebbe bisogno di istruttori e corsi.
C'è poi da considerare che molti errori che i principianti, con qualche corso di base alle spalle, fanno, sono proprio dovuti a degli istruttori forse non troppo all'altezza, che danno indicazioni approssimative, non correggono quando dovrebbero, e così fanno consolidare degli errori che già c'erano, oppure talvolta ne riescono a creare di nuovi (io sono SICURO che prima che il mio istruttore non mi avesse iniziato ad ossessionare con l'idea di "aggrapparmi" all'acqua "più avanti possibile", entravo più indietro con la mano, e non col gomito). Purtroppo come in ogni professione c'è quello che la svolge in modo più diligente e quello meno. Che poi un difetto come l'entrata in acqua col gomito, secondo me, ti condiziona tutta la nuotata in peggio a mio parere, perchè viene a mancare quella suddivisione tra presa, trazione e spinta, e diventa una presa-trazione ed una "superspinta" che comincia troppo avanti, quando ancora il braccio non è nella posizione per ottimizzare lo sforzo in termini di propulsione, e non ce la fa a finire fino in fondo, cioè nel momento più utile a spingere; insomma alla fine usi male la forza che utilizzi. E se vogliamo pure il recupero col gomito basso è in qualche modo connesso all'entrata "piatta" del braccio sull'acqua. Infatti ora non mi sto più allenando, ma mi sono accorto, nell'arco di una sola seduta, applicando questa consapevolezza, ho ottenuto benefici che non avevo ottenuto in mesi o anni di allenamenti fatti "ad istinto" (cioè dopo aver appreso in modo errato). Che poi pure l'altro errore che avete osservato, quello del "recupero lento", ora senza scadere nel ridicolo di dover dare tutta la colpa agli istruttori, però mi ricordo perfettamente che il mio mi diceva che "ero teso nel recupero" e dovevo cercare di essere più "morbido", e dovevo dare tempo al muscolo di riposarsi; il che magari poteva anche avere qualche fondamento di verità, però in un principiante come me non fa che tradursi in un recupero "al rallentatore". In pratica adesso sto cercando di eliminare tutti gli errori indotti dal corso di nuoto, alla faccia di chi dice che il corso di nuoto è la panacea di tutti i mali. Teoricamente, magari.
Perchè o uno prende il nuoto come un'attività aerobica qualsiasi, ed allora va bene pure se fai errori, chissenefrega, tanto il muscolo si muove e consuma calorie, oppure come uno sport con una performance che vuoi migliorare. Io forse prima lo consideravo nel primo modo, ma ora sto iniziando a vederlo nel secondo, quindi vorrei migliorare o almeno provarci.