ragazze 14 anni: dubbi sui doppi (Page 1 of 2)

Ciao,i tuoi dubbi sono più che fondati.
Io ritengo che il doppio possa essere utile in atleti maturi(18anni in su),sia per una diversa"maturità metabolica",che consente di smaltire i composti lattacidi(fatica) e psicologica che da'motivazione.
Io sono per la qualità  e potrei scommettere che sia meglio fare un allenamento bene che uno dopo l'altro male sia perché manca la voglia sia perché manca la condizione:il recupero a questa età diventa una parte importantissima dell"allenamento...
Un problema che affligge e'la dispersione che simili allenatori incoraggiano.
Essere titolati non è un impresa titanica,lo è invece avere a che fare con i giovani sia sul piano tecnico-prestativo che sul piano motivazionale.
Anche da noi c'è un allenatore che va per la maggiore ma prima dei 20 anni smettono tutti...io penso che la gara più importante della tua vita e'quella che fai a24/25 anni perché vuol dire che sei stato portato la'grasualmente e senza bruciare le tappe e sopratutto senza scocciarti!
Non ci vuole più tanto a fare buine prestazioni coi ragazzini perché sono così vergini che reagiscono a qualsiasi stimolo,anche scriteriato...e ciò purtroppo porta un allenatore narcisista a rincarare la dose...
Fai scegliere a lei,offrile magari la possibilità di provare altrove...
Spero proprio che non si perda!
In bocca al lupo,un bacio alla piccola!

Visto che stavano ha introdottotp l'argomento ormoni,vorrei fare ragionare il"collega"sula possibilità di dannoendocrino(disordini mestruali,anoressia,difficoltà di concentrazione)che sull'accrescimento(compressione dei nuclei di ossificazione).
Da dove digiti?

grazie per le vostre note, le ritengo essenziali per come mi dovrò muovere

chiarissimo, l'allenamento doppio che sta portando avanti la Società (sedute "una sull'altra") non è consigliabile a questa età.
parlerò stasera con mia figlia per avere la sua opinione in merito ad una forzatura sulla Società sui metodi di allenamento da qui ai prossimi Campionati Italiani di categoria ad agosto.
con il suo consenso parlerò con allenatore e direttore tecnico chiedendo 1 seduta giornaliera (privilegiando la sessione in vasca lunga) o la perdita dell'atleta.
sarà una battaglia che ho paura avrà un solo perdente...

Marina, altre scuole nuoto? purtroppo siamo in un paese che non ha piscine alternative a distanza umana.
speriamo bene, sarebbe un peccato perdere un atleta che ama stare nell'acqua e sta imparando tanto su se stessa.

grazie ancora Marina e Stefano

carlo

A rovereto non conosco nessuno...
Tuttavia,non sarai di certo tu,purtroppo a cambiare ne'la programmazione ne'il modo di allenare a questi luminari...sappi che se entri nel merito di questa cosa,qualcosa probabilmente si romperà...di contro,non è opportuno mettere a rischio la salute di una ragazzina per velleità o ignoranza altrui.Non esiste che ragazzi di età diversa si allenino insieme,se non per ragioni puramente economiche....
Puoi dire che vanno contro le linee guida federali....
Dovrebbe cambiare tutto l'assetto programmatico:Non avrebbe senso che tua figlia facesse un allenamento e un altra 2...

Che i ragazzi e gli juniores facciano lo stesso allenamento è una pratica comune nelle società che non hanno voglia\possibilità di spendere soldi per un allenatore specifico per ogni categoria.
Però di solito gli allenatori migliori riescono a discriminare il lavoro sulla base delle diverse corsie.
E a scuola dello sport una delle prime cose insegnate è che con i categoria ragazzi NON si periodizza ma si organizza il lavoro su microcicli di 10-15 giorni con l'obbiettivo di migliorare poco migliorare sempre migliorare dappertutto.
Invece che gli juniores e gli altri si periodizza su periodi di molti mesi con obiettivi specifici,che prima dei 16 anni di età non è possibile ancora individuare per il semplice fatto che c'è prima bisogno che la persona si sia definita in modo inequivoco.

Bolognani queste cose le sa e le insegna ai corsi federali.
E' una persona molto preparata e ragionevole con la quale si può parlare.
Dato che è il responsabile federale del settore giovanile il mio consiglio è,se ne hai l'occasione,di rivolgerti direttamente a lui.

Ciao

eccomi qua, a tirare le somme della stagione: direi buona ma non come da attese (dell'allenatore)
ai regionali due titoli e vice in altre 3 specialità. Agli italiani chiusi l'altro ieri un mezzo default psicologico. Insomma, gioie e dolori.
ma quel che è peggio è il trattamento che ha ricevuto che ha fatto traboccare il vaso: insulti a non finire dal "trainer".
ogni gara a Roma era motivo di urla e cazziate in mezzo alla gente, cosa che lei odia a morte.
Il ritorno un incubo di paragoni che "quella si che è brava" , "l'altra si che si fa il culo non come te..." etc etc.

un buon allenatore, sicuramente, ma come coach non vale nulla.

mia figlia ha deciso di cambiare società, andremo un pò più lontano aumentando i sacrifici ma si continua. Di quell'uomo non ne vuole + sapere nulla.
che voi sappiatte, è sufficiente icriversi ad un'altra Società o bisigna avere il benestare delle Società di provevnienza?
il prossimo anno per lei sarebbe Juniores 1° anno

grazie ancora e buone ferie

carlo

Ecco,a me ste cose fanno incazzare a morte......
L'allenatore che urla in pubblico (GRAVISSIMO) perché il suo atleta ha raccolto poco,è un debole che cerca di scaricare la colpa di una cattiva prestazione con uno spettacolino a uso e consumo del pubblico...della serie:non azzardatevi a pensare che io alleno male,è l'atleta che non obbedisce,e che lo sappiano tutti.
Un debole.

Ma il fatto è che l'atleta è l'unico artefice delle proprie prestazioni.
Le sue vittorie sono sue che ha sudato in acqua,e le sconfitte idem;e non esiste il super allenatore che ti trasforma in un campione,ma solo quello che se lavora bene tu rendi al massimo di ciò che sei in grado di fare di tuo;e se lavora male (per esempio con richieste eccessive come i doppi ai bambini, o distruggendo i tuoi equilibri psico-sociali) invece peggiori.
L'allenatore che invece si pavoneggia delle vittorie come fossero sue e poi scarica con gli urli la colpa delle sconfitte sull'atleta,è solo un coglione che non capisce che nessuno può trasformare una rapa in una zucchina,nemmeno con le inesistenti tabelle magiche o coi doppi o i tripli allenamenti.
E nemmeno con gli urli che di fatto non hanno mai motivato nessuno.
Anzi l'unico modo per motivare un atleta è trasmettergli la convinzione di essere orgogliosi di lui e di sostenerlo nei momenti difficili cercando di capire cosa è andato storto,e cazziandolo solo in privato e solo quando c'è la certezza che anche l'atleta capisce di meritarsi la cazziata.

Urlare una sconfitta a bordo vasca è la cosa peggiore che può fare un allenatore.
Non solo perché insulta un ragazzino che si è fatto il culo in vasca mentre lui stava fuori in ciabatte,ma anche se stesso.
Dubito molto che sia davvero un buon allenatore.

Vai tranquillo,a inizio stagione l'atleta fa la tessera della società che gli pare,scegli quella che ti pare e non chiedere il permesso a nessuno.
Tranquillizza anche la ragazzina nel caso avesse dei dubbi : andrà forte anche con un altro allenatore,anzi senza il peso di un idiota che urla per uno stupido gioco come sono le gare adolescienziali potrebbe andare anche meglio.

Ciao e in bocca al lupo.

Vabbè animalunga hai sicuramente ragione.....ma i genitori non sono esperti di queste cose,è normale che tanti possano pensare che sia la prassi e non si facciano più di troppe domande.
E ce ne sono tanti che invece che prendere a schiaffi l'allenatore (io farei cosi di sicuro) che urla ai loro figli gli danno pure ragione,e quando il ragazzo torna a casa è una lavata di capo aggiuntiva.
Roba da matti....

Invece carlo quelle domande se le è fatte e ha sostenuto la figlia persino nella temuta ipotesi di mollare tutto, quando altri genitori avrebbero sbraitato e lanciato anatemi....
l'ho visto succedere con una campionessa italiana della stessa età,che ora non nuota più proprio per colpa delle paturnie di una "allenatrice" esaltata,e che quando veniva a sfogarsi con me (che le avevo insegnato quello che poi sarebbe diventato il suo stile di gara,visto che nessuno si era degnato di farlo) piangeva perché suo padre non la sosteneva e chiedeva a me unico che l'ascoltavo,cosa doveva fare.
Ma io non potevo spostarmi di trecento km e i consigli non sono bastati,ha retto ancora un anno e poi ha mollato del tutto.
Uno spreco,sempre la solita storia,sempre colpa degli esaltati.

Tanta stima per carlo e per come ha seguito la figlia,che se continuerà a nuotare (invece di smettere che pare ci sia andata vicinissima) e raccogliere successi sarà anche merito suo.

posso dire tranquillamente che se dovessi misurare la soddisfazione in base alle medaglie che ha vinto, beh, due scatole di scarpe zeppe di metallo quasi tutto giallo,potrebbero essere il giusto metro di valutazione.
in realtà la nostra prima preoccupazione è che il nuoto sia qualcosa che lei voglia fare e non x fare piacere a noi.
questo la rende serena, perchè sa che in ogni momento può gestire l'eventuale stress con uno stop temporaneo o defintivo.

da genitori guiardiamo questi ragazzi che 6-7 volte la settimana fanno 6-8 km/giorno in vasche da 25 metri e per noi sono degli eroi.
quale mente "malata" si sottoporrebbe a tale trattamento monotono e ripetitivo? Eppure...la passione dell'acqua vince.

lo sport vince, sempre. Ci si adatta, si va avanti.

Scusate se mi intrometto:sono certa che Carlo non aveva la più pallida intenzione di rivolgerti l'appellativo di "mente malata",rivolto ad allenatori ignoranti e scriteriati.

esattamente, la passione è una malattia che ti fa fare cose che chi guarda da fuori non capisce.
Non preoccuparti Animalunga, non sono offeso, sicuramente potevo esprimere il concetto in altro modo, da non essere frainteso.

grazie a tutti per i vostri commenti importanti

L'abbandono precoce:una delle cose che la federazione si propone di evitare ma vedo che con i tecnici a cui vende il brevetto non sarà mai possibile.
Sono contenta che la ragazzina sia più serena,puoi sempre proporle qualcos'altro come un gioco di squadra.
Mi spiace che non ricorderà questa stagione della sua vita positivamente e mi auguro che succeda con un altro sport.
In bocca al lupo e auguri di cuore!
Facci sapere e un bacio a tua figlia da parte tutti noi:dille che gli allenatori non sono tutti così!