Argomento: Un po' di sconforto dopo due mesi di nuoto master...
Sono ormai due mesi che mi alleno con la squadretta della piscina dove cominciai a nuotare ormai 7 anni e mezzo fa.
Mi ha convinto l'istruttore che avevo l'anno scorso, visto l'esperienza che ho avuto con lui e viste le mie ambizioni.
Ho fatto allenamenti che non so davvero come ho fatto a farli, ma li ho fatti.
Quello che più mi sconforta, non è tanto la fatica, quanto il fatto che io posso anche portare a termine 3000 metri a stile, ma se li nuoto poi male, ha veramente senso?
Io forse mi sottovaluto, nel senso che sebbene nei lavori lunghi sia fra i più lenti (per altro quasi tutte donne), comunque sono nella media di altre 2 o 3 nuotatrici (siamo in 8); quindi forse significa che in verità mi sconforta la fatica. Ma io sento che quando comincio ad accumulare metri, mi sembra di strisciare piuttosto che di nuotare: zoppico, mi irrigidisco, quasi mi piglia lo sconforto, tanto che non riesci nemmeno a provare la virata, con la quale pure mi guardo molto con sospetto...
Insomma, a me sembra che abbia poco senso che continuo a fare tutto questo lavoro se mi sembra di farlo male, voi cosa ne pensate?
Per altro, anche l'allenatore dice che la mia nuotata a stile è ancora involuta, e che è evidente che fatico più di quanto non riesca a produrre.
Eppure, altro dato, se vogliamo, quando facciamo i massimali sui 25, o sui 50, sono fra i più veloci!
Cosa devo pensare?
Insistere con l'idea che non posso che migliorare? Torno a fare i corsi normali?
Per altro, facciamo dei lavori molto vari: cominciamo sempre con nuotate tecniche di ogni tipo, e poi facciamo il grosso del lavoro (quasi tutto a stile, per quanto variato nelle intensità e nelle modalità).
In the future, swimming isn't going to be optional.