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Argomento: Rana: distensione delle braccia

Ho un dubbio riguardo la fase di distensione delle braccia in avanti:

1) bisogna spostarle avanti tenendole sott'acqua, a pelo

oppure

2) portare le mani a uscire di punta dall'acqua, spingere le braccia avanti e rituffare le mani in acqua

L'altro giorno in piscina ho iniziato a nuotare nel secondo modo e, a parte la fatica (era un 200mt) molto maggiore - difatti sono tornato alla modalità 1) dopo 100mt - mi sembrava di procedere più veloce

Mi sembra di capire, anche dai video degli agonisti, che non c'è una uniformità di stile o sbaglio?

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Re: Rana: distensione delle braccia

Lo stile rana prevede solo che non escano mai i gomiti dall'acqua, per il resto si tratta di preferenze personali; se fai scorrere le braccia sott'acqua avrai uno stile piu' piatto, meno faticoso perche' piu' appoggiato sull'acqua, pero' generalmente anche piu' lento, o meglio dipende molto dalla tua idrodinamicita', e sarebbe uno stile piu' classico; oggi al contrario si tende a vedere di piu' uno stile di forza che prevede di alzarsi molto di piu' sull'acqua e distendere in avanti le braccia con le mani emerse e solo i gomiti sott'acqua; ovviamente oltre alla preferenza personale e allo stile piu' efficace soggettivamente, va considerata la distanza, un 200 rana difficilmente sara' fatto di forza, ma richiedera' uno stile diverso da un 50 o un 100.

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Re: Rana: distensione delle braccia

arinaldisub ha scritto:

se fai scorrere le braccia sott'acqua avrai uno stile piu' piatto, meno faticoso perche' piu' appoggiato sull'acqua, pero' generalmente anche piu' lento, o meglio dipende molto dalla tua idrodinamicita', e sarebbe uno stile piu' classico;

Sì, la sensazione è proprio quella: fare meno fatica ma anche andare più lento. Va detto comunque che non sono un "ranista" e già di mio procedo lento, ma dipende da una cattiva spinta di gambe che mi frena che sto provando a correggere


arinaldisub ha scritto:

oggi al contrario si tende a vedere di piu' uno stile di forza che prevede di alzarsi molto di piu' sull'acqua e distendere in avanti le braccia con le mani emerse e solo i gomiti sott'acqua; ovviamente oltre alla preferenza personale e allo stile piu' efficace soggettivamente, va considerata la distanza, un 200 rana difficilmente sara' fatto di forza, ma richiedera' uno stile diverso da un 50 o un 100.

Sì infatti dopo questa "scoperta" della spinta di braccia più forte mi sono regolato - o meglio, sono stato obbligato dalla carenza di forze big_smile - riservandola agli ultimi 25-50 di un 200 oppure proprio a un 50

Grazie smile

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Re: Rana: distensione delle braccia

Ciao,
condivido in pieno la risposta di arinaldisub smile
Avanti tutta!

Gian Maria D'Amici
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di Arles sito web

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