Argomento: Eterocronismi

Vorrei porre una domanda riguardo a un dubbio che mi è sorto relativamente agli eterocronismi.

Secondo modelli FIN dopo un C2, bastano 6 ore per poter realizzare un B2.

La mia domanta è relativa ai tempi di risintesi del glicogeno muscolare.
Mi spiego meglio. Se il substrato energetico di un C2 è principalmente glicogeno, come posso dopo 6 ore, sostenere un B2, il cui substrato energetico principale resta il glicogeno? Mi ritroverei a corto di glicogeno, magari attigendo da proteine...

Probabilmente avró fatto io confusione, ma gradirei molto una delucidazione.

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Re: Eterocronismi

Ciao Giacomo,
ben venuto sul Forum di Nuoto Mania. Bella domanda, adoro il metabolismo e la fisiologia dell'allenamento.

Trovo il codice di comunicazione dei modelli di allenamento della FIN GENIALE, perchè con esso possiamo definire gli stati fisiologici dell'organismo in rapporto alle diverse intensità dell'attività fisica:

INTENSITA' (velocità, durata, recupero) -> CATABOLISMO ENERGETICO (aerobico, anaerobico lattacido, anaerobico alattacido) -> CONDIZIONI FISIOLOGICHE (bpm, [lattato], numero atti respiratori, permeabilità capillare ecc..)-> CODICE (A1, A2, B1, B2, C1, C2, C3)

Per capirci senza il codice di comunicazione questa discussione non potrebbe avvenire e questo perchè esso ci permette di capire esattamente di che condizione fisiologica stiamo parlando, INDIPENDENTEMENTE DALLA NOSTRA ABILITA' COME ALLENATORI.

Premesso ciò quello che tu scrivi è assolutamente vero eterocronismo C2->B2 6 ore, così come eterocronicmo B2->C2 è sempre di 6 ore.

Questo perchè il C2 è un lavoro corto ad altissime intensità con lo scopo di raggiungere, nel minor tempo possibile, la più alta concentrazione ematica di [lattato]. Questo stimola il sistema enzimatico del catabolismo anaerobico lattacido. In altre parole lo scopo metabolico principale di un C2 (detto anche picco di lattato) è quello di aumentare la trascrizione/traduzione degli enzimi della glicolisi anaerobica, aumentandone la concentrazione nel citosol delle miofibralle, il genera un aumento della potenza lattacida o sia la capacita di produrre ATP attraverso la via anaerobica lattacida nell'unità di tempo.


In media un C2 ha un volume totale variabile dai 300 ai 600 metri (in atleti evoluti) con recuperi altissimi e distanze brevi (io uso sempre i 75, poco i 50 e saltuariamente i 100).

La domanda da farsi è: in un lavoro del genere, nel rispetto del codice FIN, quanto glicogeno si consuma?
La risposta è: non poi così tanto anzi tutto sommato poco in rapporto ad altri lavori come il C1 che ha un eterocronismo di 24 ore rispetto al B2. In 6 ore riesco ad integrare il glicogeno perso.

La dimostrazione di ciò è anche il fatto che a 6 ore da un B2 posso fare un C2, quindi per il C2 basta quel poco di glicogeno che ho reintegrato nelle 6 ore (ammettendo che il B2 esaurisca tutte le scorte di glicogeno muscolare ed epatico). In questo caso però che il secondo B2 io non lo sposto da 72 ore a 78 ore dal primo (72 +6).

Detto ciò ora la domanda è perchè l'eterocronismo C2->C2 è di 48 ore? Così come quello C2 ->C1 e di 24 ore?
Che risposta dai?

Gian Maria D'Amici
--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di Arles sito web

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Re: Eterocronismi

Innanzitutto grazie per la spiegazione. Sei stato molto chiaro e preciso.

La tua domanda, ora che ci rifletto, richiederebbe una spiegazione ancora più complessa della mia :-).

Io ci provo, ma poi lascio a te il piacere di chiarire.

Credo che il motivo del maggior eterocronismo in questo caso non sia da ricercare nel depauperamento del substrato energetico, quanto piuttosto nello stress psicofisico indotto nell'atleta con un'esercitazione di massima intensità. Quindi stress psicologico, muscolare, articolare, ecc.

Con piacere però attendo una tua risposta, che sicuramente sarà di maggior chiarezza e specificità.

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Re: Eterocronismi

Ciao Giacomo,
scusa il ritardo nella risposta.

Si condivido le tue motivazioni e aggiungo che in parte, a mio modo di vedere, c'è anche uno stress anabolico (stress da biosintesi). Devo ammettere però che queste motivazioni non giustificano, a parer mio, le 48 ore di recupero quindi presumo che ci sia altro che ci sfugge .....

Gian Maria D'Amici
--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di Arles sito web

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Re: Eterocronismi

Si, potrebbe sfuggirci qualcosa...
Appena avrò modo porrò questa domanda a qualche allenatore. Ed eventualmente, scriverò qui la risposta.
Ancora grazie per la delucidazione. (Nel frattempo ho aperto un altro topic riguardante le antropometrie).

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