Stefano, a scanso di equivoci vorrei ricordare che tutto era partito dalle tue considerazioni che il nuoto non fa dimagrire, e che l'attività aerobica non fa dimagrire. Invece io sostengo che è possibile dimagrire con queste attività, ovviamente con la giusta alimentazione.
>Le proteine non si bruciano solamente quando calano le scorte di glicogeno (circa 20 minuti) ma ogni volta che lo sforzo oltrepassa le routine di base.
Tutto era partito dalla tua considerazione che "Consumare più di ció che reintegri con l'alimentazione non é dimagrimento ma denutrizione,non calerà il grasso ma i muscoli". E' questo che io volevo smentire. Il fatto che durante lo sforzo fisico vi possa essere un leggero catabolismo proteico non cambia questo punto, perché le proteine si possono benissimo reintegrare con una dieta mirata (nello sportivo il fabbisogno proteico aumenta leggermente). Altrimenti non esisterebbero sportivi muscolosi e magri. O sportivi che dimagriscono senza perdere massa muscolare (v. il calciatore Adriano, che deve perdere 15 chili, e alla fine non sarà certo ridotto pelle e ossa). Certo, quando si deve dimagrire, se non si vuole perdere massa magra, bisogna fare attenzione, ma questo vale anche con il discorso del metabolismo basale (se ho un metabolismo basale di 2300 calorie al giorno, e con l'alimentazione ne reintegro 1400, perderò massa muscolare anche senza fare sport). Insomma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
>ed entrare nel discorso "come si compone il mio regime alimentare".
Questo lo consideravo ovvio, infatti non ho certo sostenuto che si debba pensare SOLO alle calorie, ma che per dimagrire si debba fare in modo da andare in leggero deficit calorico giornaliero, pur assicurando la giusta quantità di proteine e la giusta ripartizione dei nutrienti!
>perchè magari hai speso tot calorie quasi esclusivamente di glucidi e ne assumi tot di (ipoteticamente) sole proteine magari inutili,che dunque andranno in ciccia
Oddio, sicuro? Che io sappia, se io mangio solo proteine, in assenza di carboidrati non riesco ad immagazzinarle come grasso, da ciò l'uso (comunque sbagliato per lunghi periodi) delle diete iperproteiche. In ogni caso, se io vado in calo di zuccheri, l'organismo cercherà per prima cosa di riempire le scorte di glicogeno, quindi o ci riesce o non ci riesce, ma certamente non andrà a riempire le cellule grasse con le scorte di glicogeno vuote :-)
>nonostante il leggero deficit,e al tempo stesso non avrai nemmeno ricostituito la metà delle scorte di glicogeno perchè le proteine notoriamente danno un incremento di glicogeno molto modesto rispetto ai carboidrati.
Forse ti confondi con l'incremento di insulina in seguito all'assunzione di proteine, che è inferiore a quella che si ha in seguito all'assunzione della stessa quantità di carboidrati. Se l'organismo ha bisogno di rompere le proteine assunte con l'alimentazione, le può trasformare in glucosio, buttando via l'azoto.
>Avrai mangiato poco di meno,sarai ingrassato lo stesso,e sarai in debito energetico come avessi mangiato molto di meno.
Questo succede soltanto agli obesi che non sono in grado di sfruttare le riserve di grasso e hanno sempre fame :-)
>Poi,ciò che aumenta il metabolismo basale non è (solo) il volume dei muscoli ma la loro attività elettrica (il tono muscolare),e l'attività elettrica è come il minimo di una automobile:consuma di più una muscolosissima ferrari a motore spento o una 500 ferma in folle a motore acceso ?
Quindi tu mi stai dicendo che è possibile aumentare significativamente il metabolismo basale senza incrementare la massa muscolare aumentando il "tono" muscolare. Cioè uno manterrebbe alto il tono muscolare anche a riposo? Ma anche se fosse, si può quantificare la spesa energetica di questo tipo?
>E' certamente possibile dimagrire senza aumentare il metabolismo basale,ma ciò avviene solo se non si mangia;se non si mangia non ci si muove,e se non ci si muove i muscoli calano,vengono licenziati per manifesta inutilità
A me pare che tu commetti l'errore di pensare in termini di bianco/nero. Non è che uno o mangia, o non mangia. Esistono anche situazioni intermedie, cioè si può mangiare poco, un po' meno del fabbisogno, in modo da indurre l'organismo a bruciare i grassi, un poco al giorno :-)
La situazione che tu delinei è quella della dieta drastica, per cui andando in NETTO calo di zuccheri, l'organismo si mette sulle difensive, e riduce il metabolismo.
>io a 48 anni,durante l'estate mangio il doppio che d'inverno perchè faccio più attività,e perdo gli 8 Kg che riprendo d'inverno quando per lavoro mi alleno di meno e mangio di meno.
Appunto, perché facendo attività fisica consumi di più e quindi dimagrisci. Quello che dici dimostra proprio la mia tesi.
Se invece fosse come dici tu, d'inverno se mangi meno, dovresti dimagrire a causa del metabolismo e dell'attività elettrica dei muscoli :-)
>I maratoneti sono fondisti
Scusa, ma l'esempio dei maratoneti l'avevo fatto per il solo scopo di smentire la tua affermazione che non si può dimagrire con l'attività aerobica. Quindi mi pare che siamo d'accordo: si può dimagrire con l'attività aerobica!
Poi i maratoneti hanno anche pochi muscoli, soprattutto perché non hanno mai costruito la massa muscolare (ad esempio i triathleti sono già più grossi).
>dunque hanno muscoli fortissimi anche se sottili e lunghi
Cosa intendi per fortissimi? che io sappia, la forza si misura con attività... di forza. Può sollevare più peso alla pressa un maratoneta o un culturista? Semmai i maratoneti sono resistenti, ma non certo forti.
>inoltre come già spiegato il metabolismo non è legato alla dimensione del muscolo ma alla sua attività elettrica (cioè la percentuale di fibre sempre impegnate e attive)
Veramente un maratoneta ha un metabolismo basale molto più basso di un culturista. Lui rimane magro perché... consuma molte calorie correndo tutti i giorni :-)
Quando è a riposo non è che i suoi muscoli vanno lo stesso a mille :-)
>Inoltre se guardi un altro tipo di fondisti,quelli del nuoto,noti che ce ne sono diversi con un bel pò di trippa;questo (come ho spiegato altrove) perchè a differenza dei maratoneti loro non saltellano sulle gambe in pliometria,dunque non determinano uno stimolo di forza in quella muscolatura con conseguente aumento della forza generale.
Sì, ma i nuotatori fondisti usano molto di più la parte alta del corpo, quindi nel complesso sono più forti dei maratoneti, hanno più muscoli e quindi hanno anche un maggiore metabolismo basale. Se hanno la trippa (e comunque non esageriamo, non sono certo obesi!) è perché mangiano di più (oppure perché nuotare in acque fredde li porta a una modificazione del metabolismo, che richiede un accumulo della massa grassa), comunque per loro essere magrissimi non è l'essenziale (invece in maratona 10 kg in più ti fanno perdere mezz'ora, un'enormità). Inoltre la loro situazione è diversa rispetto ai maratoneti, perché la loro gara dura molto di più, e loro si possono alimentare un po' anche durante la gara.
P.S. Anche io non sono nutrizionista, però ho creduto giusto portare all'attenzione ciò che so per confrontarsi. Ti reputo un grande esperto di nuoto, e mi dispiacerebbe che si diffondessero nozioni imprecise sull'alimentazione :-)