151 (modificato da Mirkulus 03-08-2010 15:09:26)

Re: Nuoto e palestra

>E se mi allungo per raccogliere le foglie più alte mi viene il collo come le giraffe?

No, ma ti si potrebbero allungare un po' i muscoli e quindi potresti col tempo arrivare un po' più in alto :-)

>Da Fisiologia Medica (Conti) (p.769), sull'adattamento al freddo delle Ama

Magari loro non si immergevano per ore (anzi sicuramente non lo facevano proprio perché l'acqua in cui si immergevano era molto fredda). E' noto che esistono adattamenti fisiologici che per verificarsi hanno bisogno di tempo: ad esempio una corsa per prendere l'autobus non è sufficiente per apportare quelle modificazioni nel cuore che si hanno quando si svolge regolarmente un'attività aerobica.

>Per il tuo bene sopratutto, perchè è evidente che vuoi conoscere e capire, ma un testo scorretto o approssimativò può solo danneggiarti.

Quello è considerato un testo autorevole di fisiologia applicata allo sport; se tu non lo conosci, vuol dire che non ti occupi di questo argomento. Ovviamente non è il Vangelo, ma non è un testo approssimativo.
Comunque, questo del pannicolo adiposo nei nuotatori di fondo è un aspetto, rispetto al discorso che verteva sulla forza, la massa muscolare ecc., in fondo secondario; ho anche specificato che non sono esperto di nuoto di fondo, e la mia era solo un'ipotesi; comunque ho citato la fonte, come normalmente si fa quando si discute di un argomento controverso. Ovviamente io non posso sapere se quel fatto è vero oppure no. Certo, mi è sembrato curioso che Stefano dicesse che è "una delle sciocchezze più allucinanti che si fosse mai sentita", perché appunto come dici tu la scienza va sempre avanti e quindi su certe questioni sarebbe meglio essere un po' più cauti. Anche perché comunque il fatto che i nuotatori di fondo non siano proprio tiratissimi sussiste, quindi resta da capire il perché.
Quindi adesso non ha molto senso soffermarsi troppo su questo argomento specifico, se non come banco di prova della capacità di ragionare e di affrontare questi argomenti così complessi.
Ora, il punto fondamentale è che, contrariamente a quanto sembravi sostenere prima, gli adattamenti all'ambiente esterno ESISTONO (il fatto che come dici tu, alcuni siano noti, dimostra che appunto si verificano), quindi non è questione di dire che quello specifico dei nuotatori in acque fredde è una sciocchezza o no, è questione di vedere, con umiltà scientifica, se è vero o non è vero, se si verifica oppure no. Proprio perché la verità in tasca non ce l'ha nessuno.
Quindi alla fine, al di là delle nozioni specifiche, è questione di saper ragionare: se uno parte SOLO dagli aspetti biochimici (come avevi fatto tu all'inizio), ad esempio, potrebbe perdere di vista il fatto che questi aspetti sono la risposta evolutiva alla necessità di sopravvivenza degli invididui. Quindi non è una sciocchezza ipotizzare che l'adattamento si possa verificare ANCHE in quel caso. Anche se poi non si verifica.

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152 (modificato da Mirkulus 03-08-2010 15:43:15)

Re: Nuoto e palestra

>il cui significato,se non sei d'accordo puoi argomentare dimostrando il contrario

Mi pare che è quello che ho fatto. Chiunque può leggere e farsi un'idea.

>ma se non sai cosa volesse dire è impossibile muovere una critica sensata.

Scusa, ma abbiamo discusso per giorni sviscerando parecchi punti uno per uno, come puoi dire che non ho mosso critiche sensate. Ho fatto delle domande a cui tra l'altro spesso non è stata data risposta. Se non mi si risponde o non si danno definizioni chiare che ci posso fare? Non ci si può trincerare dietro la complessità degli argomenti. Se uno padroneggia una materia, sa affrontare gli aspetti specifici e spiegarli, uno per uno.

Non so come la pensi tu, ma lui ha detto esplicitamente cose del tipo: che il bodybuilder non ha una forza pura (=massima forza dinamica, IO la definizione l'ho data) superiore al maratoneta, che nella maratona c'è una componente di forza elevata, che il maratoneta ha un elevato metabolismo basale a causa del "tono muscolare", che le calorie non esistono o che l'attività aerobica non consente di dimagrire.
Lui queste cose le ha dette. O no? E se le ha dette, sono vere o no?

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153

Re: Nuoto e palestra

lungi da me volere essere polemica!
il fatto è che ci sono talmente tante discussione aperte in cui certi aspetti son già stati sviscerati e diventa complicato riaprie sempre gli stessi argomenti...non sto dicendo asolutamente che non muovi critiche sensate,ma è la materia che poco si presta...nè io nè stefano ci siamo mai trincerati dietro la complessità degli argomenti:mi risulta che abbiamo sempre trovato le parole più semplici pe spiegare qualunque cosa.stefano ha detto tutto questo e posso sottoscrivere che siano cose vere:tuttavia,nè io nè lui inventiamo nulla!!è semplicemente fisologia.
provo a risponderti anch'io per sottolineare che anche se userò parole diverse la solfa non cambia:
il boby builder ha una forza solo"costruita(Appunto)",è una sorta di allenamento virtuale volto a distruggere il sarcomero e a farlo rigenerare per dare ipertrofia:è come se il muscolo si infiammasse per il carico al quale è sottoposto e si rigenerasse costruendo altro muscolo,da quà il volume delle masse muscolari cresce a dismisura:ma se il body builder lo metti alla prova con qualunque attività che non sia la sua,non mostra versatilità:perchè è un lavoro fine a sè stesso e affatto multilaterale nè polivalente.
il maratoneta ha una forza che gli permette di spostare prima su una gamba e poi sull'altra il peso del suo corpo vincendo la forza di gravità per oltre 42 km.
sul tono muscolare non mi pronuncio perchè è di pertinenza neurologica:se ne fa un gran parlare nello sport ma impropriamente perchè le uniche due cose che alterano il tono muscolare sono una frattura e un problema neurologico come ictus o paresi(e altre patologie strettamente correlate sul piano eziologico).
le calorie sono solo una unità di misura,eccoperchè sono virtuali:la caloria è la quantità di calore necessarie per elevare far bruciare un dato alimento.
l'attività aerobica fa bruciare solo gli zuccheri,per dimagrire serve alzare il metabolismo basale e secondo gli studi più recenti sembra che lo possa fare solo un lavoro di resistenza alla forza...
ci sono tantissimi tipi di forza...per questo secondo me stiamo facendo confusione....

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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154

Re: Nuoto e palestra

L'esempio delle Ama è un raro modello che può permetterci di osservare gli adattamenti al freddo. E' stato usato come esempio non da me ma da chi ne ha fatto ricerca e da chi ha riportato la ricerca sul Conti. Cmq ti ho riportato solo una parte del discorso sulle Ama, che in realtà è più lungo. Quindi se non ti convince puoi fare un salto in biblioteca e leggerlo tutto (il numero della pagina te l'ho riportato).
Alcuni adattamenti esistono, altri purtroppo no. Il modello delle Ama ci dimostra che ANCHE nella gestione del freddo noi non possiamo agire spostando il tessuto adiposo o modellandocelo come una tuta termica, ma possiamo agire a livello cardiovascolare.
Io non ho mai sostenuto che gli adattamenti non esistono, ho detto che, per quello che ho studiato, non esisteva l'adattamento legato allo spostamento del grasso.

Non dico che il tuo discorso sia sbagliato a priori (magari altre specie animali fanno come hai descritto tu), dico che è sbagliato nella pratica perchè non è stato dimostrato, anzi, è stato dimostrato il contrario con il modello delle Ama.

So che questo era solo un dettaglio del discorso tra te e Stefano. Personalmente però preferisco tenermi lontana da discorsi teorici sul metabolismo perchè ne so abbastanza e, dal mio punto di vista, non c'è nulla di cui dibattere, c'è solo da studiare.
Ho voluto chiederti informazioni sull'adattamento al freddo per curiosità personale, ma dal momento che ti ho visto vacillante proprio sulle basi della biologia e della genetica ho capito che o mi cerco il libro che hai tu e gli do un'occhiata o ad ottobre vado ad inquetare qualche prof! smile
Ho capito che in questo forum ci sono persone che reputo davvero competenti perchè rappresentano quell'anello di congiunzione tra la teoria dello sport e la pratica sportiva, e quindi sono una risorsa importante per chi, come me, possiede solo una delle due facce della medaglia (per me è la teoria). Ma non sono in molti a poter fare da anello di congiunzione... forse dovresti fare un passo indietro e limitarti a parlare di quello che puoi conoscere e capire davvero. Perchè se vai in giro a dire alla gente che se sta a lungo in acqua mette tessuto adiposo sottocutaneo non fai un favore a nessuno e in più ti rendi poco credibile pur essendo in buona fede.

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155

Re: Nuoto e palestra

Marina, neanche io voglio essere polemico, ma di fronte alle imprecisioni (chiamiamole così) che leggo, mi sento in dovere di intervenire. Se però le mie repliche vi danno fastidio, ditelo pure, i moderatori siete voi. Vi seguo da poco ma vi ho sempre reputato simpatici e disponibili.

>nè io nè lui inventiamo nulla!!è semplicemente fisologia

Benissimo, allora citami un testo in cui sono scritte queste tesi. In quello che conosco io (il famoso McArdle) non ve n'è traccia...

>il boby builder ha una forza solo"costruita(Appunto)",è una sorta di allenamento virtuale volto a distruggere il sarcomero e a farlo rigenerare per dare ipertrofia:è come se il muscolo si infiammasse per il carico al quale è sottoposto e si rigenerasse costruendo altro muscolo,da quà il volume delle masse muscolari cresce a dismisura

Tu confondi il metodo con il risultato. Quindi, solo perché il bodybuilder non cerca la prestazione ma l'aumento della massa muscolare, ignori che per ottenere masse muscolari notevoli DEVI COMUNQUE AUMENTARE LA FORZA DI BASE. Ora, non ci vuole un premio Nobel per proporre esercizi che possano testare la forza di base. Né è impossibile mettersi d'accordo su cosa significhi forza di base o forza pura. Basta avere un minimo di nozioni di fisica (diciamo: quelle che si apprendono al liceo) e saperle usare. E' vero che il bodybuilder non è ottimizzato quanto a sollevamento dei pesi massimali, nel senso che non è abituato (a differenza del power lifter e del sollevatore di pesi olimpico) a reclutare tutte insieme le fibre muscolari. Ma ciò non toglie che comunque il parametro-forza finirà comunque per svilupparlo notevolmente, rispetto a un sedentario o a uno sportivo che pratica uno sport di resistenza. Non ha senso ridicolizzare in questo modo il bodybuilder come se la sua attività non portasse NESSUN miglioramento prestativo. Questo se mi permetti è dovuto all'eccesso di specializzazione che porta a pensare che solo la propria attività vada bene.
Una certa correlazione tra la massa muscolare e la forza comunque c'è (tanto è vero che chi non è portato non riuscirà a sviluppare i muscoli neanche allenandosi tutti i giorni): NON ESISTE NESSUN BODYBUILDER DEBOLE, E NON ESISTE NESSUN INDIVIDUO FORTISSIMO MA CON POCHI MUSCOLI. Se non ci credi, vai a vedere i pesi che solleva Ronnie Coleman (ci sono anche i video su Youtube) o QUALUNQUE ALTRO BODYBUILDER PROFESSIONISTA. Visto che per te quella è aria fritta, tu che fai nuoto che è uno sport così nobile (e io questo lo penso) dovresti essere capace di sollevare gli stessi pesi, o anche superiori, no? Oppure citami un caso che smentisce questa tesi, ad esempio FAMMI VEDERE UN MARATONETA O UNO DAL FISICO ANALOGO CHE SOLLEVA 300 CHILI ALLO SQUAT.
Scusami se scrivo queste frasi in maiuscolo, ma mi pare che altrimenti non ci capiamo (eppure mi pare di essere abbastanza chiaro...).

>ma se il body builder lo metti alla prova con qualunque attività che non sia la sua,non mostra versatilità:perchè è un lavoro fine a sè stesso e affatto multilaterale nè polivalente.

Entro certi limiti, tutti i gesti sportivi sono specifici. Ma ciò non significa che uno sport non comporti nessun miglioramento prestativo. Ad esempio i ciclisti più forti che si sono cimentati nella maratona non si sono neanche avvicinati ai tempi dei migliori al mondo (Armstrong ha corso la maratona in circa 3 ore, un tempo da amatore cinquantenne). Ciò non significa che il ciclismo non alleni la componente aerobica, o tutte le altre capacità cardio-circolatorie, ma solo che una volta che il muscolo della gamba si è abituato a lavorare in un certo modo, dopo non darà il massimo se chiamato a svolgere un altro tipo di gesto. Nella maratona sono DECISIVI l'elasticità muscolare e la leggerezza, per cui un ciclista di livello mondiale (che sicuramente ha carattetistiche atletiche superiori all'amatore cinquantenne) se chiamato in un terreno non suo, non potrà dare il massimo. Ma anche il maratoneta, se messo sotto lo squat o la panca piana, darà risultati RIDICOLI. E' questo che tu e Stefano (chissà perché) non volete ammettere.

>il maratoneta ha una forza che gli permette di spostare prima su una gamba e poi sull'altra il peso del suo corpo vincendo la forza di gravità per oltre 42 km

Peccato che spostare il peso del proprio corpo correndo per qualche minuto sia FACILISSIMO PER TUTTI (escluso gli obesi e i malati). Ora, la capacità di compiere per migliaia di volte un gesto che di per sé è facilissimo, si chiama RESISTENZA. Non credevo si dovesse discutere anche su questo.
Poi, se vuoi usare il termine "forte" nelle accezioni non scientifiche, fai solo confusione. Allora io posso dire che una squadra di calcio è "forte", che Woody Allen con le sue battute è "forte", e che Gary Kasparov a scacchi è "forte", ma questo non ha niente a che vedere con la forza fisica.
In ogni caso, anche se per te la forza è un'altra cosa, nella definizione da me proposta (forza pura= massima forza dinamica, all'atto pratico la capacità di spostare un peso elevato una volta sola) è vero o non è vero che il bodybuilder è più forte del maratoneta? Anche qui non ci vuole il premio Nobel per dare una risposta...
E tutte le altre definizioni di forza (forza esplosiva, resistente, veloce ecc.), COMUNQUE DERIVANO DA QUELLA PURA. Infatti se io non sono in grado di spostare un peso elevato, non saprò neanche lanciare lontano un peso nel gesto detto "getto del peso". Ad esempio i centometristi si allenano con i pesi, e si dice nell'ambiente che per correre i cento metri a velocità mondiali è necessario saper sollevare il doppio del proprio peso nello squat. Ovviamente non basta, ma è una condizione necessaria, cioè è necessario saper sviluppare quella FORZA DI BASE che poi dovrà essere convertita in altre forme (in questo caso forza veloce, o come la vuoi chiamare, l'importante è che ci siamo capiti).
Come vedi non c'è niente di fumoso, quando si utilizzano i concetti in maniera chiara.

>sul tono muscolare non mi pronuncio perchè è di pertinenza neurologica:se ne fa un gran parlare nello sport ma impropriamente perchè le uniche due cose che alterano il tono muscolare sono una frattura e un problema neurologico come ictus o paresi(e altre patologie strettamente correlate sul piano eziologico).

Appunto, quindi la tesi secondo cui il tono muscolare sia in grado di aumentare significativamente il metabolismo basale mi confermi che è una bufala. Come vedi quando si affrontano gli argomenti con chiarezza uno per uno, volendo ci si intende.

>le calorie sono solo una unità di misura,eccoperchè sono virtuali

Anche i gradi Celsius sono un'unità di misura, ma ciò non significa che la temperatura e il calore siano concetti virtuali.

>l'attività aerobica fa bruciare solo gli zuccheri,

Ah sì? peccato che a bassa intensità si brucino soprattutto i grassi (esiste anche il meccanismo aerobico lipidico, lo sapevate? tra l'altro di questo meccanismo ho parlato sopra quando ho accennato alla bufala della "fascia lipolitica", quindi semmai sei tu che non leggi quello che scrivo!). E peccato che i maratoneti e gli sportivi che svolgono attività di lunga durata, dopo un po' cominciano a bruciare anche i muscoli (quindi le proteine). O forse queste cose nel tuo libro di fisiologia non sono scritte?

>per dimagrire serve alzare il metabolismo basale

Peccato che esistano persone che dimagriscono con la sola dieta. A livello elementare non c'è bisogno di chiamare in causa libri scientifici, basta il buon senso.
Mi inviti a rileggere le cose scritte da Stefano, ma a questo punto sono io ad invitarti a rileggere le cose che ho scritto io (e anche quelle che ha scritto lui, visto che a un certo punto ha dovuto ammettere che volendo è possibile dimagrire con l'attività aerobica). Ho spiegato chiaramente come il discorso del metabolismo basale non sia corretto, e ora ripetere la stessa frase come un mantra non lo rende più vero. Come dici tu, confuta quello che ho detto dimostrando che è sbagliato.
Il fatto che come dite giustamente voi nel nuoto l'ideale sia svolgere lavori diversi, non significa che non sia possibile dimagrire in altro modo (altro errore di specializzazione).

>ci sono tantissimi tipi di forza...per questo secondo me stiamo facendo confusione....

Io sono stato il primo a dire che si trattava di intendersi sulle definizioni, ma quando non ci si intende sulle definizioni, OGNUNO PROPONE LA SUA, e fa seguire un ragionamento a partire da quella, mentre se ci si limita a dire che il discorso è complesso, si dimostra di non saper padroneggiare la situazione.

Ciao.

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156 (modificato da Mirkulus 03-08-2010 17:35:17)

Re: Nuoto e palestra

Laurablu ha scritto:

L'esempio delle Ama è un raro modello che può permetterci di osservare gli adattamenti al freddo. E' stato usato come esempio non da me ma da chi ne ha fatto ricerca e da chi ha riportato la ricerca sul Conti. Cmq ti ho riportato solo una parte del discorso sulle Ama, che in realtà è più lungo. Quindi se non ti convince puoi fare un salto in biblioteca e leggerlo tutto (il numero della pagina te l'ho riportato).
Alcuni adattamenti esistono, altri purtroppo no. Il modello delle Ama ci dimostra che ANCHE nella gestione del freddo noi non possiamo agire spostando il tessuto adiposo o modellandocelo come una tuta termica, ma possiamo agire a livello cardiovascolare.
Io non ho mai sostenuto che gli adattamenti non esistono, ho detto che, per quello che ho studiato, non esisteva l'adattamento legato allo spostamento del grasso.

Non dico che il tuo discorso sia sbagliato a priori (magari altre specie animali fanno come hai descritto tu), dico che è sbagliato nella pratica perchè non è stato dimostrato, anzi, è stato dimostrato il contrario con il modello delle Ama.

So che questo era solo un dettaglio del discorso tra te e Stefano. Personalmente però preferisco tenermi lontana da discorsi teorici sul metabolismo perchè ne so abbastanza e, dal mio punto di vista, non c'è nulla di cui dibattere, c'è solo da studiare.
Ho voluto chiederti informazioni sull'adattamento al freddo per curiosità personale, ma dal momento che ti ho visto vacillante proprio sulle basi della biologia e della genetica ho capito che o mi cerco il libro che hai tu e gli do un'occhiata o ad ottobre vado ad inquetare qualche prof! smile
Ho capito che in questo forum ci sono persone che reputo davvero competenti perchè rappresentano quell'anello di congiunzione tra la teoria dello sport e la pratica sportiva, e quindi sono una risorsa importante per chi, come me, possiede solo una delle due facce della medaglia (per me è la teoria). Ma non sono in molti a poter fare da anello di congiunzione... forse dovresti fare un passo indietro e limitarti a parlare di quello che puoi conoscere e capire davvero. Perchè se vai in giro a dire alla gente che se sta a lungo in acqua mette tessuto adiposo sottocutaneo non fai un favore a nessuno e in più ti rendi poco credibile pur essendo in buona fede.

Intanto io non sono andato a "dire in giro", perché ho detto da subito che quella del pannicolo adiposo dei nuotatori per me era un'ipotesi. Sai che significa in italiano ipotesi? L'ho letta nel libro ma se lo vuoi sapere anche a me è sembrata strana. Del resto nel libro la cosa non è spiegata, è solo accennata. Poco credibile è chi come te sputa sentenze senza capire quello che dicono gli altri, pur facendo finta di essere moderato.
Inoltre, io non saprò niente e non capirò niente, ma se quando faccio domande e propongo delle critiche, non mi si sa rispondere, non è colpa mia.
I discorsi sul metabolismo saranno teorici ma hanno anche risvolti pratici. Se dici a una persona che l'attività aerobica non fa dimagrire, DAI UN'INFORMAZIONE SBAGLIATA DAL PUNTO DI VISTA PRATICO (magari chi lo legge smetterà di andare a correre perché penserà che non serve a niente).
Quanto alle Ama, che l'adattamento non avvenga è dimostrato SOLO SE LORO SI IMMERGEVANO PER PARECCHIE ORE DI FILA o comunque per un tempo paragonabile, visto che è questo che fanno i nuotatori. Inoltre, come si sa (o si dovrebbe sapere, a questo punto non mi stupisce più niente), UN SINGOLO STUDIO NON è RISOLUTIVO, MA DEVE ESSERE CONFERMATO OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO PRIMA CHE DIVENTI SCIENZA.
Ad esempio si può ipotizzare (ho detto ipotizzare, eh!) che perché avvenga la formazione del pannicolo adiposo ci debba essere una dieta quantomeno normocalorica, o che ci debba essere già una certa quantità di grasso (sia pure localizzato in altre parti del corpo), che poi verrà distribuito su tutta la superficie corporea in seguito alle ripetute immersioni in acqua fredda.

Vedi, non basta aver letto un libro per capire le cose. Né per saper ragionare.

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157

Re: Nuoto e palestra

Se sono stata offensiva (e dalla tua risposta penso proprio di si) ti chiedo scusa, non era mia intenzione.

Il mio libro potrà pure sbagliarsi, ma è su questo che studiano i futuri medici e se non ti fidi del libro non puoi fidarti, per estensione, neppure dell'intera preparazione fornita dall'università.

Dire che fare attività aerobica non fa dimagrire è concettualmente scorretto. Ma è scorretto anche il contrario, cioè che l'attività aerobica fa dimagrire. Dimagrire vuol dire un insieme di cose, che, è vero, alla fine si riducono ad un bilancio entrate/uscite (ci insegnano che dai campi di concentramento uscirono tutti magri, quindi mai credere alla solita solfa "non mangio niente e ingrasso"). Ma è un bilancio inquantificabile e variabile, quindi nella pratica inutile. Se giri qualche blog pro-ana puoi scoprire un mondo di ragazzine che sommano le calorie per ogni attività fatta (tipo 8 ore dormito, 2 ore parrucchiere, 1 ora al telefono...) si fanno il totale delle calorie spese, conteggiano le calorie ingerite (1 mela, mezzo cracker...).... traducono in grasso bruciato... traducono in peso perso... e salgono sulla bilancia 8000 volte al giorno... e poi sul blog si lamentano che non dimagriscono... o almeno non quanto prevedono loro.
Le calorie esistono ma a noi non ci serve più di tanto contarle nell'entrata anche perchè non possiamo contarle nell'uscita. Sono virtuali nel senso che possiamo considerarle solo a livello orientativo. Per questo parlare di teoria così non mi ispira... non esiste il soggetto tipo... se un ragazzo X viene e chiede "se corro dimagrisco?" la risposta più sensata, secondo me, sarebbe "non lo so, prova". Le teorie nella pratica non servono. Nella pratica servono gli allenatori, gli istruttori e tutti quei professionisti che l'hanno studiata. Perchè dalla teoria non si arriva alla pratica, se non con grande approssimazione.

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Re: Nuoto e palestra

Credo che questa discussione stia diventando una CAMURRIA
big_smile

P.S.: Laura sei anche su Facebook?

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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159 (modificato da Mirkulus 03-08-2010 21:50:51)

Re: Nuoto e palestra

>Il mio libro potrà pure sbagliarsi, ma è su questo che studiano i futuri medici e se non ti fidi del libro non puoi fidarti, per estensione, neppure dell'intera preparazione fornita dall'università.

Ma io non ho niente contro questo libro. Lo studio sulle Ama potrebbe benissimo essere corretto (e anche se non fosse corretto quello, potrebbe esserlo tutto il resto del libro). Se mi permetti questa tendenza a vedere tutto bianco o nero è poco scientifica.
Comunque, uno studio bisogna saperlo interpretare. A volte vengono pubblicati sui giornali i risultati di studi in sé corretti, ma di sui si danno conclusioni sbagliate.
Se la conclusione è che gli esseri umani non potranno mai sviluppare uno strato di grasso tale da consentir loro di nuotare in acque gelide come le foche, quello studio probabilmente va bene. Ma ciò non significa che non possano, nuotando per ore (dove il "per ore" potrebbe essere decisivo) in acque moderatamente fredde ma non gelide, sviluppare un leggero strato di grasso, o rimodellare quel grasso che già hanno e redistribuirlo in tutto il corpo, per ottenere una leggera, parziale ma comunque utile, protezione.
Cioè secondo me lo studio che hai citato tu non ha molto a che vedere con la questione del pannicolo dei nuotatori di fondo.

>Dire che fare attività aerobica non fa dimagrire è concettualmente scorretto. Ma è scorretto anche il contrario, cioè che l'attività aerobica fa dimagrire.

Infatti non l'ho mai sostenuto. E' chiaro che conta anche l'alimentazione.

>Dimagrire vuol dire un insieme di cose, che, è vero, alla fine si riducono ad un bilancio entrate/uscite (ci insegnano che dai campi di concentramento uscirono tutti magri, quindi mai credere alla solita solfa "non mangio niente e ingrasso").

Brava.

>Ma è un bilancio inquantificabile e variabile, quindi nella pratica inutile

Qui non sono d'accordo. Non esistono soltanto il bianco e il nero. Non è possibile quantificare fino alla caloria perché ci sono molte variabili (ad esempio la quantità di calorie che contiene un alimento può variare), ma questo non significa che fare qualche calcolo sia del tutto inutile (anche perché quando sommi le calorie contenute in diversi alimenti, gli errori tendono ad annullarsi). Cioè, l'importante è centrare l'ordine di grandezza e l'errore medio. Ad esempio, sapere che il mio fabbisogno calorico è di circa 2.300 calorie più o meno 100 (cioè con un possibile errore di 100 in più o in meno), è molto meglio di niente. Magari non saranno 2300 precisi, magari varieranno a seconda dei giorni, magari saranno 2317, ma certamente non sono né 1200 né 12.000.
Altrimenti il tuo discorso sarebbe come dire che siccome la contabilità di un'azienda è molto complessa, tanto vale non farla. :-)

>Le calorie esistono ma a noi non ci serve più di tanto contarle nell'entrata anche perchè non possiamo contarle nell'uscita

Non è vero, un'idea te la puoi fare anche sulle calorie in uscita. Con una buona approssimazione, conoscendo anche solo la massa fat-free, si può avere un'indicazione di base sul metabolismo di base (ad esempio: 50 kg = 1450 calorie). Poi si può fare una stima anche sul consumo dato dallo sport.

>non esiste il soggetto tipo... se un ragazzo X viene e chiede "se corro dimagrisco?" la risposta più sensata, secondo me, sarebbe "non lo so, prova".

No, la risposta sensata è: intanto cerchiamo di calcolare il tuo fabbisogno calorico quotidiano, poi vediamo come e quanto mangi, sistemiamo l'alimentazione, e cerchiamo di calcolare quante calorie puoi consumare correndo. Ad esempio se pesa 70 chili, consumerà più o meno 70 calorie per ogni km, quindi se corre 5 km al giorno, consumerà circa 350 calorie al giorno. Dove il circa non significa che potrebbero essere anche 13 o 6.000, perché la variabilità nell'efficienza della corsa è contenuta, in genere intorno al 10%. Quindi potranno essere 320 o 370, ma siamo lì.

>Le teorie nella pratica non servono

Come puoi dire una cosa del genere. Come pensi che hanno fatto ad andare sulla luna?

>Nella pratica servono gli allenatori, gli istruttori e tutti quei professionisti che l'hanno studiata. Perchè dalla teoria non si arriva alla pratica, se non con grande approssimazione

Ovvio che la teoria la devi conoscere bene, non basta aver imparato qualche nozione a memoria o aver passato qualche esame. Anzi, la capacità di applicarla è proprio un banco di prova per vedere se l'hai veramente assimilata.
Ma se la teoria la conosci e la sai applicare, alla meta non ci arrivi con grande approssimazione, ma con buona approssimazione!

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160

Re: Nuoto e palestra

nel mc  ardle dovrebbero esserci queste cose...pure nel costanzo se non erro...
la questione è che questo è un forum sul nuoto e ci viene chiesto di dare spiegazioni fruibili a tutti,quì mi sembra che stiamo sconfinando...
mi sembri invece molto polemico e saccente...scusami se mi permetto,ma mi sento una buona professionista anche parecchio titolata e non posso accettare che mi venga detto"tu confondi"piuttosto che"tu ignori"...sono sì moderatrice ma mi sono sempre posta in modo molto umile e te lo può confermare chi mi conosce e si allena con me,non ho mai usato questi toni con voi neanche rispondendo alle domande anche più ovvie e non accetto di confrontarmi con chi si pone con me così..scusa se mi permetto,ma sembra che tu voglia metterti in competizione prima con stefano e ora pure con me...mi sembra che fai solo domande tendenziose e che di conoscere le nostre risposte non ti interessa perchè qualunque cosa noi ti diciamo tenti di confutarla...mi spiace ma non ci sono i rudimenti per uno scambio di idee costruttive....ricorda che offriamo questo servizio gratuitamente e non meriitiamo certi toni...sulle ultime tue 4righe neppure mi soffermo...non meriti proprio risposta:so chi sono e qunto valgo e non devo dimostarrti nullla...

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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161

Re: Nuoto e palestra

Sai io prima contavo le calorie assunte, le so contare bene. Conosco anche il mio metabolismo basale, invece non ho la minima percezione di tutto il resto del consumo. Per esperienza ho visto che, da quando nuoto, se mangio 1500 kcal dimagrisco sicuramente. Ma se ne mangio da 2000 ad anche 6000 (non le conto, ma ad occhio direi anche 8000 kcal nelle ultime feste di laurea!)... insomma se ne assumo quante me ne pare NON ingrasso. E questo per me è un bel mistero... in pratica, con il nuoto, la mia fascia di "ammortizzamento" del bilancio metabolico attraverso i cicli futili si è estesa parecchio. Con un calcolo a priori non l'avrei mai detto... in questo senso, per quello che ne so io, la teoria non mi è molto utile. Per dimagrire si inizia facendo tutto quello che hai scritto tu, ma è solo la punta dell'iceberg, bisogna star sempre lì a correggere il tiro. E questo già solo per l'alimentazione... figuriamoci per l'allenamento! Sono andata a ripescarmi gli argomenti di adattamento all'esercizio fisico... una paranoia che non ti dico smile ottomilioni di grafici, tabelle e curve e parametri... cose che lascio allegramente agli esperti del settore... infondo quando entro in vasca mi importa poco che le femmine abbiano un intervallo di valori tipici di massimo consumo di ossigeno pari a 55-60 ml/kgmin... mi affido agli istruttori/allenatori lasciando a loro questi problemi tecnici smile

@Mario ti ho visto, ora ti aggiungo smile

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162

Re: Nuoto e palestra

marina ha scritto:

nel mc  ardle dovrebbero esserci queste cose...pure nel costanzo se non erro...
la questione è che questo è un forum sul nuoto e ci viene chiesto di dare spiegazioni fruibili a tutti,quì mi sembra che stiamo sconfinando...
mi sembri invece molto polemico e saccente...scusami se mi permetto,ma mi sento una buona professionista anche parecchio titolata e non posso accettare che mi venga detto"tu confondi"piuttosto che"tu ignori"...sono sì moderatrice ma mi sono sempre posta in modo molto umile e te lo può confermare chi mi conosce e si allena con me,non ho mai usato questi toni con voi neanche rispondendo alle domande anche più ovvie e non accetto di confrontarmi con chi si pone con me così..scusa se mi permetto,ma sembra che tu voglia metterti in competizione prima con stefano e ora pure con me...mi sembra che fai solo domande tendenziose e che di conoscere le nostre risposte non ti interessa perchè qualunque cosa noi ti diciamo tenti di confutarla...mi spiace ma non ci sono i rudimenti per uno scambio di idee costruttive....ricorda che offriamo questo servizio gratuitamente e non meriitiamo certi toni...sulle ultime tue 4righe neppure mi soffermo...non meriti proprio risposta:so chi sono e qunto valgo e non devo dimostarrti nullla...

Non so a quali righe ti riferisci, probabilmente non mi riferivo neanche a te, ma a quanto vedo ti sei sentita chiamata in causa. Non ho mai messo in discussione il tuo valore né quello di chicchessia.
A quanto devo constatare, non sapendo rispondere nel merito, avete deciso di buttarla sul personale.
Se rileggi la discussione, vedrai che all'inizio mi sono posto in modo umile, ho fatto domande e considerazioni... a cui mi è stato risposto con una serie di "fai confusione", "non hai capito", "non dire in giro queste cose", "ti faccio presente" ecc., quando invece diventava sempre chiaro che non ero certo io che facevo confusione. E non a caso, nel merito, quando facevo domande, chiedevo quantomeno una definizione, un testo, un autore, su cui confrontarsi, non mi si rispondeva.
Io sono entrato in questo forum per imparare, per capire.
Ti sembrerà strano ma non mi interessa avere ragione, anzi non mi aspettavo che andando avanti con la discussione, invece di appianare le (inizialmente poche) divergenze, ne sarebbero venute fuori altre.
Ma visto che la mia presenza qui non è gradita, chiedo umilmente scusa e tolgo il disturbo. E vi lascio alle vostre conoscenze consolidate.

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163

Re: Nuoto e palestra

volevo difendere laura infatti.
non so che lavoro fai tu,ma per il lavoro mio e di stefano confusione con queste cose non ne possiamo fare,quindi tra noi e te la confusione non la facciamo di certo noi...ti garantisco che è stato rispost ad ogni tua domanda...da me o da stefano,sei troppo preso dal confutarci per capire...non ci sono divergenze!
io ho tante cose da imparare ma di conoscenze consolidate ne ho pure...sono certa che con questo modo di porti le risposte che cerchi non le troverai mai da nessuna parte.

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164 (modificato da Mirkulus 03-08-2010 23:02:05)

Re: Nuoto e palestra

>ma per il lavoro mio e di stefano confusione con queste cose non ne possiamo fare

Questa è una dichiarazione che mostra una notevole presunzione. E' chiaro che così non si può imparare niente di nuovo e non si avrà mai l'umiltà di ammettere gli eventuali errori.
Tutti commettono errori.
Peccato poi che vi siete confutati da soli (o l'un l'altro) le cose che avevate detto un momento prima, come può constatare chiunque rilegga la discussione.
E poi non c'è bisogno che difendi Laura, mi pare che con lei ci siamo chiariti. Se fossi corretta dovresti riconoscere che è stata lei la prima ad attaccare me (tanto è vero che poi mi ha anche chiesto scusa), ma non fa niente. Del resto non sono stato certo io il primo ad accusare qualcuno di dire sciocchezze.
Comunque capisco l'artificio retorico di buttarla sul personale quando non si sa cosa dire, quindi se vuoi mi prendo tutte le colpe, così ci mettiamo una pietra sopra e voi ne uscite a testa alta.
Quindi chiedo (di nuovo) umilmente scusa.

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Re: Nuoto e palestra

Mirkulus ha scritto:

Se cominci ad allenarti con i pesi che succederà? che aumenteranno la forza (checché ne dica Stefano) e la massa muscolare.

E quando mai ho detto il contrario ?
Comunque tu confondi gli adattamenti causati da reazioni chimiche e dalle leggi biologiche e fisiologiche con quelli che originano da una scelta razionale.

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Re: Nuoto e palestra

Mirkulus ha scritto:

>e hai il coraggio di paragonare un maratoneta ad uno scacchista),

Il paragone era sensato, perché mentre io parlavo di forza, tu hai risposto parlando della difficoltà di correre una maratona. Se il criterio discriminante per la forza è la "difficoltà", allora anche uno scacchista è fortissimo.

>Poi sei liberissimo di considerarli aria fritta,peró sappi che i concetti espressi no nsono farina del mio sacco,bensì il succo di ció che viene insegnato alla Scuola dello sport da fior di docenti universitari delle migliori università,i quali tra l'altro si confrontano coi loro omologhi del resto del mondo in regolari convegni.

Scusa, ma non basta dire "ho studiato presso quel Prof.", i concetti se veramente li si è capiti bisogna anche saperli discutere. La scienza non contempla il principio di autorità.

>Se non ti quantico la valenza metabolica del tono muscolare é solo perché chi mi ha formato non ha ritenuto opportuno intasarmi la mente con giochini da fare con la calcolatrice (per fortuna),ma non significa che non esistano studi precisi in proposito.

Appunto, allora ti ho chiesto di citarmeli. Se neanche me li sai citare, se non mi citi un libro, un autore, uno studio, niente, siamo al "sentito dire".
Oltretutto, un discorso non quantificabile non è scientifico. Non basta dire "il tono muscolare aumenta il consumo calorico a riposo", senza sapere di quanto. Anche se fosse vero, potrebbe essere del tutto indifferente ai fini di una dieta (se ad esempio cambiasse di 5 kcalorie al giorno, all'atto pratico non sarebbe nulla). Se uno dà consigli su come dimagrire, dovrebbe saper quantificare. Certo che se tu mi dici che le calorie neanche esistono, e senza neanche proporre una unità di misura alternativa...

Qui siamo su un forum,per confrontarci e discutere.
Non siamo in tribunale e non é necessario trovare una veritá unica per tutti.
Sarebbe bella che vi potesse scrivere solo chi si ricorda il nome del libro dove sta scritto che gli asini non volano....
Io te l'ho spiegata in lungo e in largo.
A te non convince...amen.
Non mi metteró a spulciare ore di registrazioni per trovare le "prove" di qualcosa che io (quando occorreva) ho accettato sulla base della fiducia che nutrivo nei miei insegnanti,che erano li per insegnare e non per prenderci in giro,e dai quali nessuno si aspetta che sciupino ore a presentare documentazioni ai più scettici,invece che insegnare.
Certe cose si fanno solo quando serve,cioé in tribunale o ai congressi.
Se tu pensi che mi diverta a contare balle non so che farci;quando posso e serve alla discussione cito le fonti,altrimenti no (e io te le ho citate:preparatori atletici della nazionale che ne sanno più di entrambi,e professori di fisiologia e biologia della Sds di Roma);e nessuno é obbligato a credermi se non vuole e puó tenersi la verità che più gli aggrada,oppure puó continuare a discutere per la crescita di tutti.
E non sarà chiedendo pretestuosamente le prove di ogni singola parola che non piace (come chiedere gli scontrini di cose acquistate dieci anni prima) che la discussione potrà crescere.
Assomiglia di più al tentativo del ladruncolo che una volta beccato,avendo fallito nel provare ad argomentare la propria improbabile innocenza,urla ai giudici che non riusciranno a trovare le prove contro di lui.

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167

Re: Nuoto e palestra

>Qui siamo su un forum,per confrontarci e discutere.

Peccato che quando ho provato a farvi notare le incongruenze in ciò che dicevate, invece di accogliere i rilievi e chiedervi se per caso non c'era qualcosa da rivedere, mi avete accusato di volermi mettere in competizione e di voler litigare.
Non credevo che mancaste così tanto di onestà intellettuale. Avete sostenuto assurdità che poi voi stessi vi siete rimangiati (ad esempio tu avevi detto che l'attività aerobica non fa dimagrire, e che il nuoto non fa dimagrire, salvo poi ammettere che invece può farlo), vi siete confutati a vicenda (Marina ha ammesso che il discorso del tono muscolare è una bufala), e nonostante questo continuate a dire di non commettere errori su questo argomento, e accusate me (invece di ringraziarmi...)! E nonostante questo non vi viene il dubbio, visto che ogni tanto vi sfuggono sciocchezze clamorose (l'ultima in ordine di tempo: "l'attività aerobica fa bruciare solo i carboidrati", by Marina), che magari le vostre conoscenze sull'argomento potrebbero essere un po' superficiali?

>Sarebbe bella che vi potesse scrivere solo chi si ricorda il nome del libro dove sta scritto che gli asini non volano....

Ho già detto che ho chiesto le fonti DOPO che non mi era stata data risposta su certe affermazioni che trovavo assurde, tipo che i maratoneti hanno un metabolismo di base molto alto a causa del tono muscolare. E comunque non saper citare le fonti non è un pregio. Conoscere la fonte è utile in primo luogo per sé stessi: anche ammesso che uno ha studiato e lì per lì ha capito tutto, può darsi che in seguito gli venga qualche dubbio o abbia bisogno di rivedere certe cose. Non a caso i medici tengono in casa (o nello studio) i libri su cui hanno studiato... io quando vado dal mio medico e gli faccio qualche domanda, lui prende il libro... e non perché non sa la materia, ma perché la sa così bene che sa anche risalire alle fonti. Questo non vuol dire che il libro o lo studio vada preso come oro colato, ma almeno c'è un punto di partenza su cui discutere.

>Non mi metteró a spulciare ore di registrazioni per trovare le "prove" di qualcosa che io (quando occorreva) ho accettato sulla base della fiducia

Ah non hai neanche un libro? Ecco, forse se avessi un libro in casa potresti consultarlo tu stesso per renderti conto di certe cose... ma evidentemente se non ce l'hai vuol dire che l'argomento non ti interessa più di tanto.

>e io te le ho citate:preparatori atletici della nazionale

Non so se sai che una fonte citata per definizione deve essere consultabile (come ha fatto ad esempio Laura riguardo allo studio sulle donne giapponesi). Altrimenti non vale niente: è come dire "mio cugino ha detto che".

Capisco l'orgoglio ferito, ma se non vi impuntavate non si arrivava a questa situazione. Vi siete incartati per orgoglio. A me non interessa avere ragione, anzi sono sinceramente dispiaciuto per voi, perché come ho già detto vi reputo simpatici e disponibili, e sicuramente esperti di nuoto. Peccato per questa presunzione di sapere tutto anche su alimentazione e fisiologia in generale, che non vi ha fatto fare una bella figura tra i lettori di questo forum.

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Re: Nuoto e palestra

Ma io non ho accusato proprio nessuno di niente,anzi ti ho fatto i complimenti per la pertinenza delle osservazioni (non tutte).

Non ho mai detto che l'aerobia non fa dimagrire,ho detto invece che la sua valenza in merito e' limitatissima e che esistono metodi molto piu efficaci.

Marina non ha bisogno di chiedere a me cosa deve scrivere,e non ho letto nulla di suo circa il tono muscolare che io non condivida,dice invece che non esiste il dimagrimento localizzato,il che e`vero ma sta su di un altro piano di discussione.

Poi dato che trovi assurdo sentire che i maratoneti hanno i muscoli forti e un elevato tono muscolare,per me tu non hai la piu pallida idea di cosa esso sia:si tratta dell' attivazione muscolare minima,cioe l'ammontare di unita motorie (l'insieme di una fibra nervosa e il gruppo di fibre muscolari da esso controllate) che si contraggono sempre anche quando il muscolo è a RIPOSO,cioe' Fermo come quando si dorme,e che si spengono completamente solo da morte.
perche le loro miofibrille (actina e miosina),continuano a contrarsi e a decontrarsi,come una macchina accesa col motore in folle e al minimo-
Nei vecchi cala e determina l'afflaccidamento dei muscoli e la diminuzione del metabolismo e il fabbisgno alimentare.
Quindi è qualcosa che non ha niente a che vedere col muscolo duro e cazzuto del culturista,il quale alcune volte,per i motivi che ti ho spiegato,potrebbe ritrovarsi magari con un metabolismo piu alto (in senso nominale) rispetto al maratoneta,ma in PERCENTUALE (di unita motorie attive a riposo=tono muscolare) minore.

Io che sono un allenatore (invece che medico)a casa tengo le mie registrazioni e i testi appositamente forniti dalla Sds,e non ci penso per niente ad andare a vedere i riferimenti bibliografici...e`gia tanto se trovo il tempo per scrivere qui,il mio lavoro è in vasca e non è convincere gli scettici.
Tanto non servirebbe niente,a giudicare da come hai trattato Laura per la sola colpa di averti fornito le prove di ciò che diceva.

Non è vero che una fonte sia valida solo se e' scritta,per esserlo occorre che sia accettata.
Altrimenti tu potresti scriverti e pubblicarti qualsiasi scemenza e per questo poter stabilire che e' vera.
E saranno i lettori a stabilire chi e' che fatto una figuraccia,non io e nemmeno tu.

Bye

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169

Re: Nuoto e palestra

>Non e vero che una fonte sia valida solo se e' scritta,per esserlo occorre che sia accettata.
Altrimenti tu potresti scriverti e pubblicarti qualsiasi scemenza e per questo poter stabilire che e' vera.

Ho detto che una fonte è utilizzabile in una discussione (non che è valida!), se è rintracciabile. Rintracciabile non significa necessariamente scritta, anche se in genere lo è, ma potrebbe anche essere per esempio una conferenza registrata che si trova magari su youtube o nell'archivio della Rai. L'importante è che chi la cita dica dove si trova, cioè deve essere possibile andare a controllare.
La rintracciabilità della fonte è una condizione necessaria perché sia possibile citarla in una discussione, ma ovviamente, come ho già detto, ciò non significa che sia vera. Ma almeno c'è un punto su cui partire. E comunque è ovvio che ci sono fonti più o meno autorevoli. Se io scrivo una cosa, bisogna vedere dove viene pubblicata, qual è il mio curriculum ecc.

>Non ho mai detto che l'aerobia non fa dimagrire,ho detto invece che la sua valenza in merito e' limitatissima

Dire che è limitatissima praticamente significa dire che all'atto pratico non serve. L'unico modo per confermare o smentire questa tesi è quantificare le calorie consumate e inserirle nel bilancio calorico quotidiano (se non ti piacciono le calorie puoi utilizzare una unità di misura alternativa). Mi dispiace ma non c'è altro modo.
Cosa che io ho fatto (dimostrando, senza essere smentito, che invece con l'attività aerobica si possono consumare moltissime calorie: ad esempio 700 calorie per 10 km di corsa per un individuo di 70 chili) e tu (ancora) no: non hai smentito la mia tesi, e non hai portato prove a favore della tua.
Se tu proprio non lo vuoi fare, possibile che non c'è nessuno tra gli altri moderatori o i lettori del forum capace di farlo? Possibile che un tesi se è così vera non la sappia illustrare nessuno? Oppure non c'è una fonte rintracciabile, che so, una pagina di internet, dove ci sia qualche quantificazione al riguardo? Il fatto che nessuno la sappia illustrare mi fa vagamente pensare...ma quando mi saranno fornite le prove sarò lieto di sbagliarmi, così avrò imparato qualcosa di nuovo.
Fino a prova contraria, una tesi di cui non si trova traccia in un nessuno libro, manuale, studio, sito ecc., è un po' una tesi fantasma.

>Marina non ha bisogno di chiedere a me cosa deve scrivere,e no ho letto nulla di suo circa il tono muscolare che io non condivida

Beh insomma.. Marina ha detto: "sul tono muscolare non mi pronuncio perchè è di pertinenza neurologica:se ne fa un gran parlare nello sport ma impropriamente perchè le uniche due cose che alterano il tono muscolare sono una frattura e un problema neurologico come ictus o paresi".
Che mi pare una chiara e netta smentita della tua tesi: il tono muscolare nelle persone sane non varia in maniera sostanziale, dunque non ha nulla a che vedere con il consumo calorico giornaliero.

>Poi dato che trovi assurdo sentire che i maratoneti hanno i muscoli forti e un elevato tono muscolare,per me tu non hai la piu pallida idea di cosa esso sia:si tratta delol attivazione muscolare minima,cioe l'ammontare di unita motorie (l'insieme di una fibra nervosa e il gruppo di fibre muscolari da esso controllate) ceh si contraggono sempre anche quando il muscolo e* a RIPOSO

Che io sappia, il tono muscolare nelle persone sane è più o meno lo stesso, come si può leggere qui:
http://www.corriere.it/salute/dizionario/tono_muscolare/index.shtml
Poveri maratoneti, spero proprio che non abbiano veramente i muscoli costantemente contratti.
Negli anziani e in chi presenta un'anomalia nella postura (cifosi, lordosi ecc.), alcuni muscoli possono presentare un'ipotonia, praticamente si atrofizzano, mentre altri, quelli opposti, possono essere costantemente contratti in maniera anomala. Ma nelle persone sane (anche sedentarie) ciò non accade, e i muscoli che non lavorano rimangono più o meno contratti/rilassati a seconda del bisogno. Certamente i muscoli responsabili della postura devono mantenere un certo tono per tenerci su, a meno che non siamo stesi su un letto, ma non è che uno quando sta seduto ha la coscia contratta, per esempio. Neanche se è una maratoneta.

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170

Re: Nuoto e palestra

questo foum è letto da chi di nuoto ne capisce(non solo da me e stafano) e Arles non riceve che complimenti,quindi se scrivessimo cazzate queste verrebbero fuori...
io ho parlato di tono muscolare sul piano fisiologico,stefano per essere fruibile a chiccessia,non essendo ad un esame di allenatore,ha parlato di tono nel senso in cui la stagrande maggioranza della popolazione lo intende:volume e"durezza"...
un libro te lo posso consigliare:"l'arte dell'allenamento",Clemente...
per il resto,sia io che stefano abbiamo risposto abbondantemente ad ogni tua domanda,solo che evidentemente non siamo stati in grado di dirti quello che volevi sentirti dire..spero troverai qualcuno più studioso,più umile,preparato e competente di noi a fugare ogni tuo dubbio..visto che ci  confuti e basta...io vengo su questo forum per divertirmi oltre che pr condividere una passione,non sono in un tribunale e non ho bisogno di retorica e neppure dialettica...mi permetto di affermare ciò a nome di tutto lo staff...

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Re: Nuoto e palestra

Io sinceramente sto perdendo la pazienza.
Adesso guardati allo specchio:
Prima rispondi a scopo confutativo e lo dimostra il modo di fare,riportando le singole frasi invece che i concetti nella loro interezza,cos che rivela la voglia di vincere parando i singoli tiri in porta piuttosto che quella di discutere il merito.
Poi rompi le palle chiedendo le prove quando non sai più come ribattere.
Poi quando Laura ti accontenta e ti porta come prova un TESTO UNIVERSITARIO prima la meni che un testo solo non basta a confutare il tuo libercolo da palestra,poi la offendi dicendo che non basta leggere un libro per saper ragionare.
Le sue scuse sono ampiamente regalate e non te le meritavi davvero,piuttosto avresti fatto meglio a darle retta e far volare il libercolo dalla finestra.
Poi accusi marina di presunzione solo perchè ti fa notare che io e lei abbiamo studiato su libri veri e non spariamo a vanvera sulla base di un libro scritto da non si sa chi.
Infine accusi me e marina di non rispondere quando invece abbiamo rovesciato a colpi di scienza ogni cosa che hai scritto.

Tra le altre cose ti ho spiegato chiaramente 
1)che le tue 700 Kcal perse correndo in un'ora (quanti grammi di ciccia saranno,due,tre,o magari quattro a volere esagerare ?) le puoi perdere facendo semplicemente attività più intensa (15 minuti effettivi di nuoto in resistenza alla forza o Vo2Massima,oppure lavori di forza in palestra) e che oltretutto ottengono di alzare l'attività elettrica del muscolo (ciò che permette di consumare grassi anche da fermi mentre dormi).
2) Continui a non capire che le calorie non sono una molecola, perchè si tratta di una semplicissima unità di misura che misura appunto l'ipotetico potenziale nergetico delle risorse;quindi non esistono fisicamente,esistono molecole chiamate ATP,altre chiamate Glicogeno,altre chiamate proteine,altre chiamate lipidi,ma nessuna molecla chiamata caloria.
3) la conseguenza di cio è che le tue 700 calorie della corsa aerobica sono il frutto di processi metabolici che hanno bruciato carburante per l'equivalente energetico di 700 Kcal;peccato però che per i primi 20 minuti il consumo di lipidi è pari a zero (nessun dimagrimento) perchè si usa SOLO un mix di glicogeno e proteine;per gli altri 40 minuti entrano i grassi in un mix di glicogeno (poco,e in relazione alla intensità) proteine (idem al glicogeno) e grassi (in relazione al fabbisogno propulsivo residuo).
Ecco perchè ribadisco che utilizzare il consumo calorico come indicatore del dimagrimento è puramente indicativo e fuorviante.
Non esiste una "cosa" chiamata caloria che se si accumula ingrassi e se la usi dimagrisci.
Non esiste una "cosa" detta caloria che è contenuta nelle merendine o nei cibi;nei cibi sono contenute molecole specifiche di vari principii alimentari,che se ingeriti e poi utilizzati permettono sforzi pari a tot calorie.
4) continui a confondere il tono e l'attività elettrica muscolare con il lavoro contrattile attivo,e a credere di potertene accorgere alla vista.
5) A goteborg ho raccontato ad alcuni colleghi allenatori di vari paesi che qualcuno sostiene che i maratoneti non possono essere considerati forti perchè l'unico parametro per misurare la forza sarebbe il massimale (invece della potenza della resistenza della res alla forza etc.) e che il loro tono muscolare sarebbe basso solo perchè il muscolo non è voluminoso.
Hanno riso tutti perchè è come mettere in discussione che il sole scalda,infatti:
6) da nessuna parte troverai scritti i riferimenti originarii su tali ovvietà,perchè fanno parte delle nozioni accettate universalmente,come 2+2 fa 4 o come il fatto che il cuore batte per pompare sangue;è talmente ovvio che ci sta scritto dappertutto senza bisogno di dimostrarlo citando fonti.

perciò ripeto:le cose stanno cosi ovunque e lo sanno persino in certe palestre.
A te non convince.......amen,l'ignoranza non è un reato e io di certo non tolgo tempo al mio lavoro per cercare le prove dell'acqua calda.
Del resto non sei l'unico che ha questa fiducia nelle camminate aerobiche per dimagrire (invece di un bel lavoro di potenziamento,come possono essere lavori di sovraccarico,o corse intense e belle sudate).
Ma per piacere non cercare di barare dicendo che non ti ho risposto.

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172 (modificato da Mirkulus 06-08-2010 01:31:45)

Re: Nuoto e palestra

>1)che le tue 700 Kcal perse correndo in un'ora (quanti grammi di ciccia saranno,due,tre,o magari quattro a volere esagerare ?) le puoi perdere facendo semplicemente attività più intensa (15 minuti effettivi di nuoto in resistenza alla forza o Vo2Massima,oppure lavori di forza in palestra)

Purtroppo non è così, i lavori di forza non fanno consumare così tanto, anche se sono sicuramente utili perché alzano il metabolismo, portando l'organismo in debito di ossigeno e alla produzione di ormoni anabolici. Certo, nel caso del nuoto, visto che uno ci mette anche altri tipi di lavoro, alla fine consuma moltissime calorie. Infatti all'atto pratico il tuo discorso come insegnante di nuoto va benissimo. Ma non è del tutto corretto da un punto di vista teorico.

>peccato però che per i primi 20 minuti il consumo di lipidi è pari a zero (nessun dimagrimento) perchè si usa SOLO un mix di glicogeno e proteine;per gli altri 40 minuti entrano i grassi in un mix di glicogeno (poco,e in relazione alla intensità) proteine (idem al glicogeno) e grassi (in relazione al fabbisogno propulsivo residuo).
Ecco perchè ribadisco che utilizzare il consumo calorico come indicatore del dimagrimento è puramente indicativo e fuorviante.

E io ho provato a spiegare che ai fini del dimagrimento non conta solo ciò che consumi durante l'attività sportiva, perché dopo (quando mangia) l'organismo è capace di trasformare tra loro i macronutrienti. Quindi se gli manca un po' di glicogeno, penserà a riempire le scorte invece di accumulare grasso. Possibile che non sia ancora chiaro? Vedi perché dico che non rispondi? perché non stai al punto. Qui il punto è semplice, o è vero quello che dico io (e cioè che l'organismo può trasformare i macronutrienti, e quindi non conta tanto perdere direttamente il grasso durante lo sport, ma conta perdere genericamente "calorie"), o quello che dici tu. Spero che almeno questo punto lo vedi.

>Non esiste una "cosa" chiamata caloria che se si accumula ingrassi e se la usi dimagrisci.

A livello teorico ovviamente no, ma all'atto pratico sì, proprio perché l'organismo è in grado di riconvertire i macronutrienti. Tanto è vero che la gente un tempo ingrassava mangiando salumi, burro, lardo ecc., mentre oggi ingrassa mangiando pasta, pane, pizza ecc., cioè carboidrati, che poi come per incanto finiscono in grasso. E invece gli americani ingrassano mangiando hamburger, bistecche ecc., cioè proteine. E per il dimagrimento è la stessa cosa (con la complicazione delle proteine, che però possiamo trascurare perché abbiamo escluso diete drastiche ed attività fisiche strenue).

>Non esiste una "cosa" detta caloria che è contenuta nelle merendine o nei cibi;nei cibi sono contenute molecole specifici di vari principii alimentari,che se ingeriti e poi utilizzati permettono sforzi pari a tot calorie.

Esatto. Mai detto che debba esistere una molecola chiamata caloria. Del resto non esiste neanche una molecola chiamata grado Celsius, però misurare la temperatura in gradi Celsius non è sbagliato.

>4) continui a confondere il tono e l'attività elettrica muscolare con il lavoro contrattile attivo,e a credere di potertene accorgere alla vista.

Alla vista no, ma all'atto pratico, se è vera la tua tesi, sì. Cioè tu sostieni che il tono muscolare è in grado di alzare il metabolismo. Questo vuol dire che secondo te è in grado di far consumare a riposo l'equivalente energetico di tot calorie. Se fosse così, sarebbe facile da notare (ad esempio un maratoneta potrebbe dire: che strano! il mio fabbisogno calorico è enorme anche quando riposo, ad esempio consumo 3.000 calorie al giorno anche se peso 60 chili), e tu gli diresti: certo, è merito del tono muscolare!
Ma nessuno finora (tra te, Marina e i tanti lettori del forum), è stato in grado di citare una fonte attendibile che dica ciò. E dire quante sono queste calorie (e non ti arrabbiare: calorie intese come equivalente energetico, non come molecole. Mai detto che sono molecole).

>5) A goteborg ho raccontato ad alcuni colleghi allenatori di vari paesi che qualcuno sostiene che i maratoneti non possono essere considerati forti perchè l'unico parametro per misurare la forza sarebbe il massimale

Io non ho detto così, ho parlato di forza massimale, forza resistente ecc. Mai detto che esista solo la forza massimale. Ho sostenuto però che nella maratona la componente di forza mi pare trascurabile (che io sappia, i maratoneti stessi dicono senza problemi che nel loro sport la componenete di forza è trascurabile). Visto che tu dicevi che invece c'è una componente di forza importante, tanto che il maratoneta è "fortissimo", ti ho chiesto come si misura la componente di forza nel maratoneta, ma non mi hai risposto. Però ho anche concesso che forse tu intendi forte nel senso generico di prestante.

>e che il loro tono muscolare sarebbe basso solo perchè il muscolo non è voluminoso.

No, io ho sostenuto che il tono muscolare è più o meno lo stesso in tutte le persone sane.

>6) da nessuna parte troverai scritti i riferimenti originarii su tali ovvietà,perchè fanno parte delle nozioni accettate universalmente

Nei manuali sono scritte proprio le cose accettate universalmente.

>come 2+2 fa 4 o come il fatto che il cuore batte per pompare sangue;

Veramente in un manuale di fisiologia quando si parla del cuore la prima cosa che si dice è proprio che è una pompa che ha lo scopo di trasportare l'ossigeno e le altre molecole contenute nel sangue. Se invece apri un libro di fisica, all'inizio ci sono proprio le "ovvietà" scoperte centinaia di anni fa. Non si è mai visto che solo perché una cosa è ovvia, non se ne parli da nessuna parte, neanche nei manuali.

> talmente ovvio che ci sta scritto dappertutto senza bisogno di dimostrarlo citando fonti

Purtroppo non è così. Cioè: mentre le ovvietà tipo leggi dei gas, si trovano nei manuali di fisica, se prendi ad esempio un manuale di fisiologia come il McArdle non vedo traccia di questa concezione della forza. Magari sbaglia, ma evidentemente non è così ovvia...

>Del resto non sei l'unico che ha questa fiducia nelle camminate aerobiche per dimagrire (invece di un bel lavoro di potenziamento,come possono essere lavori di sovraccarico,o corse intense e belle sudate).

Io veramente preferisco questo tipo di lavoro, perché è più completo. I tuoi consigli ai nuotatori vanno benissimo.

>Ma per piacere non cercare di barare dicendo che non ti ho risposto.

Ho detto che non hai risposto a questioni specifiche, quelle decisive per dirimere la questione, non che non hai risposto a niente. Non ho nessun bisogno di barare, le questioni che ho posto le ho poste in modo chiaro.

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173

Re: Nuoto e palestra

io ti consiglio di studiare queste cose partendo dalla chimica,come abbiamo fatto noi...mi sembra che hai una conoscenza da giornaletto che circola in palestra più che libri di fisiologia...
sembra un collage di nozioni prese da quà e da là...ovviamente ti manca la radice di queste nozioni e dici che non ti rispondiamo...ti sei fatta una idea(vaga)su questa materia e vuoi che noi ti rispondiamo secondo il puzzle di conoscenze che hai!!

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Re: Nuoto e palestra

Mirkulus
Siccome ho capito che sta diventando una sorta di moto perpetuo, cambiamo un pò registro, chiedo un tuo parere:
Oggi mia figlia ha chiesto una buca in spiaggia 2mt x 2mt x 0,60mt di profondità, utilizzando una paletta che rimuove circa 10cm cubi, ho impiegato 1 ora per completarla, muscoli utilizzati: bicipiti, tricipiti e addominali.
Secondo te ho consumato le stesse energie per percorrere 2500 mt di nuoto? Il mio allenamento quotidiano lo posso evitare?

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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175 (modificato da Mirkulus 06-08-2010 10:10:46)

Re: Nuoto e palestra

>mi sembra che hai una conoscenza da giornaletto che circola in palestra più che libri di fisiologia...

Io a differenza di qualcun altro non pretendo di sapere tutto. Però ho il coraggio di esporre le mie idee e di confrontarmi.
Invece tu che hai studiato e sei piena di titoli pensi che l'attività aerobica fa bruciare solo i carboidrati. Cosa che persino io che ho letto i giornaletti ho capito essere falsa.

>ovviamente ti manca la radice di queste nozioni e dici che non ti rispondiamo

Che non mi rispondi è vero. Ad esempio non hai ancora avuto il coraggio di dire se secondo te è vero o no che un maratoneta ha un metabolismo altissimo a causa del suo tono muscolare. Qualcosa mi dice che non mi risponderai neanche questa volta.
Finché si tratta di trincerarsi dietro la propria sapienza è facile, ma quando si tratta di confrontarsi e di mettere alla prova ciò che si dovrebbe conoscere, mi rendo conto che è più difficile. Chi veramente sa le cose, le sa anche spiegare e le sa anche discutere.

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