>1)che le tue 700 Kcal perse correndo in un'ora (quanti grammi di ciccia saranno,due,tre,o magari quattro a volere esagerare ?) le puoi perdere facendo semplicemente attività più intensa (15 minuti effettivi di nuoto in resistenza alla forza o Vo2Massima,oppure lavori di forza in palestra)
Purtroppo non è così, i lavori di forza non fanno consumare così tanto, anche se sono sicuramente utili perché alzano il metabolismo, portando l'organismo in debito di ossigeno e alla produzione di ormoni anabolici. Certo, nel caso del nuoto, visto che uno ci mette anche altri tipi di lavoro, alla fine consuma moltissime calorie. Infatti all'atto pratico il tuo discorso come insegnante di nuoto va benissimo. Ma non è del tutto corretto da un punto di vista teorico.
>peccato però che per i primi 20 minuti il consumo di lipidi è pari a zero (nessun dimagrimento) perchè si usa SOLO un mix di glicogeno e proteine;per gli altri 40 minuti entrano i grassi in un mix di glicogeno (poco,e in relazione alla intensità) proteine (idem al glicogeno) e grassi (in relazione al fabbisogno propulsivo residuo).
Ecco perchè ribadisco che utilizzare il consumo calorico come indicatore del dimagrimento è puramente indicativo e fuorviante.
E io ho provato a spiegare che ai fini del dimagrimento non conta solo ciò che consumi durante l'attività sportiva, perché dopo (quando mangia) l'organismo è capace di trasformare tra loro i macronutrienti. Quindi se gli manca un po' di glicogeno, penserà a riempire le scorte invece di accumulare grasso. Possibile che non sia ancora chiaro? Vedi perché dico che non rispondi? perché non stai al punto. Qui il punto è semplice, o è vero quello che dico io (e cioè che l'organismo può trasformare i macronutrienti, e quindi non conta tanto perdere direttamente il grasso durante lo sport, ma conta perdere genericamente "calorie"), o quello che dici tu. Spero che almeno questo punto lo vedi.
>Non esiste una "cosa" chiamata caloria che se si accumula ingrassi e se la usi dimagrisci.
A livello teorico ovviamente no, ma all'atto pratico sì, proprio perché l'organismo è in grado di riconvertire i macronutrienti. Tanto è vero che la gente un tempo ingrassava mangiando salumi, burro, lardo ecc., mentre oggi ingrassa mangiando pasta, pane, pizza ecc., cioè carboidrati, che poi come per incanto finiscono in grasso. E invece gli americani ingrassano mangiando hamburger, bistecche ecc., cioè proteine. E per il dimagrimento è la stessa cosa (con la complicazione delle proteine, che però possiamo trascurare perché abbiamo escluso diete drastiche ed attività fisiche strenue).
>Non esiste una "cosa" detta caloria che è contenuta nelle merendine o nei cibi;nei cibi sono contenute molecole specifici di vari principii alimentari,che se ingeriti e poi utilizzati permettono sforzi pari a tot calorie.
Esatto. Mai detto che debba esistere una molecola chiamata caloria. Del resto non esiste neanche una molecola chiamata grado Celsius, però misurare la temperatura in gradi Celsius non è sbagliato.
>4) continui a confondere il tono e l'attività elettrica muscolare con il lavoro contrattile attivo,e a credere di potertene accorgere alla vista.
Alla vista no, ma all'atto pratico, se è vera la tua tesi, sì. Cioè tu sostieni che il tono muscolare è in grado di alzare il metabolismo. Questo vuol dire che secondo te è in grado di far consumare a riposo l'equivalente energetico di tot calorie. Se fosse così, sarebbe facile da notare (ad esempio un maratoneta potrebbe dire: che strano! il mio fabbisogno calorico è enorme anche quando riposo, ad esempio consumo 3.000 calorie al giorno anche se peso 60 chili), e tu gli diresti: certo, è merito del tono muscolare!
Ma nessuno finora (tra te, Marina e i tanti lettori del forum), è stato in grado di citare una fonte attendibile che dica ciò. E dire quante sono queste calorie (e non ti arrabbiare: calorie intese come equivalente energetico, non come molecole. Mai detto che sono molecole).
>5) A goteborg ho raccontato ad alcuni colleghi allenatori di vari paesi che qualcuno sostiene che i maratoneti non possono essere considerati forti perchè l'unico parametro per misurare la forza sarebbe il massimale
Io non ho detto così, ho parlato di forza massimale, forza resistente ecc. Mai detto che esista solo la forza massimale. Ho sostenuto però che nella maratona la componente di forza mi pare trascurabile (che io sappia, i maratoneti stessi dicono senza problemi che nel loro sport la componenete di forza è trascurabile). Visto che tu dicevi che invece c'è una componente di forza importante, tanto che il maratoneta è "fortissimo", ti ho chiesto come si misura la componente di forza nel maratoneta, ma non mi hai risposto. Però ho anche concesso che forse tu intendi forte nel senso generico di prestante.
>e che il loro tono muscolare sarebbe basso solo perchè il muscolo non è voluminoso.
No, io ho sostenuto che il tono muscolare è più o meno lo stesso in tutte le persone sane.
>6) da nessuna parte troverai scritti i riferimenti originarii su tali ovvietà,perchè fanno parte delle nozioni accettate universalmente
Nei manuali sono scritte proprio le cose accettate universalmente.
>come 2+2 fa 4 o come il fatto che il cuore batte per pompare sangue;
Veramente in un manuale di fisiologia quando si parla del cuore la prima cosa che si dice è proprio che è una pompa che ha lo scopo di trasportare l'ossigeno e le altre molecole contenute nel sangue. Se invece apri un libro di fisica, all'inizio ci sono proprio le "ovvietà" scoperte centinaia di anni fa. Non si è mai visto che solo perché una cosa è ovvia, non se ne parli da nessuna parte, neanche nei manuali.
> talmente ovvio che ci sta scritto dappertutto senza bisogno di dimostrarlo citando fonti
Purtroppo non è così. Cioè: mentre le ovvietà tipo leggi dei gas, si trovano nei manuali di fisica, se prendi ad esempio un manuale di fisiologia come il McArdle non vedo traccia di questa concezione della forza. Magari sbaglia, ma evidentemente non è così ovvia...
>Del resto non sei l'unico che ha questa fiducia nelle camminate aerobiche per dimagrire (invece di un bel lavoro di potenziamento,come possono essere lavori di sovraccarico,o corse intense e belle sudate).
Io veramente preferisco questo tipo di lavoro, perché è più completo. I tuoi consigli ai nuotatori vanno benissimo.
>Ma per piacere non cercare di barare dicendo che non ti ho risposto.
Ho detto che non hai risposto a questioni specifiche, quelle decisive per dirimere la questione, non che non hai risposto a niente. Non ho nessun bisogno di barare, le questioni che ho posto le ho poste in modo chiaro.