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Argomento: consiglio

ciao a tutti! sono nuovo in tutti sensi sia del forum sia della disciplina! ho bisogno di un aiuto!
ieri 15 06 09 ho iniziato il mio primo corso di nuoto in tutta la mia vita. premetto ke non so nuotare assolutamente e nn ho mai avuto la spinta x iniziare.Ora ai 30 anni ho deciso di darmi una mossa e ho iniziato senza pensarci troppo ( un po' si direi) quindi mi spiego:la piscina mi offriva vari corsi ma quello ke mi interessava adulti terrorizzati d'estate nn c'e' alche' ho chiesto in segreteria se il corso x principianti era valevole lo stesso x uno come me ke non sa nemmeno le basi mi hanno detto di si tranquillizzandomi e ok.Quando arrivo passato il timore iniziale con la struttura in generale arriva l'istruttrice simpatica e entriamo in acqua(bassa). e li il problema! non x fare la vittima ma io davvero non ho le minime basi,e mi ritrovo a fare le stesse cose che le altre persone erano in grado di fare anche bene,l'istruttrice non ha forse capito la mia condizione mettendomi alla pari con gli altri e mi sono ritrovato alla fine a fare acquajogging perke' davvero non sapevo kosa fare.l istruttrice mi parlava di respirazione nuoto ad un braccio sedere alto e io mi ritrovavo a bere litri di acqua clorata
cosa devo fare insistere desistere farmi dare la differenza in soldoni a lezioni private peccato il mio primo approccio e'stato davvero desolante e poco gratificante!
consigliatemi voi grazie!!!!

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Re: consiglio

Anch'io ho cominciato due anni fa a 34 anni, e ora sono diventato cloromane!!!

Questo per confortarti e motivarti a cercare una maniera per perseguire questa strada, nella speranza che anche tu possa scoprire che razza di sport ganzissimo che è il nuoto!!!
E credi che non sono pochi gli adulti che avvicinano il nuoto ex-novo: anche solo nel mio centro sportivo la "Corsia 1" è sempre frequentata.

Il fatto che tu debba fare esercizi che non sei in grado di fare, a mio parere, non è giusto, nei tuoi confronti.
Secondo me la soluzione di farsi rifondere la spesa sostenuta scambiandola con lezioni private potrebbe essere ragionevole per entrambe le parti.

Chiudo, e passo la parola agli esperti!!
Ma non desistere, davvero, credi che imparare a nuotare val la pena, anche solo per goderti di più l'estate!!!
Io in piscina mi diverto così tanto che mi chiedo se il cloro non abbia effetti stupefacenti...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: consiglio

ti ringrazio! io pensavo di iniziare con esercizi di respirazione galleggiamento e non so nemmeno io cosa! sono rimasto cosi' deluso anche perche' i miei compagni mi hanno visto sconfortato e sinceramente non mi va di essere compianto per queste cose! grazie ancora!

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Re: consiglio

Ciao Nikola,sono allenatore e istruttore di nuoto,e quoto in pieno la risposta di Cirone;
il tuo post mi ha colpito perchè ho riconosciuto una delle tipiche situazioni che capitano nel primo livello,quello dell'ambientamento;quello che non ho riconosciuto invece è il modo in cui sei stato trattato.
Devi sapere che nell'organizzazione di un gruppo di allievi è normale che la scuola nuoto giunga a dei compromessi,perchè formare gruppi perfettamente omogenei è praticamente impossibile,quindi si cerca di mettere insieme persone che abbiano esigenze magari differenti,ma almeno compatibili.
Purtroppo alcune volte anche questo risulta difficile,e alcuni allievi vengono piazzati non nel gruppo più vicino,bensì in quello meno lontano dalle loro esigenze;l'alternativa sarebbe rifiutare l'iscrizione all'utente.
Quando questo accade il direttore di vasca si premura di avvisare l'istruttore che nel suo corso ci sarà una omogeneità inferiore alla norma,in modo che non si faccia cogliere impreparato dalla situazione.

L'istruttore con un minimo di esperienza dovrebbe essere abituato a questo tipo di situazioni,e dovrebbe anche sapere che proprio per questo motivo la prima cosa da fare sempre con un nuovo gruppo è una piccola verifica delle loro capacità,cosa che nel tuo caso mi sembra non ci sia stata,per evitare di fare richieste eccessive sulla base di un'ipotesi di partenza sbagliata sulla situazione dell'allievo;traduzione:se non so a che punto sei,non so neanche quali traguardi proporti che siano realistici.
La seconda cosa che l'istruttore dovrebbe fare è formarsi una prima idea grezza sulla strategia da seguire nelle lezioni seguenti,ma di solito la regola è una e non ci si scappa:cercare di prendere per mano quelli più indietro e cercare di portarli ad un punto tale da poter gestire lezioni collettive con un gruppo diventato nel tempo meno disomogeneo (sempre che sia possibile,naturalmente);fino a quel momento l'istruttore dovrebbe dividere il suo tempo tra questi e quegli altri,dato che tutti pagano il corso e hanno diritto ad essere seguiti.

Questo significa,nel tuo caso,che l'istruttore doveva assegnare dei compiti facili a quelli più abili e mettersi ad insegnare a te la respirazione le immersioni i galleggiamenti e tutto il bagaglio che gli altri già hanno acquisito;poi lasciandoti in sicurezza a fare pratica magari tornare a dedicare un pò di tempo agli altri;o in alternativa proporre  anche a loro un piccolo ripasso e consolidamento delle basi,che di sicuro non gli fa male e avrebbe avuto il pregio di svolgere una lezione unica e collettiva.

Nel caso poi avesse giudicato che la situazione è davvero insostenibile,allora doveva informare il direttore di vasca e passare a lui la decisione su cosa fare.

Può darsi che ti abbiano assegnato un istruttore poco esperto che di fronte alla situazione non abbia saputo reagire nel modo corretto;oppure può darsi che la direzione l'abbia fatta grossa mettendoti in un gruppo già ambientato (bestemmia !!!);cosa che sospetto dato che se ho capito bene hai parlato di esercizi di nuoto con un braccio solo,che devono arrivare dopo la costruzione grezza della nuotata,quindi direi un paio di livelli interi più avanti del tuo.

Il mio consiglio:
Parla con l'insegnante e dille tutto quello che hai scritto nel post,se non basta parla con la direzione.
Nel frattempo ti dò una dritta:
se gli altri sono al punto delle immersioni e respirazioni un pò più evolute,degli scivolamenti o,al limite,dello sviluppo della gambata,un bravo istruttore (che ne abbia anche la voglia) riesce a insegnarti qualcosa con un pò di salti mortali.
Se gli altri nuotano già per brevi tratti a dorso e stile,devi assolutamente farti assegnare a un altro corso.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: consiglio

stefano '62 ha scritto:

Ciao Nikola,sono allenatore e istruttore di nuoto,e quoto in pieno la risposta di Cirone;
il tuo post mi ha colpito perchè ho riconosciuto una delle tipiche situazioni che capitano nel primo livello,quello dell'ambientamento;quello che non ho riconosciuto invece è il modo in cui sei stato trattato.
Devi sapere che nell'organizzazione di un gruppo di allievi è normale che la scuola nuoto giunga a dei compromessi,perchè formare gruppi perfettamente omogenei è praticamente impossibile,quindi si cerca di mettere insieme persone che abbiano esigenze magari differenti,ma almeno compatibili.
Purtroppo alcune volte anche questo risulta difficile,e alcuni allievi vengono piazzati non nel gruppo più vicino,bensì in quello meno lontano dalle loro esigenze;l'alternativa sarebbe rifiutare l'iscrizione all'utente.
Quando questo accade il direttore di vasca si premura di avvisare l'istruttore che nel suo corso ci sarà una omogeneità inferiore alla norma,in modo che non si faccia cogliere impreparato dalla situazione.

L'istruttore con un minimo di esperienza dovrebbe essere abituato a questo tipo di situazioni,e dovrebbe anche sapere che proprio per questo motivo la prima cosa da fare sempre con un nuovo gruppo è una piccola verifica delle loro capacità,cosa che nel tuo caso mi sembra non ci sia stata,per evitare di fare richieste eccessive sulla base di un'ipotesi di partenza sbagliata sulla situazione dell'allievo;traduzione:se non so a che punto sei,non so neanche quali traguardi proporti che siano realistici.
La seconda cosa che l'istruttore dovrebbe fare è formarsi una prima idea grezza sulla strategia da seguire nelle lezioni seguenti,ma di solito la regola è una e non ci si scappa:cercare di prendere per mano quelli più indietro e cercare di portarli ad un punto tale da poter gestire lezioni collettive con un gruppo diventato nel tempo meno disomogeneo (sempre che sia possibile,naturalmente);fino a quel momento l'istruttore dovrebbe dividere il suo tempo tra questi e quegli altri,dato che tutti pagano il corso e hanno diritto ad essere seguiti.

Questo significa,nel tuo caso,che l'istruttore doveva assegnare dei compiti facili a quelli più abili e mettersi ad insegnare a te la respirazione le immersioni i galleggiamenti e tutto il bagaglio che gli altri già hanno acquisito;poi lasciandoti in sicurezza a fare pratica magari tornare a dedicare un pò di tempo agli altri;o in alternativa proporre  anche a loro un piccolo ripasso e consolidamento delle basi,che di sicuro non gli fa male e avrebbe avuto il pregio di svolgere una lezione unica e collettiva.

Nel caso poi avesse giudicato che la situazione è davvero insostenibile,allora doveva informare il direttore di vasca e passare a lui la decisione su cosa fare.

Può darsi che ti abbiano assegnato un istruttore poco esperto che di fronte alla situazione non abbia saputo reagire nel modo corretto;oppure può darsi che la direzione l'abbia fatta grossa mettendoti in un gruppo già ambientato (bestemmia !!!);cosa che sospetto dato che se ho capito bene hai parlato di esercizi di nuoto con un braccio solo,che devono arrivare dopo la costruzione grezza della nuotata,quindi direi un paio di livelli interi più avanti del tuo.

Il mio consiglio:
Parla con l'insegnante e dille tutto quello che hai scritto nel post,se non basta parla con la direzione.
Nel frattempo ti dò una dritta:
se gli altri sono al punto delle immersioni e respirazioni un pò più evolute,degli scivolamenti o,al limite,dello sviluppo della gambata,un bravo istruttore (che ne abbia anche la voglia) riesce a insegnarti qualcosa con un pò di salti mortali.
Se gli altri nuotano già per brevi tratti a dorso e stile,devi assolutamente farti assegnare a un altro corso.

Ciao

io andrei direttamente dalla direzione... se l'insegnante non si è accorto che eri in difficoltà durante il corso c'è poco da stare a discutere con lui...

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Re: consiglio

quoto a mia volta ciro e stefano!
certe situazione capitano e sta all'istruttore gestirle nel modo migliore per mettere a proprio agio i neofiti!!i salto mortali..si fanno!!!
capita di gestire più livelli in una stessa lezione in una stessa corsia e tutti hanno diritto alla lezioni ad essi più congeniale!!

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di marina sito web

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Re: consiglio

Vi ringrazio molto! io sinceramente x battere imbarazzi e timori sono andato piu' volte in questa piscina x capire e x vedere se potevo superare tali limiti,ho telefonato in segreteria piu' volte specificando che dovevo partire da 0 e loro mi hanno detto che non non sussistevano problemi,ora immaginate voi come mi sono sentito frustrato alla fine della lezione,non pretendevo di certo di imparare a nuotare come magnini in un'ora,ma il mio morale ne e' uscito annullato dato che x un attimo ho creduto di essere l'unico uomo che la natura ha voluto non galleggiasse,cavolo tutto lo staff mi ha detto vai tranquillo e mi sono fidato,se lo dicono loro figuriamoci insomma, ed oggi mi toccherebbe riandare ma credetemi sara' dura,nemmeno x gli esami universitari piu' tosti mi venivano scrupoli del genere!ABBATUTO!
P.S. x farvi capire quando la tipa ha detto bene facciamo degli scivolamenti gia' li sono rimasto intontito,mi ha dovuto pure dire come tenere la tavoletta,fate voi! ancora grazie
nicola

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8 (modificato da Cirone Furioso 17-06-2009 09:17:11)

Re: consiglio

Fì, come ti capisco!!!!

Io ho vinto la paura dell'acqua a vent'anni: da bambino ero rimasto traumatizzato dagli istruttori che pretendevano che io non avessi paura dell'acqua, e non il loro atteggiamento erano solo riusciti a farmi smettere di andare ai corsi di nuoto.

Pensa che due anni fa io mi sono iscritto ai corsi per adulti, e quando sono entrato nella zona vasche il tipico odore di umido e di cloro di quell'ambiente mi ha fatto sobbalzare, perché mi ha riportato alla memoria i momenti di panico che avevo provato da bambino.
Entrando stavo per mollare tutto...

E poi pensa che da giovane non andavo neanche in piscina perché mi vergognavo di essere troppo magro!!

Ora tutto risolto.
Dai retta a me: non precluderti la possibilità di goderti il nuoto solo per dei problemi superabilissimi!!!!

The ice caps are melting, Leonard.
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9

Re: consiglio

ciao cirone!ascolta posso chiedere il tuo corso iniziale se lo ricordi come era strutturato?tanto x idea

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10

Re: consiglio

nicola,ti hanno proprio abbattuto!!fregatene e non farti passare la voglia di nuotare!l'imbarazzzo è normalissimo...
ti assicuro che durante le prime lezioni si migliora davvero tanto!!!devi solo trovare una persona competente ma anche empatica!
dove nuoti?

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di marina sito web

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11

Re: consiglio

ciao marina! io sto a bologna ma non voglio stare ad incolpare nessuno,solo che purtroppo lo sconforto e' stato forte,sai e' facile dire e vabbe' dai la prima lezione gia' t scoraggi,ma credimi non era quello che volevo,ero disposto a fare anche figure barbine pur di godermi un estate al mare e le avevo messe in conto,credo ci sia stata troppa faciloneria nella piscina nel fare i corsi,dovrei tornare oggi ma con che spirito?sai non mi riconosco da ieri, e' stata una bella botta

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Re: consiglio

Mi è sembrato di rivivere le mie prime lezioni.........., altri anni luce  avanti,grandi bevute di cloro , gli altri della mia corsia ke aspettavano che finissi la vasca con lo sguardo COMPASSIONEVOLE ecc ecc.
Nel mio caso però la differenza sul mandare tutto a quel paese o continuare sono state le motivazioni, per me la scelta di imparare a nuotare a 37 anni e stata soprattutto dettata dalla voglia di accrescere la mia autostima e di superare un mio limite...... be risultati ????  Ho scoperto uno sport bellissimo, ormai vado in piscina almeno 3 volte a settimana, risolti vari problemi fisici ( mal di schiena ecc) e mi sento veramente gratificato dall'aver superato  qualcosa che ritenevo molto molto difficile x me.
Se ti posso dare un consiglio insisti i primi problemini vedrai li supererai nel giro di qualke settimana.


P.S, Quelli ke mi guardavano con aria compassionevole si sono quasi tutti ritirati e l' ultima volta ke abbiamo nuotato insieme ,di loro ricordo solo il fiatone ke avevano appoggiati a bordo piscina mentre io facevo su e giu in corsia le mie attuali 80 VASCHEEEEE


Ciaooooo

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Re: consiglio

grande pinnagialla! hai colto nel segno,se solo potessi imparare con calma le basi sono sicuro che col tempo mi appassionerei,oggi ci vado e vediamo se la signora istruttrice mi seguira', altrimenti o mi rifondono in lezioni private o congelero' l'abbonamento fino all'inizio del corso piu' adatto a me!!speriamo speriamo

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Re: consiglio

Nikola, lo sconforto è assolutamente comprensibile, però non sentirti addosso gli occhi di tutti!!

Quando ho cominciato il corso mi hanno messo in acqua, e mi hanno detto: prova a nuotare.
E io ho detto: "Ok, però sappi che arrivo a metà sì e no. Poi o mi fermo, o affogo, perchè non sono capace..."
E l'istruttore mi disse: "Mi serve capire il tuo livello di acquaticità".
Poi, e dai e dai, a forza di ingoiare ettolitri di acqua clorata, e spingi e spingi, passo dopo passo, si incomincia a combinare qualcosa, e poi si migliora un po', e poi si tribola, e poi si migliora...

A dorso ancora peggio: sempre l'istruttore che mi dice "Vediamo come ve la cavate a dorso"
E io "Non so neanche galleggiare!"
E lui "Bè, dai prova!"
E io "Ok, provo. Ma sappi che affogherò". E infatti glu glu glu glu....

Poi però mi ha sostenuto sotto la schiena, mi ha messo un po' in assetto, e anche lì, poco per volta...
A dorso è anche peggio, perché l'acqua ti va proprio su per il naso!

Tornando al dunque, diciamo che l'istruttore, e anche gli altri corsisti, hanno avuto pazienza, e io ho cercato di metterci dell'impegno.
E dopo poche settimane si era costituito un bel gruppo!

Anche quando ho cambiato istruttore ho dovuto faticare per abituarmi al nuovo ritmo: ma io sono dell'idea che il corso di nuoto sia anche momento ricreativo e di socializzazione.

Penso siano valori dello sport in generale.

Quello vero: mica quello dei calciatori e delle veline...

The ice caps are melting, Leonard.
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15

Re: consiglio

nicola..torna in piscina senza indugio e pretendi attenzioni e una lezione a te congeniale!è un tuo diritto!dal momento che tihanno detto"non c'è problema"non ce ne deve essere e se questo si presenta sta a loro risolvertelo!!!non sentirti in imbarazzo,deve esser in imbarazo chi ti ha creato questo stato d'animo!!!
io ho passato quello che hai passato tu e ora vivo la cosa anche dall'altra parte essendo istruttrice:il problema è dellistruttore non tuo!!!te lo posso sottoscrivere!

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di marina sito web

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Re: consiglio

nikola ha scritto:

.........mi ha dovuto pure dire come tenere la tavoletta,fate voi! ancora grazie
nicola

Ti hanno messo in mano una tavoletta nella prima lezione quando ancora non galleggi ?????????????????
Cavolo il brevetto lo danno proprio a tutti !!!!!!!

Ciao

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Re: consiglio

Caro Nikola,penso tu abbia diritto ad un paio di informazioni che ti aiutino a capire se ti sei affidato a persone con un minimo di competena oppure no.
Se tu ancora non galleggi e non controlli la respirazione,l'istruttore deve prima di tutto metterti nell'acqua bassa (magari dopo un pò di movimento con supporti galleggianti per riscaldarti un pò) e insegnarti i sistemi per immergere la testa senza bere,poi deve insegnarti a soffiare nell'acqua;quando hai appreso il sistema per immergerti senza avere sensazioni da incubo allora deve provare a farti galleggiare a pancia sopra e sotto,prima con l'aiuto dei galleggianti,poi con l'aiuto dell'istruttore che per farlo deve entrare in acqua,e un pò alla volta da solo;questo nell'arco delle prime lezioni.
Fino a che non controlli l'apnea,il galleggiamento prono è impossibile;
fino a che non galleggi in modo minimamente sufficiente gli scivolamenti non vanno fatti.
Il resto del tempo va utilizzato per abituarti a qualche spostamento di braccia e di gambe con supporti che ti facciano galleggiare molto comodamente (quindi non la tavoletta),anche nell'acqua più alta.
Questo è il sistema per imparare senza traumi;altri sistemi sono più delle selezioni naturali che delle lezioni.
Ho visto persone ultraquarantenni,che andavano a fondo anche contro ogni legge della natura,riuscire ad imparare a galleggiare e poi a nuotare;per farlo ci vogliono due condizioni:un allievo motivato,e un istruttore competente e motivato anche lui.

Ciao

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18

Re: consiglio

devo ringraziare davvero tutti! ci riproviamo oggi,ma credo che ne otterro' ben poco,a leggere i vostri consigli ho capito che farei prima a chiedere lezioni private che loro fanno,il corso ormai e' gia' un po' avanti quindi non voglio rompere equilibri e tempi alle altre 6 7 persone,tanto l'istruttrice non entra in acqua dato che presuppone che si sappia piu' o meno fare quello che chiede,questo lo so perche' vi ripeto sono andato molte volte a vedere e lei non si e' mai cambiata ne tantomeno e' scesa in vasca purtroppo il corso l'han cosi'strutturato.Ne parlero' prima di cambiarmi con lei e ne trarro' le giuste conseguenze,in un modo o nell'altro cerchero' di continuare a stressarvi magari raccontandovi dei miei "miglioramenti" grazie per avermi fatto capire che non era tutta mia la colpa!!

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19

Re: consiglio

..se chiedi lezioni private,non andare dalla tipa che ti ha dato la tavoletta  a prima lezione!!! wink cavolo,questa me la ero persa smile
si,stefano,il brevetto lo"comprano"tutti!!io vedo fare cose allucinanti anche ad allenatori!secondo il mio modestisimo parere questi corsisono troppo brevi e danno troppe cose per assodate..essere istruttori è una cosa seria e ci sono certe cose importantissime che con tutta la bravura da parte dei docenti e dei candidati nnon possono essere apprese in un paio di mesi...io solo ora in materia di allenamento non solo di nuoto capisco cose che anni fa credevo già mie...fermo restndo che ritengo ancora di avere tantissimo da imparare:l'apprendimento è la cosa più persnale del mondo:ognuno apprende a modo suo con i suoi tempi e ognuno ha qualcosa da insegnarmi.potrei sembrare eccessiva e pedante,ma la Federazione per salvaguardare la propria dignità istituzionale dovrebbe vigilare mandando dei supervisori a bordovasca ed eventualmente requisire il brevetto a chi fa certe cose abberranti!!non basta ripetere a pappagallo tutto il manuale all'esame per diventare istruttori...
non è necessario fare ambientamento adulti in acqua bassa:io lavoro in una piscina olimpionica e mi vedo costretta a farlo in acqua alta ma devo entrare in acqua anche io per le prime lezioni e la tavoletta la propongo solo a livelli più avanzati,non certo in ambientamnto..questo per dirti,caro nicola, che la qualità del tuo apprendimento è fortemente condizionata dalla preparazione e dalla volontà dell'istruttore di fare bene il suo lavoro.

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Re: consiglio

Ciao, anche io sono di bologna ed ho iniziato a nuotare un'anno fa a 37 anni ! Io ero terrorizzato ad immergermi in oltre 90cm di acqua, per cui non amando i corsi collettivi ho fatto lezioni private da subito, alla prima lezione c'è stato l'ambientamento con l'acqua e la profondità, poi col tempo galleggiamento ed il resto.
Col tempo avrai momenti di sconforto perchè le tecniche non vengono come desideri, ma a forza di insistere ce la farai e ti assicuro che ti innamorerai del nuoto.
Oggi dopo un'anno non sono un fenomeno ma mi diverto molto.

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