Effettivamente non conviene esagerare con la forza di espirazione,ma non per il motivo che hai detto,infatti l'aria che espelli è già 'sporca',cioè proviene dai polmoni ed è quasi priva di ossigeno perchè è già stata utilizzata nei processi respiratori.
Piuttosto forzare la espirazione può stimolare i muscoli respiratori in modo da provocare precocemente l'inspirazione,un pò come un elastico che dopo averlo teso torna a riposo.
In alcuni casi i problemi sono due,spesso l'uno causa dell'altro.,e può darsi sia il tuo caso:
se la espirazione è insufficiente,si verifica il fenomeno del palloncino,cioè quando tenti di inspirare non ci riesci perchè i polmoni sono pieni di aria 'sporca' che non sei riuscito a espellere,dunque l'aria entrante deve aspettare che si liberi spazio;la volta seguente,per vincere la fame di aria,cerchi di tenerla dentro per tesaurizzarla,forse è per questo che non la espiri....oppure è per pura e semplice rigidità,dovuta alle continue esperienza negative che ti pongono in perenne stato difensivo.
Ho azzardato un'ipotesi,naturalmente.
Dovesse essere il primo caso,lo risolvi come già ti ha detto Marina,cioè facendo le classiche respirazioni a candela;buona idea anche il nuoto subacqueo prolungato e in ogni forma.
Se invece si tratta di rigidità,allora la vinci assicurandoti di imparare a gestire,oltre alla capacità espiratoria,anche la tua capacità di apnea,cioè restare in immersione SENZA soffiare aria e senza bere,con la bocca socchiusa (cioè non serrata forte),cosa che dovrebbe migliorare il tuo controllo sui muscoli della mandibola e del collo.
Ciao
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