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Ciao , provo a risponderti subito con una piccola equazioncina , NUOTO = SENTIRE ACQUA , la percezione è fondamentale ed è per questo che va affinata da piccoli per permettere che il nostro cervello , ( una volta che il corpo si trova in acqua ) , riorganizzi i propri SCHEMI MOTORI adattandoli all'azione in acqua .
Questo quindi è il problema principale che tu hai giustamente evidenziato , e allora , come si fa a sentire l'acqua ? Standoci Dentro ! Però per evitarti liti familiari per le quali mi sentirei in colpa mi sento di consigliarti alcuni pensieri :
- 3 sedute di nuoto da 1 ora di nuoto sono meglio che 2 da 1,5
- Ottimo esercizio quello delle remate , il problema è che dovresti farti seguire attentamente ( non basta riuscire a galleggiare )
- Evita la maglietta , la ritengo un inutile esercizio sopratutto a questo stadio , tu hai ancora bisogno di affinare la tecnica , non ti ho mai visto ma con probabilità tu ancora farai errori macroscopici ( scusa se mi sono permesso )
- Fai TANTI scivolamenti in partenza ( dal basso , una sorta di subacquea intendo )
- Fai TANTI esercizi prima sul dorso poi sullo stile , sul dorso posso indicarti : - spinta dal muro con braccia lungo i fianchi
                                                                                                                             - spinta dal muro con braccia distese dietro
                                                                                                                             - stessa cosa per quato riguarda la posizione a stile
- Per gli esercizi sopraindicati NON USARE MAI LA TAVOLETTA ( a mio avviso )
- Non è importante che tu faccia 1.40 " nei 100 e nei 1500 2.20 , ti riescono quei tempi anche non essendo un nuotatore perchè immagino che tu sia fisicamente possente ( rugby ) , ma (fortunatamente( questo non basta nel nuoto , BISOGNA SENTIRE QUELLO CHE SI STA FACENDO e se hai dei dubbi  FATTI GUARDARE DA QUALCUNO .
Spero di essere stato utile , in caso di bisogno fai un fischio !

E la tavoletta usata come sedile? Qualche vasca così ce l'hanno fatta fare, stando seduti sulla tavoletta e avanzando solo con le mani, è un pò difficile ma divertente

Da noi le fanno usare dal livello successivo al mio, non le ho mai provate!!

Quello è il cosidetto esercizio della "poltrona di Fracchia",molto utile per imparare a gestire la muscolatura del tronco a scopi di equilibrio,e per migliorare la sensibilità delle braccia,fatto al contrario e con gli opportuni accorgimenti (obiettivo di esecuzione) dati dall'istruttore risulta un efficace sistema per impostare la forma corretta della fase finale di spinta a dorso.

grazie per le risposte, ad oggi chi mi ha guardato (3 istruttori FIN e allenatori master) dopo poco tempo se la cavava con :
"la tecnica non è male, ti manca sensibilità e per quella ci vuole tempo.........   . " 
Fine della lezione, poi visti i tempi di nuotata non mi "c****a più nessuno.

Da quando abbiamo smesso con gli allenamenti, vado circa 3 volte a settimana inserendo il più possibile esercizi di remate, oltre a fare un po di volume che mi serve per mantenere almeno al minimo il mio livello di nuoto per le gare di triathlon.

remate e anche esercizi di spinta acqua sul dorso sia con le braccia in alto che lungo i fianchi tipo nuoto sincro...sono tutti esercizi dis ensibilità ottimi!

Nessuna eresia,ma ci vorrebbe la treccani.

attento ai copyrights!!

Ma di esercizi ne abbiamo postati un milione qua e là nelle sedi opportune per gli scopi voluti;e credo sia l'unico modo efficace di fonrire input agli istruttori alle prime armi (e ai nuotatori più o meno autodidatti).
Fare un librone con dentro tutti gli esercizi,(e le innumerevoli varianti) i vari modi di proporli e gli scopi connessi,penso sia una cosa inutile,quasi folle e di difficile consultazione;piuttosto è molto meglio un testo che classifica le possibili inefficienze delle nuotate e le possibili cause (diagnosi),e poi propone una serie di esercizi come risposta (cura).
Cosa che io ho fatto alcune volte per le sedute interne di autoaggiornamento nella mia società.

Se ai corsi non si forniscono manuali e prontuari con gli esercizi è esattamente per evitare di far passare il concetto che il maestro debba fare il compitino facendo prima l'esercizio uno,poi il due,poi il tre,etc.
Invece bisogna che l'istruttore si sappia barcamenare in modo razionale e intelligente con le varie proposte,con scopi didattici e\o correttivi;se non è in grado di farlo significa che ha ancora bisogno di fare tirocinio ed esperienza.
Un librone freddo,sterile e senza significato invece peggiorerebbe la sua capacità docente.

Ciao

Quoto , anche nella nostra società si usa così

Lodevole...magari ti do una mano
Stiamo andando un pochino OT però...
Mario
Ti porto i manuali!

Spostamento in Galleggiamento a panza in su, lo spostamento è dato dalla spinta dell'avambraccio sopra la testa che rema verso l' dietro , questo è un tipo, ce ne sono altri, magari ti cerco in giro poi ti dico...