braccino

Concordo,ma per riuscirci devi lavorare sul requisito primario:la capacità di circonduzione delle braccia,dunque l'efficienza articolare delle spalle.
Prova a fare esercizi con un braccio solo alla volta,facendo girare le braccia tenendole tese in verticale verso il soffitto e strisciando le orecchie prima di entrare in acqua.

Questo direi che è il vero problema .

Ringrazio tutti per i rispettivi interventi. Difatti, almeno nel mio caso, è solo una questione di concentrazione: oggi ho nuotato con il pensiero fisso alla bracciata sinistra ed al rollio a sinistra. Di sicuro, è più faticoso, essendo di norma un braccio ed una spalla più "forte"" dell'altra. Se poi fai un'oretta di fondo, non'è difficile distrarsi, magari pensando a qualche "genio" che ti passa troppo vicino con la barca o barchetta (sempre a motore), oppure pensando alla possibilità di intercettare qualche medusa lungo il percorso (ieri è morta una signora in Sardegna e la cosa mi ha impressionato, atteso che nuoto sempre da solo). Senza aprire un altro 3D, un altro dubbio: la bracciata contrapposta al rollio destro (e viceversa) mi tende ad affondare (ovvero il gomito non rimane alto), come se tendessi ad "appoggiarmi" sull'acqua, per facilitare il rollio dalla parte contrapposta. Consigli? Spero di aver reso chiaro il concetto.....

Scusami Stefano, mi dici meglio delle remate e del cagnolino? c'è qualche video?

Pienamente concentrato sul rollio e sulla bracciata a sinistra, ecco il risultato: stamane, con lo stesso sforzo dei giorni precedenti, taglio il traguardo del circuito alla pari con il mio partner, che solitamente mi lasciava una ventina di secondi.....