psicologi istruttori nuoto

Il requisito primario per insegnare ai corsi per istruttori è il brevetto da Docente Regionale di Nuoto.
Qualsiasi materia venga trattata a quei corsi,dalla fisiologia,alla teoria dell'allenamento,alla psicopedagogia o altro,dato che al fondo della questione deve essere rapportata al nuoto,quello che serve è il brevetto da docente.
Poi quando una società organizza dei corsi per istruttori,chiaramente si avvale se possibile dell'aiuto di docenti di nuoto con le qualifiche aggiuntive necessarie,ma nella peggiore delle ipotesi il brevetto da docente fornisce comunque tutte le competenze necessarie.
Perchè ogni tipo di corso superiore a quelli di istruttore di secondo livello,viene gestito dalla federazione a livello centralizzato,con docenti (Regionali e Nazionali) in possesso ANCHE della laurea specifica nella materia insegnata.

Dunque se tu hai una laurea in psicologia,se vuoi insegnarla ai corsi per istruttori è necessario che tu dimostri di avere anche i requisiti per la formazione dei futuri istruttori di nuoto,dotandoti del brevetto da Docente Regionale.

Ciao

sono affascinata anch'io dal mondo della psicologia...in bocca al lupo anche da parte mia per il tuo meraviglioso lavoro.     ciao

La psicologia agli istruttori e allenatori viene insegnata nella misura necessaria e sufficiente,e te lo posso garantire.
Poi però capita che alcuni non capiscano bene o non ricordino o magari addirittura snobbino la questione,ma questi sono gli allenatori destinati a non avere successo e nessuno mai ne sentirà parlare.
Capisco benissimo ciò che vuoi dire circa le scene penose cui assisti perchè capita anche a me.
Recentemente ho litigato in un altro forum frequentato da nuotatori di rango internazionale,con un tipo che quando ha sentito parlare uno di loro di "gestione psicologica degli atleti" si è messo a ridere dicendo che gli atleti si devono allenare con le orecchie basse e basta;ovviamente si trattava di un cretino da palestra senza nessuna competenza vera anche se millantava di si (l'ho smascherato in quattro e quattr'otto) e si è ritrovato sommerso di fischi fino a dover fuggire a gambe levate dalla discussione.

Altra testimonianza:tempo fa un "allenatore" fece una piazzata in vasca ad una bambina perchè era arrivata solo seconda invece che prima come al solito,lei piangeva davanti a tutti con lui che le urlava in faccia (e il genitore incredibilmente zitto sugli spalti).
I miei bambini erano sbigottiti e devo dire anche un pò spaventati,allora anche un pò per mandar loro il messaggio che quella cosa era sbagliata alla radice e che dovevano gareggiare per divertimento e senza pesi sulla testa o nell'anima,ho offerto 50 euro a due di loro se riuscivano a inscenare un teatrino e urtare quel delinquente per sbaglio e farlo finire nell'acqua,una bella figuraccia meritata per punizione.
Loro entusiasti (per l'idea non per i soldi) ci hanno provato e il tizio si è salvato per miracolo,ma ha capito benissimo che era un agguato e perchè gli era stato teso,e se ne è rimasto zitto e colpevole in un angolino per il resto del tempo.
Per fortuna poi è sparito dalle gare.

Ciao

come qualunque materia che viene insegnata ai corsi o altrove,deve essere applicata...o saputa applicare...o comunque agire con intelligenza:quella difetta spesso e lo constato ogni giorno...