Re: VIRATA
Si è normale perchè la nuova abilità finchè non è interiorizzata e automatizzata brucia di più.
Ciao
grazie.. sxiamo di riuscire advere piu' fiato.. il problema è quello..
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Si è normale perchè la nuova abilità finchè non è interiorizzata e automatizzata brucia di più.
Ciao
grazie.. sxiamo di riuscire advere piu' fiato.. il problema è quello..
Oggi una ragazza mi ha chiesto se le insegnavo a fare la virata ero tr contentaaa nn mi posso rivedere ma allora la faccio bene l'unica cosa è che mi sa che arrivo troppo vicino al muretto.. nn so ancora tanto regolarmi con la distanza.. magari vado veloce e dovrei mantenere piu' distanza dal muretto, perchè quando mi do la spinta mi accorgo di avere le gambe troppo piegate un po' troppo.. se vado meno voloce ok..
Oggi una ragazza mi ha chiesto se le insegnavo a fare la virata ero tr contentaaa nn mi posso rivedere ma allora la faccio bene l'unica cosa è che mi sa che arrivo troppo vicino al muretto.. nn so ancora tanto regolarmi con la distanza.. magari vado veloce e dovrei mantenere piu' distanza dal muretto, perchè quando mi do la spinta mi accorgo di avere le gambe troppo piegate un po' troppo.. se vado meno voloce ok..
Io invece tendo a farla lontana, forse perchè temo di dare la capocciata. Secondo me, meglio la tendenza a farla più vicino, almeno la spinta la dai di sicuro: nella gara di domenica, nella foga, ho girato prima ed ho solo carezzato il muretto, perdendo del tempo prezioso!
no no io il muretto lo prendo sempre e anche troppo forse! sto' vicina perchè ho paura di nn toccarlo con le gambe.. e mi capita a volte quando faccio la virata dorso.. è piu' un errore stare tr lontani che nn tr vicini no?
no no io il muretto lo prendo sempre e anche troppo forse! sto' vicina perchè ho paura di nn toccarlo con le gambe.. e mi capita a volte quando faccio la virata dorso.. è piu' un errore stare tr lontani che nn tr vicini no?
Non sono un esperto, sicuramente sono entrambi errori da non commettere. Ma stare tr vicini sembrerebbe garantire una spinta che stando tr lontano non si ha assolutamente, a meno che uno non giri talmente vicino da sbattere i talloni sul bordo!
Io voglio riporre l'attenzione su un aspetto a cui Stefano tiene molto e che effettivamente ho trovato essenziale: se porti il mento al petto mentre hai le braccia ai fianchi, ti accappotti in automatico....
questo è chiaro ma ormai la capriola viene automatica..
questo è chiaro ma ormai la capriola viene automatica..
A molti non viene automatica. E a me stesso, se troppo stanco o se arrivo con un assetto poco equilibrato, giro, ma mi ritrovo con il petto rivolto verso il lato che non gradisco. A quel punto, o riemergo con il petto dalla parte che odio oppure tendo ad avvitarmi come un fusillo (come dice Stefano) per uscire dalla parte che preferisco, sbagliando ancor di più....
Le gambe devono appoggiarsi al muro stando in squadra a novanta gradi,in modo da utilizzare nella spinta tutti i muscoli possibili.
Se si arriva a gambe troppo dritte si usano meno muscoli e si spinge di meno,ma non presenta altre controindicazioni secondarie.
Se invece si arriva troppo vicini e a gambe troppo raccolte,allora la leva è meno sfavorevole rispetto all'errore precedente e opposto (comunque la spinta risulta peggiore rispetto alla posizione ottimale) però proprio per come è fatta la leva se si eccede nella spinta c'è il rischio molto serio di strappi e tendiniti,quindi tra i due errori pur essendo quello con minor effetto sulla prestazione,è invece quello peggiore data la pericolosità delle conseguenze.
Ciao
bene da domani SARà IL CASO CHE INIZI A VIRARE UN PO' PRIMA.. ora mi fai venire la paranoia.. ci manca solo lo strappo o le tendiniti.. ;/ cmq virare è troppo bello, in un baleno sei nell'altra direzione.. spinta piu' forte che posso e vaiii che soddisfazione! poi sono ancora pi' soddisfatta perchè l'ho imparata da sola, grazie a voi, ai video su you tube e guardando un po' gli altri.. la prox volta se incrocio la tipa di oggi, che mi ha chiesto se gliela spiegavo, dico se mi fa un mini video sia x il dorso, x virata e stile così lo metto qui ))
ciao
io ho imparato il meccanismo della virata in maniera casuale: in pratica d'estate al mare mi divertivo a fare tuffi strani nell'acqua fonda da una piattaforma galleggiante; uno di questi era una specie di tuffo di testa (in cui però le gambe spingevano per andare anche verso l'alto) con braccia lungo ferme lungo il corpo e la testa che verso metà tuffo si abbassa verso il petto. Alla fine viene fuori una sorta di mezza capriola in aria e uno 'atterra' di spalle/schiena.Anni dopo, quando ho ricominciato il nuoto libero, mi è venuto in mente di applicare questo meccanismo anche alla virata..e funziona!
..facendo le virate ho notato che, quando la testa/spalle cominciano ad abbassarsi, per velocizzare l'azione mi viene spontaneo dare una sorta di scudisciata a delfino in senso inverso (cioè verso fuori) E' un errore?
scusate se non mi so spiegare bene ma ovviamente non potendomi vedere devo descrivere a sensazioni
Anche io sono tra quelli che "non virano" ancora ma sono deciso ad imparare. Oggi ne ho provata di nuovo qualcuna e va leggermente meglio dell'ultima volta ma ancora pietosa.
La parte più difficile per me è la capriola, non riesco proprio a ruotare in una direzione sola e quando ho finito ho un fianco parallelo al fondo della vasca.
Proverò ancora ma se non ci saranno progressi sarà il caso di rivolgermi a un istruttore.
Ciao.
bene da domani SARà IL CASO CHE INIZI A VIRARE UN PO' PRIMA.. ora mi fai venire la paranoia.. ci manca solo lo strappo o le tendiniti..
Si ma queste cose capitano se spingi forte come in gara,non se fai le tue virate tranquillamente.
..facendo le virate ho notato che, quando la testa/spalle cominciano ad abbassarsi, per velocizzare l'azione mi viene spontaneo dare una sorta di scudisciata a delfino in senso inverso (cioè verso fuori) E' un errore?
Non è che sia un errore vero e proprio,tra l'altro è molto comune....
diciamo che è una imperfezione della virata che non serve a niente.
Però se ci pensi non ha senso che le gambe che devono uscire dall'acqua perdano tempo sbattendovi contro.
Non è che sia un errore vero e proprio,tra l'altro è molto comune....
diciamo che è una imperfezione della virata che non serve a niente.
Però se ci pensi non ha senso che le gambe che devono uscire dall'acqua perdano tempo sbattendovi contro.
ho capito, ti ringrazio :)
ci sono tanti vezzi nella virata ma basta he sia efficace non ci faccio caso più di tanto...
Per quella che è la mia scarsa esperienza, anch'io mi sono avvicinato solo da qualche mese alla virata in stile libero, quantomeno per introdurre un elemento nuovo nella seduta di allenamento e rompere un po' la noia.
Non sono ancora molto franco, per cui quando ci sono delle persone a bordo vasca cerco di evitarla per non finire a prendere a pedate nei denti qualcuno :-)
All'inizio un disastro, litri d'acqua nel naso e capriole storte, poi mi sono reso conto che la chiave è proprio quella di non fare nulla con le braccia durante la virata.
Le braccia devono restare quando più possibile ferme, distese lungo i fianchi durante tutta la capriola in acqua.
In sostanza fungono da perno, da punto di riferimento, visto che ruotando senza muoverle ti ritrovi con le braccia esattamente in linea sopra la testa al termine della virata.
Altra cosa è cercare di appoggiare in piedi al muro leggermenti sfalsati verso destra e non dritti verso l'alto.
In questo modo risulta più semplice completare l'avvitamento dopo la spinta e raddrizzarsi prima di riemergere.
Quello che ho riscontrato io è che all'inizio si ha la tendenza a fare tutto di fretta, col rischio di non sentire il movimento e terminarlo troppo presto o o troppo tardi, è invece importante, finché non si è interiorizzata la virata (cosa che non ho ancora fatto appieno) cercare di fare tutto nel modo più naturale, fluido e tranquillo.
Adesso l'acqua non mi entra più nel naso e non sento nemmeno il bisogno di soffiarla fuori, diciamo che riesco a compensare senza troppi problemi.
Il mio problema attuale è che ho una fase subacquea ancora breve (soprattutto man mano che aumentano le vasche e la stanchezza) e mi sembra che la virata mi tolga ancora forze più che velocizzare i tempi.
Ma presumo sia questione di pratica ed allenamento. :-)
si....
credete che possa impararla o mi debba rivolgere ad un istruttore?
...meglio rivolgerti ad un istruttore
credete che possa impararla o mi debba rivolgere ad un istruttore?
Io ho imparato senza istruttore, alla fine come per tutte le cose è questione di provare e riprovare e non sconfortarsi se non riesce subito o se ti finisce un po' d'acqua nel naso. :-)
Per un certo periodo io facevo così: alla fine dell'allenamento (quando le condizioni di affollamento in vasca lo consentivano), mi mettevo a 4/5 mt da bordo vasca e MOLTO LENTAMENTE facevo due o tre bracciate sciolte e provavo la sola virata in continuazione per un tot di volte.
Quando ha cominciato a venirmi decentemente ho inziato ad inserirne qualcuna durante la seduta di allenamento per imparare a prendere le misure ed allenare il fiato per la fase di spinta subacquea.
L'importante è inserirla nella nuotata solo quando hai capito bene la dinamica del movimento altrimenti la farai sempre male e storta, perché mentre nuoti sei già affaticato e concentrato su altre cose per cui la virata deve essere fatta quasi senza pensarci (ovviamente è una cosa che viene col tempo).
E' chiaro che un istruttore è sempre la scelta migliore per essere sicuri di non meccanizzare dei movimenti errati che poi sono più difficili da correggere una volta assimilati.
Un conto comunque è se ti rivolgi ad un istruttore per farti seguire in generale su tutto, se devi farlo solo per imparare la virata, non so se vale la pena.
anc'io la virata l'ho imparata da sola.. prima provando solo quella separatamente un SACCO DI VOLTE, poi ,'ho inserita nella nuotata ed ora va che è una meraviglia, anzi se a bordo vasca trovo "il salotto" e neanche qualche misero cm per virare, mi viene un nervoso!!!!!!
eric ha scritto:credete che possa impararla o mi debba rivolgere ad un istruttore?
Io ho imparato senza istruttore, alla fine come per tutte le cose è questione di provare e riprovare e non sconfortarsi se non riesce subito o se ti finisce un po' d'acqua nel naso. :-)
Per un certo periodo io facevo così: alla fine dell'allenamento (quando le condizioni di affollamento in vasca lo consentivano), mi mettevo a 4/5 mt da bordo vasca e MOLTO LENTAMENTE facevo due o tre bracciate sciolte e provavo la sola virata in continuazione per un tot di volte.
Quando ha cominciato a venirmi decentemente ho inziato ad inserirne qualcuna durante la seduta di allenamento per imparare a prendere le misure ed allenare il fiato per la fase di spinta subacquea.
L'importante è inserirla nella nuotata solo quando hai capito bene la dinamica del movimento altrimenti la farai sempre male e storta, perché mentre nuoti sei già affaticato e concentrato su altre cose per cui la virata deve essere fatta quasi senza pensarci (ovviamente è una cosa che viene col tempo).E' chiaro che un istruttore è sempre la scelta migliore per essere sicuri di non meccanizzare dei movimenti errati che poi sono più difficili da correggere una volta assimilati.
Un conto comunque è se ti rivolgi ad un istruttore per farti seguire in generale su tutto, se devi farlo solo per imparare la virata, non so se vale la pena.
Quando sono stanco, non viro bene.
Problema: come ho gia' scritto essendomi da poco approcciato al "nuovo" (15 anni forse piu)tipo di virate, avendo imparato a nuotare "old style", mi sono accorto che nelle ripetute lunghe riesco a tirare meglio le subacque, ma se spingo i 50 e i 100 mi sembra di perdere tempo ( tranne nel dorso dove mi accorgo che ho una buona velocità ). E' normale oppure sbaglio qualcosa? Nelle ripetute lunghe faccio 2/3 gambate df, in quelle corte 3/4 (25-50-100), ma più rapide : pero' mi sembra che dopo le prime bracciate accelero, ( respiro alla seconda quindi non spezzo l'acqua) dovrò forse acquisire maggiore sensibilità nello scivolamento? Grazie e ciao
No piuttosto è vero che nelle gare veloci tirare la subacquea conviene di meno perchè la velocità di nuotata è alta,dunque la decelerazione inerziale della velocità in subacquea arriva prima a coincidere con la velocità di nuotata,e col punto in cui dunque conviene uscire a nuotare piuttosto che continuare a decelerare sott'acqua.
Mi pareva di averlo spiegato nella discussione sui tuffi o in questa sulle virate.
oggi virate a go go, tavoletta a gambe e sia dorso che di lato che stile.. tanto dorso e poco crawl pazienza.. scusate l'OT doveva essere nela discussione com' andata oggi in piscina,
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