Argomento: correggetemi se sbaglio....

sto parlando del crawl, vi aiuterò con un esempio:

Supponiamo di avere un'automobile le cui 2 ruote anteriori siano azionate da un motore diverso da quelle posteriori. Le ruote anteriori viaggiano ad una velocità di 100 km l'ora mentre quelle posteriori a 50 Km l'ora, quale sarà la velocità totale dell'automobile?
penso sia facile dedurre che le 2 velocità non si sommino, ma anzi le ruote posteriori facciano da freno a quelle anteriori impedendo all'automobile di raggiungere i 100 Km l'ora. La velocità si attesterà intorno a 70/80 km l'ora (probabilmente ci sarà qualche formula matematica da applicare).


Se paragoniamo questo esempio allo stile libero mi viene spontaneo sostenere che siccome la velocità di spinta delle gambe è sensibilmente inferiore a quella delle braccia è perfettamente inutile sprecare un sacco di energie per aumentare la spinta posteriore in quanto non solo non influisce nella velocità totale ma addirittura la rallenta. Di conseguenza penso sia meglio usare le gambe unicamente per mantenere l'equilibrio e l'aerodinamicità della parte posteriore.

Queste deduzioni nascono anche dal fatto che ho notato che quando nuoto col pull boy vado più veloce e mi stanco la metà.

Ritenete questa mia teoria bizzarra oppure c'è qualcosa di vero ???

grazie e ciao

volo leggero in un brivido caldo, mi perdo nel silenzio e mi sciolgo nell'immenso.
io sono ogni cosa, ogni cosa

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2 (modificato da Catullo 09-03-2011 19:26:48)

Re: correggetemi se sbaglio....

Supponi di correre a 25 all'ora con un vento a favore di 15 km ora; se il tuo ragionamento è giusto dovresti andare a 10 all'ora.
Per me le gambe sono come il vento; negli sprint sono indispensabili ma non durano a lungo...................
Può darsi che il pull buoy compensi qualche carenza ma potrei dire stupidaggini; meglio dare la parole agli esperti.

Ciao

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Re: correggetemi se sbaglio....

Oh mamma, questa tua idea ha del bizzarro, in effetti, ma in fondo dici delle cose che anche io in alcune occasioni ho pensato.

Ciao Patrick.
Provo a confrontarmi con la tua idea, ma premetto che non sono nè un esperto di fisica, nè tantomeno un istruttore di nuoto, ragion per cui tenterò di abbozzare delle ipotesi che lasceremo al vaglio di chi ne sa più di noi.

In primis, devo dire che il paragone con l'automobile a doppia trazione non credo sia calzante.
L'attrito cui sono sottoposte le ruote di un autoveicolo col suolo è essenzialmente di tipo volvente ( dovuto al moto rotatorio ad esse imposto ).
Se immaginassimo di far girare forzatamente le due coppie di ruote a regimi rotazionali differenti, la coppia a velocità inferiore verrebbe trascinata, cosa che farebbe aumentare in maniera considerevole l'aliquota di attrito di tipo radente che è in maggior misura responsabile della dispersione di energia.
Pensa a cosa accade quando si tira una barca a secco sulla spiaggia : se sotto la carena si mettono dei palloni o dei parabordi, la si riesce a tirare in maniera relativamente semplice, poichè l'attrito volvente fa degradare solo una piccola parte della forza di trazione ( o di spinta ) ad essa applicata.
Se invece la facciamo semplicemente strisciare sulla sabbia, si fa molta più fatica.
D'altro canto, è pur vero che nella stragrande maggioranza delle auto, che sono a trazione anteriore, in ogni caso le ruote posteriori sono indotte a girare, poichè imbullonate intorno ad un asse e perchè risentono della spinta del motore che scarica, attraverso opportuni ingranaggi, al suolo mediante le ruote anteriori. Eppure l'auto cammina ...
Se queste ruote, invece, fossero dotate di moto proprio, perchè non dovrebbero favorire l'avanzamento del veicolo ?
In parole povere, credo che la ragione stia nel mezzo, nel senso che nell'ipotesi girassero a velocità differenti, la coppia più lenta pagherebbe sempre qualcosa in termini di attrito radente, da cui la necessità di lasciarle libere di girare.
In soldoni, se ci fosse un motore posteriore, questo dovrebbe essere in quache modo collegato alla coppia di ruote posteriori, conferendo rigidità al sistema ( si dice che toglie gradi di libertà ).
Allora, piuttosto che avere due sistemi rigidi e non in fase, meglio un solo sistema di trazione ed una coppia di ruote libere di girare a qualsiasi velocità.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

Ma veniamo al nuoto.

In acqua è tutto differente ( e noi non siamo affatto dei veicoli ).
Il nostro corpo scivola nel fluido e l'attrito con esso è decisamente meno marcato che nel caso di un auto sul suolo.
Implementare la propulsione anteriore ( delle braccia ) con l'ausilio delle gambe non può che favorire il moto, sempre che ci sia una opportuna coordinazione tra le due coppie di arti ).
Se nuoti con le sole braccia trascini comunque tutto il corpo. Se all'estremità di esso hai una piccola "elica" che ti da anche un pur minimo ausilio, non può che favorire l'avanzamento.

Quando dicevo che in parte ero d'accordo con te, mi riferivo al fatto che il pull buoy aiuta a tenere a galla la parte posteriore del corpo, cosa che assicura un minore dispendio energetico da parte dell'organismo. Ma "tirarselo" dietro piuttosto che ricevere dalla parte posteriore un ausilio al moto, non potrà mai portare ad una velocità maggiore.
Probabilmente è solo una sensazione di leggerezza e minor fatica che facciamo. Se fossimo più veloci usando solo le braccia, tutti gli atleti sfrutterebbero questa cosa a proprio vantaggio.
Tu guarda, invece, i nuotatori professionisti ... sembrano avere delle eliche al posto dei piedi e delle gambe !
Probabilmente la differenza la fanno un buon allenamento ed una corretta gambata che porti ad un rapporto effetto-propulsione / dispendio energetico molto alto.

Non so se sono riuscito ad esporre in maniera chiara le mie idee, nè sono sicuro siano totalmente fondate e corrispondenti alla realtà.
In ogni caso ci ho provato e sono davvero curioso di sapere cosa ne pensano gli altri.

Ciao e alla prossima diatriba !

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Re: correggetemi se sbaglio....

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