Sempre che abbia capito bene,è un errore di equilibrio che può derivare dalla somma delle carenze di vari requisiti:
1) capacità nello scambio respiratorio
2) efficacia delle gambate
3) capacità di gestione dei cambi di equilibrio (da piatto a laterale e viceversa)
4) sensibilità percettiva nelle leve (braccia)
Il bimbo scava in profondità nel tentativo di compensare gli effetti di tali carenze.
Nel caso della respirazione cerca di uscire più possibile per prolungare il tempo a faccia fuori (in questo caso è associato a una rotazione esagerata della testa,che esce e guarda più o meno dappertutto prima di tornare dentro).
Oppure il bimbo fatica a gestire il cambio di equilibrio dato dalla torsione laterale del busto (rollio) e per evitare di perdere il suo confortevole equilibrio piatto a petto ostinatamente verso il fondo,scava per sollevarsi col petto fuori dall'acqua.
Infine,a volte manca percezione nelle braccia per cui le remate non "sentono" l'acqua dura e non riescono a discriminare la distribuzione della forza (errore di ritmo).
Esercizi consigliati:
respirazioni a candela (coi miei non le abbandono finchè non arrivano a cento consecutive fatte bene)
Gambe in tutte le forme,anche in laterale e poi con cambio di posizione da un lato all'altro o da piatta a laterale e viceversa (sviluppa nuovi equilibri e la capacità di cambiarli a piacimento)
Gambe coordinate alla respirazione,prima frontale a braccia tese (sviluppa anche la capacità delle leve di rapportarsi all'acqua),poi in laterale a braccia ferme e opposte (sviluppa la capacità di cambiare equilibrio a partire dal tronco senza aiuto delle braccia)
Gambe a crawl a braccia ferme,con una singola bracciata in corrispondenza della respirazione (laterale ovviamente),da fare con il braccio opposto fermo.
Crawl con un braccio solo,respirando una volta si e una no,tenendo ancora il braccio opposto fermo.
Braccia in alternato,cioè con braccia attive una alla volta (invece successivo è quando il braccio fermo parte POCO PRIMA che l'altro torni in acqua)
Strategia di facilitazione nel caso vedi che soffrono troppo : pinnette.
In modo che si concentrino più facilmente sull'esercizio.
Ogni esercizio (o quasi) può essere fatto pure con il pool buoy (e magari gambe fermate da un elastico,in modo da essere più incisivo in termini di equilibrio,o in mancanza di elastici tenendo il pool fermo con le caviglie invece che tra le cosce).
Ciao
NB
Punto focale di ogni esercizio:le braccia devono terminare le azioni MAI sopra l'acqua o in galleggiamento,bensì SOTTO al pelo dell'acqua;cioè evitare che per esempio nel crawl con solo un braccio,quello fermo stia a pelo dell'acqua con la mano rigida e fuori dall'acqua,aggrappata ad un angioletto invisibile.
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