Gli ho dato una scorsa veloce e tra le cose giuste e le cose cosi cosi,ho anche letto un paio di cose orripilanti.
Come sarebbe che a delfino non è un'aziome continua....?
E' una bestemmia atroce.
Poi altre cose sono giuste ma quella è imperdonabile.
Diciamo che ho letto cose peggiori,ma alcuni punti di quel testo vanno chiariti:
Stile libero:
la mano entra avanti ma non è vero che bisogna distenderla,piuttosto è la spalla che avanza,ma il braccio (la mano non esiste nel nuoto,si parla sempre e solo di braccia) non deve fare tira-molla;
Lo sguardo NON deve essere in avanti,bensi c'è un range corretto che spazia tra "basso" e "avanti\basso" altrimenti le gambe cadono giù e il galleggiamento peggiora anzichenò.
Mentre si respira meglio non guardare la spalla (come se vi seguisse uno squalo) bensì a 90 gradi lato.
Il braccio teso NON è un errore,bensì una leggera diseconomia che però in fase di costruzione nuotata è non solo accettabile ma addirittura necessario,perchè stimola l'azione corretta delle spalle e lo sviluppo automatico del rollio.
Sbattere le mani non è solo "inutile",ma proprio un cancro,e non peggiora il galleggiamento bensi impedisce il trasferimento dei carichi inerziali del recupero compromettendo la solidità della presa d'acqua.
Dorso:
E invece le spalle affondano leggermente,si chiama rollio ed è fondamentale;quello che non va fatto è fare andare a fondo le mani con moto circolare.
Rana
ho letto:
"una volta sollevati per respirare si torna sott'acqua con un colpo che non è solo di braccia avanti ma anche di schiena;"
bestemmia,il ritorno in acqua avviene grazie all'anticipo delle spalle (nel recupero)rispetto alla gambata,non dando ridicole capocciate e schienate molto nocive per la colonna.
Delfino
Mamma mia che roba:
Il delfino NON è difficile,è lo stile con minore fabbisogno tecnico,piuttosto è faticoso fisicamente.
E' assodato che è meglio partire dalla bracciata,possibilmente con pull buoy e gambe ferme,poi inserire separatamente la respirazione e poi la gambata,infine tutto insieme.
ho letto:
"-cerchiamo di capire che non è un movimento continuo"
Orrore....da bocciatura ai corsi per istruttori:
l'azione a delfino E' continua,sia le braccia sia le gambate,è la prima legge del nuoto delfino,
Infine dopo la bracciata il corpo NON deve scendere sott'acqua (quello lo chiamiamo cavalluccio a dondolo),piuttosto è il petto che spinge verso il fondo ottenendo l'inarcamento della schiena (che aiuta la fase preparatoria della seconda frustata) ma testa e spalle meno affondano e meglio è,e il movimento sinuoso caratteristico deve riguardare solo la pancia mentre testa\spalle procedono diritti,il resto è troppo lungo da spiegare correttamente qui.
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