1 (modificato da Cirone Furioso 10-09-2012 22:23:55)

Argomento: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

Ciao a tutti,

nei programmi per nuoto libero proposti sul sito il lavoro é strutturato con ripetute di percorsi brevi a tempi di recupero prefissato.
Ad esempio io oggi ho fatto una serie 20 x 25 a stile con recupero 10".
L'esercizio lo proponeva come lavoro finale a 65% MFC: io l'ho fatto ad andatura di crociera relativamente sostenuta.

Quest'estate ho fatto diversi programmi del sito scegliendoli "a sentimento"; ora li sto seguendo uno dopo l'altro sistematicamente, ma il punto che mi interessa é questo: molti di questi programmi hanno questa caratteristica di fare tante ripetute di percorsi brevi.
In linea di massima invece l'istruttore che ho avuto l'anno passato inseriva per fare il grosso del lavoro, tipo dei 2 x 200, oppure dei 4 x 100, magari delle piramidi. Che per inciso per me sono lavori molto molto più faticosi (forse solo per un fatto psicologico).

Ragionando anche a spanne, che differenza di risultati si ottiene impostando il lavoro nei due modi descritti?

In effetti ora sto facendo nuoto libero perché non sono riuscito a permettermi il costo del corso, ma conto di tornare con i corsisti perché la compagnia mi manca parecchio: vi confesso che ho il timore che con il lavoro di allenamento che sto facendo sui programmi di Nuotomania poi non sarò abbastanza allenato per seguire quelli dell'istruttore della mia piscina.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

...la metodologia dell'allenamento è vastissima:in genere ripetute lunghe e riposi brevi si allena il lavoro aerobico al contrario quelli anaerobici,o di velocità.Ma questo giusto in soldoni..comunque,per quello che ti riguarda,più vari e meglio è!Diciamo che sono lavori diversi...serve un obiettivo per capire che strada percorrere!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

E capisco perfettamente che questa sia la chiave di volta di tutta la faccenda.
Infatti ero indeciso se fare un post un po' diverso, e intitolarlo "Allenarsi per che cosa?", ma così forse era più chiaro e interessante per più gente.

E allora vi faccio questa domanda per istruttori: posso immaginare che molti dei corsisti del mio livello, adulti, frequentino i corsi di nuoto "per fare attività" (io anche per stare in compagnia, ma questa é un'altra faccenda), e probabilmente non hanno degli obbiettivi precisi.

E quindi dovete in qualche modo prefigurarli voi per loro: in base a che cosa impostate il lavoro da impartire ai corsisti?
Come dire: che obbiettivi vi ponete per loro (non necessariamente in modo esplicito)?

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

...personalmente,cerco di variare il più possibile gli stimoli allenanti nella periodizzazione,in cui lascio parecchio spazio al"patteggio"del cosa fare,come e quando...proprio perchè non ci sono grandi obiettivi agonistici ma anche semplici obiettivi personali bisogna perseli per rendere l'allenamento interessante in quanto finalizzato.Chi non fa gare ha sempre dei test peridoci che dicono sia a loro che a me in che direzione staimo andando!Io gli obiettivi li pongo in modo esplicito e spiego sempre cosa stiamo allenando e  in che modo..

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di marina sito web

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5 (modificato da Thorpe 12-09-2012 09:49:16)

Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

Io personalmente soprattutto quando lavoro con i bambini  dai 3 ai10 -12 anni cerco di fargli eseguire esercizi molto diversi tra di loro in modo da riuscire a potenziare e fare acquisire nuove capacità motorie e far provare loro sempre  nuove e diverse percezioni  in acqua, per renderli il più possibile un tutt'uno con questo ambiente, in soldoni per farli sentire in acqua meglio di quanto possano stare in terra tongue parola grossa forse lo so, ma il mio obiettivo principale è quello, in questo modo si costruisce una base solida sulla quale poter costruire allenamenti futuri ... , con gli adulti il discorso cambia anche se non ti nascondo che spesso ci provo lo stesso pure con loro anche se per ovvie ragioni determinati esercizi non hanno lo stesso effetto ..... per gli adulti il mio obiettivo è il miglioramento della tecnica. Il 70 % delle volte si lamentano perchè si stancano dopo 1 vasca, e per dolorini vari che riscontrano mentre nuotano, quindi per loro il mio allenamento si basa sull'economia del gesto, cercare di non fargli "zappare" l'acqua...  cercare di riparare agli orrori commessi da altri istruttori o "al fai da te" senza essere troppo invasivo... alla fine gli obiettivi possono essere tantissimi... dipende da chi ti trovi davanti, dal master che punta a migliorare il tempo, alla signora che vuole cercare di nuotare solo un pò meglio senza stress..
Bisognerebbe vedere come nuoti per porti un obiettivo in parole povere, nel nuoto c'è sempre da migliorare qualcosa non si finisce mai wink

P.S. come ha detto marina, riguardo al titolo del topic, ripetere percorsi lunghi e magari con pochissimo recuero ad andature trranquille è un lavoro di tipo aerobico, piccoli tratti a spezzarti le gambe invece è di tipo anaerobico-anaerobico alattacido se hai difficolta nelle piramidi molto probabilmente ti serve allenarti di più con ripetute lunghe e poco recupero, fai un pochino di fondo magari cerca di potenziare la tua base aerobica.

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6

Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

Esatto:tecnica che stimola la corrdinazione e...MOBILITà ARTICOLARE ACHE è il collegamento tra capacità condizionali e coordinative!!

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di marina sito web

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Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

Ogni seduta d'allenamento o di lezioni della scuola nuoto, deve prevedere tecnica. Gli allenamenti del sito che riguardano il nuoto libero sono orfani di tecnica e credo sia indispensabile integrarli con gli esercizi proposti nella sezione "principianti". Ciro non é vero che non possa reggere il ritmo dei tuoi amici corsisti perchè fare diverse ripetute con pause brevi sono la base di lavoro aerobico, si parte da distanze brevi per poi passare a distanze lunghissime e nuotate ad andatura NON sostenuta., cosa che hai sbagliato nel 20x25, scommetto che hai finito la serie bello paonazzo e con la lingua a penzoloni. Strutturare allenamenti è complicatissimo perchè ha tante variabili da considerare di carattere tecnico e fisiologico per ogni atleta o corsista. E' da marzo che affianco un allenatore e ti assicuro che sto iniziando ancora adesso ad annusare i concetti ma la strada è lunghissima. Consiglio spassionato: integra gli esercizi di tecnica, impara a cronometrarti ma senza ansie, verifica le pulsazioni e gradualmente migliorerai.
Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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Re: Tante ripetute di percorsi brevi o poche di percorsi lunghi?

Nella fattispecie, ho affrontato quella serie di ripetute dando la priorità al tempo di recupero:andatura da crociera, non addormentato, ma il mio obbiettivo era riuscire a ripartire dopo 10" e cercare di mantenere la concentrazione sulla qualità della nuotata.

The ice caps are melting, Leonard.
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