Andrea2 ha scritto:Salve a tutti! Mi scuso in anticipo se questa non dovesse essere la sezione appropriata alla mia domanda, ma, come già detto altre volte, non sono avvezzo ai forum. Sono un allievo istruttore e vorrei chiedervi un parere tecnico-didattico. Ho una bambina di 4 anni al 2 livello e mi trovo veramente in difficoltà con l'impostazione del dorso. Mi spiego meglio: la bambina pare abbia assimilato in maniera grezza il movimento della bracciata solo che credo si debba insistere ancora molto sul ritmo e sulla continuità del movimento. Il problema risiede nel fatto che l'allieva nel momento in cui effettua le bracciate perde il galleggiamento e quindi procede quasi seduta. La situazione si complica, e non poco, nel momento in cui sono in acqua e la "manipolo" perchè perde il rilassamento e addirittura smette di battere le gambe mettendomi in grande difficoltà perchè, avendo solo due mani e dovendomi tra le altre cose mantenere a galla e spostarmi in prima persona, non posso manipolare la bracciata e al tempo stesso sorreggerla in posizione supina. Ora aspetto da voi qualche consiglio e in particolare vi chiedo se, esclusivamente per farle acquisire il corretto movimento della bracciata, facilitandomi un tantino il lavoro in questo senso, sarebbe opportuno o meno utilizzare dei galleggianti (avevo pensato al classico tubo o meglio alla ciambella salvagente) per far mantenere la posizione supina...
Prima di tutto,a 4 anni c'è un primo sviluppo del sistema nervoso (il prossimo sarà sui 7 anni) ma non è detto che sia sufficiente a sviluppare le nuotate codificate (coordinazione cosciente invece che istintiva).
Dipende dai casi e dai requisiti attuali,quelli resi disponibili dalla somma risultante tra l'entità reale dello sviluppo nervoso e le esperienze acquatiche già vissute.
La valutazione della riuscita della proposta deve tenere conto anche di questo,quindi se ancora non ha l'equilibrio perfetto non fa nulla,quello che devi osservare è,nell'ordine:
1. Respirazione:
che respiri correttamente,prendendo aria dalla bocca e soffiando (anche) dal naso;spesso l'azione è disturbata dall'acqua che ricade in faccia,e se non sono garantiti i requisiti di scambio respiratorio diventa una tragedia e l'uscita del capo durante le bracciate (motivo per cui si siede) è una delle reazioni tipiche.
Controlla l'eventualità e se è il caso lavora di più sulla respirazione e le subacquee.
2. La Testa
Posizione della testa,che deve avere il collo morbido,le orecchie immerse e il mento basso con petto immerso invece che sparato in fuori.
Per ottenerlo entra in acqua e poni una mano a cuscino sotto la nuca,mentre richiedi che lei azioni gambe e braccia da sola.
Oppure usa una pallina piccola,che lei dovrà tenere ferma sotto al mento mentre nuota,così da essere costretta ad abbassarlo contraendo gli addominali,nel caso fosse puntato in alto.
3. Coordinazione:
deve azionare le gambe mentre le braccia agiscono in modo continuo senza forzature;se lo fa allora non importa se gli equilibri non sono perfetti,lasciala nuotare,naturalmente per brevi tratti in modo che sia garantito lo stimolo generale di coordinazione senza però consolidare quello specifico standard di nuotata;poi il resto del tempo lavora con esercizi vari per creare i requisiti per gli aggiustamenti dell'equilibrio.
Se invece coordina male....
Prima osserva le gambe,se sono troppo rapide o scorrette allora è difficile inserire le bracciate,spendi tempo per sistemare le gambate prima di aggredirla di ccordinazione.
Poi osserva le braccia,se le muove a scatti o una alla volta allora chiamala fuori dall'acqua e gli fai provare a secco con manipolazione l'azione continua,poi entra in acqua e prendila da dietro per le braccia facendole girare mentre tu stai seduto con gambe a rana (se hai il brevetto da salvataggio non avrai difficoltà anche nell'acqua alta),dopodichè la tieni solo per la nuca con le mani a coppa,mentre lei esegue l'azione continua e coordinata.
Non chiedere vasche ma brevi tratti di pochi metri con OBBLIGO di non fermare mai le mani ai fianchi.
Se ancora non ce la fa allora è troppo presto per il dorso e devi tornare agli scivolamenti con e senza gambate,e ai galleggiamenti e alle remate con gambe ferme.
Ottime quelle in equilibrio con tavoletta sotto la schiena.
Ciao
PS
Quando un'abilità apparentemente appresa viene persa nel momento in cui la si inserisce in un contesto combinato (coordinazione),significa che detta abilità non ha ancora sedimentato degli adattamenti concreti,cioè è appresa ma non ancora assimilata a dovere (l'evoluzione e il perfezionamento verranno dopo,l'importante è capire la differenza tra una cosa imparata e una anche consolidata,cioè tra una cosa che viene bene solo sotto controllo diretto,e una a disposizione del sistema nervoso che dunque riesce a farla funzionare in background e bene anche mentre la tua attenzione cosciente è altrove).
Motivo per cui se ci metto le braccia,allora di colpo le gambe che da sole (perchè ci sto attento) mi vengono così bene,di colpo non funzionano più.
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