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Re: corsi di nuoto per bambini

Un saluto a tutti,
anche quest'anno come per le due stagioni precedenti ho iscritto mia figlia ai corsi di nuoto: 2 volte a settimana da settembre a giugno.
Gia dalla stagione scorsa avevo individuato l'istruttore "giusto" (che non aveva mia figlia però), così quest'anno mi sono informata dei suoi giorni e orari di turno e sono riuscita ad ottenerlo. Dopo un paio di settimane di "prova" è riuscito a mettere mia figlia nelle corsie giuste, adatte al suo livello, casomai spostandola nell'ora prima o dopo,ma sempre presiedute da lui; cioè il lunedì è in c3 perchè quel giorno tutti i bambini di quella corsia sono + o - allo stesso livello, il mercoledì invece è in c2 per lo stesso motivo: infatti quel giorno ci sono corsisti in c3 di livello molto più avanzato.
Gli ho parlato poi che di solito al 2° turno (che va da dicembre a marzo) la iscrivo anche per una terza lezione a settimana e lui mi ha detto testualmente "la pratica di uno sport specifico prima dei 9-10 anni non consente al bambino una serie di esperienze motorie essenziali per un equilibrato sviluppo psicofisico, se proprio vuoi e a lei va,  falle fare anche qualcos'altro". In tutto questo tempo nessun istruttore mi aveva mai detto questo, anzi erano ben contenti se la mandavo anche di più: per forza, pagavo!
Mia figlia non ha ancora 8 anni, è da 3 che nuota e si diverte e gli piace tanto e io voglio che sia cosi.
Betty

fai fatica che ti passa!!!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Betty ha scritto:

Gli ho parlato poi che di solito al 2° turno (che va da dicembre a marzo) la iscrivo anche per una terza lezione a settimana e lui mi ha detto testualmente "la pratica di uno sport specifico prima dei 9-10 anni non consente al bambino una serie di esperienze motorie essenziali per un equilibrato sviluppo psicofisico, se proprio vuoi e a lei va,  falle fare anche qualcos'altro". In tutto questo tempo nessun istruttore mi aveva mai detto questo, anzi erano ben contenti se la mandavo anche di più: per forza, pagavo!

La settimana scorsa dissi (quasi-vedere più sotto) la stessa cosa in questa stessa discussione rispondendo a Bibbi71:

stefano '62 ha scritto:

Il bambino invece deve restare libero di sfogare la propria immaginazione e la propria voglia di esplorare e di provare di tutto;da un punto vista strettamente fisico tra l'altro è notorio che c'è tempo solo fino alla puberta per ottenere il massimo a livello coordinativo provando il maggior numero di attività possibile,perchè poi gli stimoli di feedback perderanno grandissima parte del loro potenziale.
Traduzione:se il bambino ogni due mesi per un motivo o per l'altro cambia attività preferita lasciatelo fare,fortificherà sia la sua capacità coordinativa sia lo spirito.
Anzi,se il bimbo invece pratica sempre lo stesso sport senza cambiarei,fate in modo che ad esso abbini qualcos'altro,a rotazione.

Funziona così:
prima della pubertà il bambino è in fase sensibile per lo sviluppo del sistema nervoso (dopo,lo sarà per lo sviluppo dei sistemi metabolico e muscolo-scheletrico).
Non significa che nei due periodi ci sia uno sviluppo esclusivo prima di una e poi dell'altra cosa...bensì che gli stimoli di un tipo (e in seguito dell'altro tipo) hanno una corsia preferenziale e vengono "ascoltati" con più attenzione e creano reazioni adattative più veloci e ottimali.
Esempio:il bimbo corre....il suo organismo la prende come una richiesta e cerca di attrezzarsi per le corse future.
Dunque si rimbocca le maniche e provvede a sviluppare un pò i muscoli deputati alla corsa e un pò la struttura del sistema nervoso atta a correre.
Solo che prima della pubertà svilupperà poco i muscoli e tantissimo il sistema nervoso,creando un numero maggiore di nervi e compagnia bella allo scopo di ottimizzare l'organizzazione del gesto (coordinazione)
Invece dopo la pubertà l'adattamento nervoso sarà minimo (lavori con ciò che hai anche se è poco perchè non lo hai fatto al momento giusto) e invece sarà importante quello fisico,allo scopo di ottimizzare la forza e la resistenza della corsa.

Ecco perchè in fase prepuberale è importante che il bambino impari a correre nuotare scalare rotolare zigzagare lavorare di braccia o di gambe o tronco e imparare a fare con il corpo il maggior numero di cose possibili.
La fantasia esplorativa di cui parlavo sopra.
Allo steso modo ecco ciò di cui parlava quel'istruttore riferendosi al suo "equilibrato sviluppo psico-fisico".

In realtà comunque ciò che ti ha detto l'istruttore è parzialmente inesatto.
Invece che la parola "specifico" doveva dire la parola "esclusivo":

la pratica di uno sport SPECIFICO prima dei 9-10 anni non consente al bambino una serie di esperienze motorie essenziali
la pratica di uno sport ESCLUSIVO prima dei 9-10 anni non consente al bambino una serie di esperienze motorie essenziali

Nel primo caso il messaggio è che praticare uno sport in modo impegnativo esclude al bimbo la possibilità di crescere in modo equilibrato a tutto campo;e questo (per fortuna) è falso,con buonapace del tuo istruttore che forse ha solo usato i termini con leggerezza.
La realtà invece è quella della seconda proposizione,il cui significato è che non è la pratica assidua di uno sport a impedire tale sviluppo,bensì la pratica ESCLUSIVA di uno sport,cioè fare soltanto quello.
Infatti se invece il bambino pratica assiduamente uno sport sopra agli altri,ma ciò non lo priva delle altre attività,allora al bambino quello sviluppo adeguato e a tutto campo lo ottiene eccome.
E' per questo motivo che gli allenatori di qualsiasi sport nel settore infantile (per ovviare alla possibilità concreta che nel tempo che non sono sotto le loro ali i loro piccoli atleti non facciano nulla di alternativo) sono tenuti ad inserire nel programma settimanale dell'attività qualsiasi tipo di forma sportiva alternativa a quella specifica,senza invece incarognirsi sempre e solo sulla gara di domenica prossima.

Traduzione:
se la tua bimba vuole nuotare tre volte (o tutti i giorni) invece che due va benissimo.
Quello che non andrebbe bene è che facesse solo quello.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: corsi di nuoto per bambini

Mi pare una grossa idiozia.Non parliamo di allenamenti condizionali a questa età ma dello sviluppo delle capacita coordinative,meglio se fatte sotto forma di gioco.Non trovo controindicazioni al nuoto3volte a settimana,anzi,lo trovo più proficuo...e'nel gioco che si iniziano a introdurre gli aspetti tecnici e ti posso garantire,da insegnante di educazione fisica che questo non turba affatto lo sviluppo psicofisico.Che poi,per arricchire il bagaglio motorio faccia più esperienze fisiche possibile e'un altro discorso...ma questo può farlo ogni volta che vuole....

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di marina sito web

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Re: corsi di nuoto per bambini

Io e Marina rispondiamo sempre insieme,e lei ha la capacità di dire le mie stesse cose con un centesimo delle parole che servono a me.
lol

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Re: corsi di nuoto per bambini

Sono lapidaria smile

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di marina sito web

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Re: corsi di nuoto per bambini

Marina e Stefano, siete il sale e il pepe dell'insalata!
Grazie mille e a presto

fai fatica che ti passa!!!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Facci sapere e...fai nuotare tua figlia quando vuole!

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di marina sito web

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Re: corsi di nuoto per bambini

ciao, mia figlia quasi 6 anni, ha iniziato ora nuoto, l'anno scorso pattinava su ghiaccio, visto che l'otorino che avevamo le aveva negato il nuoto, per via delle adenoidi e perchè era stata tanto male l'anno precedente con bronchite e polmonite.

la prima lezione ( sabato scorso) è iniziata con qualche lacrimuccia ( fanno prima 20 minuti in palestra e poi 40 in vasca),ma le sue insegnanti son state splendide, da premio per l'empatia e la competenza nel saperla approcciare senza forzarla. alla fine le i era felicissima, si è divertita tanto in acqua, e hanno "lavorato" divertendosi.

la piscina non ha vetrate, e gli spalti son relativamente vicini, quindi i bimbi "bisognosi" di vedere bene la mamma non hanno problemi...

gli insegnanti, mi par di capire siano gli stessi per ogni gruppo, e i gruppi sono divisi per anno di età.

avevo visto altre piscine, ma sinceramente pur essendo iper costose, iper tutto, non mi hanno convinto come questa, comunale, con una buona società di gestione, ottima igiene, serietà massima, la direttrice tecnica, se serve aiuta i piccoli timorosi, affiancando le istruttrici. il costo è fattibilissimo, ma soprattutto mia figlia sta bene, chiede di andarci anche un altro giorno, oltre al sabato, ma i posti son finiti, l'ultimo l'ho preso io ed è monosettimanale. a scuola cmq fanno 2 volte motoria, giocano col canestro, corsa, etc. quindi direi che va bene. se poi si libera un posto in piscina e la mia ranocchia vuole ancora andare, la manderò. altrimenti potrebbe pattinare un giorno e uno nuotare. vedremo.

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Re: corsi di nuoto per bambini

Salve a tutti! Vorrei porvi una domanda, se questo è il posto giusto. Secondo voi è giusto far usare a un bambino (8 anni) di un primo livello "avanzato" le pinne senza che questi abbia una battuta di gambe e un galleggiamento supino corretti nella convinzione di facilitarlo nell'apprendimento?

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Re: corsi di nuoto per bambini

anche se non ho bambini GRAZIE stefano!!! mi hai fatto capire un sacco di cose!!!!

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Re: corsi di nuoto per bambini

Andrea2 ha scritto:

Salve a tutti! Vorrei porvi una domanda, se questo è il posto giusto. Secondo voi è giusto far usare a un bambino (8 anni) di un primo livello "avanzato" le pinne senza che questi abbia una battuta di gambe e un galleggiamento supino corretti nella convinzione di facilitarlo nell'apprendimento?

Le pinnette solitamente nn le faccio usare mai, solo di rado, ultimamente le sto facendo usare ad un bambino che ha una malattia degenerativa dei muscoli, e che deve tenere a bada sforzando le gambe, qindi ho consigliato le pinnette ai genitori... nonostante tutto evito di fargliele usare per tutta la lezione, ritaglio al massimo 10/15 minuti con le pinnette il resto senza, tutto quello che porta a nuova esperienza motorie e arricchisce il bagaglio sensoriale non può fare altro che bene, però con pinnette e palette bisogna stare attenti e ricordarci che sono bambini, quindi se proprio vuoi usarle poco, pochissimo soprattutto all'inizio.

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Re: corsi di nuoto per bambini

Thorpe ha scritto:
Andrea2 ha scritto:

Salve a tutti! Vorrei porvi una domanda, se questo è il posto giusto. Secondo voi è giusto far usare a un bambino (8 anni) di un primo livello "avanzato" le pinne senza che questi abbia una battuta di gambe e un galleggiamento supino corretti nella convinzione di facilitarlo nell'apprendimento?

Le pinnette solitamente nn le faccio usare mai, solo di rado, ultimamente le sto facendo usare ad un bambino che ha una malattia degenerativa dei muscoli, e che deve tenere a bada sforzando le gambe, qindi ho consigliato le pinnette ai genitori... nonostante tutto evito di fargliele usare per tutta la lezione, ritaglio al massimo 10/15 minuti con le pinnette il resto senza, tutto quello che porta a nuova esperienza motorie e arricchisce il bagaglio sensoriale non può fare altro che bene, però con pinnette e palette bisogna stare attenti e ricordarci che sono bambini, quindi se proprio vuoi usarle poco, pochissimo soprattutto all'inizio.

Infatti anche io non le faccio usare quasi mai soprattutto a un 1 livello. Il dubbio mi è sorto perchè ho fatto una sostituzione e il bambino alla mia richiesta di provare a togliere le pinne ha detto che la "sua" maestra non voleva assolutamente perchè servono a fargli imparare! Il problema però è che questo bambino fa una fatica immane con quelle pinne (abbastanza lunghe inoltre) e non riesce a sollevare correttamente le gambe per la battuta perchè le pinne lo portano in giù....

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Re: corsi di nuoto per bambini

servono per imparare mi suona troppo brutto.... nel senso, dato che la sua istruttrice non trova altri metodi per fargli capire magari come non tenere il piede a martello gli fa usare le pinnette... e magari pure per tutta la lezione, personalmente sono contro all'utilizzo di strumenti quali pinne e altro per imparare determinate cose che nn si riesce ad apprendere normalmente, al massimo li trovo utilissimi per INTEGRARE un determinato insegnamento ma non a renderlo l'unico mezzo attraverso il quale fare apprendere qualcosa a un bambino...

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