Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Erbetta ha scritto:

Gentile Stefano, un rapido sguardo a ciò che emerge da una ricerca sul web è un oceano di pubblicità nel quale esito a tuffarmi. Da qui la mia preferenza a chiedere.
Eccettuata la tavoletta, che ricordo dall'infanzia e che anche oggi impiego quando devo riposar le braccia e non voglio gelare stando ferma, tutto il resto di ciò che elenchi è per me sconosciuto e nemmeno ne comprendo appieno l'utilità. A che scopo (allenante dici) può servire il lavoro separato delle varie parti del corpo? E' come se andassi a correre facendo un chilometro su una gamba sola e un altro chilometro sull'altra..
Pinne e palette. Che senso ha, per gente come me che nuota a livello amatoriale, usarli? Ne vedo un sacco di gente che nuota ben peggio di me usarli, e vederli con questi aggeggi addosso non mi da l'impressione che li aiuti a migliorare. Anzi a volte mi sembra che la sciura che piega le ginocchia, con le pinne le pieghi ancora di più.
Ora devo impegnarmi in 25 m stile pasta all'uovo e una serie di tuffi nella pastella per il pranzo di domani, perciò mi taccio, ringrazio e saluto.

Il senso della varietà delle esercitazioni è nel disturbo degli equilibri.
Lo sviluppo delle capacità motorie avviene in seguito a stimoli,non necessariamente di ordine prettamente metabolico,secondo questo schema.
stimolo-ricerca di ua soluzione-crescita dell'esperienza-assestamento degli equilibri-nuovo stimolo di disturbo equilbri-nuova ricerca-nuova crescita esperienza-nuovo equilibrio di ordine superiore etc.
In pratica il continuo disturbo degli equilibri (esercizi sempre diversi e fantasiosi in ordine crescente di difficoltà) stimola una risposta del sistema nervoso che utilizza le esperienza per svilupparsi.
In questa ottica gli esercizi settoriali e quelli di esclusione migliorano la nuotata globale.
Credimi che gli specialisti della corsa a volte si allenano anche su una gamba sola.

Ciao

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27

Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Thorpe, Stefano, grazie per le delucidazioni. Resta quindi, per mia debita conclusione, che gli attrezzi sono utili 1) per il principiante a scopo d'apprendimento sotto la guida di un istruttore 2) a scopo allenante per chi possiede una buona tecnica.
D'altronde non è poi così diverso da quanto conosco nei miei ambiti agonistici (purtroppo temo ormai trascorsi) che sono il podismo e l'equitazione. E soprattutto in quest'ultimo ambito gli ausili abbondano, per la gioia del portafogli e per ottenere facili scorciatoie che soddisfano il cliente e facilitano la vita a noi istruttori. Nel mio caso è più semplice però, se l'allievo non esegue le azioni corrette, il cavallo semplicemente non esegue o si difende. Per voi non è che se un allievo nuota male l'acqua si ribella..

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Erbetta, benvenuta nel mondo del nuoto che, come hai capito, è un altro mondo! Lì non siamo più attaccati alla terraferma ma immersi in un liquido dove si galleggia .....non esiste una formula magica uguale per tutti per imparare, ma due parole magiche voglio dirtele: divertiti e sperimenta perché come avrai capito da Stefano, nel nuoto la VARIETA' è una vera ricchezza!!! Per gli allievi che imparano meglio ed anche per gli istruttori che così hanno più strumenti.
Gli atrrezzi io li utilizzo sin dall'inizio ma in modo diverso, cioè adeguato ai miei allievi principianti e li utilizzo anche per me stessa ....il mio prossimo sogno è quello di comprarmi la monopinna!

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29

Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Grazie per il benvenuto, Ippocampo, come puoi immaginare il tuo nickname mi piace moltissimo, unisce il mio mondo con il vostro! Ben comprendo il motivo per cui asserite che la varieà di esercizi rappresenti una ricchezza, oltre ad un aspetto ludico stimolante. Di sicuro però, la programmazione del tipo di esercizi (per singola sessione e nel tempo), così come la loro sequenza e intensità, richiede conoscenza, competenza ed esperienza, affinchè tutto questo si traduca in un risultato positivo. E a volte capita anche di otterene un risultato positivo e non sapersene accorgere. Parlo per esempio di quello che Stefano definisce disurbo degli equilibri". Buttare all'aria uno schema, un gesto, una postura, già acquisiti, ci scaraventa dalle stelle alle stalle. Non si riesce a fare ciò che è nuovo e perdiamo anche ciò che prima ci sembrava di saper fare.
Immagino che la monopinna sia una roba alla sirenetta dei mar !?!

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Erbetta ha scritto:

Di sicuro però, la programmazione del tipo di esercizi (per singola sessione e nel tempo), così come la loro sequenza e intensità, richiede conoscenza, competenza ed esperienza, affinchè tutto questo si traduca in un risultato positivo. E a volte capita anche di otterene un risultato positivo e non sapersene accorgere.

Infatti per imparare a nuotare l'istruttore non è un opzional ma è necessario,e che sia cosciente di ciò che fa.
Se è un cialtrone,e capita spesso,la scuola nuoto diventa una patetica selezione naturale....e allora giù tutti a fare vasche a casaccio.

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

stefano '62 ha scritto:

Infatti per imparare a nuotare l'istruttore non è un opzional ma è necessario,e che sia cosciente di ciò che fa.
Se è un cialtrone,e capita spesso,la scuola nuoto diventa una patetica selezione naturale....e allora giù tutti a fare vasche a casaccio.

Credo che sia necessario sempre, per imparare, per correggersi/perfezionarsi, per allenarsi.. Per i corsi che mi è capitato di seguire da ragazzina e da adulta, mi è capitato l'istruttore che s'impegna e quello che non sa, quello competente e il memefreghista. Ma non voglio parlare di questo ora e andare in O/T, c'è già una discussione in parallelo che affronta la questione. Quel che voglio dire è che mai mi è capitato comunque l'istruttore che si rpende il tempo per spiegare e illustrare lo scopo e la finalità dell'esercizio. La spiegazione è unicamente volta a come fare l'esercizio, ma non al perchè. Posso immaginarmi che il contesto non aiuti la verbosità (il rumore, il poco tempo, lo star fermi ammollo...) però a volte capire il perchè, e non solo il come, credo gioverebbe alquanto.
Veniamo ad altre domande. La tavoletta, che è poi l'unico attrezzo che conosco e che uso.
Parto dal presupposto che serva per imparare ad usare correttamente le gambe, o anche ad allenarle..
Che differenza c'è ad impiegarla a testa fuori dall'acqua o a testa sotto? (a parte il torcicollo..)
Che differenza c'è ad usare la tavoletta a testa sotto o a fare il medesimo esercizio senza tavoletta?

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Io invece spiego sempre anche le finalità degli esercizi perchè preferisco che l'allievo sia cosciente di ciò che fa e ne conosca il senso.

La tavoletta non serve a imparare le gambate,bensì a consolidare una corretta azione già appresa e a fornire uno stimolo allenante sulla muscolatura dei glutei e della bassa schiena,sia allo scopo di ottenere gambate più concrete,sia allo scopo di aumentare la forza dei muscoli del basso tronco che sono quelli deputati al mantenimento di un buon assetto nell'acqua.
Lavorare senza tavoletta invece è il sistema prima per imparare a dovere le gambate (a testa sotto,brevi tratti in apnea) e poi per consolidare un'azione con equilibrio più simile a quello che si tiene nuotando.
Infine è un ottimo sistema per imparare a sviluppare una buona sensibilità negli avambracci,che sono obbligati a fornire equilibrio durante i momenti in cui si cerca di respirare (da fare a braccia distese sott'acqua che si allargano e si richiudono ritmicamente,per produrre una sorta di vortice sopra il quale poi passerà il corpo,permettendo un migliore galleggiamento durante la respirazione)

La tavoletta andrebbe impiegata a testa fuori con le mani unite sulla punta e i gomiti in appoggio su di essa e ravvicinati.
Allo scopo di produrre il maggiore stimolo sulla muscolatura lombare e dei glutei,cioè è il vero obbiettivo allenante della tavoletta.
Però questo stressa le vertebre lombari e in caso di adulti poco dotati a livello di bassa schiena è meglio adottare misure utili ad abbassare il carico su quei muscoli;ciò si ottiene abbassando la faccia in acqua,oppure afferrando la tavoletta più indietro appoggiando le braccia in acqua invece che sulla tavoletta,o con una somma di queste misure.

Ma resta il problema della respirazione che sollevando la testa produce stress lombare,e a questo punto è meglio usare mezzi alternativi,tipo un salsicciotto sotto alle ascelle.

Ci sono diverse discussioni sulla tavoletta (e su ogni altro attrezzo)
La migliore è questa perchè contiene anche opinioni differenti dalla mia.
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2253&p=1

Ciao

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Rieccomi. Ho seguito il link e ho letto il tutto. C'era un altro link all'imperdibile decalogo big_smile e ho letto anche quello. Ma mi si è ingenerata ulteriore confusione in realtà. Parlando tra persone competenti del settore impiegate termini che non conosco. Ad esempio nel discutere di un esercizio con la tavoletta (che non ho sostanzialmente capito) parli di passata e di presa. Non so che cosa sono.
Comunque le puntualizzazioni sulla corretta "impugnatura" della tavoletta mi sono state di grande aiuto. Variazioni d'assetto, anche minime, comportano risposte molto diverse. Sciocca a non averci pensato, visto che in equitazione è una Verità (maiuscola).
Inserisco la tavoletta nel mio lavoro quando devo riposar le braccia e non voglio star ferma. Non avevo riflettuto sul fatto che, tenendo la tavoletta in modo asimmetrico (per un deficit neuromuscolare ad un braccio) il lavoro diventa asimmetrico per tutto il corpo. Per carità, faccio dieci vasche con la tavoletta, non mille, difficile che così poco generi una differenza apprezzabile.  Ma non si può mai prevedere quanto una piccola cosa possa diventar grande sul lungo periodo. E visto che il corpo s'impigrisce con una rapidità sorprendente, meglio non dargli occasione..
Grazie.

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Passata è la passata subacquea,cioè il tragitto subacqueo del braccio che genera propulsione.
Presa è la presa d'acqua,cioè il momento iniziale della passata,quando la mano entra e si aggancia all'acqua per preparare le fasi successive;se non è adeguata la spinta successiva ne risente.

Ciao

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Erbetta, quando fai le dieci vasche con la tavoletta non le fai tutte a stile vero? Anche lì varia il più possibile. Io faccio anche dorso passando la tavoletta da dietro la testa a sopra le ginocchia, il passaggio dall'alto è difficile ma tu puoi metterla in queste due posizioni, poi oltre a rana e delfino la faccio anche sui fianchi. Poi puoi prendere la tavoletta a metà e piantarla in acqua tenendo la testa giù, così oppone resistenza oppure la abbracci davanti a te, ti metti seduta e vai all'indietro con gambe stile sott'acqua e così fai gli addominali, con la stessa posizione faccio anche gambe rana e poi ci sarebbe anche gambe delfino sul dorso e sui fianchi ...e mi viene anche in mente che sui fianchi ci faccio anche le sforbiciate, tipo over ....vedi quante cose?

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Grazie Stefano


ippocampo ha scritto:

Erbetta, quando fai le dieci vasche con la tavoletta non le fai tutte a stile vero? Anche lì varia il più possibile. Io faccio anche dorso passando la tavoletta da dietro la testa a sopra le ginocchia, il passaggio dall'alto è difficile ma tu puoi metterla in queste due posizioni, poi oltre a rana e delfino la faccio anche sui fianchi. Poi puoi prendere la tavoletta a metà e piantarla in acqua tenendo la testa giù, così oppone resistenza oppure la abbracci davanti a te, ti metti seduta e vai all'indietro con gambe stile sott'acqua e così fai gli addominali, con la stessa posizione faccio anche gambe rana e poi ci sarebbe anche gambe delfino sul dorso e sui fianchi ...e mi viene anche in mente che sui fianchi ci faccio anche le sforbiciate, tipo over ....vedi quante cose?

Grazie a te Ippocampo, sì, di solito faccio tutte ripetizioni da dieci perchè mi vien più facile tenere il conto ed è un metro buono come un altro (o forse no ma è di facile applicazione) per darmi un parametro del lavoro che voglio fare. Sicuramente è importante variare gli esercizi e ciò che illustri è un ottimo suggerimento. Purtroppo per me, sentirti descrivere qualcosa che non ho mai visto fare, mi è del tutto incomprensibile. Magari è una delle classiche cose che "è più facile a farsi che a dirsi". Ora provo a cercarmi qualche video.
Anzi no, vista l'ora me ne vado in piscina. E se c'è il deserto utenti, come spero, acchiappo qualche Guardiano dell'Acqua e gli chiedo.
Grazie come sempre.

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

stefano '62 ha scritto:

La tavoletta andrebbe impiegata a testa fuori con le mani unite sulla punta e i gomiti in appoggio su di essa e ravvicinati.

Giro molto per lavoro e vado in piscina dove capita. Oggi sono ad Alba e qui sono incappata in tavolette con "maniglie" ai lati. Non che questo impedisca di tenere la tavoletta come si preferisce (o come si riesce), ma a che pro farle così?

@Ippocampo: "la abbracci davanti a te, ti metti seduta e vai all'indietro con gambe stile sott'acqua" big_smile Ho capito! Non che ci sia riuscita, ma una cosa per volta..

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

Per i bambini.
Con le braccia corte se arrivano alla punta poi sono scomodi,e allora infilano i pollici nelle fessure laterali.
Oppure per quegli adulti che se le affferrano troppo avanti soffrono di schiena e trovano più salutare afferrarle un pò più indietro.

Ciao

PS
Il sistema indicato da ippocampo è un ottimo sistema per lavorare nel modo corretto con le gambe a dorso,lo uso molto spesso soprattutto con chi fatica a imparare bene l'azione corretta di gambe a dorso.

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Re: è necessario l'uso degli attrezzi- tavoletta pull buoy -?

eh sì, scusate, dovevo scrivere gambe dorso.
Cmq, Erbetta, se non hai capito qualche esercizio e vuoi provarlo, fai bene a chiedere ai Guardiani dell'Acqua, come dici tu, ha ha!

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