Re: Ipossia
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Sì,serve a trasferire i benefici dell'esercizio alla nuotata.
Oltre a contare le bracciate,in un secondo tempo però,puoi cronometrare l apercorrenza e sommare i secondi alle bracciate;il tuo obiettivo nel tempo sarà abbassare il coefficiente totale ottenuto (sia sul 25,sia sul 50,con pool buoy o senza,andando piano o andando forte).
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Ciao
Bello qst thread sull'ipossia come strumento per sensibilizzare il galleggiamento scivolamento ecc... e non come obbiettivo, ad esempio in virata quando sono stanco (Stefano lo chiama confusione se non erro) fatico e la eseguo male e a volte rinuncio. Io facevo, faccio solo scivolamento in partenza e 25 stile senza respirazione ma le info qui trovate sono veramente utili. Un dubbio la quantità e periodo durante l'allenamento meglio alla fine prima di uno 'scarico' ?
grazie N.
E' il mio esercizio preferito. Lo inserisco nell'attivazione e vario: 3,5,7,9 oppure 2, 4, 6,8, oppure 5,2,3 5,2,3. Insomma mi diverto a miscelare le soluzioni.
Bello qst thread sull'ipossia come strumento per sensibilizzare il galleggiamento scivolamento ecc... e non come obbiettivo, ad esempio in virata quando sono stanco (Stefano lo chiama confusione se non erro) fatico e la eseguo male e a volte rinuncio. Io facevo, faccio solo scivolamento in partenza e 25 stile senza respirazione ma le info qui trovate sono veramente utili. Un dubbio la quantità e periodo durante l'allenamento meglio alla fine prima di uno 'scarico' ?
grazie N.
Direi che se l'obiettivo è tecnico (scivolamento,virate etc.) allora è meglio farlo da freschi,al posto o al fianco della tecnica.
Ma nessuno impedisce di farlo alla fine da stanchi,con valenza metabolica;io lo proponevo ai miei quando dovevano fare il corso di salvamento e farsi i 40 metri in subacquea:lo proponevo dopo un bel C1 (resistenza alla forza),e loro erano cosi felici....
Grazie, si preferisco migliorare in fase di 'sofferenza' (virate e scivolamento), come qta' penso sia suff. 100m in alternativa alla tecnica o meglio 150/200 subito dopo la fase di riscaldamento o una serie a 50%FMC
ciao N
scusate, avrei bisogno di una conferma.
Ammettiamo che debba respirare ogni 7
Il muro incombe e devo virare, ma ho fatto solo 3 bracciate.
Le 4 bracciate che mancano sono obbligato a farle dopo la virata, giusto?
Rilassato in scioltezza !? Se si, per me dovresti contarne 1 in meno e diminuire se il muro incombe.
Dopo la virata si dovrebbe riprendere a respirare dopo 1 ciclo completo, ma cosi si rischi di perde il conto e di vista l'obbiettivo.
Per me non è importante arrivare a 9,11... e scendere, ma sentire la fame d'aria e riuscire a trovare gli equilibri per gestirla a imparare da lei.
scusate, avrei bisogno di una conferma.
Ammettiamo che debba respirare ogni 7
Il muro incombe e devo virare, ma ho fatto solo 3 bracciate.
Le 4 bracciate che mancano sono obbligato a farle dopo la virata, giusto?
Ma no.....dopo la virata riparti a contare da zero.
davvero??
io invece pensavo il contrario: me lo avevo suggerito un amico master il quale mi avevo detto che gli agonisti l'ipossia la fanno così, altrimenti è troppo facile
Io odio ste robe, mi sembra di nuotare con qualcuno che ti lega una corda intorno alla gola.
Ma mi devo sforzarla di farla, sono troppo indietro ed è troppo utile...
per digerirla meglio potresti fare prima delle respirazioni a candela
Con un po' d'allenamento le cose migliorano e le sensazioni diventano belle, almeno per me è stato così! Più che altro ho trovato il modo giusto di soffiare....
per digerirla meglio potresti fare prima delle respirazioni a candela
Adesso quando faccio C1, tipo degli scatti a delfino o a stile da 25, recupero con le respirazioni a candela.
Faccio anche delle vasche subaquee a delfino, tipo l'ultima volta ho fatto:
Andata pinneggio delfino in apnea, ritorno stile sciolto a 1' per 5 volte (quindi un apnea ogni 2', praticamente).
Ma le subaquee mi divertono.
Invece respirare ogni 6 bracciate (per dire) mi ammazza...
Anch'io faccio come te per i recuperi "veloci" e aspetterei di + fra le vasche in ipossia.
Anche a me ammazzano e l'unica cosa che mi aiuta e rilassarmi.
All'inizio credevo di rallentare troppo ma era solo illusione in realtà non è vero xchè facevo l'associazione piano=rilassamento.
Adesso quando faccio C1, tipo degli scatti a delfino o a stile da 25, recupero con le respirazioni a candela.
quella si chiama C3
dipende dipende... per cielo o magnini è c3, per un master si sfocia quasi sicuramente già in c1 con i 25 metri, la fosfocreatina si esaurisce in 6/7 secondi, successivamente il livelli di atp cominciano a decrescere, e il sistema glicolito comincia ad essere spinto al massimo... quindi metti che ci impiega 18 secondi... giocando con i recuperi potrebbe tranquillamente fare c1..... ovviamente nn è come fare ripetute sui 50 ma cmq...
Sì, infatti, se recupero poco dovrebbe essere c1, soprattutto a delfino...
E cmq non sono neanche master, sono un natante libero...
Quanto recuperi poco ? e quante ripetute fai 25 scatto e 25 sub ?
se posso... chiedere...
18 secondi spero proprio di non metterceli, pero' sicuramente non ne impiego 13...
Rispondendo a nove, gli scatti a delfino e a stile non c'entrano nulla con l'apnea/ipossia, sono venuti fuori perche' facendo scatti hai un certo tempo per recuperare, arrivi con le pulsazioni molto alte e il fiatone, ebbene, e' un esercizio molto utile "recuperare" facendo respirazioni a candela invece di appoggiarsi al bordo e spalancare le fauci...
Sui tempi di recupero sinceramente non so cosa puo' essere appropriato per un C1 dopo uno scatto di 25m, io direi almeno 30 secondi, non e' un recupero completo, e dopo qualche scatto io sento di lavorare bene (ossia faccio fatica...), pero' non sono certo la persona adatta a dare questi consigli.
Le vasche in subaquea a delfino in genere le faccio senza darmi tempi, le metto a fine allenamento prima dello scioglimento.
E non le faccio spingendo, cioe' a volte le faccio anche spingendo, ma quello e' un altro tipo di allenamento, con altre finalita', credo...
Pero' una volta ho letto da qualche parte un esercizio che diceva:
10 x 25 a 1' andata in apnea, ritorno a stile sciolto, ossia parti, ti fai la vasca in apnea, riparti al minuto a stile tranquillo, tocchi, e poi di nuovo al minuto un'altra apnea e cosi' via, l'ho provato e mi e' piaciuto.
dipende dipende... per cielo o magnini è c3, per un master si sfocia quasi sicuramente già in c1 con i 25 metri, la fosfocreatina si esaurisce in 6/7 secondi, successivamente il livelli di atp cominciano a decrescere, e il sistema glicolito comincia ad essere spinto al massimo... quindi metti che ci impiega 18 secondi... giocando con i recuperi potrebbe tranquillamente fare c1..... ovviamente nn è come fare ripetute sui 50 ma cmq...
però dipende anche da quanto vale il recupero.
se un 25 vine coperto in 13/14 secondi e si riparte a 2'30''/3' x 4 ripetute secondo me quella è c3
ps. l'esercizio di paolo è molto interessante
OK Paolo grazie, sapevo che con ipossia hanno poco a che fare come esercizi. La mia era curiosità per le sigle recuperi ecc... sono natante libero e solitario anche io e le lettere A B C D ecc non le "digerisco", cmq per la cronaca in base a quello che scrive nuotix, se sono queste le C3 ovvio, le ho fatte senza saperlo !
Faccio i 25, da sotto, in +/- 16/17sec. (arrivo, tocco, alzo lo sguardo e guardo il contasecondi) sicuramente non sono preciso. Li ripeto per 4/5 volte con recuperi compelti oltre i 2'.
OT Adesso però ditemi, a che serve il C3 ?
Sì, infatti, se recupero poco dovrebbe essere c1, soprattutto a delfino...
E cmq non sono neanche master, sono un natante libero...
Dipende da cosa intendi per poco recupero.
Poco recupero (da 5 a 30 secondi) significa sempre lavoro aerobico,per definizione,perchè è impossibile evitare l'esaurimento del sistema glicolitico e un peso specifico progressivamente dominante dell'aerobico.
Invece nel C1 il recupero si definisce "incompleto"......non nel senso che è poco,ma che non è sufficiente a garantire un ripristino totale delle risorse necessarie al lavoro successivo.
Si parla però sempre di recuperi consistenti,superiori al minuto,diversamente non sarebbe il sistema della glicolisi a lavorare,bensì l'aerobico.
Poi in caso di nuotatori poco evoluti è possibile riprodurre un C1 di tipo estensivo anche con il 25,perchè come si diceva prima ciò che definisce un lavoro non sono le metrature ma le tempistiche.
Ma attenzione che il lavoro di C1 non viene identificato da tot ripetute di tot metri con tot di recupero....il lavoro di C1 viene identificato da una precisa dinamica del lattato:
la produci,lo accumuli in modo progressivo,e poi ci nuoti sopra con dominanza della glicolisi.
Se non è così,allora non è C1.
Quindi se io chiedo ad un nuotatore poco evoluto 12 x 25 forte (o magari a delfino) con riposo 30 secondi.....se prima ha lavorato in modo da produrre un minimo di accumulo di lattato così da fare le 12 x 25 sotto stress,allora forse un piccolo cenno di C1 c'è......
se invece parte da fresco allora si tratta di uno stimolo atipico di soglia anaerobica nel caso di un novizio che copra il 25 in un certo lasso di tempo,e di forza esplosiva nel caso di uno veloce che lo copra in brevissimo tempo.
Ciao
Thorpe ha scritto:dipende dipende... per cielo o magnini è c3, per un master si sfocia quasi sicuramente già in c1 con i 25 metri, la fosfocreatina si esaurisce in 6/7 secondi, successivamente il livelli di atp cominciano a decrescere, e il sistema glicolito comincia ad essere spinto al massimo... quindi metti che ci impiega 18 secondi... giocando con i recuperi potrebbe tranquillamente fare c1..... ovviamente nn è come fare ripetute sui 50 ma cmq...
però dipende anche da quanto vale il recupero.
se un 25 vine coperto in 13/14 secondi e si riparte a 2'30''/3' x 4 ripetute secondo me quella è c3ps. l'esercizio di paolo è molto interessante
Sisi ovviamente, bisogna sempre considerare il tempo di esaurimento della fosfocreatina che è al massimo di 7 secondi nn di più... quindi si può essere considerato c3, ma pensa che anche se per pochi secondi il sistema lattacido si attiva in modo massiccio per contrastare il brusco calo di atp dp quei secondi, (in cui c'è la fosfocreatina a tamponare la perdita di atp) , ecco perchè se nn si recupera abbastanza si sfocia in c1 alla fine, poichè nn si permette alla fosfocreatina di rigenerarsi, (ha un emivita di 30 secondi, dopo 30 secondi è al 50% e dopo 2/3 minuti è di nuovo al 100%) quindi tenuto conto di ste considerazioni e dell'atleta si può facilmente intuire insieme ad altri parametri se fa c1 o c3...
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