1 (modificato da andrew881 09-07-2013 22:53:42)

Argomento: la mia nuotata -video

datemi qualche opinione e consiglio, solo non siate troppo severi perchè altrimenti mi cala l'autostima e non nuoto più wink


http://www.youtube.com/watch?v=htfbUUcUNr4&hd=1

(problema risolto)

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Re: la mia nuotata -video

Mi pare che nella bracciata destra il braccio entri piatto e il gomito prima della mano. Ogni tanto nella respirazione a destra sollevi la testa a cercare aria.
a dorso escono spesso le ginocchia e mi pare che sei troppo piatto sulla schiena.
Comunque dai ascolto solo a quello che ti dicono gli istruttori, io sono uno da nuoto libero! Riguardo l'autostima la regola è: non mollare mai!

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3 (modificato da andrew881 10-07-2013 01:34:49)

Re: la mia nuotata -video

il dorso non conta, l'ho fatto malissimo peggio del mio solito, primo perchè non avevo voglia, secondo perchè la corsia era sempre intasata e quindi non mi andava di spingere e trovarmi tra le gambe di qualcuno. QUindi concentratevi solo sullo stile libero. Comunque grazie dei consigli, ci ho fatto caso solo adesso, in effetti hai ragione! ad ogni modo se è solo quello allora non è poi tanto male

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Re: la mia nuotata -video

La nuotata a crawl è molto meglio di quello che sembrava dalle tue descrizioni.

Ora non ho tempo per commentare come si deve,per ora mi limito ad anticipare che non hai una buona coordinazione con le gambe,colpa del fatto che non agiscono come si deve,nè a stile né a dorso né a rana.
Che hai un azione di braccia farraginosa e la testa rigida.
Inoltre da alcuni particolari che per puro caso sono venuti filmati pure loro,si capisce che hai una scarsa autonomia nell'acqua,al di fuori delle nuotate ti muovi con difficoltà e non ti viene naturale trovare soluzioni fluide quando devi uscire dagli schemi;in una parola,ambientamento.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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5 (modificato da Zero 10-07-2013 08:25:00)

Re: la mia nuotata -video

Come sempre, premetto di non avere l'esperienza di molti altri utenti... quindi non ho nemmeno il "colpo d'occhio" necessario in questi casi..
Nello stile libero mi sembra quasi che poggi la mano sull'acqua e quando entra, certe volte ho notato che entra di taglio a mò di colpo di karate UATTAAAAA' (min.1.37), nella respirazione cambi il movimento e fai una bracciata molto più ampia (min.0.13)
Nel dorso (si ok non conta.. ma te lo dico lo stesso) le mani entrano più col dorso che di taglio.. stavolta lo UATTAAAA' servirebbe (min.4.30) e nella rana mi sembra che manchi la fase di spinta delle gambe.. scivolamento breve e posizione della testa troppo dritta e frontale, anche se noto che l'hai nuotata poco, forse per via della folla o altro.
Comunque, attendi i consigli di utenti ben più esperti che potranno aggiungerti altri appunti e accorgimenti o smentirmi (il che va sempre bene.. così imparo anche io)!
E non farti calare l'autostima, la voglia di migliorarsi è una cosa ammirevole wink

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6 (modificato da Thorpe 10-07-2013 10:47:04)

Re: la mia nuotata -video

Allora, tra le cose che ti hanno già detto ossia gomito che entra prima della mano, respirazione troppo alta per "troppa fame d'aria" aggiungerei c'è sicuramente da migliorare l'ambientamento, le gambe in tutto ciò ti remano contro,  e diciamo la cosa più importante è che mi dai la sensazione di eseguire una spinta un pò sterile, ti parlo di sensazioni perchè dai video ci capisco sempre poco, solitamente per valutare una nuotata mi faccio almeno  un paio di vasche insieme al nuotatore camminando con lui e con vari punti di vista, per essere sicuro di ciò che vedo...

quando agganci l'acqua rallenti eccessivamente l'azione quasi come per capire prima dove sta per poi infilare "il gomito in questo caso" in acqua... la spinta in pratica nn è decisiva soprattutto al lato sx  dove spingi ancora meno del lato destro, sfili le mani dall'acqua senza spingerle dando quella continuità di ritmo tra spinta e recupero, di conseguenza anche l'ingresso è compromesso.

Globalmente la nuotata nn  è niente male e sicuramente migliorabile con tanta tecnica.

p.s. in alcuni punti del video c'è un eccessivo beccheggio della testa, ciò è una delle conseguenza di quel tipo di recupero, che a mio avviso è molto "forzato"

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7 (modificato da andrew881 10-07-2013 11:33:10)

Re: la mia nuotata -video

dimenticavo di dirvi che come il dorso (sono sicuro che quando sono da solo faccio molto più rollio, entro con le mani a spezzare l'acqua e tengo le gambe più dritte), pure la rana, anzi soprattutto quella, conta abbastnza poco, perchè la facevo giusto quando dovevo rallentare perchè c'era qualcuno davanti, anche se non si vede dal video. DI solito certo se c'è la corsia vuota scivolo molto ma molto di più nella rana e tengo la testa più bassa, spingo di più con le gambe, certo.  Qui stavo giusto aspettando che quello avanti si allontanasse un po'. Per lo stile, considerate che era una nuotata "come mi viene" e non tecnica, cioè non pensavo a quello che facevo, ma sono abbastanza sicuro che quando sto più attento se non altro non entro con la mano a karate (è un mio vecchissimo errore frutto di un ambientamento sbagliato nei primissimi anni e che mi indicava pure l'istruttore, e che avevo corretto, o credevo di averlo fatto) e sto col gomito un po' più alto, se ci faccio attenzione. Per le gambe invece no, quello è proprio il mio standard, anzi spesso le uso di meno (e forse è meglio a questo punto, da quel che mi dite e pure come sensazione). E pure per la fame d'aria, era già una mia sensazione di perdere l'assetto mentre respiro, proprio perchè il costante senso di mancanza d'aria mi porta istintivamente ad alzare la testa, invece che ruotarla assecondando il bacino e le spalle, come saprei e potrei fare altrimenti, coi polmoni pieni. 
INoltre volevo aggiungere che stavo andando volutamente lento proprio per far vedere meglio il movimento, ma posso chiaramente andare più veloce.

Stefano, mi potresti spiegare da quali dettagli deduci una carenza di ambientamento? sono molto curioso, e non vorrei che avessi frainteso qualche frangente in cui non si vede il contesto in cui stavo (corsia sovraffollata) ed in cui mi comportavo di conseguenza (rallentando per fermarmi o guardare). 

MI prometto in futuro di fare un video come si deve in corsia libera e curando meglio la nuotata, questa era più una prova che altro (avevo pure molti dubbi che il "cameraman" sapesse usare del tutto la videocamera).

PS qualcuno mi consiglia degli esercizi per migliorare i punti deboli?

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8 (modificato da andrew881 10-07-2013 11:30:08)

Re: la mia nuotata -video

Thorpe ha scritto:

Allora, tra le cose che ti hanno già detto ossia gomito che entra prima della mano, respirazione troppo alta per "troppa fame d'aria" aggiungerei c'è sicuramente da migliorare l'ambientamento, le gambe in tutto ciò ti remano contro,  e diciamo la cosa più importante è che mi dai la sensazione di eseguire una spinta un pò sterile, ti parlo di sensazioni perchè dai video ci capisco sempre poco, solitamente per valutare una nuotata mi faccio almeno  un paio di vasche insieme al nuotatore camminando con lui e con vari punti di vista, per essere sicuro di ciò che vedo...

quando agganci l'acqua rallenti eccessivamente l'azione quasi come per capire prima dove sta per poi infilare "il gomito in questo caso" in acqua... la spinta in pratica nn è decisiva soprattutto al lato sx  dove spingi ancora meno del lato destro, sfili le mani dall'acqua senza spingerle dando quella continuità di ritmo tra spinta e recupero, di conseguenza anche l'ingresso è compromesso.

Globalmente la nuotata nn  è niente male e sicuramente migliorabile con tanta tecnica.

p.s. in alcuni punti del video c'è un eccessivo beccheggio della testa, ciò è una delle conseguenza di quel tipo di recupero, che a mio avviso è molto "forzato"

recupero forzato nel senso che faccio più bracciate di quelle che mi verrebbero naturali prima di respirare? in effetti è vero, mi forzo abbastanza, di mio respirerei ogni 2-3 bracciate, ma come dissi primo mi sembrano davvero poco secondo ho la sensazione che così facendo perda molto in stabilità dell'assetto. Ad ogni modo basta vedere la differenza tra le prime bracciate e le ultime in fondo vasca che si vede una bella differenza nel recupero, molto più annaspato in fondo, il che secondo me fa pensare più a "fame d'aria" che ad un difetto dello stile vero e proprio. Può essere?

Per la presa in acqua considera che andavo volutamente lento e cercavo di recuperare più lentamente del solito per far vedere bene il movimento (questo non per dire che di solito faccia un movimento tanto diverso, ma forse appena migliore); per la spinta è molto vero, dal lato sinistro a quanto ho visto non solo spingo meno ma mi pare che mi allungo molto meno che dal lato destro...faccio una ipotesi: sono destro e respiro quasi sempre dal lato destro (a meno che non mi obblighi a farlo dal lato sinistro), anche perchè quando lo faccio dal lato sinistro mi trovo piuttosto male, può essere che questo abbia influenzato anche la bracciata in sè del lato sinistro? oppure potrebbe anche essere uno squilibrio di forza muscolare, perchè io effettivamente quando spingo dal lato sinistro faccio più fatica e mi sento meno sciolto.

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9 (modificato da Thorpe 10-07-2013 12:19:20)

Re: la mia nuotata -video

Il motivo per cui fai tante bracciate prima di respirare è proprio un modo per cercare di arginare il problema della respirazione, un corretto ambientamento di rende idoneo a respirare ogni 2//3/4/5  ecc....  se tu respirassi ogni 2 avresti un beccheggio ancora superiore a quello che attualmente hai probabilmente e ti stancheresti ancora di più per la scorretta dinamica respiratoria data dall'incompleto ambientamento.

Ci sta che se nn corretti si sviluppano delle asimmetrie ... ed ecco la fondamentale importanza di un istruttore che ti segua sempre,  e imparare a respirare da entrambi i lati è proprio per questo fondamentale.  Il motivo per cui annaspi nel recupero è la conseguenza della spinta a mio avviso migliorandola risolvi una prima parte dei tuoi problemi. Il consiglio che ti do è di fare tecnica e coordinazione, ma ancora prima farti tante respirazioni laterali con gambe senza tavoletta e anche centinaia e centinaia di respirazioni a candela... sono la base smile

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Re: la mia nuotata -video

Andrew non è questione di affollamento o di più o meno attenzione nel gesto,o di mettere più o meno forza o più o meno velocità.
Nuotare con più attenzione o nuotare svaccati deve essere la stessa cosa,sono solo le due facce di una unica nuotata;non è che se uno non si concentra allora nuota male ma concentrato nuota bene....non esiste questa cosa.
Se uno nuota nel traffico o mette meno forza o attenzione l'unico effetto è nel cronometro e nella fatica,ma la nuotata appresa non sparisce,la si vede lo stesso,è una diversa faccia della propria nuotata che però si riconosce lo stesso.
La tua nuotata non è fluida,è schematica,messa insieme a rammendi.
Un po' come la differenza tra una barca a remi normale,e una barca a remi mesa insieme con pezzi di legno e di plastica trovati un po' in giro e legati con lo spago.
Da fuori hanno la stessa forma,ma in realtà son due cose diverse.


Lo schema globale della nuotata,come dicevo sopra,va anche bene ed è molto meglio di ciò che sembrava dalle spiegazioni,nel senso che giri le braccia muovi le gambe e giri la testa per respirare.
Solo che non stai nuotando,non stai compiendo della azioni finalizzate,ma stai eseguendo un compitino.
Perché ti mancano le basi che si sviluppano a scuola (ma non su un libro) e che costituiscono il substrato motorio-emotivo della nuotata;il fondamento per lo sviluppo della capacità di autogestire e modificare gli equilibri in modo dinamico e trasformare i movimenti in azioni (obbiettivo finale dell'ambientamento)
Difatti appena c'è un problema contingente tipo il traffico,ti ritrovi impacciato e fatichi ad elaborare delle contromisure in modo fluido.
Quello che si nota in quei momenti dice moltissime cose,e conferma i sospetti che già sorgono nel guardare le nuotate.

Non si tratta dunque di dirti come e dove si infilano le mani (diventeresti ancora più robotico) o cosa sbagli nella rana.
Si tratta di imparare da zero ad usare le gambe (tu usi i piedi,non le gambe) e si tratta di insegnarti a dovere le gambe a rana perché semplicemente non le sai fare.
Non si trata di imparare cosa fanno le mani a dorso,ma di insegnarti come ci si muove di sole gambe a dorso perché non lo sai fare (fai la bicicletta e le ginocchia escono dall'acqua.

Se nelle tue esperienze precedenti sei finito con gente che ti appariva più indietro,probabilmente è perché gli esaminatori hanno notato quello che ho notato io:
ti mancano i requisiti per l'apprendimento delle nuotate grezze globali.
Ci sei arrivato saltando una tappa.
Per forza che poi non migliori.

Se dovesse capitare di nuovo,accetta il passo indietro e resta nel gruppo che ti propongono.

Ciao

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11 (modificato da andrew881 10-07-2013 13:34:38)

Re: la mia nuotata -video

Ma io sono restato nel gruppo che mi proponevano, anzi sono stati loro ad indirizzarmi al corso di perfezionamento, perché avevo detto di aver fatto nuoto da bambino. Nom sono certo andato a scegliere corsi più difficili di mia iniziativa.  Inoltre anche se trovo ciò che dici molto attento e sensato non mi torna con ciò che gli istruttori che mi hanno seguito per mesi dicevano, Ad esempio ricordo ch3 mi dissero espressamente che le gambe a rana andavano bene tranne che per una piccola asimmetria, ora tu mi dici che devo partire dalle basi. Per il fatto del traffico accetto la considerazione ma non riesco ad immaginare quale sia  la contromisura giusta in situazioni di quel tipo, cioè mi sono fermato, potevo pure sorpassare ma mi pareva poco gentile rispetto a quello davanti, inoltre la corsia di sorpasso era occupata.
Questa storia ch3 ognuno ha la propria nuotata ed usa s3mpre quella non mi corrisponde, io sento di nuotare in modo diverso a seconda della situazione.
Inoltre ripeto, non guardate il dorso perché sentivo io stesso di farlo male, mi andava l acqua nel viso mentre di solito non ci va e per le gambe non sono sicurissimo ma credo che di norma le muovo diversamente., inoltre quella non è la mia rana, non so com3 dirlo, non faccio la rana a quel modo, ma solo se ho uno davanti ad uh metro, quindi non capisco cosa ci sia da valutare su un qualcosa che non è la mia tecnica di nuoto. Come ho scritto nel titolo del video la tecnica da osservare è il crawl,

Prima che torni al corso, anche se non so bene di che livello, mi diresti degli esercizi da fare da me, per questo breve periodo? Non credo ch3 fare qualche esercizio mi faccia diventare tanto peggio di quel che sono.  Ciao

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Re: la mia nuotata -video

Zero ha scritto:

Come sempre, premetto di non avere l'esperienza di molti altri utenti... quindi non ho nemmeno il "colpo d'occhio" necessario in questi casi..
Nello stile libero mi sembra quasi che poggi la mano sull'acqua e quando entra, certe volte ho notato che entra di taglio a mò di colpo di karate UATTAAAAA' (min.1.37), nella respirazione cambi il movimento e fai una bracciata molto più ampia (min.0.13)
Nel dorso (si ok non conta.. ma te lo dico lo stesso) le mani entrano più col dorso che di taglio.. stavolta lo UATTAAAA' servirebbe (min.4.30) e nella rana mi sembra che manchi la fase di spinta delle gambe.. scivolamento breve e posizione della testa troppo dritta e frontale, anche se noto che l'hai nuotata poco, forse per via della folla o altro.
Comunque, attendi i consigli di utenti ben più esperti che potranno aggiungerti altri appunti e accorgimenti o smentirmi (il che va sempre bene.. così imparo anche io)!
E non farti calare l'autostima, la voglia di migliorarsi è una cosa ammirevole wink

grazie TU sei stato UTILISSIMO wink

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13

Re: la mia nuotata -video

Macchè... quelli utili sono altri wink

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14

Re: la mia nuotata -video

andrew881 ha scritto:

Ma io sono restato nel gruppo che mi proponevano, anzi sono stati loro ad indirizzarmi al corso di perfezionamento, perché avevo detto di aver fatto nuoto da bambino. Nom sono certo andato a scegliere corsi più difficili di mia iniziativa.  Inoltre anche se trovo ciò che dici molto attento e sensato non mi torna con ciò che gli istruttori che mi hanno seguito per mesi dicevano, Ad esempio ricordo ch3 mi dissero espressamente che le gambe a rana andavano bene tranne che per una piccola asimmetria, ora tu mi dici che devo partire dalle basi. Per il fatto del traffico accetto la considerazione ma non riesco ad immaginare quale sia  la contromisura giusta in situazioni di quel tipo, cioè mi sono fermato, potevo pure sorpassare ma mi pareva poco gentile rispetto a quello davanti, inoltre la corsia di sorpasso era occupata.
Questa storia ch3 ognuno ha la propria nuotata ed usa s3mpre quella non mi corrisponde, io sento di nuotare in modo diverso a seconda della situazione.
Inoltre ripeto, non guardate il dorso perché sentivo io stesso di farlo male, mi andava l acqua nel viso mentre di solito non ci va e per le gambe non sono sicurissimo ma credo che di norma le muovo diversamente., inoltre quella non è la mia rana, non so com3 dirlo, non faccio la rana a quel modo, ma solo se ho uno davanti ad uh metro, quindi non capisco cosa ci sia da valutare su un qualcosa che non è la mia tecnica di nuoto. Come ho scritto nel titolo del video la tecnica da osservare è il crawl,

Prima che torni al corso, anche se non so bene di che livello, mi diresti degli esercizi da fare da me, per questo breve periodo? Non credo ch3 fare qualche esercizio mi faccia diventare tanto peggio di quel che sono.  Ciao

Molti istruttori dicono che va bene perchè secondo  loro per fare una gambata a rana corretta basta mettere i piedi a martello, poi il resto nn importa, te lo dico perchè ho notato che molti istruttori nn capiscono minimamente l'azione  che effettua tutto il resto della coscia gambe oltre i piedi a martello....  oppure nn vogliono capirlo dato che la gambata a rana è una rogna da correggere...

Diciamo che anche se nn stai effettuando la tua nuotata già si capisce più o meno che tipologia di gambata effettui, puoi fare un altro video in cui si può vedere meglio, in quel caso servirebbe un'inquadratura che ti riprendesse da dietro.

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15 (modificato da andrew881 10-07-2013 22:23:49)

Re: la mia nuotata -video

Thorpe ha scritto:
andrew881 ha scritto:

Ma io sono restato nel gruppo che mi proponevano, anzi sono stati loro ad indirizzarmi al corso di perfezionamento, perché avevo detto di aver fatto nuoto da bambino. Nom sono certo andato a scegliere corsi più difficili di mia iniziativa.  Inoltre anche se trovo ciò che dici molto attento e sensato non mi torna con ciò che gli istruttori che mi hanno seguito per mesi dicevano, Ad esempio ricordo ch3 mi dissero espressamente che le gambe a rana andavano bene tranne che per una piccola asimmetria, ora tu mi dici che devo partire dalle basi. Per il fatto del traffico accetto la considerazione ma non riesco ad immaginare quale sia  la contromisura giusta in situazioni di quel tipo, cioè mi sono fermato, potevo pure sorpassare ma mi pareva poco gentile rispetto a quello davanti, inoltre la corsia di sorpasso era occupata.
Questa storia ch3 ognuno ha la propria nuotata ed usa s3mpre quella non mi corrisponde, io sento di nuotare in modo diverso a seconda della situazione.
Inoltre ripeto, non guardate il dorso perché sentivo io stesso di farlo male, mi andava l acqua nel viso mentre di solito non ci va e per le gambe non sono sicurissimo ma credo che di norma le muovo diversamente., inoltre quella non è la mia rana, non so com3 dirlo, non faccio la rana a quel modo, ma solo se ho uno davanti ad uh metro, quindi non capisco cosa ci sia da valutare su un qualcosa che non è la mia tecnica di nuoto. Come ho scritto nel titolo del video la tecnica da osservare è il crawl,

Prima che torni al corso, anche se non so bene di che livello, mi diresti degli esercizi da fare da me, per questo breve periodo? Non credo ch3 fare qualche esercizio mi faccia diventare tanto peggio di quel che sono.  Ciao

Molti istruttori dicono che va bene perchè secondo  loro per fare una gambata a rana corretta basta mettere i piedi a martello, poi il resto nn importa, te lo dico perchè ho notato che molti istruttori nn capiscono minimamente l'azione  che effettua tutto il resto della coscia gambe oltre i piedi a martello....  oppure nn vogliono capirlo dato che la gambata a rana è una rogna da correggere...

Diciamo che anche se nn stai effettuando la tua nuotata già si capisce più o meno che tipologia di gambata effettui, puoi fare un altro video in cui si può vedere meglio, in quel caso servirebbe un'inquadratura che ti riprendesse da dietro.

Thorpe infatti dico io è tutta questione di che istruttore ti trovi. Giustamente il ragazzo di 24-25 anni del corso della piscina pubblica che interesse ha a correggerti oltre un certo livello? tanto lo stipendio lo prende uguale, quindi quando dico che non sempre i corsi di nuoto sono così più efficaci del nuoto libero ho le mie ragioni. Anche per questo ho smesso, se avessi sentito di essere molto seguito o che stavo migliorando in modo visibile, figurati, avrei continuato. Ma molti corsi di nuoto, forse la maggioranza, avendo a che fare con persone che mancano proprio delle basi, tendono ad omologare verso il basso e non certo a personalizzare gli esercizi. Gli unici casi in cui davvero sei seguito è quando entri in un circuito in cui c'è un istruttore che conosce bene i suoi allievi, li segue costantemente anno dopo anno, insomma le scuole di nuoto, o come si chiamano. Ma anche lì devi iniziare da bambino e continuare, altrimenti che fai, ti metti da 20enne a nuotare coi bambini di 6-7 anni, perchè sei al loro livello? io non potrei farlo, sinceramente, mi sentirei troppo imbarazzato. Per chi inizia (o rinizia) da adulto è tutto più difficile, in effetti, ed è fortunato se raggiunge un livello mediocre (secondo me). Lo vedo io che ho 25 anni, figuriamoci gente di 40 o 50.

Per la gambata a rana, mi sa che hai ragione, anche se ho riguardato il video ed io personalmente le gambe le vedo pochissimo. Però certo, mi ricordo che l'istruttore mi disse espressamente che avevo una buona gambata a rana, in pratica mi prendeva in giro allora.

Comunque sto cercando di migliorare i punti che mi avete detto facendo vasche con un braccio solo a pugno chiuso, l'altro braccio in avanti, e sforzandomi di allungare molto e rollare in modo più deciso di modo da lasciare la testa il più possibile appoggiata sulla spalla del braccio immobile (in realtà non riesco a farlo completamente e tendo sempre ad alzare un po' la testa).  Poi per diminuire ed allungare le bracciate sto provando un'altra tecnica, che ho visto in dei video su youtube, in cui inizi la trazione quando stai finendo il recupero dell'altro braccio, e non quando lo stai iniziando. A quanto ho capito credo che lo scopo sia sfruttare la spinta inerziale per tutto il tempo del recupero, e non solo nel primo momento di esso, scivolando quindi più sull'acqua, o sbaglio? Ho visto che in questo modo si potrebbe arrivare a 9 bracciate per 25 metri, ma io mi accontenterei pure del doppio. Ora non ricordo il nome ma era la tecnica di un fondista cinese. Per adesso non ho ottenuto grandi risultati, però, perchè mi viene molto poco spontanea. Ho notato comunque, facendo le vasche con un braccio solo a pugno chiuso, che quando uso il braccio destro faccio meno fatica e riesco a recuperare senza alzare la testa, credo perchè ho una spinta più potente che mi solleva leggermente sull'acqua, mentre quando uso il sinistro tendo ad affannare di più, quindi suppongo che devo concentrarmi sul sinistro, d'ora in poi?  mi sto allenando praticamente tutti i giorni, ultimamente.

Dimenticavo di dire una cosa: ho le gambe un po' (abbastanza) storte, nel senso che se chiudo le cosce, non si chiudono i polpacci, ma rimangono svariati cm in mezzo, può essere questa una causa o concausa del fatto che ho una gambata a rana sbagliata? nel senso, magari pur facendo il movimento giusto (come sostevano con sicurezza almeno due istruttori del corso) non scivolo bene perchè l'acqua anzichè scorrere ai lati passa nel mezzo e crea dei vortici che boh...è una ipotesi così stupida?

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16

Re: la mia nuotata -video

Non puoi tenere le gambe più storte delle mie, è altamente improbabile, a me fanno quasi una C ahahahah e pure sono un discreto ranista...  faccio le mie 6 gambate sui 25 metri...

La tecnica di cui parli è la total immersion forse, già se ne è parlato... non cercare di imitarli nn hanno fatto altro che scoprire l'acqua calda....la spinta ha il compito di spingere e nn sollevarti, proprio quello si deve evitare durante lo stile, devi immaginare di prendere acqua portarla verso la pancia e spingerla con forza verso i piedi ... impara a respirare dal lato sinistro  eseguendo intere vasche respirando da quel lato, eseguendo esercizi con un solo braccio da entrambi i lati con gambate sparate al massimo...però soprattutto gli esercizi di tecnica se nn hai nessuno che ti possa confermare la buona riuscita hanno poco senso...

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Re: la mia nuotata -video

andrew881 ha scritto:

Inoltre anche se trovo ciò che dici molto attento e sensato non mi torna con ciò che gli istruttori che mi hanno seguito per mesi dicevano, Ad esempio ricordo ch3 mi dissero espressamente che le gambe a rana andavano bene tranne che per una piccola asimmetria,  Ciao

Le gambe a rana si fanno cosi:
diciamo che sei seduto con gambe distese e piedi supini,con mani appoggiate di fianco alle cosce:
1 fletti le gambe separando i PIEDI e portandoli verso le rispettive mai
2 metti i pedi a martello orientati in fuori mentre le ginocchia "si guardano"
3 calcio per fuori in modo semicircolare ma non tantissimo,e piedi che terminano supini.

Da quel poco che si vede già si capisce che tu fai solo i piedi a martello e allarghi le ginocchia
Se un istruttore ti ha detto che hai solo una leggera asimmetria.....è un cane.

Io farei così:
esercizi a secco come quello appena spiegato,
Poi al bordo vasca con pancia appoggiata al bordo vasca e piedi in acqua
esercizi a testa sotto dopo spinta dal muretto con istruttore che ti segue e ti corregge MANUALMENTE la posizione dei piedi (tipo appoggi i piedi alle mani dell'istruttore e poi spingi)
esercizio di gambe a rana con tavoletta,con testa fuori,e con pool buoy in mezzo alle game (obbliga ad allargare i piedi invece della ginocchia)

Solo dopo avere assicurato in questo modo un'azione corretta si inseriscono le braccia.

Quanto al resto,se fossi un mio allievo entrerei in acqua con te a farti vedere l'azione corretta delle gambe a crawl e dorso (leggi le discussioni a tema) con movimento che parte dal fianco in vece che dal ginocchio come fai tu.
Poi ti farei fare tanto nuoto subacqueo con azione di gambe sempre in subacquea (si percepisce meglio l'azione della gamba intera) con azione a volte bella ampia,altre stretta.
Poi ti metterei a fare brevi tratti (e poi anche vasche) di sole gambe senza la tavoletta.
All'inizio a testa sotto cercando di respirare mentre le braccia si allargano e si chiudono senza però piegarsi;e poi brevi tratti addirittura a testa fuori.
Poi ti farei eseguire vasche con gambe in laterale,o con cambio di assetto (dorso,lato destro,lato sinistro,crawl);all'inizio con le pinne e poi senza.
A volte con braccio di appoggio disteso avanti,altre volte disteso in basso.

Nel frattempo ti farei fare tratti di crawl in apnea chiedendoti di modificare a comando l'intensità delle gambe,senza per questo perdere il ritmo delle braccia.

Per l'azione di braccia,la tua non è male e a parte alcune cosine (importanti) tipo come entrano dita e gomito ti da una certa propulsione,e cosi anche la respirazione laterale,ma devi assolutamente togliere quel rallentamento durante il recupero aereo,e lasciarle girare in modo naturale,come i remi di una barca.
Ma fino a che non sistemi gli equilibri di base nell'acqua,sarà difficile che acquisti fluidità nell'azione.
Poi per fortuna ti manca uno degli errori tipici del nuoto libro,l'allargamento dei talloni durante la respirazione.
Tu invece vai diritto a fare la gambata a gambe unite e va bene così (solo devi migliorare l'azione di gambe di base)

Altra cosa,ti farei fare qualche bracciata a delfino con gambe fermate dal pool buoy e senza respirare mai,oppre stando in equilbrio su una tavoletta sotto alla pancia,un po' come fanno i surfisti.
Questo dovrebbe darti una certa sensibilità di spinta,toglierti il vizio di rallentare le braccia per aria,e darti un certo stimolo di equilibrio.

Il dorso,finchè non sistemi le gambate non hai possibilità di miglioramento.


Ciao

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18 (modificato da mixmaxmaxxx 11-07-2013 07:23:51)

Re: la mia nuotata -video

visto che un po' me ne intendo mi permetto di darti qualche consiglio sullo stile libero.
Il problema principale  è l'ingresso...te entri con il gomito prima della mano sia con la dx che con la sx. Deve entrare prima la mano e poi il gomito. Le dita devono andare a cercare di toccare un punto lontano ma non fuori dall'acqua.
Sforzati di fare un ingresso in acqua deciso e di andare a cercare con la mano un punto sotto l'acqua. Il gomito deve essere alto, e le dita delle mani devono sfiorare l'ascella...prova a concentrarti su questo e vedrai che forse qualcosa si risolve da solo. Esercizio: nuotata alternata, gambe a sl, un braccio disteso avanti (sottoacqua ovviamente) e l'altro che gira, in fase di ingresso-allungo vai a toccare l'altra mano e tenta di allungare oltre quest'ultima.

Secondo punto. La spinta. Esci troppo presto con la mano dall'acqua, sforzati di spingere ben oltre l'anca, a livello delle cosce. E ricordati che quando esci.....subito gomito alto wink

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19 (modificato da andrew881 11-07-2013 15:01:03)

Re: la mia nuotata -video

siccome non ce la faccio a seguire tutti gli esercizi di stefano (anche se li capisco, sono troppi ed a mente non li ricordo, ci vorrebbe un istruttore appunto), e non sono sicuro di aver capito come fare la gambata a rana (non vorrei sbagliare e cronicizzare un altro errore) per adesso lascerei perdere la rana, che da me se la sbaglio non la posso correggere, e mi concentrerei sul perfezionare lo stile libero. Sto facendo esercizi per migliorare la spinta e soprattutto il gomito alto che ho visto che già da solo mi migliora l'ingresso e la spinta. Ho visto molti esercizi per principianti tipo quello della nuotata alternata con i 2 secondi tra una bracciata e l'altra e fanno al mio caso, il problema è ricordarseli. Credo che comunque ho una mobilità ridotta delle scapole, perchè me lo diceva anche l'istruttore quando dovevo fare il delfino, che non riuscivo ad esguire bene per questo fatto (nella fase del recupero, non alzavo abbastanza il braccio) e che mi peggiori un po' il recupero. COmunque la settimana prossima vedo se riesco a mettere un video della mia rana fatta BENE, che è cosa totalmente diversa rispetto a quella che avete visto.

Per le gambe, credo di risolvere comprandomi una tavoletta e facendo parecchie gambe soltanto, penso che il movimento lo saprei fare, se lo faccio male penso più che altro sia perchè non avendo il muscolo allenato, in quanto magari curo di più la bracciata ed ho sviluppato forse di più i muscoli del torso, mi stanco presto a fare il movimento giusto; anche nel video, ho visto subito come nel dorso  uscivano le ginocchia e credo che volendo lo potrei correggere con un po' più di attenzione. Anche perchè è un movimento che ti insegnano fin da bambino, e ricordo ancora le vasche che ci facevano fare con la tavoletta e gli urli "gambeeee", quindi se scavo nella memoria dovrei ritrovarlo. Mi ricordo che ci dicevano di tenere le gambe dritte (ma non rigide), però mi sono fatto condizionare -oltre che dalla fatica, in quanto se stendi le gambe fai più fatica- anche dai video che ho visto di professionisti in cui sembra che pieghino parecchio il ginocchio.

Comunque una cosa non ho capito: se la mia bracciata a stile è più o meno quella giusta, tranne alcuni dettagli, e mi dà una certa propulsione come mai faccio dei tempi così scarsi (ho ricontrollato il video e viene 54 secondi la prima vasca)? solo questione di frequenza?

POi volevo sapere se allenandomi 3/4 d'ora circa ogni giorno va bene o rischio di andare in sovrallenamento (non faccio palestra  e non faccio altro).

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Re: la mia nuotata -video

Non pensare al gomito che poi dai delle gomitate al cielo con braccia iper-piegate come fanno tutti quando cercano di alzare il gomito.....
Tu pensa solo a non rallentare le braccia mentre sono fuori dall'acqua,e ad entrare con le dita come se l'avambraccio fosse un aereo che precipita;vedrai che il gomito si alza da solo.

Le gambe devono stare diritte e basta,è una schiocchezza che si fa più fatica,è vero il contrario.
Le ginocchia assolutamente non le devi piegare apposta.
Quando vedi gli altri (quelli bravi ovvio) che le piegano,è perchè la gamba è rilassata come deve essere,e l'azione corretta dei muscoli femorali fa sì che si flettano per riflesso.
Se invece lo fai apposta usando i polpacci invece della coscia come appunto fai tu,è un disastro.
(per vari motivi anche energetici,ma soprattutto perché flettendo apposta le gambe la coscia invece che stare in linea di galleggiamento con la pancia,si inclina in basso (oppure escono i piedi,sempre pessimo) e forma un angolo come fossi il titanic contro il quale l'acqua va a sbattere invece che scivolare per dietro,e tu ti fermi e ti metti "in piedi" come diciamo in gergo).

Per le gambe a dorso prendi una tavoletta e prendila da dietro,con pollici sotto e dita sopra.
Poi distendi le braccia però tenendole morbide e posizioni la tavola in modo da coprire le ginocchia.
La testa deve stare rilassata con le orecchie sotto il pelo dell'acqua,però col mento leggermente basso e il petto immerso sotto al pelo dell'acqua (cioè senza inarcare la schiena bensì comprimendo l'addome.
Ora fai gambate come se dovessi dare dei calci nel culo a uno che ti sta antipatico,però senza fare uscire i piedi ma facendo solo un po' di bolle la davanti alla tavoletta,e ovviamente senza picchiare le ginocchia sulla tavoletta.
Gambe distesissime e piedi supinati,cioè come se andassi a tutta manetta in automobile,e morbidi


andrew881 ha scritto:

Comunque una cosa non ho capito: se la mia bracciata a stile è più o meno quella giusta, tranne alcuni dettagli, e mi dà una certa propulsione come mai faccio dei tempi così scarsi (ho ricontrollato il video e viene 54 secondi la prima vasca)? solo questione di frequenza?

POi volevo sapere se allenandomi 3/4 d'ora circa ogni giorno va bene o rischio di andare in sovrallenamento (non faccio palestra  e non faccio altro).

Perché il resto del corpo ti rema contro e aumenta le resistenze,le gambe prima di ogni altra cosa.
Non hai bisogno di fare allenamenti,hai bisogno di fare pratica,e quella è nemica della fatica e degli allenamenti;quindi quando hai il fiatone ti devi fermare e poi riprendi con calma a nuotare bene.
Allenamento è un'altra cosa.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: la mia nuotata -video

infatti mi ero accorto che col pullboy andavo abbastanza più veloce e facevo meno fatica, quindi mi torna il discorso delle gambe.

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Re: la mia nuotata -video

comunque mi sono finalmente comprato l'attrezzatura completa: tavoletta, elastico, pullboy e palette piccole per la sensibilità (se dicono che son pericolose pure queste testerò l'effettiva pericolosità sul viso del bagnino).

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23

Re: la mia nuotata -video

Visto il video
Ciò che noto di positivo è che le spalle girano. non mi sembri troppo timoroso in acqua e anche questo è buono.
Ma per il resto io sottoscrivo quanto ti dissi leggendo i tuoi post, confermato da ciò che ho visto: non sei sufficientemente acquatico, rilassato, sciolto, fluido, equilibrato ovvero non sei ancora perfettamente ambientato nell’elemento acqua.
Questo significa che, mettere a posto gomiti, mignoli, ecc, senza completare l’ambientamento, sarà semplicemente inutile come fare un castello di sabbia dal momento che non hai ancora sviluppato i requisiti sufficienti sui quali costruire la nuotata.
In concreto significa che operare sui dettagli ignorando la sostanza è un suicidio.
Se uno non dispone di basi solide e di una nuotata grezza decenti, non può pensare di apportare miglioramenti significativi rendendo quella una nuotata più evoluta. Qualsiasi tentativo sarebbe un fallimento.

Dunque gli esercizi sui quali secondo me devi insistere sono:
-    Galleggiamenti verticali: vedi la guida per capire come si fanno
-    Respirazioni a candela: naso+bocca.
Mi avevi detto che te le avevano fatte fare al corso. Magari sei anche capace di farle per bene, ma se quando nuoti pensi a quanto ogni quanto respirare, significa non le hai ancora acquisite nelle nuotate complete.
L’obiettivo è eliminare TUTTA l’aria mentre si nuota. Non è un dettaglio: questa è LA cosa più importante in assoluto. Non eliminarla interamente significa creare grossi grossi problemi dannosissimi alla nuotata.
Quindi “eliminare tutta l’aria” è l’unica cosa a cui devi pensare mentre nuoti. Il resto (come devono mettersi le mani, le traiettorie, ecc) ti renderanno solo più rigido.
-    Apnea: prendi un bel respiro e nuota a stile senza respirare eliminando tutta l’aria. Quando l’hai finita torna indietro e ripeti
-    Scivolamenti classici: vedi la guida
-    Scivolamenti dinamici: vedi la guida. Di fatto sono come quelli classici + battuta di gambe a stile. Devi immaginare la gambe come un pezzo unico dall’anca fino alla punta dei piedi
-    Subacquee: recupero oggetti subacquei, subacquee a rana
-    Gambe a stile in subacquea: vai sott’acqua ad almeno un metro e mezzo di profondità, tieni le braccia lungo i fianchi e concentrati a fare andare su e giù le cosce. di fatto devi pensare a tenere le gambe morbide e totalmente distese
-    Remate: il cerchio. Metti un pull in mezzo alle gambe e ti dai una spinta dal muro. Partendo da una posizione di braccia distese, fai un cerchio con le mani avvolgendo l’acqua verso l’esterno e poi riporta le mani in avanti

Trovi tante altre informazioni nella sezione principianti della guida.

Ora, io mi ricordo che una volta hai fatto un discorso del tipo:”si, però non ho bisogno di fare gli esercizi dei bambini (!!!), perché non sono un principiante, ecc”.
Bene, innanzitutto sappi quelli non sono esercizi per bambini, ma sono esercizi che servono per imparare a nuotare e che dovrebbero essere il bagaglio tecnico di qualsiasi maestro che si rispetti.
In secondo luogo sappi che la stragrande maggioranza degli errori che si possono ammirare fra i nuotatori del nuoto libero e anche tantissimi master derivano……..da carenze di ambientamento.
Per cui non è proprio il caso di snobbarli

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24 (modificato da andrew881 13-07-2013 15:24:02)

Re: la mia nuotata -video

nuotix ha scritto:

Visto il video
Ciò che noto di positivo è che le spalle girano. non mi sembri troppo timoroso in acqua e anche questo è buono.
Ma per il resto io sottoscrivo quanto ti dissi leggendo i tuoi post, confermato da ciò che ho visto: non sei sufficientemente acquatico, rilassato, sciolto, fluido, equilibrato ovvero non sei ancora perfettamente ambientato nell’elemento acqua.
Questo significa che, mettere a posto gomiti, mignoli, ecc, senza completare l’ambientamento, sarà semplicemente inutile come fare un castello di sabbia dal momento che non hai ancora sviluppato i requisiti sufficienti sui quali costruire la nuotata.
In concreto significa che operare sui dettagli ignorando la sostanza è un suicidio.
Se uno non dispone di basi solide e di una nuotata grezza decenti, non può pensare di apportare miglioramenti significativi rendendo quella una nuotata più evoluta. Qualsiasi tentativo sarebbe un fallimento.

Dunque gli esercizi sui quali secondo me devi insistere sono:
-    Galleggiamenti verticali: vedi la guida per capire come si fanno
-    Respirazioni a candela: naso+bocca.
Mi avevi detto che te le avevano fatte fare al corso. Magari sei anche capace di farle per bene, ma se quando nuoti pensi a quanto ogni quanto respirare, significa non le hai ancora acquisite nelle nuotate complete.
L’obiettivo è eliminare TUTTA l’aria mentre si nuota. Non è un dettaglio: questa è LA cosa più importante in assoluto. Non eliminarla interamente significa creare grossi grossi problemi dannosissimi alla nuotata.
Quindi “eliminare tutta l’aria” è l’unica cosa a cui devi pensare mentre nuoti. Il resto (come devono mettersi le mani, le traiettorie, ecc) ti renderanno solo più rigido.
-    Apnea: prendi un bel respiro e nuota a stile senza respirare eliminando tutta l’aria. Quando l’hai finita torna indietro e ripeti
-    Scivolamenti classici: vedi la guida
-    Scivolamenti dinamici: vedi la guida. Di fatto sono come quelli classici + battuta di gambe a stile. Devi immaginare la gambe come un pezzo unico dall’anca fino alla punta dei piedi
-    Subacquee: recupero oggetti subacquei, subacquee a rana
-    Gambe a stile in subacquea: vai sott’acqua ad almeno un metro e mezzo di profondità, tieni le braccia lungo i fianchi e concentrati a fare andare su e giù le cosce. di fatto devi pensare a tenere le gambe morbide e totalmente distese
-    Remate: il cerchio. Metti un pull in mezzo alle gambe e ti dai una spinta dal muro. Partendo da una posizione di braccia distese, fai un cerchio con le mani avvolgendo l’acqua verso l’esterno e poi riporta le mani in avanti

Trovi tante altre informazioni nella sezione principianti della guida.

Ora, io mi ricordo che una volta hai fatto un discorso del tipo:”si, però non ho bisogno di fare gli esercizi dei bambini (!!!), perché non sono un principiante, ecc”.
Bene, innanzitutto sappi quelli non sono esercizi per bambini, ma sono esercizi che servono per imparare a nuotare e che dovrebbero essere il bagaglio tecnico di qualsiasi maestro che si rispetti.
In secondo luogo sappi che la stragrande maggioranza degli errori che si possono ammirare fra i nuotatori del nuoto libero e anche tantissimi master derivano……..da carenze di ambientamento.
Per cui non è proprio il caso di snobbarli

anzitutto grazie, però per alcuni esercizi, tipo quello di recuperare gli oggetti, mal si addicono al nuoto libero, come pure le subacquee. Cioè devi immaginarti la corsia tipo, con 4-5 persone che vanno su e giù, non è che mi posso mettere a buttare le chiavi in mezzo alla piscina e raccoglierle. Quindi quelli che mi sembrano più applicabili sono l'apnea, gli scivolamenti, forse le gambe a stile in subaquea e le remate.

Poi non so chi ha detto che entravo con le mani a karate (tipo "wataaa") ed è la stessa cosa che mi disse il mio istruttore e cercai di correggerla, però guardando su youtube ho trovato vari video in cui si dice che le mani entrano in acqua intraruotate (di un angolo da 30 a 60 gradi, per la precisione) per l'appunto e POI ruotano esternamente arrivando ad essere parallele all'acqua...ora, questo io lo faccio istintivamente (non è che calcolo l'angolo come si pensa), si vede che mi è rimasto dal nuoto di quando ero bambino, quindi perchè correggerlo?

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25

Re: la mia nuotata -video

andrew881 ha scritto:

Poi non so chi ha detto che entravo con le mani a karate (tipo "wataaa") ed è la stessa cosa che mi disse il mio istruttore e cercai di correggerla, però guardando su youtube ho trovato vari video in cui si dice che le mani entrano in acqua intraruotate (di un angolo da 30 a 60 gradi, per la precisione) per l'appunto e POI ruotano esternamente arrivando ad essere parallele all'acqua...ora, questo io lo faccio istintivamente (non è che calcolo l'angolo come si pensa), si vede che mi è rimasto dal nuoto di quando ero bambino, quindi perchè correggerlo?

Te l'ho scrito io.
La mano entra in acqua intraruotata in modo tale che faccia meno attrito, scivoli meglio nell'acqua (non sul... nel) e vada a cercare quel famoso punto suBBBBBacqueo lontano da noi cui vogliamo aggrapparci... ma intraruotata con il palmo verso l'esterno! Non verso l'interno.. ti ho anche scritto uno dei punti del video in cui si nota meglio.. minuto 1.37.. dagli un'occhio e... UATTTTA'!!!!! smile

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